Missione Specter numero 19 Livello D "Manufatto Antico"

[Vernier]

*Ascoltando la discussione fra gli altri suoi due compagni, Eion notò anche lui delle luci in lontananza.
Sembrava davvero essere l' accampamento di cui aveva parlato il luogotenente-scarabeo.
Se davvero era così, dovevano fare in fretta, perchè non distava poi molto il grande tempio.
Anche se quella era la sua terra natia , Eion non riconobbe il luogo in cui si erano materializzati; la neve rendeva impossibile orientarsi e tutto era bianco.

Quando raggiunsero su consiglio del narvalo, i pressi degli alberi, venne finalmente stabilito il leader.
Gorgarr , il suo maestro sarebbe stata la guida di quella prima missione del Durahan, che si complimentò.

- Perfetto . Maestro ti seguirò in ogni dove.  Ora come procederemo?

*Tutto attorno a loro era immobile. le loro voci non rimbombavano da nessuna parte perchè la neve impediva che accadesse, stendendo una coltre di silenzio in quella foresta

[Gorgarr]

Nello spostarsi verso la macchia d'alberi vicina, Gorgarr rifletteva sulle parole dei suoi compagni...a quanto pareva, entrambi si dicevano pronti a seguire la sua guida. Il giovane non poteva dire di sentirsi pienamente a suo agio in quel ruolo, in quanto non se ne riteneva pronto...ma talvolta le circostanze ci pongono in condizione di fronteggiare situazioni per le quali probabilmente pronti non ci sentiremo mai...la vita non aspetta, non è forse così? Le sue parole, dunque, sommesse ed ascose dal silenzio della neve cadente, furono pronunciate in modo distratto...quasi egli continuasse a rimuginare su quanto stava nel frattempo dicendo...

...e sia, fratelli...se è questo che volete, vi guiderò. Elimar, spero sinceramente di riuscire a fare quanto dici, ed Eion...grazie della fiducia che riponi in me...farò del mio meglio per non tradirla. Ora...ricordate le parole del luogotenente? Egli ci disse che ci avrebbe portato nei pressi della prima città...quindi, che quelle luci siano l'accampamento delle forze di Atena o le prime propaggini della città, dobbiamo comunque essere prossimi a scorgere il centro abitato. La nevicata non ci aiuterà in questo senso, ma possiamo sfruttarla a nostro favore per muoverci furtivamente. Sappiamo che tre dei più potenti saint di Atena sono a protezione dello specchio...non so se potremmo avere la meglio in uno scontro in campo aperto contro di loro, ma di sicuro nel convoglio ci sono anche altre forze a spalleggiarli, ed affrontare i nostri nemici insieme ad una torma di soldati non è ciò che vogliamo...potremmo tentare di dividerli, confonderli...ed in questo, a mio avviso, la città è la nostra migliore possibilità. L'idea dell'agguato in città parmi ancora la più efficace...dovremmo infiltrarci, mescolarci alla popolazione e poi colpire di sorpresa, quando si sentiranno più al sicuro. Ecco il mio piano...con il favore delle nevi, ci avvicineremo a quelle luci...se si tratta della città, vi entreremo, mentre se è l'accampamento, lo aggireremo e proseguiremo alla volta della città senza ingaggiare battaglia. Una volta in città, vedremo come organizzarci...se dovremo affrontare questi saint, sarà alle nostre condizioni e su un terreno da noi scelto. Or ditemi, fratelli miei...cosa si nasconde nei vostri cuori? Qualunque suggerimento abbiate, io lo ascolterò...

Dopo aver rimuginato in cotal guisa, la Chimera finalmente tacque, in attesa della favella dei propri compagni...l'espressione pensierosa non aveva abbandonato il suo volto, e parte dei suoi pensieri correvano alla sua adolescenza, allorquando suo padre insistette acciocchè gli fosse impartita anche un'educazione militare e strategica...al tempo, Gorgarr non ne comprendeva l'utilità, e riteneva quelle lezioni tenute da pomposi generali inutili e noiose...ora, per quanto odiasse suo padre, avrebbe desiderato ringraziarlo, ed essere stato più attento durante quelle lezioni...

fase tattica

Eion
Elimar
Gorgarr

[close]

Spoiler

Ragazzi, postate il vostro pensiero sulla strategia proposta, poi io faccio un post di raccordo e ci muoviamo, ok?

