Saint Seiya GS - Il Forum della Terza Casa

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Spoiler Episode G / EPISODE G - RIASSUNTO COMPLETO E ILLUSTRATO!
« il: 01 Giugno, 2016, 22:36:03 pm »
SAINT SEIYA EPISODE G - RIASSUNTO COMPLETO e ILLUSTRATO
 
VAI AL SOMMARIO GENERALE DEI MANGA DI SAINT SEIYA

 

 
Citazione
I Cavalieri dello zodiaco - Episode G (聖闘士星矢 エピソードジー/EPISODE G, Saint Seiya Episode G) è cronologicamente il primo manga spin-off di Saint Saiya (I Cavalieri dello Zodiaco), scritto e disegnato da Megumu Okada con l'approvazione di Masami Kurumada, ideatore della storia originale.
 
Il manga è stato pubblicato in Giappone dal 2002 al 2013 con cadenza irregolare. I capitoli venivano pubblicati sulla rivista Champion Red per essere poi raccolti in formato tankobon, 13x18 cm per 200 pagine per volume, dall'editore Akita Shonen, con l'aggiunta di un capitolo speciale a colori e con quattro pagine stampate in un unico foglio, da sfogliarsi leggendo. In Italia è stato pubblicato da Panini Comics in formato ridotto 11,5×17,5 e con i volumi divisi in due in modo che ogni due fascicoli da circa 100 pagine si ottiene un volume originale, e quasi tutti i capitoli a colori sono stati convertiti in b/n; inoltre, la pagine allungate sono state tagliate e riprodotte come pagine normali.  
La serie è stata conclusa in Giappone col volume 20. Insieme col volume 14 è stato pubblicato l'antefatto, il "Volume 0", un gaiden su Aiolos con una vasta Enciclopedia sul manga. Il volume è stato edito in Italia.  
 
La trama riguarda gli eventi accaduti al Santuario nel 1979, alcuni anni prima dell'inizio della serie classica, in cui si sarebbe svolta una guerra tra i Gold Saint e i dodici Titani. L'antefatto e alcuni capitoli svolgono eventi accaduti nel 1973. Il manga sviluppa degli eventi che avrebbero dato luogo a quelli del manga classico.
Il tema trainante è il passaggio di Aiolia (e degli altri Gold Saint, nonchè di ogni uomo) all'età adulta attraverso la capacità di fidarsi degli altri e la volontà di proteggere gli innocenti, anzichè ferire gli altri, punirli o provare risentimento.
Il pubblico a cui è destinata l'opera è prevalentemente maschile, di età tra i 12 e i 18 anni (secondo l'opinione di chi scrive).
La continuity con la storia principale è più volte stata rimessa in discussione, ma il manga appare abbastanza coerente col filone originario.
Lo stile di disegno ha molto diviso i fan perchè estremamente elaborato e ricca di dettagli, per il diverso design delle armature e la particolare anatomia dei personaggi. In generale si può dire che si tratta di un disegno di altissima qualità, ma certamente difficile da sopportare se stampato in b/n e in piccolo formato.
Il merchandise ufficiale legato a questo manga è stato venduto per lo più in allegato ad edizioni speciali di alcuni numeri dei tankobon. Si tratta di cartoline, spille, monete, targhe metalliche, una medaglietta, puzzle, portachiavi, un'agenda, una T-Shirt, delle carte dei tarocchi, un CD drama. La rivista Akita Shonen ha prodotto anche un busto di Aiolia, usabile come Appendix.  
La critica ha espresso un buon giudizio sull'opera, considerandola libera da diversi clichè di Saint Seiya e apprezzandone l'inserimento nel mondo reale, la lunghezza delle battaglie e l'approfondimento psicologico dei personaggi (Hunter, Branca). Altri hanno sottolineato invece una certa ripetitività nei duelli finali (Brelon). Thomas Berthelon osserva che rappresentazione di Okada dei Saints "rende perfettamente la qualità divina" di questi personaggi. Allo stesso tempo, egli commenta che la complessità grafica di Episode G a volte interferisce con la leggibilità, e che i personaggi sono troppo simili a quelli della serie classica. Altre critiche hanno riguardato la ripetitività di scontri e delle personalità dei titani, con l'eccezione di Cronos, dalla personalità instabile (Manga-news.com).
Le vendite:Episode G in Giappone sporadicamente entrava nel Top 50 dei manga più venduti della settimana; mediamente le vendite di Episode G si attestavano in Giappone sotto le 20.000 copie. I migliori risultati in Giappone sono stati per i tankobon 15, 16, 17, rispettivamente: tankōbon 15: 17,585, tankōbon16: 20.706, tankōbon 17: 19.785 copie vendute (dati Oricon). Il manga è stato ben accolto in Francia, dove dei volumi 7, 8 e 9 sono stati venduti trentuno mila copie ciascuno nel 2006 (dati Comipress). Altrettanto successo in Italia, dove in diverse occasioni è entrato in Top 10 della classifica di vendita di Planet Manga tra giugno 2005 e febbraio 2010 (dati Panini comics), mentre in Germania la pubblicazione è stata interrotta all'ottavo volume (Deutscher Comicguide).


Per una mia iniziativa personale finalizzata a migliorare la ricerca da parte di chi legge di argomenti  specifici, l'opera è stata suddivisa in sezioni e sottosezioni:  il titolo delle sezioni compare in MAIUSCOLO preceduto da questo simbolo |||,  il titolo delle sottosezioni è semplicemente MAIUSCOLO.
 
 
||| ANTEFATTO – Gaiden su Aiolos
 

Volume 0 originale Akita Shonen/ 20 maggio 2008 (in concomitanza con il tankobon n°14 in Giappone)
Volume 0 Planet Manga
 
(anno presunto dell'azione: 1973)
 
Prologo: La ricercatrice
Ci troviamo in Egitto. La giovane archeologa Yoshiko Hasegawa, ha appena trovato l’ingresso di un tempio nascosto, semi-sommerso oggi dalle acque della diga di Assuan. Un sarcofago giace nel tempio sommerso, avvolto da un cosmo lucente. In abiti arabi, Aiolos ed Aiolia camminano nel deserto insieme ad un cammello.
 
Capitolo 1: Colui che annuncia l'inizio
In Egitto, i soldati dell'esercito di Ra, Dio del Sole, cercano di riorganizzarsi dopo l'attacco di un nemico che, da solo, sta sfondando le loro file. Tale nemico è Aiolos del Sagittario, un cavaliere d'oro di Atene. I soldati egizi concentrano l'energia nelle loro spade del sole, irradiando dei raggi capaci di generare un calore intensissimo. Rendendosi conto che il calore supera il milione di gradi, Aiolos reagisce e, bruciando il suo cosmo, reagisce con il suo colpo segreto Infinity Break. Una moltitudine di frecce di luce si abbatte sui guerrieri nemici, trafiggendoli e facendo evaporare l'acqua dei loro corpi. Privi della loro fonte di vita, i soldati si trasformano in sabbia e scompaiono nel deserto. Proseguendo, Aiolos riflette su come il suo animo sia interamente devoto ad Atena, nel cui nome combatte al fine di portare la pace sul mondo, e su come il suo cosmo continuerà a perdurare anche dopo la morte a questo scopo. Intanto, in Egitto, nella regione della Nubia a Sud di Assan, una giovane ragazza aspetta qualcuno sotto il sole cocente, furiosa perchè nonostante si fossero dati appuntamento per le prime ore del mattino, è in ritardo di ben quattro ore ed è già mezzogiorno. Esausta per il caldo, la ragazza pensa di tornare indietro, quando qualcuno le offre un bicchiere d'acqua. Si tratta di Aiolos, che ora indossa un turbante ed i tipici abiti egizi. Dopo aver bevuto avidamente l'acqua, la ragazza lo ringrazia, spiegando di chiamarsi Yoshiko Hasegawa e di essere un'archeologa venuta in Egitto per conto dell'università. Non parlando bene inglese, sta aspettando da ore la sua guida, che però è in ritardo. Sorridendo, Aiolos dice di aver dovuto portare a termine un compito doveroso, ammettendo di essere lui la sua guida, e si presenta come Rius.
 

