Missione Saint 12 Livello D "Cloth intoccabili"

[ade741]

I saint curarono i prigionieri e scoprirono che uno di loro di nome Tulok Assar era l'deatore delle trappole del covo e che era stato imprigionato con la sua famiglia, lullu decicise di dare ascolto al'anziano uomo

ok lullu ascoltiamo quello che ha da dirci

§speriamo di poterci fidare§

[LuxIFerre]

Sheratan e Kaus

*A cavallo del dubbio che le parole del predone avevano instillato in loro, infine da pietà furono mossi i Sacri guerrieri, che decisero di risparmiare la vita al miserabile che inerme sulle ginocchia giaceva ai loro piedi.*

-Grazie! Grazie!! Se di tale bontà è capace la vostra divinità, voterò la mia esistenza ad essa! Seguitemi vi porterò alla porta di Perseo!-

*Un po' stupito che al mondo esistessero uomini capaci di provare ancora pietà per il prossimo, benevoli dinanzi a tal miseria, il predone si redimette, e si offrì di guidar l'incedere dei Saint attraverso i districati cunicoli della tomba di Atreo. Giunti nella sala principale, egli spiegò come la tomba si sviluppava in una sinusoide oltre la di Perseo porta, portando infine alle porte di Giasone ed Atreo.*

-Oltre la porta di Atreo, ove giacciono anche le sue spoglie, v'è tutto il tesoro accumulato dalla nostra banda, mentre oltre la porta di Giasone, riposa il nostro capo, sorvegliato da tre guardiani! è lì che si trova la chiave di Atreo ma per aprire la porta di Giasone vi serve la relativa chiave! Nella cambusa delle pozioni, qua dietro c'è una mappa che nel rotolo contiene la chiave stessa! Venite con me ve la mostrerò!-

*Una volta entrati nella cambusa però, il predone si accorse che qualcuno ne aveva già preso possesso.*

-Mh, qualcuno deve aver preso la mappa che era incastonata su questo tavolo. Se è stato uno dei nostri sarà pressoché impossibile per voi entrare nelle stanze del capo, a meno che non vi lanciate al più presto al loro inseguimento! Se avrete fortuna, non avranno ancora aperto la porta di Giasone! Ecco, qui sotto il tavolo sono custodite 4 pozioni di cura, prendetele! Io non posso venire oltre la porta di Perseo poiché il veleno che permea quella zona mi ucciderebbe, ma voi sembrate essere immuni ad esso! Buona fortuna cavalieri, non vi scorderò mai! Della divina Atena ora sono umil servo! Ci vedremo ancora!-

*Così il pentito predone si dileguò fuor dalla tomba del fondatore di Micene, lasciando i Saint al loro compito ancor da svolgere.*

Spoiler

Bene ragazzi, ora avete 4 pozioni lenitive che ripristineranno ciascuna 20 stm. Un post a testa in cui decidete il da farsi. Se oltrepasserete la porta di Perseo, alla fine del post giungerete davanti alle due ultime porte, che vi si presenteranno altissime ed imponenti, illuminate a giorno da un gigantesco braciere posto al centro del salone.

[close]

Lullu e Marco

*I due Saint optarono quindi per far procedere l'anziano Tulok col suo racconto, si sedettero in terra ed egli iniziò:

-Ordunque.. la storia di questi predoni trova il suo inizio circa 7 mesi fa, quando il loro capo Muhaddibh corruppe il governatore ottomano per far si che queste terre fossero campo libero per le loro scorrerie, ovviamente pagandolo profumatamente ogni nuova luna. Circa due mesi fa però, Muhaddibh cadde vittima della maledizione di un potente stregone, che lo fece cadere in uno stato di coma profondo, e sarebbe potuto rimanere in vita solamente se gli fosse stato somministrato giornalmente una dose mortale di veleno. Paradossale, non è vero? Fu in quel momento che la disgrazia si abbattè su noi e queste lande, che i momenti passati da quando Muhaddibh arrivò in compenso paron di giubilo: il fratello di Muhaddibh, Sabbar, prese il comando della banda, rapì i miei cari e costrinse me a sviluppare un macchinario che estraesse a piccole dosi il veleno dal sangue del fratello, sviluppando un veleno ancora più potente con cui sottomettere il popolo e cominciare a prendere il controllo a discapito del governo. Sabbar, insieme ai tre guardiani di Muhaddibh, voglio diventare i padroni di queste terre!! Mi hanno costretto a costruire le quattro porte con le relative chiavi.. Ehi ma.. quella è la mappa della tomba! Siete fortunati cavalieri.. è il rotolo della mappa stesso la chiave di Giasone!! Dovete correre e fermare questa follia! Vi scongiuriamo, in nome della giustizia!!-

Spoiler

Bene ora sapete che il rotolo della mappa è la chiave di Giasone, ora decidete il da farsi. Potete uscire dalla cella grazie alla chiave che ha reperito Karim, e potete arrivare anche voi se volete fino alle porte di Giasone ed Atreo, ma se lo farete potrete postare solamente dopo Vinci e Kiki, in quanto siete più indietro rispetto a loro. Ovviamente loro due non potranno dire che vi vedranno arrivare alla fine del loro post. Queste scelte hanno fini solamente a livello di gdr ed interpretazione!