[close]

[Elimar]

Elimar ascoltò con pazienza  e attenzione la strategia che il loro leader, Gorgarr, propose loro.
Le sue parole erano giuste e rispecchiavano gli stessi pensieri della Stella della Pace, così si trovò a concordare pienamente .

-Sì Gorgarr. La neve ci impedisce di esser certi di ciò a cui siamo vicini, perciò la tua proposta mi sembra ottima, in entrambi i casi.
Ma reputo inutile continuare a colloquiare delle eventualità. Ciò che propongo è di avviarci, perchè se è un accampamento, potremo sorprenderli immediatamente prima che entrino in città, ma noi non sappiamo per quanto resteranno accampati. Se invece è una città, dovremo essere ancora più rapidi in quanto dovremo cercare i saint fra la folla e non sarebbe facile.

Ad Elimar tornava in mente il tono del luogotenente. Quella era una missione che richiedeva rapidità, anche se calcolata. E gli spectre stavano perdendo un po' troppo tempo in quel momento.
Nel mentre anche Eion confermò la procedura della chimera, perciò non bisognava far altro che avviarsi.

Spoiler

Gor, puoi già procedere con il post di raccordo e con la partenza verso le luci. Per rapidità ho mandato un pm ad Eion e ha scritto che tanto è d' accordo anche lui

[close]

[Gorgarr]

Le parole di Elimar rincuorarono il giovane, anche se in esse vi erano considerazioni da non prendere alla leggera...Gorgarr sapeva che un'azione in città sarebbe potuta essere gravata da complicazioni impreviste, ma era ancora convinto che si trattasse della linea d'azione meno rischiosa. Uno sguardo verso Eion...il Durahan assentì con un cenno. Un cenno fu anche ciò che l'avatar dell'ira rivolse ai suoi compagni, lasciando loro intendere di seguirlo con cautela...egli avvolse il bianco manto sulla surplice nerastra, in modo che il contrasto che essa creava con la neve venisse ridotto al minimo possibile...sollevò infine il bavero sul volto, e si avviò verso le tremolanti luci che si scorgevano fra un fiocco e l'altro, seguito dai suoi compagni. Ogni passo avvicinava gli alfieri degli inferi verso l'origine del bagliore ed i pennacchi di fumo che ne scaturivano, ma non per questo rivelava di più sulla loro natura...Gorgarr ne fu contrariato, in quanto ciò avrebbe significato avvicinarsi ancora nell'incertezza, forse anche più di quanto avrebbe auspicato...ma non c'era alternativa, e quindi si trovò a sperare che la furtività fosse sufficiente...

Spoiler

et voila...ora la palla passa al nostro deus ex machina... ^^

[close]

[Emperorjan]

*Gli specter decisero il leader, sarebbe stata la chimera a guidare il gruppo. Dopo aver pensato alcuni attimi su come muoversi, gli specter partirono verso le luci e il fumo, nascosti dalla neve.
Pian piano si avvicinarono vedendo sempre più chiaramente cosa gli aspettava. Una cittadina con semplici mura e basse, non c'erano numerose case ma la piazza era ampia e al centro era situato un accampamento ben fatto. Varie tende erano disposte in uno schema geometrico ben definito e molti fuochi erano accesi intorno alle tende, illuminando e riscaldando le sentinelle di vedetta e di ronda nella cittadina e vicino alle tende.
Un grosso carro si intravvedeva situato nei pressi di una tenda più grande che si intuiva essere quella principale. Il carro era chiusa e non si poteva scorgere al suo interno dalla distanza alla quale gli specter stavano osservando la cittadina.
Pian piano la neve stava incominciando a scemare e cedendo il posto ad un leggero venticello quasi caldo, anche se stranamente sembrava provenire dall'accampamento nemico.*

Spoiler

Cosa fate cercate di spiare meglio quello che accade... attaccate.... studiate meglio il posto.... ditemi quello che siete intenzionati a fare io agisco di conseguenza. Sappiate che avete ancora tempo  il tragitto verso l'altra città dura 2 giorni a ritmo sostenuto, voi ci mettereste 1 giorno circa. Poi da li per Atene ci vogliono altri 3 giorni. Fate voi i conti su come agire poi decidete discutetene pure.