 
Capitolo 2: Scelto dal leone
Yoshiko è convinta che esistano ancora importanti rovine sommerse dall’acqua, ma adesso si ritrova a fare la balia al piccolo Leo, fratello minore di Rius. Temendo che non parli il Giapponese, la ragazza cerca di parlargli in inglese, ma il risultato è così stentato che Leo le chiede piuttosto di parlare nella sua lingua madre, mostrando di conoscerla. Leo le indica allora una fessura nella roccia che ha notato, chiedendole se possa essere l'ingresso che cerca e, nel caso, perchè non scavi per entrare. Yoshiko è interessata alla strana apertura, ma spiega che anche se trovasse delle rovine, esse continuerebbero ad essere sotto la giurisdizione del Ministero dell’Archeologia dell’Egitto, e di conseguenza non può semplicemente iniziare a scavare. Per scavalcare questo problema, aveva cercato un coordinatore che avesse forti contatti con il governo egiziano, e così le era stato presentato Rius, che però al momento non è di molto aiuto. In quel momento, dalla fessura iniziano ad emergere fiumi di sabbia ed un cosmo minaccioso, che Leo nota subito. Pensando che abbia paura di essere fuori al buio, Yoshiko cerca di rassicurarlo dicendo di essere molto abile nel karate, ma Leo l'avverte che qualcosa si sta avvicinando, ed infatti un attimo dopo un'enorme creatura con corpo umano e testa di sciacallo si erge su di loro per distruggerli. Intanto, Aiolos passeggia per le vie di una città, incontrandosi con Galan, un pò seccato per il suo ritardo. Il ragazzo spiega di aver parlato con il governo egizio, e di aver ottenuto il permesso affinchè Yoshiko possa fare le sue ricerche, ma soltanto per questa notte. Inoltre, Galan avverte un cosmo minaccioso, e chiede a Sagitter perchè non stia accompagnando l'archeologa di persona, specie considerando il fatto che quell'intera situazione esula dal mondo ordinario, rientrando piuttosto tra gli affari del Grande Tempio. Un pò scherzando e un pò seriamente, Aiolos dice di voler credere nell'amicizia di Yoshiko, che si è guadagnata il suo rispetto scoprendo l'esistenza delle rovine sotterranee. Galan commenta che, essendo un semplice apprendista, non può opporsi alla volontà di un cavaliere d'oro, ma Aiolos gli ricorda che presto diventerà anche lui uno dei dodici custodi dorati, protetto dalla costellazione del Leone ed eletto dalle stelle. Galan non è convintissimo che sarà questo il suo destino, e ad ogni modo chiede dove sia ora Yoshiko, infuriandosi nel sentire che è stata affidata al piccolissimo Aiolia. Aiolos però difende la sua scelta, spiegando con gentilezza di avere la più totale fiducia in suo fratello e nel suo desiderio di diventare cavaliere un giorno, desiderio che lo spinge a proteggere la gente con naturalezza. Ad Abu Simbel, Yoshiko è terrorizzata dall'enorme mostro di sabbia, ma con il fragore di un tuono, Aiolia sferra un fulmine di energia, mozzando un braccio alla creatura di sabbia, e poi trapassandola del tutto con un secondo attacco. Mentre il mostro si sbriciola e disperde al vento, Yoshiko osserva sbalordita il bambino, chiedendogli chi sia in realtà. Aiolia però le indica un corridoio sotterraneo che si è appena aperto, intuendo che le teorie dell'archeologa erano esatte, ma anche che al di là di quelle porta si trova il Tartaro.
 
Capitolo 3: I vagabondi
All’esterno, i guerrieri di sabbia si ricompongono. Yoshiko e Aiolia scendono nel cunicolo ed entrano in una sala colma di statue e semisommersa, dove un misterioso sarcofago riluce di un cosmo splendente.  
 

Improvvisamente, le statue si animano ed attaccano l’archeologa, ma Aiolia risponde con i suoi fulmini, creando un vortice d’acqua, mentre Yoshiko è scioccata. Aiolia le spiega che non ha niente da temere e l’incita a continuare ad esplorare le rovine, ma lei è poco convinta. Arrivati finalmente al sarcofago principale, Yoshiko è perplessa sul da farsi, quando vengono attaccati da dei serpenti giganteschi (simbolo di Apophys, eterno nemico di Ra), che prendono Aiolia alla sprovvista. Aiolia tenta il tutto e per tutto, Yoshiko è terrorizzata e sta per soccombere, quando una mano ferma il piccolo: è Aiolos, che con un colpo solo distrugge le statue di sabbia e cosmo.  

 
Capitolo 4: Colui che risorge dall'acqua del caos  
Yoshiko è scioccata nel vedere Aiolos con la sua splendida armatura alata. Aiolos lancia l’infinity break, distruggendo altre statue di sabbia. Sagittario si coccola Aiolos, dicendosi tra l’altro fiero di lui, Yoshiko gli ricorda che c’è anche lei e che in fondo lui è la sua guida, piuttosto strana però! Aiolos spiega allora di essere un cavaliere, inviato dal grande tempio contro l’oscura minaccia di un cosmo che si sta risvegliando dal tempo del mito. Apophys sta infatti ricomponendo il suo corpo, dal quale si protendono enormi serpenti. Il dio è furioso e minaccia Aiolos, che, con calma olimpica, per tutta risposta tende il mitico arco, e scaglia una freccia contro il simulacro del dio, che scompare.  I nostri ritornano in superfice, Yoshiko ringrazia Aiolos per quanto ha fatto, ma non può fare a meno infine di arrabbiarsi con lui per averla usata per trovare le rovine del tempio sommerso. Nel tempio però, sta succedendo qualcosa: un nuovo cosmo erompe nella sala e un corpo si ricompone dopo millenni. È Ponto, il cui sigillo è stato rotto dalla morte di Apophys.

 
Epilogo: Chi ordina di ricercare
A quanto pare Aiolos, dopo aver speso tutti i soldi che il santuario gli aveva dato per la missione in souvenirs per Aiolia, e non potendo tornare a casa torna da Yoshiko per farsi pagare il suo lavoro di guida, ovviamente la ragazza non ci sta ma alla fine trovano un compromesso: lei andra in Grecia con i due fratelli pagando loro le spese del viaggio e Aiolos le farà da guida.
 
Si ringrazia per i riassunti dei capitoli 1 e 2 il mitico Shiryu (Roberto Branca), per l'epilogo Hades (il tessitore di sogni).  
 
Note mitologiche  
Al tempo della Titanomachia, Mnemosine tradì i Titani a favore di Zeus, e Oceano e Teti rimasero neutrali per cercare la loro figlia Stige.  
 
NB Aiolos compare più volte nel manga e alcuni elementi di questo volume erano già apparsi. Dal volume invece sono assenti le storie narrate dai capitoli speciali 4 e 6.


leggere dopo il vol 14
NB: In Episode G, quando Iperione e gli altri vennero sconfitti, e il Dio in particolare venne sigillato nel corpo del Dio egizio Apophys, eterno nemico di Ra, Dio del sole. In quanto padre di Helios, il sole, anche Iperione è infatti una divinità solare, e per questo venne imprigionato proprio nel corpo di Apophys. Nel mito egizio, Apophys il Dio serpente, e Ra combattono ogni notte, perchè il primo vuole divorare l'astro. Ra vince sempre ma Apophys è immortale. I due però sono collegati, nessuno di loro può essere definitivamente sconfitto, o il mondo tornerà al caos, l'Oceano primordiale in cui scompariranno tutti gli uomini e gli Dei. Quando Apophys è stato distrutto da Micene, l'Oceano Primordiale (Ponto) si è liberato, ed ha iniziato a tessere i suoi piani. Giudicando Iperione il più forte dei Titani, Ponto voleva dargli un posto nel nuovo mondo che avrebbe creato con Gea, e per questo aveva passato 10 anni a curare il suo corpo martoriato, donandogli il proprio Ichor e la propria Dunamis, sebbene Iperione stesso non lo ricordasse. È infatti per questo che Iperione fu il primo dei Titani ad essere liberato.
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Si ringrazia per le note il mitico Shiryu (Roberto Branca)
 
 
||| INTRODUZIONE DEI PERSONAGGI E DELLA STORIA
 

Volume 1 originale Akita Shonen/ 19 giugno 2003
 
Capitolo 1: Il grande prologo
Tempo: incerto, circa il 1973
Al Santuario dello Zodiaco un'entità oscura mascherata arriva nelle stanze del Grande Sacerdote. Questa entità sa che l'animo del Sacerdote combatte tra bene e male e si presenta come il Cosmo, forza ultraterrena. Il Sacerdote si inginocchia e l'entità gli porge una Daga d'oro; affermando di mantenere l'ordine cosmico e accusando il Sacerdote di compiere azioni deplorevoli, gli ordina di uccidere Atena.  