[close]

Spoiler

Dai ragazzi che siamo alle battute finali!! SIATE PROLISSI VE NE PREGO. Cerchiamo di concludere questa missione come si deve, poche righe non danno soddisfazione né a voi, né a me!

[close]

[Vincintosh]

*Dopo che i Saint decisero di non prendere la vita del predone, costui fu talmente scosso da quello che per lui appariva sublime sentimento di pietà, che addirittura giurò di fronte a non uno, ma ben due cavalieri di Athena, fedeltà alla Dea. Ciò colpì profondamente Sheratan, il quale non si aspettava una simile reazione: quei predoni avevano la fama di vili e vigliacchi servitori del loro capo; una volta avuta salva la vita, il Saint della Squadra, si aspettava che il predone fuggisse o che addirittura portasse guai. E invece no! Incredibilmente, questi giurò fedeltà alla dea Athena. Sheratan era consapevole di non essere ai gradi alti dell'esercito di Athena, ma si rese conto - pur da "semplice" Cavaliere di Bronzo - che in futuro quel predone poteva essere un buon alleato, così pensò di invitarlo al Grande Tempio...*

– Se vuoi, passa al Grande Tempio di Atene: potrai assistere a scontri e addestramenti fra cavalieri e tu stesso potresti un giorno essere addestrato, se lo vorrai, e diventare un cavaliere. Non conosco né mi interessano i motivi del tuo agire passato contro il bene, ma sento in te una forza nuova che potrebbe svilupparsi al meglio e questo basterà...

About Atreo

Luxi, non vorrei sbagliarmi, ma Micene non fu fondata da Atreo: quando Atreo uccise, insieme al fratello Tieste, il fratellastro (di cui non ricordo bene il nome, mi pare si chiamasse Crisappo o una cosa del genere ), il padre lo maledì e si rifugiò a Micene dove già regnavano i Danaidi. Atreo divenne re solo in futuro...

[close]

*Dopo aver ascoltato Sheratan, il predone lo condusse - insieme a suo fratello Kaus - alla porta di Perseo e spiegò che aldilà di tale porta, la tomba si sviluppava in un modo alquanto singolare: una sinusoide aveva origine dal varco e scendeva nelle profondità della tomba stessa, portando infine alle porte di Giasone e di Atreo. Oltre la porta di Giasone, tre guardiani sorvegliano il riposo del capo dei predoni, mentre oltre la fatidica porta di Atreo è custodito - insieme alle spoglie del mitico re di Micene - il loro tesoro. Prima di proseguire, il predone portò i Saint nella cambusa, da cui prelevò quattro pozioni curative. Ivi si aspettava di trovare anche una mappa, utilissima non tanto per il disegno stesso della pianta della tomba (che il predone aveva dimostrato di ricordare abbastanza bene), ma per il fatto che all'interno della mappa arrotolata vi era la chiave della porta di Giasone. Sorgevano ora due problemi: il primo era che il predone non trovò la mappa e ipotizzò che fosse già stata presa da altri predoni; il secondo era che, oltre la porta di Perseo, una barriera velenosa permeava la zona e il predone, non essendo immune ad essa come i Saint, non poteva accompagnarli. Dunque Sheratan decise sul da farsi...*

Spoiler

Ai fini del GDR, mi permetto di fare anche le veci di Kaus per questa cosa delle pozioni, avendo già parlato con lui e avendo già ricevuto approvazione per la decisione...

[close]

– Ok, Kaus, ascoltami bene. Tu ti senti molto meglio di me: sei ancora agile, attivo e razionale come se non avessi ancora combattuto, mentre io quasi non mi reggo in piedi. Per questo, prenderò io tre pozioni curative, mentre tu una: dovrebbero portarci ad un livello pressoché pari...

