Mitologia Arthuriana in Saint Seiya - I misteri dell'Excalibur

[Pandora]

interessante
kain ti reclamo come mythos

[Gemini Saga]

Cavolo Kain mi stai facendo appassionare 
Caliburn e Excalibur 
Non sapevo molte cose di ciò che hai scritto, complimenti attendo la seconda parte con impazienza

[Aldebaran88]

Non sapevo molte cose di ciò che hai scritto, complimenti attendo la seconda parte con impazienza

dovresti leggere l'ultima legione di Valerio massimo Manfredi, ne parla di caliburn

[Dark Kain]

Il colpo di scena finale di quel libro in realtà è ispirato ad alcuni miti apocrifi basati sui primi capitoli dell' "Historia Regum Britanniae" (sempre il libro di Gioffredo) in cui...

Spoiler

...durante la sua prima invasione della Britannia Giulio Cesare avrebbe portato con se "Crocea Mors" la sua spada (ignoriamo il fatto che al più sarebbe stato un gladio, va); l'arma tuttavia venne perduta durante lo scontro con il fittizzio principe britannico Nennius che se ne impossessò e, scoprendo che era in grado di fendere l'acciaio come burro, riuscì a respingere l'avanzata romana prima di morire per le ferite riportate nel duello contro Cesare.
Secondo vari miti apocrifi dopo la morte di Nennio un fabbro britannico avrebbe recuperato Crocea Mors e l'avrebbe piantata nel cortile di una certa cattedrale a Londra dopo avervi inciso sopra "Ex Calce Liberare".
Da sottolinerare che quest'ultimo punto non è assolutamente presente nel testo originale di Gioffredo

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interessante
kain ti reclamo come mythos

Se mi viene chiesto con quell'espressione sono reclamabile nei ruoli che più volete (vuoto a rendere), premettendo che spesso il tempo libero a mia disposizione è centellinato con il contagocce e che già sono impegnato con il GDR e la sezione fanfic  

[Dark Kain]

PARTE II
Inizieremo ora ad analizzare la figura di Shiryu nel suo arco di sviluppo personale dagli inizi della corsa delle 12 case sino allo scontro con Krisaore nella saga di Poseidone nel momento in cui diviene legittimo proprietario dell'Excalibur; è necessario sottolineare che nel corso dell'analisi ci atterremo strettamente alla versione del manga originale e pertanto alla figura di Shura presentata da Kurumada, inizialmente molto meno nobile e eroica di quanto l'anime ci abbia abituato.
In questa analisi cercheremo di ricostruire simbolismi ed analogie con i cicli Arturiani propri del Cavaliere del Dragone di modo da stabilire se l'acquisizione dell'Excalibur da parte di Shiryu abbia una motivazione.

Il primo simbolismo in questione è anche il più evidente ed è la costellazione stessa del Bronze Saint.
Nei diversi cicli infatti Artù eredita dal proprio padre Uther una serie di soprannomi e simbolismi derivati dal suo nome di famiglia che lo legano indelebilmente all'immagine di un drago.
Pendragon, il nome di famiglia di Uther ed Artù (comunemente italianizzato in Pendragone) deriva dal Gallese Pen Draig traducibile come "Testa di Drago" o "Drago Sovrano"; una testa di Drago sarebbe tra l'altro lo stemma di famiglia dei Pendragon.
Uther in particolar modo verrebbe raffigurato come un drago da un Merlino ancora fanciullo, nel corso della profezia che egli fece a re Vortigen (altro leggendario sovrano di Britannia sulla cui figura non ci soffermeremo) preannunciando la caduta del suo regno opera della lotta di due draghi uno rosso trionfatore ed uno bianco, sconfitto.
Il Drago rosso ovviamente si rivelerà essere Uther ed il sovrano al termine della sua campagna vittoriosa contro Vortigen accoglierà Merlino a corte nel ruolo di profeta e consigliere...
Anni più tardi, dopo la morte di Uther, la stessa scena si ripropone quando al miracolo dell'apparizione della Spada nella Roccia i nobili ed i cavalieri del regno si sfidarono, inutilmente, nell'impresa di riuscire ad estrarla.
Merlino, in alcune versioni del mito chiamato apertamente dai nobili per consigliarli sulla questione, in altre camuffato da vecchio mendicate, profetizza alla folla che chi estrarrà la spada sarà un figlio di Drago, i nobili comprendono il riferimento ad Uther, ma pensando erroneamente che il precedente re sia morto senza eredi bolleranno il miracolo come "fallito" sino al giorno in cui l'ignoto Artù estrarrà la Spada.
"Il Figlio del Drago", "Il re Drago", "Il Dragone" sono tutti titoli comunemente associati ad Artù, ma è importante sottolineare come "essere un drago" sia presentata nel mito come una componente necessaria a poter estrarre la Spada nella Roccia (che per via del dualismo analizzato nel punto precedente ricordiamo essere una delle raffigurazioni dell'Excalibur).
Il simbolismo che nel mito era originariamente voluto a rappresentare la forza fisica, di carattere e morale di Artù, re-guerriero che avrebbe unificato l'intera Inghilterra sotto al suo comando, assume un significato del tutto particolare nel contesto di Saint Seiya.
Si può in effetti arrivare a dire che, in base al mito da cui è tratta, l'Excalibur sia per sua stessa natura destinata ad essere impugnata dal saint del Dragone, che ne dovrebbe essere il proprietario naturale.