Di notte, Il Sacerdote arriva nella stanza dove riposa la piccola Saori e, chiedendole perdono si appresta ad ucciderla ma viene fermato dalla voce di Aiolos del Sagittario. Il Sacerdote dice che è volontà di una divinità suprema e colpisce ma Aiolos afferra in tempo la neonata e scansa il Sacerdote che perde la maschera quasi integrale che portava sul capo. Stupito, Aiolos lo riconosce e il Sacerdote afferma che morirà per questo, e con lui tutti i devoti ad Atena; Aiolos tuttavia persiste nella sua volontà di essere fedele alla Dea.
 
Capitolo 2: Il fanciullo d'oro
Isola di Three Miles, Pennsylvania (USA). Qualcosa ha fatto impazzire i reattori di una centrale nucleare creando una bolla di idrogeno che potrebbe causare un disastro globale. Un funzionario convoca per l'emergenza John Black, un agente che di professione fa il mediatore che intuisce subito, essendo stato convocato, che il tutto è opera di terroristi.  

Tuttavia pare che il suo compito sia solo accompagnare una persona nella centrale e che il terrorista è uno solo. Sbalordito, Black scopre che accompagnerà un ragazzino, che gli dice che esistono al mondo persone che hanno forza non comune. Per quanto sia bizzarro, l'ordine di accompagnarlo viene da un'autorità "superiore al Presidente degli Stati Uniti". Mentre stanno per indossare la tuta antiradiazioni John chiede di dove sia il ragazzo e lui afferma di essere greco e di chiamarsi Leo, evidente pseudonimo. Leo chiede a John perché faccia quel mestiere rischioso e lui risponde che è per proteggere le persone; Leo risponde che lo proteggerà dalle radiazioni e quindi non servono tute. I due entrano nella centrale, protetti da un'aura dorata emanata da Leo. Improvvisamente appare il terrorista vestito con una specie di antica corazza e chiede ai due se sono cavalieri. John chiede cosa vuole, e lui afferma che le antiche leggende sono reali e che esistono i cavalieri di Atena. Lui stesso si è allenato per diventarlo e padroneggia benissimo il cosmo, ma poiché gli fu negata l'investitura, ha provocato il disastro nucleare perché il Santuario inviasse un cavaliere. Sconfiggendolo, dimostrerà la sua forza. Il terrorista scaglia un colpo contro Leo e John per proteggerlo esce dalla sua aura e viene colpito mortalmente. Leo è sconvolto e dichiara che non avrà esitazione a punire quel gesto, che non servono scuse per compiere azioni nobili e che non scriverà un nome sulla tomba del terrorista perché nessuno lo conosca mai più. Detto questo rivela il proprio Gold Cloth e scaglia un Lightning Plasma uccidendo il terrorista. Leo rivela al defunto di chiamarsi Aiolia e che non odierà più il Santuario, che fece uccidere suo fratello. Al Santuario il Sacerdote chiede un parere a Shaka, Gold Saint della Vergine e lui dice che Aiolia ha cominciato a muovere i primi passi.
 
Capitolo 3: Colui che geme
Sul monte Pindo in Grecia un gigante vaga piangendo. Una figura incappucciata lo chiama padre, e promette di mettere fine al suo dolore. Al tempio, un uomo informa Aiolia dell'esistenza del gigante e lui, prima scettico, afferma che se esistono Saint possono esistere giganti. L'uomo ricorda ad Aiolia che solo facendo il suo dovere cancellerà l'onta del fratello e questo fa infuriare Aiolia che scaglia un colpo; l'avversario lo para con una mano, congelandolo, e rivela di essere Camus, Gold Saint dell'Acquario. Camus si scusa per le sue parole ma raccomanda Aiolia di mantenere sempre il sangue freddo, quindi consegna una lettera con l'ordine ufficiale di distruggere il gigante, che ha causato già molti danni ed ha sconfitto il moderno esercito greco. Aiolia intercetta il gigante ma mentre sta per colpirlo un bambino lo supplica di non uccidere il padre. Aiolia cerca quindi di mettere il bambino in salvo e dopo qualche scambio di colpi si accorge che il gigante è una statua di pietra e che un cosmo la tiene misteriosamente in vita, e indossa il proprio Cloth. Alla sesta casa dello zodiaco, Shaka accoglie Milo dello Scorpione che chiede di passare alla casa del Leone perché teme il fallimento di Aiolia, ma Shaka lo invita ad avere fiducia. Aiolia colpisce decisamente la statua che però si rigenera. Il bambino spiega che il padre era scultore con l'incarico di fare 100 statue per il Santuario ma che si ammalò senza completare la centesima. Prometendo di non abbandonare mai il figlio, il suo spirito entrò in quella statua che da allora cerca disperata il figlio. Il bambino vorrebbe sacrificarsi per salvare il padre ma Aiolia, affermando che la soluzione non è la morte ma la vita, promette di prendersi cura di lui e, lanciando un Lightinig Bolt, distrugge la statua. Shaka commenta che Aiolia non rispetta sempre le regole ma ha un cuore pieno d'amore. Leone prende in custodia il bambino (bambina in realtà), che dice di chiamarsi Lythos.  

 
Volume 2 Planet Manga
 
Capitolo 4: Colui che splende
Tra alcune rovine il Sacerdote espone i suoi dubbi sull'investitura di Aiolia, fratello di Aiolos, a Gold Saint ad un uomo nell'ombra sostenendo che potrebbe essere volere degli Dei per sventare i loro piani, ma l'entità oscura, la stessa che lo esortò a uccidere Saori e che appare incatenata da fulmini, afferma di essere il Dio supremo e scrive una parola nell'aria col suo cosmo.  

Lythos sta tornando dopo aver fatto delle commissioni e si ferma a vedere un allenamento. La ragazza è raggiunta da Galan, un altro inserviente di Aiolia, che le spiega che il cosmo alberga dentro ognuno di noi ma che non tutti possono controllarlo: nel farlo, l'inserviente tocca la protesi che porta per braccio destro. Lythos si allontana verso la quinta casa ma il cielo si riempie di fulmini e sul braccio metallico di Galan appare la scritta "arkhein" ("controllo"). Raggiunto Aiolia nei bagni del suo Tempio, scopriamo che Lythos ha comprato una tintura rossa per capelli e che Aiolia, che è biondo, li tinge per non ricordare troppo Aiolos nell'aspetto. Invita poi Lythos a cambiarsi e per la prima volta si accorge che è una ragazza. Imbarazzato, Leo fa uscire Lythos e rimprovera poi Galan di non averglielo detto, al che il servitore risponde che non bisogno farsi ingannare dalle apparenze, aggiungendo poi che la protesi oggi gli duole. L'uomo ombra rivela all'entità oscura che ciò che stavano cercando, la divina Megas Drepanon (grande falce), si trova sotto la statua di Atena. L'entità completa l'incantesimo già iniziato e fa impazzire Galan che attacca Aiolia, il quale capisce che qualcuno lo manovra e viene ferito.  

Sopraggiunge Shaka attirato dallo strano fenomeno e lo rimprovera di aver abbassato la guardia e lo esorta ad uccidere Galan ma per tutta risposta Aiolia incita Galan a liberarsi. Il servitore, sforzandosi, concentra il cosmo oscuro nella protesi e Aiolia la disintegra. Quando Galan si risveglia non ricorda e Aiolia dice che sono rimasti feriti da un crollo. Shaka è preoccupato per l'accaduto e l'entità oscura, impressionata, si dice pronta a rivelarsi.
 