*Così, Sheratan - notando nel fratello Kaus uno sguardo di approvazione - assunse tre delle pozioni. Erano molto aspre e quasi bruciavano in gola. Ma, dopo averle bevute, il cavaliere della Squadra si sentiva rinvigorito e nuovamente in forma. Così fece Kaus con una sola delle pozioni e, non essendo molto stanco, si sentì anche lui nuovamente in forma...*

Statistiche

Statistiche Sheratan

Atk = 62
Def = 35
Stm = 54 + 20 + 20 + 20 = 104
Csm = 62



Statistiche Kaus

Atk = 25
Def = 70
Stm = 73 + 20 = 93
Csm = 54

[close]

*Sentendosi meglio, ora vi era il da farsi: inseguire rapidissimi i predoni che avevano preso la mappa. Salutando il predone ormai alleato, che intanto si dileguò per non essere avvelenato dalla barriera velenosa, i cavalieri iniziarono a correre oltre la porta di Perseo. Come previsto dal predone, di fronte a loro si parò un sentiero sinusoidale, del quale Sheratan - in tutta onestà - non ne comprendeva la costruzione ai fini utilitaristici e di questo, durante la corsa, discuteva con suo fratello Kaus. Alla fine giunsero in una enorme sala: al centro di essa vi era un enorme braciere che illuminava le fatidiche porte di Atreo e Giasone con una luce talmente intensa che sembrava sorgere il sole all'interno della sala stessa...*

[Kikierkie]

Spoiler

Minchia, Vinci È vero che Luxi aveva detto di essere prolisso, ma te esageri sempre Secondo me fare latino e filosofia di fila alle ultime ore ti fa male

[close]

*I saint risparmiarono la vita al predone, il quale addirittura giurò fedeltà alla dea Athena, in riconoscimento dell'atto di clemenza dei suoi cavalieri. Sheratan sentì in lui una vera forza: che fosse un cosmo nascente? In ogni caso, lo invitò al Grande Tempio ad assistere a scontri e addestramenti. Come riconoscenza nei confronti dei Saint, il predone diede loro vari consigli. Innanzitutto spiegò loro come proseguiva la tomba oltre la porta di Perseo. Una barriera velenosa permeava la zona: non essendo da essa immune, il predone sarebbe andato via, quindid decise di dare ai Saint tutte le direttive necessarie a proseguire. Aldilà della detta porta, si apriva un percorso sinusoidale che avrebbe condotto i cavalieri di fronte alle porte di Giasone e di Atreo. Oltre la prima riposava il capo dei predoni, mentre aldilà della seconda era custodito il loro tesoro. Il predone, inoltre, cercò una mappa molto importante perché era arrotolata e al suo interno vi era la chiave per la porta di Giasone. Purtroppo non la trovò, ma tranquillizzò i cavalieri dicendo loro che sicuramente era stata presa da un altro predone e che potevano inseguirlo e fare in tempo a raggiungerlo. Infine, diede loro ben quattro pozioni curative. Sheratan, sentendosi ormai a pezzi, chiese a suo fratello Kaus di concedergli di berne tre: così fu. Sheratan bevve tre pozioni, mentre Kaus una. Il cavaliere del delfino non se ne pentì affatto, perché quelle pozioni erano talmente aspre da bruciare in gola: era inimmaginabile per lui bere tre schifezze del genere e, poi, non sentendosi molto male, una sola pozione bastò a farlo rinvigorire. I Saint intrapresero, dunque, il loro rapido cammino oltre la porta di Perseo, all'inseguimento del predone che aveva preso la mappa e - con essa - la chiave della porta di Giasone. Durante l'intero percorso, Sheratan si chiedeva i motivi della progettazione architettonica di un percorso sinusoidale. In effetti, pur essendo un corridoio molto largo, non c'erano spazi aggiuntivi che richiedevano un percorso più ampio e quella sinusoide sembrava servire solo ad allungare inutilmente il percorso. Kaus cercò di non far concentrare troppo suo fratello su questioni al momento di importanza meno rilevante...

– Sheratan, non pensarci. Sicuramente questo percorso aveva una sua specifica funzione, ai tempi in cui questa tomba fu costruita. Magari a te adesso appare inutile perché ardi dal desiderio di poterlo percorrere nel minor tempo possibile. In ogni caso, sbrighiamoci...

