Saint Seiya GS - Il Forum della Terza Casa

Donald Trump, contro ogni pronostico, è il nuovo Presidente degli Stati Uniti.

In tutta onestà non mi aspettavo la sua vittoria.

Sperando che il topic non degeneri vorrei confrontarmi con voi sull’argomento lavoro, in particolare la ricerca.
Non ne faccio un mistero, da dicembre sto cercando di cambiare lavoro dopo parecchi anni di servizio presso la stessa società.
Fate conto che ho cominciato a lavorare, anche se in nero per il primo anno, appena diplomata a 19 anni e credo/spero di aver maturato ormai un po’ di esperienza, anche se in un campo talmente particolare che manco io so come inquadrarmi.
(Sì, sono pazza, voglio mollare un lavoro per ora sicuro ma ho le mie buone ragioni.)
Oltre al classico passaparola ho provato ad iscrivermi a vari siti in cui vengono pubblicati gli annunci di lavoro… e sono rimasta alquanto basita.
Per una posizione di segretaria o receptionist moltissime aziende chiedono persone in possesso almeno di laurea triennale e questo requisito è fondamentale altrimenti manco prendono in considerazione la candidatura.
Appena vedo annunci come questo passo oltre, se non ho il requisito fondamentale manco ci provo a candidarmi, però quando comincio a scartare una decina di opportunità di questo tipo comincio a ragionare sulla cosa.
Ogni laureato che conosco mi ripete sempre che qui in Italia il lavoro ormai è un sogno e che conviene scappare all’estero, ma io mi chiedo: se le opportunità ci sono, perché le ho viste con i miei occhi, perché vengono scartate così a priori?
Possibile che le mansioni come receptionist e segreteria, che molte volte rappresentano la “gavetta”, non le voglia fare nessuno?
Forse è una cosa ormai antiquata o sono io ad aver avuto un percorso particolare, ma appena ho cominciato a lavorare ho svolto le mansioni più umili, dal fare le fotocopie al ricopiare a mano 3 rubriche telefoniche fino all’assistere i colleghi che lavoravano nel caso avessero bisogno di qualcosa per vedere come andavano fatte le cose… Poi, con la supervisione dei veterani e dopo aver cominciato a capire le varie cose ho cominciato a muovermi autonomamente, fino ad arrivare alla mia attuale posizione di impiegata amministrativa.
Ci è voluto qualche tempo complice il part-time e la totale inesperienza in campo lavorativo, la scuola come ben sappiamo non forma i ragazzi tanto da farli entrare in un ufficio con già una certa autonomia, ma dopo un mesetto ho cominciato a camminare sulle mie gambe.
E qui mi chiedo:  possibile che ora si cerchi di passare direttamente allo step successivo saltando la “gavetta”?
Immagino i sacrifici, la fatica e il mazzo quadro che uno si è fatto per laurearsi, io non sono laureata ma un’umile ragioniera figlia di Fantozzi, ma li vedo fare a chi invece sta frequentando l’università e che giustamente si vuole sistemare in base anche a cosa si ha studiato… Ma arrivare a una certa posizione senza sapere, ad esempio, come funziona  un ufficio, trovarsi di punto in bianco con in mano le redini di una struttura senza sapere esattamente dove e come muoversi, non sarebbe spaesante?
Può darsi invece che io faccia il ragionamento sbagliato, che magari il mondo del lavoro complice la crisi è cambiato in modo talmente radicale che ormai la laurea rappresenta una garanzia di preparazione anche per ruoli come quello della segretaria, che davvero ormai il diploma di maturità vale poco o niente, oppure che al giorno d’oggi la differenza tra diploma e laurea non conti più nulla e che quello che fa il diplomato lo può fare benissimo anche il laureato, non lo so…
Di certo so che la ricerca continua, con il pensiero (forse stupido) che se le offerte per ora restano su questi livelli che forse potrei considerare l’idea di laurearmi anche io, anche se di base non ho questa gran voglia (sono sempre stata una studentessa sfaticata )

Bene, dopo questo mega pippone a voi la parola.
(non ho il tempo di rileggere sennò mi brucio gli ultimi 20 minuti di pausa pranzo, se ho detto qualcosa di sconclusionato fatemelo pure notare  )