Capitolo 5: Colui che unisce
Shaka rivela al Sacerdote le sue preoccupazioni per quanto avvenuto e lui decide di convocare un Chrysos Synagein, riunione dei Gold Saint, pur pianificando l'avvento del male. Un soldato porta la convocazione alla quinta casa ma trova solo Lythos, preoccupata perché pensa che Aiolia non vorrà andare. Aiolia però ha sentito tutto e anche Galan lo incita perché deve esserci un'emergenza: anche l'Orologio a fiamme è stato acceso (ogni fiamma si accende quando un Saint arriva alla riunione). Shaka era già sul posto, il secondo è Aldebaran del Toro, che reca delle lettere di scuse per Mu del'Ariete e Doko della Bilancia, che non verranno.  

Arriva Milo e critica i due assenti, ma sopraggiunge Camus che lo zittisce ricordando l'importanza della freddezza in battaglia; non è dellos tesso avviso Shura del Capricorno che proclama l'importanza della forza, appoggiato da Death Mask del Cancro e da Aphrodite dei Pesci che però sottolinea che lo scontro deve evocare ance bellezza. Non contando su Gemelli e Sagittario, scomparsi, manca solo Aiolia e Shura ricorda l'atteggiamento di Aiolos durante la sua fuga, che non si fece scudo con Saori e anzi reagì all'attacco di Shura stesso, salvo poi precipitare in un burrone. Essendosi fatta quasi l'alba, Death Mask chiama Aiolia traditore. Nella sala irrompe Lythos che supplica pazienza, ma Death Mask sta per prenderla a calci: a fermarlo è però Aiolia.  
 

Volume 2 originale Akita Shonen/ 23 ottobre 2003
Volume 3 Planet Manga
 
Capitolo speciale 1: La guerra Santa
Nel 1793 si combattè l'ultima guerra santa contro Hades. Sion sta per affrontare degli specter che non vogliono arrendersi anche se Hades è stato confinato, e li massacra con lo Stardust Revolution. Sion afferma che Atena non vuole governare la Terra ma proteggerne l'armonia. Sopraggiunge Doko che afferma che loro sono gli unici sopravvissuti alla guerra. Sion è rattristato, ma Doko ricorda che i cosmi dei compagni caduti daranno vita a nuovi Saint.
 
Capitolo 6: L'uomo ammantato di nero
Una carrozza arriva in prossimità del Grande tempio: ne scende un uomo ammantato di nero che annienta soldati e fortificazioni col colpo Ebony Vortex affermando di essere un titano e di volere la Megas Drepanon. Alcuni Gold Saint vorrebbero accorrere ma Aphrodite dice che non si può andar via senza permesso dalla riunione. Aiolia però si incammina e Death Mask lo apostrofa paragonandolo ad Aiolos. Aiolia si infuria e atterra Cancro con un calcio, suscitandone le ire e le critiche da parte degli altri Saint. Death Mask concentra il cosmo nelle dita, ma arriva il Sacerdote, al quale solo Aiolia non si inginocchia, anzi chiede al Sacerdote di punirlo, intuendo che la punizione sarebbe stata di andare a combattere la minaccia. Milo protesta ma Aiolia ottiene il suo scopo, e anche il perdono per l'intrusione di Lythos. Shaka si chiede chi abbia attaccato il Santuario e il Sacerdote narra che il principio vie era la dea Gea (la terra)  che concepì Ponto (il mare) e Urano (il cielo) suo sposo, e insieme generarono i Titani, i Ciclopi e gli Ecatonchiri, che però furono esiliati nel Tartaro da Urano stesso. Gea istigò contro di lui i Titani e donò a Crono (tempo) un'arma divina. Crono uccise Urano e da allora stabilì il termine della vita usando la sua arma: la falce Megas Drepanon.  I Saint sono stupiti e Shaka fa notare che Crono fu imprigionato da Zeus con il fulmine nel Tartaro, celando la Drepanon proprio nel tempio. A quanto pare, i titani sono risorti. Nell'area attaccata intanto, un bambino supplica l'invasore di aver pietà della madre sepolta dalle macerie e per tutta risposta l'entità oscura vorrebbe ucciderlo. Death Mask teme per Aiolia, non certo forte quanto un Dio, ma Shura si dice più fiducioso. Aiolia ferma il colpo del titano e, irato, dice che lo sconfiggerà anche se si tratta di una divinità.
 
DUELLO TRA AIOLIA E IPERIONE
Capitolo 7: Colui che reca il vento
Il titano non è affatto impressionato da Aiolia, che lo attacca con il Lightning Bolt, che viene fermato dal Dio con una sola mano. Aiolia lancia dei pugni velocissimi, ma il titano li respinge e sbalza con un vortice d'aria Leone a terra. Il titano ammira la resistenza dei Gold Cloth e critica la scelta di Aiolia di non indossare l'elmo, preparandosi a schiacciargli la testa, ma Aiolia si rialza e prova un calcio volante, ma fallisce; passato al contrattacco, il titano scaglia Aiolia contro un muro.  

Lythos appare molto preoccupata e ha ragione ad esserlo perché il titano decide di attaccare con l'Ebony Vortex, e così gli chiede il nome. Il titano risponde di chiamarsi Iperione, il Nero. Nelle sale del Sacerdote i Gold Saint pensano Aiolia ormai morto e Milo vorrebbe subentrargli, ma nuovamente Aphrodite afferma che il permesso deve darlo il Sacerdote, ora immerso in meditazione. L'unico non preoccupato è Death Mask che si dice tranquillo, ma aggiunge che se Aiolia fosse sceso in campo ferito, sarebbe sicuramente morto. Shaka comprende che durante il litigio precedente Cancro ha ferito Leone di nascosto. Tutti fanno ritorno alle loro case, stupiti della crudeltà di Death Mask. Aldebaran medita di intervenire, ma Shaka lo rassicura: qualcun altro già vigila. Nel cimitero dei Saint, dei soldati che apparivano invisibili ma che erano percepibili grazie al proprio cosmo oscuro, vengono congelati da Camus. Avendo avvertito la scomparsa dei soldati, Iperione si appresta ad avanzare da solo. Il titano ha capito che il colpo di Aiolia consiste nel tagliare l'aria con un pugno ad alta velocità: si crea così un vuoto dentro cui scorre l'energia elettrica prodotta dal cosmo sotto forma di fulmine. Deciso a farla finita, vorrebbe uccidere Aiolia ma Lythos si oppone rischiando la vita. Improvvisamente il Vortex viene lacerato e riappare Aiolia, ferito ma determinato.
 
Volume 4 Planet Manga
 
Capitolo 8: Colui che frantuma le ossa
Iperione continua a non riportare danni e Aiolia prova un calcio triplo, esponendo il capo; Iperione prova allora a colpirlo ma Aiolia para di destro e colpisce il nemico al fianco di sinistro. Tuttavia, mentre Iperione ha solo qualche crepa nella corazza, Aiolia si ritrova con il braccio fracassato e il bracciale rotto. Iperione rivela che Gea diede in dono a ciascun titano una Soma, che è sia un'arma sia, scomponendosi, una corazza, e scaglia un pugno che fende il terreno. Aiolia vorrebbe scansarsi ma si accorge che così facendo Lythos e il bambino sarebbero colpiti e prova invece a respingerlo col Lightining Plasma. Aiolia scompare, tanto che tutti pensano sia morto, e l'armatura del Leone si ricompone a difesa dei bambini. Iperione ammira il coraggio di aiolia ma si accorge che l'armatura non è tutta ricomposta: Aiolia lo attacca dall'alto e, schivato l'Ebony Vortex, lancia il Lightning Bolt nel punto già colpito prima ferendo finalmente Iperione, ma fracassando il braccio destro. Il titano è stupito del miracolo, e decide di lasciare il campo e dare tempo ad Aiolia di guarire.
 
Capitolo 9: Colui che rigenera le corazze
Scomparso Iperione tutto torna alla normalità ma l'armatura del Leone si ricompone del tutto e Aiolia sviene e viene attaccato da alcuni soldati nemici. Lythos prende un bastone per difenderlo ma gli avversarsi sono atterrati da una figura incappucciata: Marine dell'Aquila, che ha usato l'Eagle Toe Flash. Dalla maschera, Lythos comprende che si tratta di un Saint donna e Marin dice che Iperione ha praticamente dichiarato guerra al Santuario. Iperione intanto ha fatto ritorno in un palazzo dove si trova Crono, incatenato ancora ai fulmini di Zeus. Ponto gli chiede se il suo ritorno ha a che fare con Leone e lui lo ammette, dicendo che Aiolia lo ha ferito e ha danneggiato la sua Soma. Entrambi sono convinti della pericolosità dei Saint e Ponto rivela di aver anche mandato dei soldati, facendo irritare Iperione.  