*Dopo aver corso per un po', i due cavalieri giunsero in un immenso salone. Alla fine di esso vi erano le due porte di Giasone ed Atreo, illuminate a giorno da un enorme braciere posto al centro della sala. Ma ciò che più colpiva Kaus era il modo in cui erano state progettate le porte: erano altissime ed imponenti come non mai, a simboleggiare la grande potenza di Atreo che riposava oltre una di esse...*

[Libra no Luca]

*Anche Marco era d'accordo sul sentire l'anziano Tulok narrare la sua storia. Lullu si sedette in una angolo della prigione e spalancò le orecchie cercando di trovare delle informazioni utili. Il vecchio saggio, con un espressione pensierosa e abbastanza triste, iniziò a raccontare. Parlò di Muhaddibh, capo dei predoni, che corruppe il governatore ottomano in modo che le queste terre fossero il loro punto di azione. Tuttavia uno stregone maledì l'uomo che cadde in un coma profondo. Costretto a vivere facendosi iniettare del veleno ai predoni mancava un capo. Fino a questo punto l'anziano signore sembrava abbastanza tranquillo nel raccontare. Dopo però iniziò ad avere una espressione sempre più cattiva e colma di rabbia per quello che successe.  Dopo che il Muhaddibh si ammalò, suo fratello Sabbar prese il comando. Essendo ricolmo di cattiveria e oscurità, rapì Tulok e lo costrinse ad edificare il covo. L'anziano lo fece diventare un labirinto pieno di trappole e misteri. Esso adesso è paragonabile ad una vera e propria roccaforte inespugnabile dunque. Ma Sabbar non si limitò solo a questo. Minacciando sempre il povero Tulok, lo fece lavorare sodo per costruire un macchinario che estrasse il sangue ormai avvelenato di Muhaddibh per farlo diventare una pozione contenente un liquido più potente di quello che scorre nelle vene del maledetto. La storia era abbastanza triste. Da qui si capiva subito il nemico da sconfiggere. Sabbar doveva finire di saccheggiare e compiere oscure azioni. Stava a Lullu e Marco fermare l'uomo e riportare la pace in queste terre. Il cavaliere della Lince si alzò in piedi per stiracchiarsi un pò, poi si volto verso la porta ma Tulok lo fermò notando la mappa che Marco stringeva tra le mani. Egli disse che la chiave per la porta di Giasione, blocco che si frapponeva tra i due cavalieri e Sabbar, era proprio quel pezzo di carta. Lullu appena sentì quelle parole guardò subito la mappa e non riuscì a trattenere un sorriso. Annuì e chiese la chiave al nipote di Tulok Karim. il ragazzo balzò in piedi pieno di vitalità e consegno l'oggetto a Lullu. La chiave era uno strumento bellissimo: era placcato in argento con delle varie scritte latine in bello stile. il cavaliere la mise dentro il foro della serrature. Dopo un paio di giri la chiave si inceppò. I due cavalieri uscirono fuori. Lullu subito fermò il vecchio che voleva uscire dalla gabbia...

- Fermo!!! Non venire con noi...E' troppo pericoloso per te...Non vorrei trovarmi a difenderti dai nemici. Ho una idea...Rimanete qui con la chiave...Quando questo incubo finirà vi verrò a chiamare...Fidatevi di noi...

*Le parole convincenti di Lullu furono sufficienti per fermare Tulok che annuì e si raccomandò di non perdere. La prossima tappa per i due cavalieri era la porta di Giasone...

§ La porta di Giasone è...qua...trovata...Anche se manca ancora il magazzino...Li sicuramente ci saranno le cloth da riparare...Siamo in due...Uno va da Sabbar e l'altro cerca dentro il magazzino...Speriamo solo che incontriamo Sheratan e Kaus...

- Ok...Di qua...

*Disse mentre indicò il corridoio da seguire. Esso aveva sufficiente luce per mostrare gli affreschi disegnati nelle pareti. I disegni sono da dividere in due categorie. La prima costituita da quelli posti nel muro sinistro raffigurava scene di guerra tra civiltà. La seconda  a destra mostrava scene quotidiane seguite da riti religiosi verso il dio Apollo, colui che delle belle arti e della musica è la divinità. Più si proseguiva più gli affreschi diventavano sempre più bizzarri e sfuocati dalla polvere. Ad un certo punto nel muro sinistro finirono. Vedendo la fine del corridoio c'era un portone...

§ Sarà quello di Giasone...Vediamo cosa dice Marco...

- Io credo che questo sia il portone di Giasone...Tu che ne pensi...

*Vicino ad esso c'erano due figure che indossavano delle vesti lucenti. Pareva che loro stessero aspettando qualcuno o qualcosa. Chi saranno dunque queste ombre lucenti vicino alla meta???

- Chi siete voi??? Rispondete!!!

*A poco a poco Lullu si avvicinava lentamente e i dettagli della figure si facevano sempre più chiari. Ad una certa distanza il giovane distinse bene i volti dei due uomini. A destra c'era Kaus del Delfino che era accompagnato da Sheratan della Squadra che risiedeva alla sinistra di suo fratello.