Non potevo non aprire un topic per diffondere il verbo

Il blog di Zero Calcare nasce nel 2011 quando l'autore decide di mettere online le sue strisce esilaranti ispirate alla vita reale, condite con molto humor e camei di personaggi reali e fantasiosi.
All'attivo il buon Calcare ha 3 libri, "La profezia dell'armadillo", "Un polpo alla gola" e "Ogni maledetto lunedì su due", tutti editi da Bao Publishing.
Io li ho presi tutti, sono un piccolo capolavoro e non scherzo


Lascio il link al blog partendo dall'ultima pagina, perchè dovete gustarlo dall'origine a oggi.
http://www.zerocalcare.it/page/9/




Galeotta fu la sua vignetta su Trenitalia e chi me la fece conoscere

Non so quanti conoscano questa parodia, io la trovo semplicemente fantastica
Da quando l'ho scovata per puro caso ho guardato una puntata dietro l'altra, spesso facendo fatica a smettereLOL

Lascio il Link alla puntata 1 e al canale Youtube di vitonervitoner, che secondo me ha sottotitolato meglio le puntate inserendo anche varie note per capire meglio le varie citazioni fatte.

Avviso: contiene linguaggio scurrile, riferimenti espliciti, ecc ecc

[yt=425,350]u1a5Q_nWRTg[/yt]

http://www.youtube.com/user/vitonervitoner?feature=watch

Riporto l'articolo di Libero

I lombardi: diventiamo svizzeri. Ma Lugano dice no."Siete falliti"

"Ci sono delle province lombarde vicine a noi con cui si può ragionare su una maggiore integrazione penso alla Valtellina, Como, Varese e Lecco. Insomma potremmo spostare il confine della Svizzera un po' più a Sud ma tutta la Lombardia è esagerato. E Milano la lasciamo molto volentieri a Roma". Giuliano Bignasca, leader della Lega dei Ticinesi (partito autonomista della Svizzera Italiana), sceglie Affaritaliani.it per stoppare l'ipotesi che la confederazione elvetica annetta la Lombardia. "Non ci sono i presupposti finanziari, economici né di sicurezza". Poi l'affondo: "L'Italia è fallita e visto che la Lombardia è un sesto dell'Italia, figuriamoci se ci prendiamo tutti questi debiti. Al limite si può pensare a una maggiore integrazione con le province confinanti. Gli italiani non hanno neanche le lacrime per piangere e poi vengono in Ticino per lavorare. Non dico che ci rubano il lavoro, almeno non più di tanto ma prima o poi esploderà il problema dei frontalieri".

LA PETIZIONE - Si infiamma il dibattitto sull'annessione della Lombardia alla Svizzera. Dopo la proposta del ministro della difesa della confederazione elvetica, Ueli Maurer: "Annettere la Lombardia per noi non sarebbe un problema", è partita una petizione su internet sul sito Petizionionline.it.

Boom di firme. In un giorno sono passate da 2700 a oltre 6mila. Ma l'obiettivo è raggiungere le 500mila. Ecco  il testo della petizione:

"Cogliamo questa occasione! La Lombardia diventerebbe il 27esimo cantone svizzero (otterrebbe, cioè, una maggior indipendenza), pagherebbe meno tasse, entrerebbe a far parte di un Paese efficientissimo e all'avanguardia, neutrale, estraneo all'influenza negativa dell'Unione Europea e degli Stati Uniti; passeremmo al franco svizzero, con una diminuzione dei tassi d'inflazione, pagheremmo un minor pedaggio autostradale; e soprattutto continueremmo a parlare italiano, mantenendo dunque le nostre tradizioni. Lombardi, firmiamo questa petizione, raggiungiamo 500.000 firme e otteniamo dal Governo un referendum per la richiesta dell’indipendenza!".

