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su questo ti sbagli. Il nostro ordinamento prevede che nemmeno i genitori possono influenzare la scelta religiosa del figlio, quindi non può farlo nemmeno la scuola. Questo è il motivo per cui l'ora di religione non è obbligatoria, si può secegliere se farla o meno..
Invece se si ripsettasse il dettato cosituzionale sulla laicità, e si spiegassero tutte le religioni questo problema non sussite, inoltre anche l'insegnamento è migliore in quanto il confronto rende le cose più semplici e chiare
io personalmente non difendo nè la chiesa nè gli atei. sono dalla parte del rispetto del prossimo, e dico che in italia la chiesa ha troppo potere politico, si occupa troppo di cose a cui non dovrebbe pensare, mentre noi italiani siamo un gruppo di incivili che spesso se ne sbatte della religione.
Citazionema a questo punto non c'entra più la chiesa, è solo la stupidità umana e la mancanza di uno dei valori più importanti e che io difendo a spada tratta: il rispetto.quoto, è quello che cerco di spiegare da 10 post
ma a questo punto non c'entra più la chiesa, è solo la stupidità umana e la mancanza di uno dei valori più importanti e che io difendo a spada tratta: il rispetto.
"FATE VOSTRO IL SETTIMO SENSO O LA DIMENSIONE OSCURA SARA' L'UNICA META DEL VOSTRO VIAGGIO"
fosse solo la religione,noi italiani ce ne sbattiamo di tutto e di tutti
allora saint, in parte quello che dici è giusto, ma non del tutto esatto.
Questo perché la religione, la fede si limita all'ambito personale.
ed altra cosa che tu scelga una religione per pura fede. quello che non va nella religione è che ti viene imposta sin da bambino, il battesimo alla nascita, la comunione intorno agli 11 anni, e la cresima verso i 14 e 15
In Germania è applicata una tassa dovuta dai fedeli delle religioni protestante, cattolica ed ebraica; l'aliquota varia tra l'8% (in Baviera) e il 9% (Baden-Württemberg) per cento della propria imposta sul reddito, a seconda della regione, e i proventi vengono girati alle rispettive organizzazioni religiose per il mantenimento dei luoghi di culto.Ad esempio un contribuente con entrate lorde di 50 000 € pagherà una tassa sui redditi del 20% circa, ovvero 10 000 €, e 800 o 900 € verranno versati alla comunità religiosa di appartenenza.Tutti i battezzati sono obbligati a pagare questa tassa, ma possono uscire ufficialmente dall'organizzazione religiosa e smettere di pagarla a partire dal raggiungimento della maggiore età, che per quanto riguarda l'appartenenza religiosa è stabilita a 14 anni. Per uscire dalla chiesa è sufficiente recarsi nell'ufficio apposito presente presso ogni tribunale, e fare verbalizzare la propria decisione.La tassa si chiama Kirchensteuer per protestanti e cattolici. Si applica un'analoga tassa detta Kultussteuer (imposta di culto), per gli appartenenti alla religione ebraica; introdotta più recentemente. Le altre religioni non sono soggette a questa tassazione poiché questo gettito serve per mantenere i luoghi di preghiera quindi le chiese e le sinagoghe per quanto riguarda la religione ebraica. Le moschee e gli altri luoghi religiosi non sono sovvenzionati dallo Stato.
Per molti atei è importante sbatterzarsi (tra tantissime motivazioni)
chi si offende ha la coda di paglia
in soldoni: se vieni in italia, a scuola studi quello che riguarda l'italia, perchè il nostro paese ha una sua identità, ha una sua storia, e una sua cultura. ed è giustissimo.ogni nazione deve sempre mantenere la propria identità, fino dai banchi di scuola.poi nel privato puoi essere di qualsiasi nazionalità/cultura/religione...
CitazioneQuesto perché la religione, la fede si limita all'ambito personale. ma certo, il fatto di studiarla a scuola è per cultura, perchè riguarda le nostre origini, sono morti tantissimi cristiani nei secoli perseguitati, almeno è giusto che la loro fede venga studiata.