[close]

[Vernier]

*Il gruppo di specter si mosse. La neve cadeva e la temperatura era alquanto fredda e gelida. Eion cercava di essere più furtivo possibile e di confondersi nella nebbia della radura. I tre a poco a poco si avvicinavano alle luci che da subito avevano notato ed avevano suscitato tanta curiosità. La nebbia, tuttavia, non offriva copriva in una manto di mistero la natura di tali luci. Dovevano avvicinarsi di più. Passo dopo passo si delineavano le sagome di tende, uomini, carri e fuochi. Era l'accampamento dei cavalieri di Atena che avevano il manufatto prezioso. Eion si girò verso i compagni. Potevano benissimo aggirare il posto ma secondo lui, visto che non erano ancora stati notati, sarebbe stato meglio studiarlo un pò.
-Lì c'è l'accampamento nemico. Io propongo di non muoverci subito. Visto che siamo qua direi di studiare il posto e almeno individuare i cavalieri di Atena. Dobbiamo organizzarci bene prima dell'attacco e se non sappiamo chi dobbiamo sconfiggere avremmo poche possibilità di riuscita. Cosa ne pensate?
*Eion spiegò la sua idea. Era ottima anche se comportava uno spreco di tempo che forse gli specter non potevano permettersi. Si girò e osservò meglio l'accampamento. Era una cittadina con delle mure basse, poco popolata, e al centro si stagliava l'accampamento. Eion, essendo la sua prima missione, era subito stato colto dalla luce dell'accampamento. Non osservò che l'entrata che conduceva alla cittadina era lì vicino a loro. Ora stava ai suoi compagni accettare la sua proposta o farne di nuove.  

Spoiler

Scusate se non ho postato in questi due giorni ma sono stato parecchio impegnato

[close]

[Elimar]

*LA neve aveva smesso di cadere, piano piano. Elimar e gli altri si erano avvicinati alle luci venendo così a scoprire che tutti e tre avevano avuto ragione. Quel posto era sia una piccola cittadina, che un accampamento.
Ma l' accampamento sembrava essere disposto secondo una logica ben prestabilita.
Un venticello lieve, ma stranamente caldo investì gli spectre infondendo ad Elimar una sensazione piacevole di torpore...
L' atmosfera all' interno dell' accampamento era calma e serena. Gli uomini sapevano che in caso di intrusione avrebbero certamente ricevuto un largo preavviso per contrattaccare o fuggire , perciò la routine dei soldati procedeva nella norma.
C' era chi dissellava i cavalli, chi dava loro da mangiare e curava il riparo; c' era chi controllava lo stato delle armi portandole su e giù dal carro nel quale sembrava esser stata allestita una mola provvisoria per affilare le lame.

Nell' osservazione di tutto questo, il primo a parlare fu Eion, consigliendo di esaminare al meglio la situazione poichè il tempo in quel momento non faceva pressione su di loro.
Elimar si trovò a dargli ragione.

- Credo che tu abbia ragione. Poichè sono accampati, i nostri nemici non scapperanno di certo così all' improvviso, perciò io consiglierei di sfruttare questa situazione di calma per esaminare ogni aspetto delle protezioni che accerchiano il bersaglio, per poi organizzare un assalto mirato.

*Elimar continuò l' esaminazione delle mura. Non erano molto alte, saranno state si e no 3 metri di altezza. Inoltre le torce , segnalavano chiaramente tutte le posizioni delle sentinelle appostate, e perciò avrebbero favorito un' offensiva dalla distanza.
L' unica preoccupazione di elimar erano le sentinelle di ronda oltre le mura, e l' abitante della tenda più grande vicino alla quale era posto il carro dentro il quale probabilmente era conservato lo specchio.

-Ragazzi, le sentinelle sulle mura sono bersagli facili. con attacchi ad ampio raggio o a distanza credo che cadrebbero in un istante, mentre più problematiche sono quelle che si aggirano fra le tende.
Inoltre la tenda più grande con a fianco il carro mi preoccupa. credo che sia la sede dei saint di scorta al manufatto.
Gorgarr, tu cosa ne pensi?