LA SVIZZERA: UNIAMOCI ALLA LOMBARDIA/ "Annettere la Lombardia per noi non sarebbe un problema. Stiamo facendo discorsi analoghi con Baviera e Baden-Württemberg". La proposta arriva direttamente dal ministro della difesa della confederazione elvetica, Ueli Maurer. "La Lombardia rappresenta circa il 90% del totale di tutti gli scambi commerciali con il nostro paese" aggiunge Maurer, e per questo motivo "Preferiremmo avere rapporti con Milano che con Roma o Bruxelles".

LA LEGA ESULTA/ "Magari", commenta il leader della Lega milanese, Matteo Salvini con Affaritaliani.it. E rincara: "Abbiamo più comunanza economica, culturale e sociale con la Svizzera che non con le altre Regioni d'Italia. Nel futuro del Nord c'è l'Europa. La crisi si fa sentire e non abbiamo più voglia di mantenere un carrozzone da ormai 150 anni".

Secessione? "Ma anche un'Europa delle Regioni, l'autonomia fiscale del Nord. Ma sicuramente il dato che la Lombardia e il Veneto ogni anno mandano a Roma 50 miliardi di euro in più rispetto a quanto ricevono indietro in un momento di crisi non è più sostenibile per i nostri lavoratori. Troppi biglietti per il mantenimento della burocrazia italiana".

Se la Lombardia diventasse il 27esimo cantone si risolverebbero in un colpo solo tutti i problemi legati ai frontalieri, ai controlli doganali, alla mancanza di reciprocità e alle black list sugli evasori fiscali. Non è la prima volta che si parla di una Lombardia Svizzera. Tempo fa Giuliano Bignasca, leader della lega dei Ticinesi, consigliava ai cugini padani di abbandonare la nave Italia, minacciata dall'insidia del fallimento.

Il mio commento a tutto questo è: fortuna che l'Italia è unica e indivisibile (Art. 5 della Costituzione).


Cosa ne pensate?

Riporto l'articolo di Libero

La cantante e attrice americana Whitney Houston, stella mondiale del pop finita nel tunnel della droga e dell'alcolismo, è morta stanotte in un hotel di Beverly Hills. Aveva 48 anni.

"Alle ore 15.55 (le 0.55 in Italia, ndr.) Whitney Houson è stata dichiarata morta al Beverly Hilton Hotel" dove alloggiava, ha dichiarato un portavoce della polizia locale. La Houston se ne è andata alla vigilia dei Grammy Awards, gli 'Oscar' statunitensi della musica, che l'avevano vista premiata ben sei volte. Le cause della morte restano per ora sconosciute: ieri in serata la polizia continuava le verifiche nell'hotel, per ricostruire le circostanze del decesso.

L'ufficio stampa della polizia di Beverly Hills ha detto di aver ricevuto alle 15.45 locali una chiamata d'urgenza dall'entourage della cantante e che, giunti all'hotel, gli agenti hanno trovato il corpo di Whitney a terra, già senza vita. Secondo la Cnn è stato il suo compagno, il cantante Raj Jay, a dare l'allarme.

Soprannominata 'The Voice' per la bellissima e potente voce, Whitney Houston ha dominato la scena pop e soul americana negli anni Ottanta e Novanta, vendendo 170 milioni di dischi. Tra le sue hit più celebri figurano "How Will I Know", "Saving all My Love for You" e "I Will Always Love You", colonna sonora di 'The Bodyguard' con Kevin Kostner e grande hit del 1992.

Cugina di Dionne Warwick, figlia di una corista, Cissy Houston, Whitney era nata il 9 agosto 1963 a Newark (New Jersey) e si era lanciata nella musica dopo un breve periodo da modella e nel mondo delle sitcom. Ma dall'inizio degli anni 2000 i suoi problemi di tossicomania hanno oscurato la fama da artista. Nel 2009, un tentativo di rilancio, con il nuovo album I look to you".

Poi, nel 2010, una serie di concerti cancellati e un ricovero in ospedale a Parigi, durante il tour europeo, per tornare la scorsa primavera in terapia di disintossicazione. L'ultima comparsa in pubblico è stata segnalata giovedì scorso, davanti a una discoteca di Hollywood, disorientata e confusa, secondo la Abc.