- Sheratan...Siete vivi...Bene un vecchio mi ha raccontato una storia interessante utile per la missione...Ci ha detto che il nemico si chiama Sabbar e poi Marco ha trovato una mappa che si rivela come chiave di questa porta...Avete qualche nuova??? Raccontate...

[ade741]

quando fini di parlare il vecchio Tulok  i saint presero la chiave e aprirono la cella turok voleva seguirli ma lullu lo fermo dicendo che era pericoloso; Continuando la via indicata da lullu si arrivo ad'un portone lullu affermo che si trattava della porta di Giasone

anche secondo me e la porta Giasone

i saint a quseto punto videro delle ombre lucenti che si rilevalarono   Kaus e Sheratan

ragazzi siete tutti interi? abbiamo la mappa cosi potremo finalmente orientarci

[LuxIFerre]

*Dopo una breve separazione di qualche ora, i quattro cavalieri erano finalmente giunti davanti alla maestosa porta di Giasone, terza delle quattro porte della grande tomba di Atreo, che dava il nome all'ultimo cancello. Il sacro quartetto di guerrieri perse parte dello scorrere del tempo nell'esplicar l'un l'altro quanto appreso nel periodo di separazione: Sheratan, il leader del gruppo, parlò del loro scontro con il redente predone e dei tre guardiani che proteggevano il capo dei predoni, oltre la porta di Giasone, mentre Lullu espose ai Santi la storia raccontatagli dal vecchio Tulok. Ma non poteva esser perso un ulteriore minuto utile ad interloquire, e il guerriero del Pegaso prese l'iniziativa, incitando la Lince ad aprire la porta dell'antico guerriero greco comandante degli Argonauti, che con un imponente dipinto si presentava da sé.

Spoiler

[close]

*Come accadde con la porta di Achille, anche la porta di Giasone presentava la sua serratura sul suolo, centrale rispetto alla porta e fu Kaus ad individuarlo, memore di come era stata trovata la precedente serratura; era di forma circolare, perfetta per farci entrare il rotolo della mappa, che presentava il nome di colui che il vello d'oro conquistò sul bordo. Dopo aver inserito la chiave però, a mezz'aria comparvero dei caratteri luminosi, in lingua Greca, che recitavano: Di color che di Giasone la soglia ardon di varcare, all'unisono mente e corpo devon cantare.
Ma cosa significava quella scritta? I sacri guerrieri di Atena non riuscivano a venirne a capo. Quando ad un tratto una voce dalle loro spalle richiamò la loro attenzione, era Jerome.*

-Serve aiuto cavalieri? Che diamine, siete veloci come fulmini! Mi avete lasciato indietro all'entrata della tomba! Ma non vi preoccupate santi, ho avuto modo di leggere qualcosa sulla porta di Giasone, e ciò che richiede l'inscrizione luminosa non è altro che un tributo di sangue ed energia spirituale.. ciò altra cosa non è che il vostro cosmo! Ma per far ciò le vostre menti e i vostri corpi dovranno essere all'unisono.. ma come ottenere questo requisito? Ahahahahah, lasciate fare a me cavalieri! Nella cambusa delle pozioni, c'era un libro in particolare che parlava della "Pietra dell'unica voce", che qualche alchimista che lavora per la banda deve aver provato a ricreare in un piccolo laboratorio! Ed indovinate un po'? Era lì anche quella! Ahahahahah!! Ecco a voi!! Ora aprite la porta!!-

*Jerome lanciò la pietra a Sheratan; essa appariva come un rubino di grosse dimensioni, che avrebbe fatto gola a qualsiasi ladro. Nelle mani del Santo della Squadra, la pietra iniziò a brillare di vermiglia luce, avvolgendo i quattro cavalieri in essa; come la luce smise di brillare, da dove si trovava la serratura della porta, si elevò un urna, che richiedeva il cremisi tributo.*

Spoiler

Ok ragazzi, ho rimediato all'ingordigia di Vinz con questo espediente della pietra   come potete immaginare, ora le vostre stats di csm e stm corrisponderanno alla media dei vostri relativi valori! Ovvero Stm 89 e Csm 71. Dopodiché verserete il vostro tributo di sangue nell'urna, perdendo 4 Stm a testa, terminate il post con la porta di Giasone che si apre!!

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[Vincintosh]

Spoiler

Viva il Vello d'Oro! Viva l'Ariete!

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*E così, grazie all'intervento di Jerome, i saint trovarono la soluzione a quel complesso enigma che bloccava l'apertura della porta di Giasone...*

– Eheh! È incredible come il Grande Tempio abbia bisogno delle sue reclute! I cavalieri da soli non andrebbero da nessuna parte... e brav Jerome!