[Gorgarr]

La nevicata andava scemando, e con essa il freddo...la neve comunque copriva ancora generosamente il paesaggio, ed il tepore che promanava dalla cittadina stessa vi faceva da violento contrasto...non poteva trattarsi di un fenomeno naturale. Questi pensieri affollavano la mente della Chimera, nel mentre ch'egli si rammaricava per il progressivo venir meno della miglior copertura della sua compagnia...ben presto sarebbe risultato imprudente avventurarsi oltre senza la precisa intenzione di ingaggiar battaglia...e dalla vista risultante, questo sarebbe stato un proposito quanto mai peregrino, giacchè la disposizione delle proprie prede era ben diversa da quella che gli spettri inframondani avevano immaginato....una volta ascoltate le legittime perplessità dei suoi compagni, fu la volta del giovane a dar voce al proprio animo...

Il vostro consiglio è quanto mai saggio, fratelli...osservate: noi immaginavamo che l'accampamento si trovasse accanto al villaggio, non al suo interno...evidentemente le truppe di Atena hanno ritenuto opportuno cercare ulteriore protezione fra mura e case...astuti, invero. Dovremo esserlo più di loro. A questo punto, il vantaggio tattico non è più dalla nostra...Avete ragione entrambi. Per prima cosa, dobbiamo cercare di saperne di più sui cavalieri che scortano il manufatto...guardate quel grosso carro: sono pronto a scommettere che si trova lì dentro, proprio accanto al tendone principale...e sicuramente esso ospita i nostri nemici. Attaccare ora avrebbe poco senso, a meno che non vi fosse altra scelta...giacchè l'ambiente cittadino sembrerebbe essere strettamente sotto il loro controllo e potrebbero farne uso a loro vantaggio. Adunque, osserviamo...come falco che segue la preda nelle sue peregrinazioni prima di ghermirla, così noi attenderemo il momento opportuno...allorquando avremo ulteriori informazioni su di loro, e quando saranno più scoperti. Tentiamo di non farci notare...le mura del villaggio per fortuna sono basse, e non dovrebbero essere d'ostacolo alla vista...

...avete sentito codesto tepore?...lo trovo...inquietante...

A questo dire, Gorgarr scelse una duna di neve piuttosto pronunciata...essa probabilmente ricopriva un dosso prominente...e vi si diresse, facendo cenno ai propri compagni di seguirlo finchè la neve cadente offriva ancora rifugio da sguardi indiscreti...quella posizione offriva interessanti prospettive per colui che desiderava vedere senza essere visto...

[Emperorjan]

*I tre specter si mossero cautamente per vedere meglio la situazione come andava svolgendosi, scrutarono la città e l'accampamento per un paio d'ore ma non sembrò esserci nessun cambiamento nello stato della sorveglianza e nemmeno del trambusto o eventi speciali. Osservarono voraci di cogliere qualche informazione ma attesero tutta la notte in vano senza notare nulla di significativo. Solo alle prime luci dell'alba iniziò ad esserci del movimento nell'accampamento, tutti i soldati e stavano iniziando a smontare l'accampamento e preparare i carri per il trasporto. Le tende vennero smontate al sorgere del sole, dalla tenda principale uscirono 3 bronze saint, le armature furono riconosciute subito dai tre specter. Un delfino, un cavallo e l'orsa maggiore uscirono entrambi in armatura, chiamarono alcuni soldati con fare deciso essi entrarono e in 8 trasportarono un enorme oggetto coperto da un pesante telo dentro al carro più grande.
Finiti i preparativi i tre saint si misero in marcia insieme ai soldati, la carovana era composta da 5 carri e 25 soldati essi si misero subito in formazione affianco ai carri. La gente della cittadina non si era ancora svegliata e il caos e il via vai doveva ancora iniziare.
Il gruppo si mise in marcia a passo spedito seguendo la strada principale, ci avrebbero messo 2 giorni ad arrivare all'altra città, ma prima avrebbero dovuto sostare una notte all'aperto. Ora toccava agli specter decidere il loro futuro, avrebbe dovuto fare una scelta che avrebbe potuto facilitargli la missione oppure peggiorarla.*

Spoiler

Decidete cosa fare, se volete dividervi due seguono la carovana, 1 va in avanscoperta per vedere come è messa la strada, oppure attaccate la carovana o aspettate ditemi voi cosa volete fare. Scusate il ritardo ma ho avuto un sacco di impegni.

