Autore Topic: Baggio riceve il Peace Summit Award 2010 (Letto 963 volte)

WhiteSary · « **il:** 10 Novembre, 2010, 14:26:20 pm »

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ROMA (9 novembre) - A Roberto Baggio è andato il prestigioso Peace Summit Award 2010 il riconoscimento che annualmente i Premi Nobel per la Pace assegnano alla personalità che più si è impegnate verso i più bisognosi. Il campione di calcio italiano, pallone d'oro nel 1993, sarà premiato venerdì ad Hiroshima. Baggio è stato premiato per i suoi contributi alle organizzazioni di beneficenza in tutto il mondo, oltre ai finanziamenti agli ospedali, per il terremoto di Haiti e per il suo impegno per la libertà di Aung San Suu Kyi. Nell'albo d'oro del premio compaiono il musicista inglese Peter Gabriel, gli attori americani George Clooney e Don Cheadle, e l'attore, comico e regista italiano Roberto Benigni.

Baggio ha annunciato che dividerà il premio con gli alluvionati del Veneto. Caldogno, il paese dove è nato e vive, è stato fra i più colpiti. «Io parto per il Giappone - spiega all'Ansa - con il cuore in tormento. Da un lato la grande felicità provocata dal fatto di trovarmi in viaggio per andare a ricevere un riconoscimento mondiale che mi inorgoglisce molto di più di quello che fu il Pallone d'Oro. Eppure malgrado ciò, ecco la mia anima soffrire atrocemente per quel che Baggio Roberto, ovvero l'uomo di tutti i giorni ed ex ragazzo di campagna, deve lasciare seppure per breve tempo. Una terra, la mia, devastata da una natura che probabilmente si è ribellata alle tante e troppe mortificazioni ricevute da un'umanità se non colpevole almeno colpevolmente distratta. Sicché, per quello che può valere, dividerò il premio che mi verrà consegnato con tutta la brava gente della mia terra ferita a morte».

Tornando al Baggio calcistico, in un'intervista a Vnity Fair, ha rivelato il rimpianto maggiore: «Il Mondiale del 2002. Sarebbe stato il quarto e io dovevo esserci. Anche se fossi stato in carrozzella mi dovevano portare. E poi avevano appena allargato la rosa dei convocati a ventitrè. E l'avevano fatto perchè potessimo partecipare anche io e Ronaldo che venivamo da infortuni e potevamo essere un rischio. Un uomo in più, che problema c'era? Invece Ronaldo andò, risorse e vinse. Io, lasciato a casa da Trapattoni».

Roberto Baggio ha parlato anche del suo nuovo incarico in Federcalcio: «Ho accettato per amore, non prendo un euro, se mi accorgessi che non ho niente da fare, come sono venuto me ne andrei. Nessun problema, sono già scomparso una volta. E non ho provato dolore».

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