*Si meritava un elogio per la sua intelligenza, che lo aveva condotto fino a rincontrarsi con i cavalieri. Dunque, la soluzione all'enigma era semplice: con una piccola spesa del loro cosmo, i cavalieri dovevano generare l'energia spirituale necessaria come tributo per l'apertura della porta, ma ciò andava fatto all'unisono. Ebbene, grazie alla Pietra dell'Unica Voce, che Jerome si era abilmente procurato, le energie dei cavalieri si stabilizzarono. La pietra avvolse di una luce rossastra i quattro e, al termine di quella sorta di rituale, apparve un urna, che richiedeva il tributo...*

Statistiche

Atk = 62
Def = 35
Stm = 89
Csm = 71

[close]

– Molto bene, compagni! È giunto il momento di versare un po' del nostro sangue di cavalieri ed eseguire il rituale! Siete pronti?... ... ... Ehm, dico a voi: siete pronti? ... Su via, sono poche gocce! Ho capito: per incoraggiarvi inizierò io...

*Sheratan, perché i suoi compagni fossero incoraggiati, versò il suo tributo di sangue per primo. Prese la sua Squadra e provocò una piccola incisione poco sotto il pollice della mano sinistra, dopodiché versò un po' di sangue nell'urna. Infine, poggiò la lingua sull'incisione perché il sangue coagulasse velocemente...*

Statistiche

Atk = 62
Def = 35
Stm = 89 - 4 = 85
Csm = 71

[close]

*Dopodiché anche i suoi compagni versarono il loro tributo e, quando il rituale si compì, la porta di Giasone si illuminò ai bordi; fu poi avvolta da una luce bianca e, magicamente, si aprì...*

§Un varco oscurato... è tutto buio e non si vede niente da qui: c'era da aspettarselo...§

– Compagni, dobbiamo proseguire per scoprire cosa c'è oltre la porta! Avanti!

[Kikierkie]

*Dopo che i quattro Saint si riunirono, si presentò il problema di riuscire ad aprire la porta di Giasone che presentava una frase molto enigmatica: Di color che di Giasone la soglia ardon di varcare, all'unisono mente e corpo devon cantare. Fortunatamente, mentre i Saint non riuscivano a venirne a capo, la voce di Jerome interruppe i loro complessi ragionamenti. La recluta, elogiata poi da Sheratan, aveva la soluzione a quel complesso enigma: i cosmi dei quattro cavalieri dovevano eguagliarsi e, una volta all'unisono, bisognava versare un piccolo tributo di sangue. Perché i cosmi si eguagliassero, Jerome diede a Sheratan la famosa Pietra dell'Unica Voce che avvolse i cavalieri di una luce vermiglia e, poi i loro cosmi si ritrovarono a pari espansione: era quasi incredibile!*

Statistiche

Atk = 25
Def = 70
Stm = 89
Csm = 71

[close]

*Dopo che i cosmi si eguagliarono, una misteriosa urna apparve: era il momento di versare il tributo di sangue. Sheratan esortò i suoi compagni, ma in un primo momento i cavalieri sembravano un po' restii...*

– Ehm... dopo di te, fratellone

*Perché i suoi compagni fossero incoraggiati, Sheratan versò per primo il suo tributo. Nel vedere suo fratello così sicuro e tranquillo, anche Kaus si sentì incoraggiato e - analogamente a Sheratan - versò il suo tributo di sangue...*

– Sheratan, se non ti dispiace, prendo un attimino in prestito la tua Squadra-Boomerang... non so come tagliarmi

*Con la Squadra di Sheratan, anche Kaus provocò una piccola incisione e versò qualche goccia di sangue. Dopo che tutti i cavalieri versarono il loro tributo, la porta di Giasone si aprì come per magia. Alla fine, Sheratan esortò i compagni a proseguire per scoprire cosa si nascondeva aldilà del varco...*

Statistiche

Atk = 25
Def = 70
Stm = 89 - 4 = 85
Csm = 71

[close]

[Libra no Luca]