[close]

[Gorgarr]

Il tempo trascorreva, ma nulla si muoveva...l'accampamento rimase silente sino all'alba. L'attesa si fece snervante, ed il freddo intirizziva le membra. Nulla di paragonabile al cocito, comunque...l'animo del giovane non si scosse. Alla fine, alle prime luci del giorno, finalmente si ebbe una traccia di attività. Il campo venne rapidamente smontato, e la carovana si apprestò al viaggio di là da venire. I tre cavalieri di bronzo di scorta al manufatto si palesarono...loro sarebbero stati l'ostacolo principale, ma trascurare il resto della scorta armata sarebbe stato un errore. Gorgarr si fece pensoso, e diede prestamente voce alle sue idee...

Guardate...finalmente si muovono. Se sono organizzati in modo da accamparsi all'interno dei centri abitati, sarebbe meglio che li cogliessimo in campo aperto. Ci vorrà del tempo prima che arrivino alla prossima città...dovranno accamparsi quanto meno per una notte all'aperto. Sarà allora che colpiremo. Sarebbe meglio se riuscissimo a liberarci dei soldati prima di allertare i cavalieri di bronzo...ecco il mio piano: uno di noi si muoverà in avanscoperta, cercando di capire con che tipo di terreno avremo a che fare e come sfruttarlo...gli altri due seguiranno a distanza la carovana, ed a buon bisogno faranno fuori alcuni dei soldati, senza attirare l'attenzione su di sè. Questa notte, quando si accamperanno, saranno guardinghi...ma noi saremo preparati, e li attireremo in trappola. Cosa ne pensate?

A quel dire, il giovane tacque, attendendo la parola dei suoi compagni...in cuor suo, egli sperava che avessero dell'altro da aggiungere all'idea che si era materializzata nella sua mente...per compiere quest'impresa sarebbe stato necessario l'ingegno di tutti...

[Elimar]

LA notte era passata e la carovana si rimise in movimento alle prime luci dell' aurora. Elimar e gli altri erano stati all' erta tutta la notte, facendo turni di guardia per garantire il riposo a tutto il trio.
Gorgarr dopo aver osservato i movimenti mattutini degli uomini e dopo aver esaminato i tre bronze saint, parlò proponendo una mossa d' ingegno.
Dividersi e mandare uno in avanscoperta per studiare il terreno di "caccia" per poi attaccare tutti insieme nella notte di accampamento all' esterno della città.

-Gorgarr, non saprei davvero che aggiungere, il tuo piano è perfetto, semplice e pulito. I tre saint di bronzo mi preoccupano, ma come hai già detto tu meglio non sottovalutare anche i semplici fantocci.
Se siete d' accordo vorrei andare io in avanscoperta, in modo che tu Gorgarr possa rimanere con Eion .  Inoltre in caso di pericolo credo di essere quello che potrebbe difendersi al meglio fra noi. Ma il più grande vantaggio sono le mie abilità mentali; infatti se scoprirò qualcosa di utile, potrò informarvi in tempo reale trasmettendovi i miei pensieri. Ma non vorrei privare della parola il durahan, quindi avresti delle idee o un piano Eion?

Mentre i tre parlavano lo specchio era già stato caricato sul carro e gli uomini si erano messi in marcia. 25 uomini per 5 carri. Una difesa massiccia . I saint non erano degli sprovveduti. Avevano preso le giuse precauzioni.

[Vernier]

*Gli specter attesero tutta la notte qualche segno che poteva essere significativo. Tuttavia nulla successe tranne quando i primi raggi del sole iniziarono a rischiarare e a far brillare la neve candida ai piedi del gruppo. A quel punto i soldati si svegliarono e si fecero finalmente vedere i tre attesi cavalieri di Atena. Erano il cavaliere dell'Orsa Maggiore, del Cavallo e del Delfino. La città era silenziosa. Tutti gli abitanti dormivano un sonno profondo. I soldati più i cavalieri prepararono i carri, postarono sopra lo specchio e non attendevano altro che partire. Serviva in fretta una idea. Ci volevano esattamente due giorni prima di raggiungere il luogo e questo comportava quindi una notte...cosa che agli spettri di Hades porta gran consiglio. Tra i tre prese a parlare Gorgarr che teorizzò un possibile piano di azione. Due di loro seguiranno i carri e cercheranno silenziosamente di eliminare i soldati a guardia dello specchio tralasciando i cavalieri che rimangono pur sempre il pericolo più grande. L'ultimo rimasto si muoverà veloce e ispezionerà la strada da percorrere in cerca di qualche punto strategico per una imboscata oppure in qualche radura dove possibilmente i cavalieri potrebbero accamparsi. Elimar accettò l'idea e si offrì di procedere da solo lungo il tragitto. I due si voltarono verso Eion che era l'unico fino ad ora in silenzio. Era il momento che condividesse il suo pensiero ai suoi compagni d'arme.
-E' una ottima idea la sua, maestro, tuttavia non scordiamo che la percentuale di errore è altissima. Se solo venissimo avvistati verremmo sopraffatti senza dubbio. Comunque sia potete contare sul mio coraggio e sulla mia forza. Elimar quindi tu procedi con la tua mansione mentre io e il maestro Gorgarr ci muoviamo lungo la via dei carri. Avvisaci quanto prima se dovessi trovare un particolare importante. Se siamo abili e astuti, ritorneremo a casa con lo specchio ma stiamo tutti attenti. Coraggio, non perdiamo altro tempo qui. Il tempo stringe e non dobbiamo sprecarlo.
*Così dicendo si mise davanti al gruppo e con un cenno indicò ai suoi compagni di avanzare con lui.