Ponto dice anche che si aspetta che i Saint vadano in Jamir. Infatti, pochi giorni dopo Aiolia si sta recando in Jamir per far riparare il Cloth, accompagnato da Lythos e da Aldebaran che ha insistito per unirsi a loro. Aiolia, impaziente, ha un simpatico battibecco con i compagni di viaggio, che guardano il panorama e comprano souvenir. Arrivati in Jamir trovano una distesa di scheletri che prendono vita,ma Aiolia li distrugge d'un colpo. I tre arrivano ad un palazzo senza porte e un uomo intima ad Aiolia di andarsene o placare il suo cosmo offensivo: è Mu, l'unico al mondo che sa riparare Cloth.
 

Volume 3 originale Akita Shonen/ 19 febbraio 2004
Volume 5 Planet Manga
 
Capitolo speciale 2: Saga
Attirati dal suo cosmo oscuro, degli spiriti malefici chiedono a Saga di unirsi a lui. Saga risponde facendone strage con la Galaxian Explosion.  

Spiegando il mito dei Gemelli, i Dioscuri Castore era un domatore di cavalli e corrisponde all'attitudine al comando, mentre Polluce era il pugile e quindi l'attitudine alla forza. Dopo aver respinto con l'another dimension l'ultimo spirito maligno che gli aveva chiesto chi egli fosse in realtà, Saga risponde che lui stesso non sa chi sia.
 
Capitolo 10: L'uomo dell'Ariete
Mu stupisce Aiolia con i suoi poteri telecinetici estraendo il Cloth dal Pandora Box.  

Ariete non avverte aura nel Cloth, e chiede ad Aiolia di andare via ma Leone non demorde e lancia un Lightning Bolt. Mu però lo evita svanendo e riapparendo alle spalle di Aiolia, dimostrando anche poteri di teletrasporto. Intanto allo Star Hill Saga osservando le stelle ha oscuri presagi. Lo raggiunge Ponto e si stupisce del fatto che effettivamente Saga abbia acquisito poteri propri del vero Sacerdote e gli chiede il futuro. Gemelli nelle stelle vede decadenza e l'arrivo di una grande divinità ma anche che Aiolia provocherà molte battaglie. Aiolia intanto é immobilizzato dalla telecinesi di Mu, ma improvvisamente il suo Cloth si risveglia dando fondo alle sue ultime energie e Aiolia, ora libero, lancia un attacco che però incredibilmente non colpisce Mu ma dei soldati nascosti. Aldebaran spiega a Lythos che Mu e Aiolia non facevano sul serio ma sta arrivando una minaccia. Si mostra quindi un individuo, dall'armatura molto simile a Iperione. Aiolia é pronto a combattere ma, indossata l'armatura e ricordando di essere il padrone di casa, Mu afferma di volersene occupare lui.
 
DUELLO TRA MU E GIAPETO
Capitolo 11: Colui che richiama altri mondi
L'individuo minaccioso si presenta come divinità e lancia il colpo Kjora Temneim che squarcia lo spazio creando una sorta di varco dimensionale e squarciando la torre di Mu. Il Dio deride i fragili umani ma Mu é sopravvissuto, difendendosi col Cristal Wall.  
 

Mu ricorda al titano che anche gli uomini posseggono forza straordinaria, il cosmo. Mu teletrasporta Aiolia Aldebaran e Lythos in un colle vicino e Toroné indeciso se aiutarlo o meno, ma Aiolia, avendo compreso che il titano possiede poteri paranormali, pensa che sia meglio così. Il titano lancia ancora un Khora Tenmein incrinando il Cristal Wall, e Mu risponde con il colpo Starlight Extincion che fa sparire il varco dimensionale. Il titano, con il colpo Hekaton Kheir Kalein apre un nuovo varco facendo comparire un ecatonchiro, essere mitologico con 100 braccia e 50 teste. Mu si difende col Cristal Wall ma con il colpo Hekaton Menis il titano fa sparire le braccia dell'ecatonchiro, facendole ricomparire  alle spalle di Mu che viene colpito in pieno.  

Ridendo, il titano rivela di chiamarsi Giapeto, dio delle dimensioni e che i miracoli sono propri solo degli dei; quindi scatena l'ecatonchiro lanciando il colpo l'Hekaton Molybdaina ma Mu si rialza e afferma che ora sarà lui andare un miracolo.
 
Volume 6 Planet Manga
 
Capitolo 12: Il liberatore
Aldebaran avverte la potenza che Mu sta per sviluppare e Aiolia capisce che Mu finora ha usato colpi indiretti ma stavolta userà un colpo diretto. Di nuovo Giapeto fa sparire le cento braccia dell'ecatonchiro ma stavolta Mu distrugge la creatura con il colpo Stardust Revolution.  
Giapeto é irato e pronto a riprendere ma improvvisamente, terribile, arriva il minaccioso cosmo di Crono che rimprovera a Giapeto di aver combattuto senza permesso egli ordina di ritirarsi. Il titano obbedisce minacciando Mu di ucciderlo la prossima volta. Crono riconosce Aiolia e afferma: "bramosia… tradimento… ribellione… tu che sei nato sotto queste cattive stelle scioglierai il mio sigillo!" E scompare. Aiolia afferma però che agli umani è concesso vivere a prescindere dagli dei. Saga stava percependo gli eventi fin dal Santuario ma viene interrotto dall'arrivo di Shura. Il Gold Saint chiede al Sacerdote di raccontargli di nuovo i dettagli del tradimento di Aiolos e ammette di avere dei dubbi, non avendo mai avvertito in Sagittario traccia di malvagità; per di più, la stessa notte scomparve il Saint dei Gemelli. A quel punto il Sacerdote dice a Shura che Gemelli si trova proprio li e voltandosi Capricorno trova il Saint dei Gemelli pronto ad attaccarlo! Prevenendolo, Shura lancia Excalibur ma scopre che il Cloth dei Gemelli é vuoto. Prima di rendersi conto di cosa succede, Saga lo colpisce col Genro Maoken.

 
Capitolo 13: Il giusto
Shaka avverte che qualcuno al santuario si sta scontrando; infatti nelle Sale del Sacerdote Shura non è completamente dominato dal colpo di Saga e scaglia continuamente Excalibur tagliando tutto ciò che lo circonda. Saga commenta che il suo Genro é ancora imperfetto essendo effettivamente il colpo proprio del Sacerdote. I colpi di Shura colpiscono anche Saga che però, indossato il Cloth, rimane indenne. Scoperto quindi che Saga ha preso i panni del Sacerdote Shura prova ad attaccarlo ma essendo dominato lancia un colpo molto debole e Saga risponde col Galaxian Explosion. Shura continua a fare resistenza e Saga prova un nuovo Genro, provocandogli un dolore lanciante.
 

 Comprendendo che Shura vuole servite solo la giustizia, Saga afferma a Shura "Io sono la giustizia", al che Shura finalmente cede e si sottomette. In Jamir, Mu appare ferito dallo scontro. Aiolia vorrebbe medicarlo ma Mi afferma che va bene così perché ora potrá usare il suo sangue per rigenerare il Cloth del Leone. Aldebaran rivela che aveva insistito a venire perché voleva donare il suo sangue a quello scopo. Nel tempio di Crono Giapeto chiede perdono per aver disobbedito e offre la propria vita ma Iperione lo ferma dicendo che la sua morte non ha senso: dei titani sono risorti, per ora, solo loro. In quel momento appare Crono che afferma che é giunto il momento di ridestare i Giganti (la terza stirpe di Urano insieme a ecatonchiri e titani)
 

Volume 4 originale Akita Shonen/ 29 luglio 2004
Volume 7 Planet Manga
 
Capitolo speciale 3: L'auspicio
Ponto osserva in un calderone uno scontro passato di Aiolia con quello che sembra il Dio egizio Anubi. Sopraggiunto Iperione, Ponto chiede anche a lui di guardare: é quello l'uomo capace di uccidere un Dio antico.
  