LAURA PAUSINI - "Whitney: il motivo della mia passione, della mia gioia, del mio destino. È il momento di piangere e cantare per te". Così Laura Pausini sulla sua pagina Facebook. "La mia amatissima star, la mia preferita, da sempre e per sempre". La pagina ufficiale della cantante è oggi interamente dedicata alla grande artista scomparsa. In un fiume ininterrotto di ricordi Laura sta pubblicando senza sosta foto e video delle sue memorabili performance, dagli esordi fino ad oggi. "Questa pagina celebra la sola e unica Whitney Houston. Non parlate di me. Ma ascoltate lei. La sua voce. Tutto ciò che era. Whitney, I will always love you".


Nata a Newark, New Jersey, il 9 agosto 1963, raggiunse il successo con "I wanna dance with somebody", ma la canzone che maggiormente caratterizza la sua figura e "I will always love you". Snella, sofisticata ed elegante ha interpretato numerosi generi musicali, dal soul al gospel, dal funky al blues. Il suo nome compare nel libro del Guinness dei primati come l'artista donna di maggior successo di tutti i tempi. Era figlia d'arte: sua madre era una cantante gospel e folk-blues e il padre diresse un coro misto gospel. Era la nipote della cantante Dionne Warwick e parente lontana di Aretha Franklin. Dal cantante rap Bobby Brown, ebbe una figlia, Bobby Kristina, nata il 4 de marzo de 1993. "Mio marito era la mia droga", affermo' nel settembre del 2009 davanti alle telecamere, dopo aver reso noto il suo calvario con le droghe e aver ammesso di essersi annullata come persona durante il matrimonio. Withney Houston comincio' a cantare a 11 anni in un coro gospel in una chiesa battista, diretto dalla madre. Non ha mai abbandonato il pallino della moda. Le sue foto apparvero in prestigiose riviste di settore.

Nel 1983 il suo primo disco, "Whitney Houston", le valse 40 dischi d'oro e di platino e un Grammy nel 1986. Il secondo Lp, "Whitney", includeva il brano "I wanna dance with somebody" con cui vinse il Grammy nel 1988. Nel 1990 il terzo lavoro "Im your baby tonight", mentre nel 1992 partecipo' a "The Bodyguard", la cui colonna sonora ha venduto 23 millioni di copie e il singolo "I will always love you" fue el "single" su il piu' venduto di tutti i tempi e vinse tre Grammy. "My love is your love" usci' nel 1998 e nel 2000 la Houston vinse un Grammy per la miglior interpretazione femminile R&B, con "It's not right but it's okay". Riconobbe in tv, dove apparve nel 2002 con il marito, la sua dipendenza dalle droghe. Vinse il premio Women's World Awards per la sua carriera e per aver lasciato impresso il suo nome nella storia della musica. Nel 2009 pubblico' il suo settimo disco di studio "I look to you", il cui tour mondiale di presentazione fu pero' un disastro. Nel film "Sparkle", che uscira' negli usa il 17 agosto, compariranno le sue ultime canzoni.

Un'altra grande artista che se ne va...

Dai commenti nel topic degli anime che stiamo seguendo mi è parso di capire che qualcuno ha cominciato questa serie
Attendo i vostri commenti, per ora posto i miei "a caldo", ho giusto finito ora i primi episodi


Per ora mi fermo qui

Ormai è sulla bocca di tutti la campagna pubblicitaria "UNHATE" dell'azienda Benetton dove vengono presentate immagini di baci tra persone rilevanti nel mondo, la cui più famosa è quella del Papa Benedetto XVI che bacia l'imam di Al-Azhar.
Dopo il ricorso del Vaticano l'immagine è stata ritirata, anche se la Chiesa ha comunque deciso di proseguire per vie legali.
Anche alla Casa Bianca ci sono state reazioni negative in merito all'immagine di Obama che bacia il presidente della Repubblica Popolare Cinese Hu Jintao.
E, riguardo casa nostra, è spuntata anche la foto di Berlusconi che bacia la cancelliera Merkel nonostante quel simpatico uomo abbia etichettato con parole poco eleganti la signora Merkel come "non attraente".

Cosa ne pensate?

La Benetton ha esagerato o sono esagerate le reazioni?