Spoiler

Tranquillo Jan. Posta quando hai tempo. Prima il dovere e dopo il piacere.

[close]

[Gorgarr]

Come sempre, Gorgarr trovò le parole dei suoi compagni sagge ed assennate...dentro di sè, il giovane era oltremodo grato di essere circondato da compagni simili proprio nella prima circostanza in cui era stata accettata la sua guida...la prima...dopo...quella. Egli dunque laconicamente soggiunse...

Molto bene, fratelli...Elimar, l'avanscoperta è dunque tua. Sei il più esperto fra noi, ma...stai attento, mi raccomando! E non mancare di segnalarci il pericolo, oltre a ciò che troveai...in caso di bisogno, saremo da te come il vento!

L'avatar dell'ira dunque poggiò una mano sulla spalla del compagno, e con un cenno d'intesa lo salutò...Elimar con movenze agili ed aggraziate si allontanò, e ben presto lo stesso Gorgarr avrebbe avuto seri problemi a distinguere la via presa dal compagno...invero, quando lo desiderava egli sapeva essere scivoloso come un'anguilla e rapido come un delfino...non appena Elimar fu lontano alla vista, egli rivolse il suo verbo ad Eion...

Ora tocca a noi...manteniamoci a distanza. Lasciamo che partano, e subito prima che scompaiano alla vista, li seguiremo...rimarremo nella macchia, ai margini della strada. Se saremo fortunati, manderanno alcuni soldati a fare da retroguardia...sarà la nostra occasione di farne spezzatino. Ma non dovremo fare rumore, di modo che li credano dispersi o disertori e ne mandino degli altri alla loro ricerca...se tutto andrà bene, saranno come agnelli al macello!

A quel dire, la Chimera si volse verso il ciglio della strada, facendo cenno ad Eion di seguirlo...un folto cespuglio nella boscaglia avrebbe funto da tana efficace, finchè la carovana non si fosse mossa...

[Emperorjan]

*I tre specter decisero di separarsi, mentre in due Gorgar ed Eion avrebbero seguito il convoglio ai fianchi, Elimar sarebbe andato in avanscoperta. Così inizio il viaggio di Elimar che con fare svelto e senza perdere un attimo avanzava lungo la strada nascondendosi dove riusciva, cercando di analizzare ogni punto del terreno. Per circa mezza giornata il percorso che Elimar vide fu una strada abbastanza dritta e priva di asperità naturali, solo qualche collina e poche foreste per lo più campi aperti privi di alcuna protezione, i saint avrebbero avuto difficoltà ad accamparsi in questi punti ma di certo anche loro come specter avrebbero avuto difficoltà a nascondersi per tendere un'imboscata.
mentre Elimar proseguiva la perlustrazione dopo pomeriggio inoltrato si ritrovò a passare in un rudere di un paesino c'erano 4 casa e altri due edifici un po' più distanti che sembravano essere stati dei magazzini in un passato ormai lontano. Qui probabilmente i saint si sarebbero accampati per la notte quindi il tragitto più avanti sarebbe durato un altro giorno per arrivare alla città successiva. Qui bisognava decidere come agire proseguire per vedere la situazione più avanti e quindi tornare poi verso sera nei pressi delle rovine oppure tornare indietro e avvisare i compagni per agire nelle rovine durante la notte. Elimar si aggirò nelle rovine e proprio mentre stava per entrare al suo interno noto uno strano potere palesarsi in un boschetto poco lontano.*