NB la storia verrà ripresa nel gaiden "numero 0", antefatto pubblicato successivamente.
 
 
||| INTERMEZZO: LOTTA CONTRO I GIGANTI e i MOSTRI MITOLOGICI
 
DUELLO DI AIOLIA CON LYAKOS (LAVA ROSSA)
Capitolo 14: I Giganti
Osservando la resurrezione dei giganti Giapeto si chiede se il potere di Crono sia giá tale o se qualcun altro lo sostiene. Crono ordina a giganti di distruggere il Santuario recuperando la Drepanon e Giapeto protesta chiedendo per se la missione, ma Crono ribatte che lui e Giapeto devono aiutare Ponto a rompere i sigilli degli altri titani. In Jamir Mu si sta  riprendendo, assistito da Aldebaran che lo ringrazia a nome di Aiolia che é già ripartito. Aldebaran pensa che la potenza di Mu abbia imbarazzato Aiolia ma Mu ribatte che, come lui si era precluso fino ad allora l'uso dello Statdust Revolution, anche il Leone non ha ancora mostrato le zanne. Frattanto il Santuario é attaccato da alcuni soldati dei titani ma Marin dell'Aquila sembra riuscire a contenerli.  

Improvvisamente appare un Gigante, Lyakos lo Scarlatto (Lava Rossa), che mette in difficoltà il Silver Saint. Quando tutto sembra perduto, arriva un altro Saint e Lyakos prova a schiacciarlo ma il suo colpo viene respinto e l'avversario riesce anche a trafiggergli il ginocchio: si tratta di Aiolia, feroce come un leone!
 
Capitolo 15: Le zanne dorate
Aiolos attacca Lyathos rompendogli una spalla, ma il gigante appare fiducioso nella vittoria finale degli dei.  

Affermando che gli uomini hanno poteri che gli dei antichi nemmeno sospettano, Aiolos continua il suo furioso attacco. Intanto, un essere nascosto dalla nebbia si avvia alle dodici case ma viene fermato alla prima da Shaka, che ne ha percepito la presenza ed é arrivato dalla sesta casa. Il gigante é stupito di essere stato scoperto così facilmente e da una persona con gli occhi chiusi, e Shaka risponde che lo ucciderà anche.
 
Capitolo 16: Il demone
Il gigante Prox (fiamma azzurra) colpisce Shaka col colpo Fusione Lavica lanciando lava ad altissima temperatura e pensando di aver distrutto il nemico, ma subito il magma scompare e si trasforma in fiori di loto.  

Prox rimane stupito, e Shaka lo invita ad ascoltare: infatti le urla di dolore di Lyakos sono ormai udibili. Lyakos, ferito, chiede ad Aiolia perché egli non abbia timore degli dei ma Leone prima lo acceca e poi lo atterra. Marin é stupita della forza di Aiolia, che afferma di credere solo in Atena come Aiolos gli insegnò e dá infine a Lyakos il colpo di grazia. Prox accusa i Saint e gli umani di essere empi deicidi e lancia degli artigli di fuoco che però Shaka schiva. Improvvisamente una voce chiede a Shaka di lasciar proseguire il gigante fino alla quarta casa toccando al suo Saint la battaglia, e Shaka si ritira. Fiamma Azzurra, arrivato al quarto tempio, rimane stupito dalle teste umane di cui é cosparso. Qui incontra Death Mask, che, non vergognandosi delle accuse del gigante, afferma di essere davvero malvagio.
 
Volume 8 Planet Manga
 
LOTTA DI DEATH MASK CONTRO PROX (FIAMMA AZZURRA)
Capitolo 17: Colui che conduce all'Ade
Un individuo incappucciato si avvicina a uno spiazzo circolare dove si trovano dodici piedistalli con i nomi dei dodici Titani e sopra ognuno la relativa Soma. Al centro vi é Ponto presso un calderone. L'incappucciato accusa Ponto di non riuscire a dissolvere i fulmini di Zeus pur essendo una divinità arcana e superiore ma Ponto afferma che proprio lui non dovrebbe dirlo, essendo stato risvegliato da lui: si tratta infatti di Iperione. Iperione ricorda che ogni titano fu sigillato nella sua Soma e che 11 di esse sono li, mentre la più potente, la Megas Drepanon di Crono, é al Santuario e quando sarà restituita al proprietario Crono sarà invincibile. Ponto afferma che questo lavoro lo faranno due giganti (i giganti sono nove in totale, come nella mitologia greca) ma Iperione lo invita a guardare nel calderone dove si può vedere lo scontro alla quarta casa. Prox é confuso dal lamento delle anime dei morti della quarta casa, ma invece Death Mask ne va fiero.  

Prox, giudicandolo folle, lo attacca con delle fruste infuocate atterrandolo ma Death Mask si rialza travolgendolo. Cancro spiega che per lui la forza e la giustizia sono la stessa cosa e che le sue vittime testimoniano la sua potenza. Cancro infine, usando il Sekishiki Mikaiha separa il corpo dall'anima di Prox, trascinata via dalle anime della quarta casa. Avendo visto tutto, Ponto ammette di aver sottovalutato i cavalieri ma, per mostrare le proprie capacità, spezza un altro sigillo liberando il titano Ceo.  
 
LOTTA DI AIOLOS CONTRO TIFONE  
Capitolo speciale 4: Aiolos
(Anno presunto dell'azione: 1979)
Al largo del mar Ionio infuria una tempesta, che sta facendo affondare una nave come se avesse volontà propria. Un bambino che era a bordo, sentendosi già morto, si risveglia meravigliato in una scialuppa che galleggia in pace nonostante la tempesta, guidata da un uomo misterioso.
Inizialmente il bambino pensa che sia la Morte ma l'uomo spiega che ha tentato di salvare le persone a bordo, ma ha recuperato solo lui. Il bambino piange perché a bordo vi era il padre e già la madre é morta anni prima, quindi della famiglia é rimasto solo il fratello. L'uomo misterioso chiede perdono e lo invita a guardare meglio verso l'Etna: stupito, il bambino vede un immenso gigante nella tempesta. L'uomo racconta che Gea si unì col Tartaro partorendo il gigante Tifone, dai cento draghi per capelli, piume e coda da serpente, davanti al quale gli stessi dei scapparono in Egitto.
Infine, Zeus riuscí a sigillarlo nell'Etna ma a volte il mostro si risveglia dando vita a paurose tempeste. Il mostro attacca con il colpo Vampe di Folgore, bruciando il mantello dello sconosciuto. L'uomo chiede al bambino il nome e lui risponde Cliff O'Kents. L'uomo, che so rivela essere Aiolos, afferma che il padre non l'ha abbandonato e che anzi raccoglierà il suo cosmo e quello dei naufraghi per colpire il mostro. Radunato quindi il cosmo in una freccia d'oro, la scaglia sul mostro, facendolo svanire. La tempesta svanisce e così anche Aiolos, e il bambino, che sta per essere salvato da un'imbarcazione, promette di difendere per sempre il fratello.
 
NB La storia del gigante Tifone è ripresa nel romanzo Gigantomachia, scritto da Tatsuya Hamazaki con la supervisione di Kurumada alcuni anni prima.
 