*Finalmente i cavalieri si erano uniti tra di loro. Lullu era molto felice di tutto ciò, sapeva che l'unione fa la forza e inoltre conosceva la pericolosità dei predoni di Sabbar. Sheratan raccontò le sue avventure insieme a Kaus al resto del gruppo, dopo di che toccò a Lullu raccontare le sue vicende. Il suo racconto però fu interrotto da Marco di Pegaso che incitò il giovane cavaliere di San Marino a proseguire con il viaggio. La porta di Giasone presentava un enorme dipinto Kaus ad un tratto indicò qualcosa a terra. In quel punto c'era la serratura della porta. Essa era di forma circolare. La mappa fu inserita dentro il buco però comparvero davanti ai cavalieri dei caratteri in greco che presentavano una scritta strana. Era un rompicapo difficile da risolvere. Ad un tratto dal nulla spuntò Jerome che diede un importante svolta all'avventura. Infatti la recluta era riuscita a risolvere l'indovinello e trovò una pietra che faceva proprio al caso dei cavalieri. Lanciandola a Sheratan essa iniziò a brillare di una luce che coprì i quattro cavalieri. Dalla serratura si elevò un urna che richiedeva il tributo di sangue proprio come teorizzava Jerome. Sheratan e Kaus diedero il proprio e ora toccava a Lullu fare nello stesso modo...

-Spero che questo sangue versato ci conduca alla vittoria...

*Prese di mira l'urna e fece cadere il suo sangue. Ora toccava a Marco...

Statistiche

Atk:50
Def:47
Stm:89-4=85
Csm:71

[close]

[ade741]

i saint si riunirono e si scambiarono le informazioni riguardanti la missione;  dopo aver discusso deci sero di aprire la porta di giasone la cui serratura era a terra a questo punto comparvero degli strani segni luminosi a cui i saint non sapevano dare un'intepretazione; arrivo jerone che capi l'enigma e trovo la pietra e la lancio a  Sheratan  essa comincio a brillare. poi comparve un'urna che richiedeva un sacrificio di sangue; Marco si avvicino all'urna e verso il suo sangue

Spoiler

atk50
def45
Stm:89-4=85
Csm:71

[close]

[LuxIFerre]

*Il cremisi tributo richiesto dalla porta di Giasone per consentire ai quattro cavalieri di attraversarla aveva avuto successo. La porta si aprì e diede modo di vedere l'oscurità all'interno della stanza, che stando alle informazioni che avevano reperito i Sacri Guerrieri, dovevano essere gli appartamenti del capo della banda. Entrando nella stanza, si notò che l'oscurità non era completa, ma la quantità di luce che era all'esterno della sala non consentiva di vedere all'interno. Il problema fu presto ovviato però, la porta di Giasone si chiuse alle spalle dei cavalieri e di Jerome ed una miriade di fiaccole si accesero, facendo poggiar la vista su di una specie di altare, circondato da vari tubi, un macchinario complesso sovrastava il tutto imponente, e al suo centro vedeva il corpo incosciente di un uomo, Muhaddibh: egli era vestito solamente di una tunica, legata in vita da una cinta e sulla pelle erano ben visibili tutti i vasi sanguigni, colorati di un viola intenso, come quello del veleno. Ai suoi lati c'erano due guardiani e quello di destra prese la parola per primo:

-Benvenuti cavalieri di Atena, ce ne avete messo di tempo per giunger sino a noi.. ma siete arrivati senza riportare grandi danni e la cosa rende giustizia alla vostra fama. Lasciate che mi presenti, sono Sabbar, attuale capo della banda, nonché guardiano di Levante di mio fratello, Muhaddibh. Devo dire che vi siete comportati proprio come volevamo ed il nostro piano ha funzionato in tutto e per tutto.. ora grazie al vostro sangue donato alla porta di Giasone, potrò destare mio fratello dal suo lungo sonno.. Non capite vero? Beh.. prima di morire meritate una spiegazione credo.. ma non ve la darò io.. Jerome, pensaci tu!-

-Molto volentieri capo.. Ebbene si, miei cari cavalieri!! Finora non siete stati altro che burattini nelle mie mani!! Mi sono sostituito ad una recluta del Grande Tempio qualche tempo fa, rubando anche il suo nome, poiché in realtà mi chiamo Sarjak e sono guardiano Centrale! Dovevo entrare in possesso di alcuni cloth per poter attivare il macchinario di Tulok.. e quale migliore occasione di prenderne possesso andando a ripararli? Ahahahahah!! Si, i cloth sono già stati riparati sacri guerrieri, quindi ho proceduto a mandare una missiva al grande tempio per far inviare dei Saint, che avrebbero versato il sangue necessario a far risuonare i cloth con esso e con il macchinario, e il maleficio dello stregone si spezzerà!! Ora Muhammar, fai partire quel marchingegno!!-