Gorgarr e  Eion

*I due specter decisero di seguire cercando di attirare e uccidere la retroguardia dei soldati della scorta, purtroppo la carovana  si dispose in colonna con il carro dal quale proveniva un calore che sembrava sempre più forte in questa giornata solare. La neve e il freddo del giorno precedente erano ormai scomparsi. La carovana procedeva con 10 soldati per lato e con 3 davanti e 2 a chiudere la fila subito dopo l'ultimo carro. I tre saint si spostavano da un carro all'altro, con un agilità sorprendente. Non ci furono occasioni per attirare i soldati in qualche trappola e se l'avessero anche solo fatto in una zona sotto l'influsso del grande tempio i cavalieri si sarebbero subito mossi, intervenendo per eliminare la minaccia istantaneamente. Ma il loro proseguire affianco ai carri diede modo di vedere alcune abilità dei saint contro i quali si sarebbero scontrati, il delfino maneggiava ogni oggetto usando poteri telecinetici, mentre l'orsa aveva una forza straordinaria quando una ruota del carro si ruppe egli sollevo da solo il carro senza il minimo sforzo. Il cavallo fu difficile capire le sue abilità ma sembrava dirigesse gli altri due con modi svelti e rapidi senza perdere un secondo. Purtroppo all'interno del carro in cui si trovava lo specchio nulla si intravvedeva ma verso pranzo del cibo fu portato nel carro dal saint del delfino, egli non entro e solo una frusta fuoriusci a prendere il cibo per svanire nel buio del carro.*

Rohei

*Rohei fu chiamato dal luogotenente del Deadly Beatle e ottenne le stesse informazioni date agli specter in missione venne pure informato che i suoi compagni stavano agendo e non doveva aspettare troppo se no il lavoro e la ricompensa sarebbero stati attribuiti agli altri tre e non a lui. Il luogotenente teletrasporto lo specter proprio nei pressi delle rovine, appena arrivato vide un ombra muoversi all'interno. Sapeva che il luogotenete l'aveva portato nelle vicinanze degli altri suoi compagni, ma si era sbagliato?? Li sembrava esserci un solo uomo e tra l'altro non ben definito.*

Spoiler

Bene vede un po' cosa fare i due nella carovana possono riflettere su i namici da affrontare e se in spoiler mi dite che abilità hanno e che c'è nel carro vi abbasso i nemici. Gli altri facciano le loro scelte come più vogliono.

[close]

[Magnet90]

Il giovane Spectre che indossava la surplice di Nasu venne convocato da un luogotenente Deadly Beatle, che gli affidò una missione di recupero, se si può definire recupero rubare un manufatto appartenente ai Saint. La missione di persè non era ardua, per di più si sarebbe dovuto unire ad altri tre Spectre, dei quali ne conosceva uno.
Rincontrerò colui che ha cambiato la mia vita e potrò vedere le sua abilità nel combattimento. Questa missione potrebbe essere particolarmente proficua.
Lo Spectre di Nasu, dunque, decise di accettare la missione che gli era stata proposta e, subito dopo, venne teletrasportato nei pressi delle rovine dove, secondo le parole di Deadly Beatle, avrebbe dovuto congiungersi ai suoi alleati. Il giovane Rohei si guardò intorno in cerca di una figura familiare, ovvero quella di Gorgarr della Chimera, per potersi unire al gruppo e dar manforte per la conquista di quel'importante manufatto che veniva scortato da tre Saint. Però intorno a sè non vide nessuno, anzi intravide una sagoma non delineata aggirarsi in quelle rovine.
Il Luogotenente mi aveva detto che i miei colleghi erano in tre. Quindi è impossibile che quell'ombra appartenga ai miei alleati. Forse è uno dei Saint che scortano il manufatto, comunque è meglio seguirla e vedere dove mi conduce, se l'attaccassi e fosse uno dei tre spectre rischierei di ferire un compagno e se fosse un saint molto forte, da solo sarebbe stato un problema di immane dimensione abbatterlo. L'unica cosa saggia è seguirla con attenzione e in rigoroso silenzio.
E così Rohei di Nasu, cominciò la sua missione seguendo quella strana ombra per scoprire a chi appartenesse.