Volume 5 originale Akita Shonen/ 25 novembre 2004
Volume 9 Planet Manga
 
Capitolo speciale 5: Le ali d'oro
(Anno presunto dell'azione: 1979)
In Egitto i soldati del Dio solare Ra sono stupiti che un solo guerriero stia sfondando le loro file e scagliano un raggio di energia solare tutti insieme contro l'invasore. Il nemico, che é Aiolos, reagisce scagliando il colpo Infinity Break, una pioggia di frecce di cosmo che inceneriscono il nemico. Fiero, Aiolos ricorda la sua devozione as Atena, che proseguirà anche dopo la morte. (Gli eventi troveranno spiegazione nel numero 0)
 
LOTTA DI AIOLIA CONTRO MINOSSE E IL MINOTAURO
Capitolo 18: Colui che risponde al richiamo
A Creta un uomo misterioso gioisce per la rinascita del gigantesco figlio. Iperione e Giapeto sono contenti del risveglio di Ceo, che appare ancora scosso dall'evento. Ponto commenta che ora il cosmo dei Titani é tale da risvegliare antichi demoni, com'è appena accaduto, e che sicuramente interverranno i cavalieri do Atena. Intanto al Santuario Aiolia ha ucciso Lava Rossa e Marin lo ringrazia, ma lui risponde che ha solo provato la corazza riparata. A sbugiardarlo é però Lythos che afferma che Aiolia é corso subito sul posto. La bambina porta con sé l'ordine di recarsi a Creta per un'emergenza insieme ad un misterioso scrigno. Dopo aver rimproverato Lythos per aver letto la lettera, i due partono insieme a Galan che, volendo risparmiare compra i biglietti della nave. Dodici ore dopo i tre arrivano a Creta e Galan ricorda la leggenda del Minotauro che gli dei fecero partorire a Pasifae, moglie di Minosse, per punire il re di un grave peccato. Minosse chiuse la bestia nel labirinto dandogli ogni anno in pasto sette bambini e sette bambine. Pochi giorni prima al governo greco era formata una lettera che minacciava proprio il rapimento di sette bambini e sette bambine, firmata Minosse. Dei bambini erano davvero spariti e i poliziotti entrati nel labirinto erano stati uccisi. Arrivati sul posto i tre vengono fatti accedere al labirinto e nella sala principale si trovano davanti lo scheletrico spirito di Minosse, che accusa i Greci di aver distrutto i Minoici e generato Dedalo e Teseo, che causarono la sua rovina. Lo spirito attacca Lythos ma viene fermato da Aiolia, che indossa l'armatura preparandosi alla battaglia!
 
Capitolo 19: Colui che appartiene al passato
Al Santuario, la Megas Drepanon conficcata nella sala sorto la statua di Atena sigillata e incatenata, geme, risvegliata dal cosmo di Crono.  

I soldati del Santuario tentano senza successo di tenere la  porta della sala e a quel punto interviene Camus che sigilla l'arma nel freezing coffin. Nel Labirinto lo spirito di Minosse richiama i suoi soldati, corazze senza vita al cui interno sono nascosti i bambini rapiti.  

Aiolia non é impressionato da Minosse e anzi lo accusa di nascondere le sue azioni ignobili dietro falsi pretesti, e lancia un Lighting Plasma contro il suolo (ottenendo la variante Lightning Fang), distruggendo dal basso le corazze senza ferire i bambini. Minosse però rivela che nessuno di loro può più uscire dal labirinto e allora Galan apre lonscrigno ricevuto da Aiolia (vedi cap precedente) e rivela che esso contiene il Filo di Arianna, un filo che li condurrà fuori. Adirato, Minosse trasmette il proprio cosmo ad una maschera di toro risvegliando il Minotauro.  

Aiolia lo uccide col Lightning Plasma, ma il suo é un gesto pietoso, sapendo quanto la bestia soffra. Dal calderone di Ponto intanto i tre titani hanno osservato la scena. Ceo é incuriosito da Aiolia e Iperione gli mostra la sua Soma, che proprio lui ha danneggiato. Intanto Crono gioisce, essendo ogni giorno i suoi sigilli più labili.
 
Volume 10 Planet Manga
 
LOTTA DI RETSU E NOESIS CONTRO EURIALE
Capitolo 20: L'erede
In Cina, il Silver Saint Noesis del triangolo supplica il suo allievo, il Bronze Saint Retsu della Lince, di andare ad avvisare il Santuario di una minaccia.

Infatti una mostruosa creatura sta affrontando Noesis, che appare in parte pietrificato. Dopo aver esortato nuovamente Retsu, Noesis lancia il suo colpo, Tritos Sphraghisma, prima di andare in pezzi. Alcuni giorni dopo Retsu é seduto davanti un fuoco da campo quando sopraggiunge Aiolia con la risposta del Santuario. In lacrime, Retsu racconta del maestro e chiede ad Aiolia di venire anche lui per vendicarlo. Aiolia però dice di chiamarsi Leo, di non essere un cavaliere ma un messaggero e che l'ordine é che Retsu uccida il mostro. Aiolia segretamente brucia la lettera dove l'ordine veniva impartito a lui. Il mostro aveva ucciso numerose persone e le autorità cinesi, accertatone la soprannaturalitá, si erano affidate al Santuario che aveva mandato Noesis. Attorno al nascondiglio della bestia si trovano numerose statue di pietra e, davanti alla semidistrutta statua di Noesis, Retsu scoppia in lacrime. Aiolia però osserva che da Noesis si innalza ancora un debole cosmo. Improvvisamente il mostro attacca e Retsu, indossato il Cloth, difende Aiolia. Leone si accorge che parte del corpo del mostro é trattenuto da sigilli triangolari (dovuto al colpo di Noesis) e che il mostro é una Gorgone.  

Tirato a sé Retsu Aiolia racconta il mito di medusa e afferma che il mostro é la gorgone Euriale. Retsu prova a combatterla, ma credendola troppo forte chiede a Leo di andare al Santuario per far venire un Gold Saint. Leo però rifiuta, dichiarando che la missione é sua. Fattosi coraggio, Retsu scaglia il colpo Vento degli Artigli Fendenti uccidendo Euriale e anche la statua di Noesis va in polvere, liberandone il cosmo. Commosso, Retau chiede ad Aiolia di attribuire la vittoria al maestro e finalmente lui gli dice la verità ossia di essere un Gold Saint.
 
(INTRODUZIONE DI UN NUOVO ANTAGONISTA) LOTTA DI AIOLIA CONTRO CEO DEL LAMPO NERO
Capitolo 21: Colui che annuncia il fato
Shaka si è accorto che il cosmo dei Titani sta resuscitando i mostri della mitologia antica, e decide di porvi rimedio. Shaka si reca dal Sacerdote e afferma che se brucerà al massimo il proprio cosmo fermerà l'energia malefica, generando luce. Ma poiché nessuno ci ha mai provato, vuole farlo lui di persona e sopportarne l'eventuale morte. Per farlo, si recherà in India, suo paese natale, per concentrarsi al meglio. Il Sacerdote acconsente ma decide di inviare una guardia, perché durante la meditazione Shaka sarà indifeso. Uscito Shaka, il Saga viene raggiunto dal cosmo di Crono: i due pianificano di inviare come guardia Aiolia perché, odiando i Gold Saint, Aiolia non si opporrà all'assassinio di Shaka. In India, Shaka ha raggiunto un luogo detto Uttar Pradesh Kasia, che è dove Siddharta raggiunse il Nirvana e Shaka si allenò. Qui incontra Aiolia, seduto sotto un albero di Sala. Shaka è stupito che il sacerdote abbia inviato proprio lui. Dopo aver ammesso che durante la meditazione sarà indifeso e che gli uomini sono governati dal fato, entra nel tempio e comincia a meditare. Aiolia si rifiuta di credere di essere schiavo del fato e improvvisamente arriva, preannunciato da un vento nero, il titano Ceo.  

Ceo è contento di incontrare chi aveva ferito Iperione, sostiene l'importanza del fato e pensa che Aiolia non fermerà l'assassinio di Shaka, ma Leone lo colpisce con un calcio. Convinto della primaria importanza della sua missione, il titano scaglia sul tempio il colpi Ebony Illumination, cioè tre lampi di luce. Aiolia distrugge il primo con un calcio e il secondo con il pugno, ma è costretto a parare il terzo con il capo e rimane ferito. Ceo allora indossa l'elmo e abbatte Aiolia, che non riesce a difendersi, anzi subisce il colpo Sparkle Leipia. Convinto di aver ucciso il Saint, Ceo sferra un altro attacco al tempio, ma Aiolia si rialza, pronto a dimostrare di aver in mano il proprio destino!
 
NB: Shaka ci riproverà nella serie di Hades, al muro del pianto, cronologicamente successiva ma ideata molti anni prima dagli autori.
 