*Jerome era un traditore ed in realtà si chiamava Sarjak. Tutta la missione era stata un complotto dei banditi per risvegliare il loro capo Muhaddibh, tramite i cloth ed il sangue dei cavalieri. Muhammar, il guardiano di Ponente, prese l'urna contenente il sangue dei cavalieri, la versò all'interno di uno dei tubi del macchinario, e fece così bagnare i cloth che eran posti al suo interno; essi reagirono al cosmo dei Saint, e sprigionarono una grossa quantità di energia che andò a dissolvere l'aura malefica che circondava il corpo di Muhaddibh. In pochi secondi egli si ridestò, e dopo che il fratello gli spiegò tutto, prese la cotta di maglia e la grossa alabarda che erano dietro di lui, e parlò ai cavalieri:

-Vi ringrazio cavalieri.. senza di voi sarei rimasto sopito chissà per quanto tempo ancora.. Siete serviti al vostro scopo.. Avete un ultimo desiderio? Mwahuahauahauhauhauah!!-

Spoiler

Molto bene ragazzi, ora fate il vostro post con le dovute riflessioni e dialoghi, dopodiché tenetevi pronti allo scontro finale!! Non potete attaccare, mi raccomando!

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[Vincintosh]

– Per Ercole! E io che ho anche apprezzato il lavoro di questo Jerome, o meglio Sarjak! Maledettissimo, non sei altro che un traditore, anzi un vero e proprio furfante! La pagherete tutti: non avete capito con chi avete a che fare! Di fronte a voi ci sono quattro Cavalieri di Athena! Ora noi quattro non solo vi daremo la punizione che meritate, ma riporteremo anche le armature riparate al Grande Tempio! Avanti, compagni!

*I Saint erano caduti veramente in una trappola: per la loro ingenuità, dovuta forse anche alla purezza di spirito cui ogni cavaliere aspira da sempre, si erano fidati di Sarjak, che aveva sostituito da tempo una Recluta del Grande Tempio, non essendo altro - invece - che un complice dei banditi: anzi sembrava anche un "pezzo grosso", dal momento che si trattava del Guardiano Centrale! Il sangue dei cavalieri riparò i Cloth i quali sprigionarono una potente energia che risvegliò Muhaddibh, il capo dei banditi. Quest'ultimo assunse una vera e propria posizione offensiva e minacciò i cavalieri, chiedendo loro se avessero un'ultimo desiderio...*

– Certo che abbiamo un desiderio: vedere la disfatta tua e della tua banda! E ciò avverrà per mano nostra! Avanti, compagni! Brucino i nostri cosmi e VIA, ALL'ATTACCO!!!

FASE TATTICA

Spoiler

• Kaus del Delfino
• Marco del Pegaso
• Lullu della Lince
• Sheratan della Squadra

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[Kikierkie]

*Sheratan sembrava molto nervoso: i Saint erano caduti in una trappola. Jerome non era una recluta del Grande Tempio, ma un bandito dal nome di Sarjak che aveva ingannato i cavalieri di Athena. Il tributo di sangue dei cavalieri fu usato, in realtà, per far rinvigorire Muhaddibh, il capo dei predoni. Costui, appena si riprese, minacciò i saint, chiedendo loro se avessero un ultimo desiderio. Sheratan, in tutta risposta, affermò di avere un desiderio: quello di vedere la sua disfatta. Tanta decisione, carisma e fiducia nei suoi compagni: queste le caratteristiche che Sheratan ha sempre mostrato, fin dai tempi dell'infanzia. Ed ora tutte e tre si ripresentavano e, in quel momento di grande tensione, il cavaliere della Squadra riuscì ad incoraggiare i suoi compagni all'attacco, oltre a disporre la tattica di attacco e di difesa, che rimaneva la stessa utilizzata negli altri scontri. I cosmi ardevano come non mai e Kaus subito si dispose in prima linea alla difesa, facendo un cenno a Marco di seguirlo. Sheratan iniziò a concentrarsi e affilava la sua Squadra. Kaus versava alcune gocce di sudore: la tensione era (ora ci vuole) "alle stelle", e rimanere in prima linea ad incrociare il feroce sguardo del nemico non era certo rassicurante. Il sudore si mischiava a qualche goccia d'acqua di cui la Cloth del Delfino era sempre bagnata: sicuramente si trattava delle rimanenze dell'ultimo Vortice del Delfino...*

§Sono prontissimo: è il momento decisivo! Spero anche gli altri lo siano§

– E sia! Noi siamo pronti! A te la prima mossa, Muhaddibh!

[ade741]

Entrati nella stanza vennero i saint vennero acolti dal capo dei predoni che gli rivelo il suo piano per risvegliare il fratello e che jerone non era una recluta del grande tempio ma un'impostore di nome Sarjak

Non sottovalutarci bandito, riusciremo ad avere la meglio