Shiryu potrebbe quindi simboleggiare la figura di Artù (in effetti è letteralmente rivestito di tale simbolismo), ma così come nei miti l'Excalibur è stata impugnata da un secondo cavaliere oltre al leggendario sovrano, è possibile intravedere anche un secondo simbolismo per il Saint del Dragone.

[Continuo... non so quando, spero di concludere entro il prossimo fine settimana]

[hunterj]

grande Kain, fai con calma, cmq sta venendo molto interessante

[WhiteSary]

Kain sei veramente un mito, tutte queste cose ammetto di averle scoperte solo grazie a te

[Pandora]

Se mi viene chiesto con quell'espressione sono reclamabile nei ruoli che più volete (vuoto a rendere), premettendo che spesso il tempo libero a mia disposizione è centellinato con il contagocce e che già sono impegnato con il GDR e la sezione fanfic 

beh valuteremo ma sappi che sei ternuto d'occhio con particolare interesse
intanto mi lascio deliziare da questa seconda parte

[Dark Kain]

I cicli arturiani sono una strana bestia: i miti ed i simbolismi arturiani sono talmente popolari in tutto il mondo che tutti conoscono Artù, tutti sanno che possedeva l'Excalibur, tutti conoscono Merlino e Morgana, così come Lancillotto e Ginevra, tutti sanno che nel mito a Camelot vi era la tavola rotonda e che i cavalieri che sedevano a tale tavola erano a caccia del Santo Graal.
E tutti probabilmente sanno nominare tre o quattro delle altre figure maggiori tra i cavalieri della tavola rotonda.

Ma ogni volta che ci si ferma su uno qualsiasi dei personaggi/oggetti/luoghi e sui suoi miti e simbolismi specifici la reazione tipica è un "Ma no! Ma dai! Non lo sapevo!"

[radha77]

Conclusa la prima parte dell'analisi, assieme alle osservazioni su Episodio G.
Conto di riuscire a scrivere e completare domani la seconda, per la terza pazienterete un poco

Fatemi sapere note e critiche, se alcuni punti vi sono poco chiari o vi sembrano poco sviluppati posso porvi rimedio.

bella kainnnnnnn io che sono un appasionato di storia e mitoligia generale ho letto tempo fa che oltre alla mitica spada nella roccia excalibur di re artu',vi è un altra spada identica detta anche spada di ghiaccio si chiama clarent!!!e in alcune storie si dice persino che abbia ucciso re artu!!!!quindi potresti allargare il discorso caro e cmq x ogni cosa c'e il bene e il male!!!!!

Clarent è un'arma che appare solo in "Alliterative Morte Arthure" un poema in versi inglese del 1300, secondo il poema è una spada cerimoniale che viene rubata da Modred ed usata per assassinare suo padre.
Da notare che questo poema è uno dei rari casi in cui la figura di Modred viene molto umanizzata e rappresentata come un individuo combattuto tra morale ed ambizione.

bene sei preparato io non lo avevo detto +1 x te obbligatorio hahahaha!!

[Gemini Saga]

Ancora complimenti Kain devo dire che mi suona strano che Kurumada abbia pensato a tutti questi riferimenti però non può essere solo un caso.
attendo il seguito con trepidazione

[octopus]

veramente dovrebbe essere storia risaputa quella di uther pendragon e di re artù
c'è un certo bonolis che non fa altro che ripetere la magia del fare proprio di quel film! non ditemi che non la conoscete ora...
certo è molto più arduo sapere di tutti quei riferimenti bibliografici, anche se io sapevo che il primo a parlare di artù, di excalibur come del graal fu Citroen de Trois, il primo mi pare scrittore di romanzi cavallereschi, ma posso sbagliare, sono informazioni che ho letto moltissimo tempo fa perciò ora possono essere un pò imprecise.

[Dark Kain]

Ammetto che il nome mi sfugge, ma trovo difficile che un autore francese possa essere l'origine della più famosa leggenda Britannica, al più sarà stato uno dei primi autori dei cicli francesi
Potrebbe essere uno dei presunti autori del ciclo di Vulgate; rimasero tutti anonimi quindi le loro identità storiche sono soggette a speculazione.

[Pandora]

Ammetto che il nome mi sfugge, ma trovo difficile che un autore francese possa essere l'origine della più famosa leggenda Britannica, al più sarà stato uno dei primi autori dei cicli francesi

in effetti non ha torto octo ne senso che molti autori francesi furono i primi a far propria la leggenda britannica ed a narrarla ma più per i contenuti che si addicevano perfettamente alla mentalità del tempo per quanto riguarda la leggenda in se non credo sia frutto di un autore in particolare ma dall'unione di più leggende che anno dopo anno particolare dopo particolare ha preso forma per come la conosciamo^^

[Aldebaran88]

In realtà il primo a scrive qualcosa in merito fu Goffredo di Manmouth(ed era gallese) intorno all'anno 1100... però in effetti come sottolineato da Pandora e da Octopus, molto di quello arrivato fino a noi penso che derivi dalle Chansons des gestes francesi, soprattutto con Chrétien de Troyes.