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Topics - cancerdeathmask87
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« il: 05 Febbraio, 2011, 11:00:31 am »
Per chi non lo sapesse è morto, qualche mese fa, Sergio Di Stefano, grande esponente del doppiaggio italiano, noto per essere la voce, fra i tanti, del dottor Greg House nell'omomima trasmissione televisiva. Se ne va un altro grande attore e doppiatore, e come spesso accade non se ne parla abbastanza. Ho ritenuto opportuno quindi ricordarlo in questa sezione del nostro forum, anche perchè anche lui, in passato, aveva dato il suo piccolo contributo alla versione italiana di Saint Seiya...
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« il: 27 Dicembre, 2010, 17:06:33 pm »
Ok, questo giochino è ispirato ad una fanfic di tipo comico che ho letto tempo fa, con un titolo simile... In pratica, in quanto fan, elenchiamo tutto quello a cui può portare una... Immedesimazione eccessiva nei personaggi e nelle situazioni di questo manga/anime Dunque, comincio io... Hai visto troppo Saint Seiya se...Mentre cerchi disperatamente di finire una serie di piegamenti sulle braccia prima che esse cedano dalla fatica approfitti del fatto che sei solo in casa e gridi "Brucia, mio cosmo!!!"
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« il: 03 Gennaio, 2010, 18:09:41 pm »
Come promesso (e per la gioia di tisifone ) posterò immagini del manga classico colorate dai fan^^ Molte saranno del team di anheitianm, che si occupa di colorazioni sia del manga classico che di lost canvas, e fa dei lavori stupendi! Buona visione! (Art by XCOLOR STUDIO & ANHEITIANM) Immagini by Niii-LinkQuest'altre immagini invece sono delle fanart by anime classico
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« il: 03 Gennaio, 2010, 00:26:49 am »
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« il: 02 Gennaio, 2010, 23:33:20 pm »
Trama (da wikipedia)Parker Wilson (Richard Gere) è un professore universitario di musica, ogni giorno per recarsi al lavoro prende il treno. Una sera, mentre ritorna a casa, trova un cucciolo di akita smarrito e decide di portarlo a casa in attesa che il padrone venga a reclamarlo. La moglie Cate (Joan Allen) è contraria a tenere il cane in casa, ma dato che nessuno si è fatto vivo decidono di tenerlo con loro. Tra il professore e Hachiko si viene a creare un legame indissolubile, tanto che ogni mattino il cane accompangna il padrone fino alla stazione e lo aspetta fino al suo ritorno. Un giorno, durante una lezione, il professor Wilson muore in seguito ad un malore, il cane lo attenderà alla stazione per tutta la sera fino a quando non verranno a riportarlo a casa. Nei giorni seguenti Hachiko scappa di casa recandosi nella piazzeta di fronte alla stazione nella vana attesa che il suo padrone ritorni, vi rimarrà per circa dieci anni, fino al giorno della sua morte. Recensione da FilmupSpoiler Hachiko - il tuo migliore amico Toccante e coinvolgente remake americano per mano di Lasse Hallström (Chocolat, The Hoax – L’imbroglio) di una pellicola giapponese del 1987.
L’originale Hachiko: "A dog’s tale (Hachiko Monogatari)" di Seijirô Kôyama narrava la storia vera di Hachi (in giapponese "Otto", numero considerato fortunato), un cane di razza akita, che alla morte del suo padrone Idesamuro, un professore universitario, si recò tutti i giorni (e per dieci lunghi anni) alla stazione ferroviaria nella speranza di vederlo scendere ancora una volta dal treno. Una storia toccante che commosse il Giapppone, facendo diventare Hachi un simbolo di amore e fedeltà...
Siamo di fronte a uno dei film più commoventi degli ultimi anni. La storia di Hachiko e dell’amore col suo padrone coinvolge a tal punto da non riuscire a trattenere il singhiozzo. Efficace, a tale scopo, la regia esperta di Hallström che si divide tra soggettive di Hachi (in bianco e nero, come fosse una specie di esperimento di cinema nel cinema) e lunghe sequenze in cui assistiamo alla conoscenza tra i due protagonisti. Sensibile, la mano del regista si fa via via più sfumata, fino all’happy ending "impossibile".
Hachiko è una favola in bilico tra il "lacrima-movie" e il "bio-pic" e, anche vedendolo in quest’ottica, un caso abbastanza unico nella storia del cinema recente. Ma Hachiko è anche un film che fa riflettere sull’amore universale. Su ciò che consideriamo importante. Su quanto intenso può essere un sentimento. Incredibilmente, vedendo Hachiko recarsi ogni giorno alla stazione, ci si stupisce della sua dedizione, del suo profondo amore. Oltretutto, e malgrado il rischio di scivoloni sia particolarmente alto, la sceneggiatura sostiene l’attenzione del pubblico, riuscendo a non risultare mai banale o eccessivamente retorica. Un buon esempio di script mirato.
Bravo anche Richard Gere, dall’interpretazione teneramente manieristica.
La frase: "...si dice che gli Akita siano stati i cani degli Shogun...".
Diego Altobelli L'ho visto ieri. Bellissimo. Davvero. Il film più toccante degli ultimi anni. Una pellicola che celebra l'amore, l'affetto e l'amicizia, che ci ricorda l'importanza di dire, di pensare "ti voglio bene". Ho quasi pianto, mi sono dovuto trattenere per non scoppiare in lacrime, e io non mi commuovo neppure tanto facilmente, almeno con la celluloide. Non mi vergogno di dirlo, non credevo che un film riuscisse a scuotermi fino a questo punto. Consigliato a tutti, un film con la F maiuscola. La statua in onore del vero Hachi, morto nel 1934, nella piazza della stazione di Shibuya, Giappone.
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« il: 05 Novembre, 2009, 21:40:52 pm »
Ma insomma, lilli e il vagabondo non mi ha mai entusiasmato più di tanto Ce ne sono di molto più belli... Tipo Peter Pan! Fantastico "Spugnaaaaaaaaa!!! Rema verso la nave rema verso la na SBAM!!!" : : : : : : : : : : : : : : : : : : : :
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« il: 31 Ottobre, 2009, 12:38:39 pm »
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« il: 02 Ottobre, 2009, 14:40:06 pm »
Garuda contro Toro.
Chi vince in questo scontro?
A voi!
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« il: 01 Ottobre, 2009, 12:57:13 pm »
Ok, dopo la sfilza di sondaggi proposti da Violet ne faccio uno anche io I cavalieri esistono principalmente per servire Atena, su questo non ci piove, ma chi dice che debbano tagliare fuori ogni altro aspetto della loro vita, soprattutto il tanto decantato amore? Un saint e una sacerdotessa guerriero possono stare insieme, abitare insieme e magari avere pure dei figli?
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« il: 28 Settembre, 2009, 22:24:43 pm »
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« il: 28 Settembre, 2009, 18:48:12 pm »
Si dice che alcuni anime in italia vengano rovinati a causa dell' adattamento e del doppiaggio italiano, per scelte di adattamento e per voci spesso male azzeccate con l'originale giapponese.
I cavalieri dello zodiaco rappresentano a mio avviso un caso particolare fra gli anime, e vale la pena discuterne.
Voi cosa ne pensate?
Votate e commentate.
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« il: 28 Settembre, 2009, 12:11:04 pm »
Alcune tavole colorate dai fan del manga di Megumu Okada. Pic colorate da ColdWizard83 Aggiunte il 02\01\2010
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« il: 23 Settembre, 2009, 12:59:13 pm »
Dopo la sconfitta dei cavalieri neri i nostri 4 protagonisti devono vedersela (solo nell' anime) col gigante Docrates, il quale precede l'avvento dei cavalieri d'argento e mostra di avere, per gli standard dei bronze all' epoca, una forza enorme.
A quanto ammonta effettivamente il suo potere?
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« il: 17 Settembre, 2009, 22:10:53 pm »
A Kurumada va il merito di aver creato l'opera che è diventata leggenda. Ad Araki quello di aver dato ai nostri cavalieri dello zodiaco il tratto che tutti noi amiamo. E così abbiamo i bambini che gridano entusiasti, i ragazzi che ammirano, le ragazze che sbav... Sì insomma, il concetto lo avete capito Ma chi sono, a parte Araki, i disegnatori che hanno collaborato alla realizzazione grafica dell' anime? Scopriamolo insieme, a partire dalle puntate di Hades, le più recenti! Ma sei scemo? Parti dal fondo? Lo so, ma è quello su cui ho dati certi, e intanto aspettiamo saga78 La prima puntata della nuova serie non poteva che essere inaugurata con la storica coppia Araki-Himeno Il secondo episodio vede con la matita in mano Eisaku Inoue, altro grande nome storico se non vado errato. Che fatica! Per ora è tutto, ne metto altri domani^^ Grazie a Shiryu per la gentile concessione delle immagini.
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« il: 14 Settembre, 2009, 11:32:51 am »
In quasi tutte le occasioni in cui nel manga o nell' anime i cavalieri hanno affrontato le divinità essi hanno combattuto attraverso colpi diretti (ryuseiken, shoryuha, diamond dust, ecc.).
Ma mi chiedo, che effetto avrebbero su un dio, minore o meno, gli attacchi indiretti come la dimensione oscura di gemini, il sacro virgo o la volta di minosse di shaka, o ancora la musica di sirya?
A voi!
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