Capitolo speciale 6: Colui che non crede nel destino
Un giovane Aiolia chiede al fratello perché combatterà. Aiolos dice che è questo il desiderio del suo avversario, Galan, che lo aspetta nell'arena, e ingaggia con lui una lotta furiosa. Il giorno prima, Aiolia era andato a trovare Galan nella "Prigione di Urano", su una montagna. Galan aveva tentato di rubare il tesoro del Santuario. Intanto arrivò Aiolos, e a lui Galan disse la verità: essendo la sorella malata, aveva tentato di rubare l'Ichor, ovvero il sangue di Atena conservato in un'anfora. Aiolia chiese all'amico perché non aveva chiesto il suo aiuto e lui rispose "per non comprometterlo", e il furto fu anche inutile perché la donna morì prima dell'arrivo dell'Ichor. Galan allora chiese di morire lottando con Aiolos. Nell'arena, per lottare alla pari dell'amico, Aiolia si toglie l'armatura e lancia l'Infinity Break. Nel presente, Galan finisce di raccontare questi eventi a Lythos: il colpo gli costò la perdita dell'occhio e del braccio, ma gli fu data clemenza.  
 

Volume 6 originale Akita Shonen/ 20 aprile 2005
Volume 11 Planet Manga
 
Capitolo speciale 7: La mia terra
Al Santuario, Aiolia si arrabbia con Galan, che allunga il vino con l'acqua perché il Saint è un ragazzino.  

A cucinare è stata Lythos, che però è poco esperta e teme che tutto sia venuto male. Aiolia non vuole darle un dispiacere, e anzi afferma che con lei il Santuario sembra davvero una casa per una famiglia. Aiolia piange, ma non per commozione: Lythos ha confuso il sale con lo zucchero, e Galan commenta che il Santurio è pieno di pericoli..
 
Capitolo 22: Colui che azzanna il destino
Il cosmo di Shaka comincia a risplendere di luce, preoccupando Ceo. Il titano attacca Aiolia coi suoi fulmini neri, lo ferisce, frena un suo contrattacco e infine affonda le sue dita nella carne della sua gamba. Ceo lancia Aiolia in aria e lo colpisce con i colpi Ebony Illumination e Sparkle Rapier. Quasi incosciente, Aiolia ricorda quando creò una tecnica così potente che Aiolos gli vietò di usarla, o avrebbe potuto consumargli le forze. Ceo sta nuovamente per attaccare il tempio, ma avverte la presenza di una belva dietro di lui. Vontandosi, il titano non vede nulla e capisce che p stato il cosmo di Aiolia a manifestarsi come un leone. Aiolia si rialza e Ceo lancia lo Sparkle Rapier, ma Aiolia lo para con il Lightning Plasma, sbalordendo l'avversario, ora circondato da una miriade di stelle.
 
Capitolo 23: Colui che mi sorregge
Nel Labirinto,  dal suo calderone Ponto osserva il combattimento. Aiolia continua ad accumulare cosmo, ma questo lo lascia indifeso, e Ceo lo colpisce con l'Ebony Illumination, l'Ebony Gale e lo Sparkle Rapier, ma Aiolia afferma che le sue membra lo sosterranno per difendere gli innocenti. Aiolia ricorda Lythos e Galan, afferma che Shaka in quel momento è un Saint che lotta per il bene, e ripensa a John Black, che lo salvò pur sapendo che non lo avrebbe più rivisto. Comprendendo il nemico e ammirandolo, Ceo è pronto ad uccidere Aiolia con l'Ebony Gale. Nel labirinto Ponto commenta con Iperione la morte del ragazzo della profezia. Iperione però si precipita dal fratello, rivelandogli che Aiolia si lascia colpire protetto dal Gold Cloth e scatenare così una forza incredibile. Ceo lancia il suo colpo e Aiolia cade, ma viene raggiunto dallo spirito di Aiolos che lo incoraggia: rialzatosi, Leone lancia il Photon Burst, pioggia di folgori che colpisce l'avversario da ogni parte.
Sentendo il sangue ribollire, Ceo è convinto di morire ma giunge Iperione a salvarlo.  
 
Volume 12 Planet Manga 
 
LOTTA DI SHAKA CONTRO VENTO BIANCO E FULMINE NERO
Capitolo 24: L'uomo vicino agli Dei
Spoiler
(rivelazione sull'intenzione di Saga di divenire Ares, arresto delle resurrezione dei mostri mitologici)
[close]
 
Immerso nella vasca per la purificazione, Saga riflette sul Photon Burst, che ritiene eccezionale e pari al Galaxian Explosion. Saga si chiede se Aiolia vuole diventare forte o espiare per il fratello e rivolge la domanda a Death Mask, che era nascosto dietro una colonna. Lui risponde che la verità che ha scoperto sul Sacerdote è sicuramente più interessante. Saga si stupisce che Death Mask non lo abbia attaccato. Death Mask afferma che se Saga vuole creare un mondo dove giustizia e forza siano la stessa cosa, lui gli sarà fedele. Saga è contento di sentirlo, e si rammarica che Shura non ha accettato questa verità di buon grado, quindi è stato necessario assoggettarlo. Death Mask si insospettisce, chiedendosi se per caso Saga non sia manovrato. Saga afferma allora che nessuno lo manovra. Mentre indossa una nuova maschera rossa, che non permetterebbe più a nessuno di leggergli la mente,  e delle nuove, inquietanti vesti, Saga dice che vuole diventare come Ares, nemico di Atena e dio della  forza in guerra, portatore di un mondo di sangue e morte.  

Secondo Saga, Death Mask acquisirà grande potere, simile a quello di Aiolia, ma per il momento l'unico a poter controllare un potere simile ad una supernova, un potere divino, è Shaka. In India, due giganti, Fulmine Nero e Vento Bianco, si apprestano ad attaccare Aiolia ma un cosmo luminoso li ferma: è Shaka, che intima ai due giganti di venerarlo, o fuggire via.  

I giganti attaccano e Shaka li respinge con il Khaan, colpo difensivo che evoca le fiamme dell'aquila Garuda, protettrice del dio Visnu. Shaka quindi apre gli occhi e annienta i nemici con l'Ohm. Sopraggiunge Galan (che si presenta col suo nome per esteso, Galarian Steiner), che si inginocchia a Shaka, ringraziandolo di aver salvato Aiolia, ormai senza forze. Shaka affida Aiolia a Galan, anche lui grato per la protezione avuta dal Leone.  

 
LOTTA DI MILO CONTRO ETTORE
Capitolo 25: L'uomo scolpito nella leggenda
In un luogo imprecisato un eroe antico si risveglia dal suo sonno millenario. Subito il guerriero affronta un drappello dell'esercito, sconfiggendolo agevolmente. Ponto lo raggiunge, proclamando di averlo risvegliato. Ponto non può più resuscitare mostri, e così ha pensato di resuscitare lui, un uomo. In Grecia, rivela all'eroe sconosciuto, vi è qualcuno con cui battersi. Intanto Aiolia fa un sogno in cui vede il Cloth del Sagittario e un sudario che nasconde un cadavere. Svegliatosi, Aiolia si trova a casa sua, con Lythos addormentata. Entra anche Galan con delle mele, che sbuccia dandogli la forma di piccoli conigli per farle mangiare ai due ragazzini, e ricorda come Shaka ha sconfitto i due giganti, sperando che la prossima volta che si incontreranno, Aiolia lo saluterà come un amico. Aiolia è imbarazzato, ma felice per la salvezza di Shaka. In quel momento arriva Milo, che il Sacerdote ha inviato a scortare Aiolia in convalescenza.  

Milo non è felice di quell'incarico, anzi provoca Aiolia per le ferite riportate. I due litigano e svegliano Lythos, allora Galan offre a Milo una mela. Infine, Milo esce di pattuglia, avendo percepito un possibile nemico. Improvvisamente, un uomo armato di lancia lo attacca. L'uomo rivela di essere Ettore, figlio di Priamo re di Troia, rimasto invendicato dopo la morte subita per mano di Achille.  

Per ristabilire il proprio onore, Ettore vuole sconfiggere un eroe di pari forza di Achille. In casa, Lythos e Galan sentono i rumori del combattimento e propongono di allontanarsi, ma Aiolia si proclama fiducioso in Milo. Ettore intanto pensa già di aver vinto, ma Milo non ha riportato ferite ed è pronto a combattere.
 

Volume 7 originale Akita Shonen/ 20 luglio 2005
Volume 13 Planet Manga
 
Capitolo speciale 8: La lama splendente
Alcuni soldati dei titani provano ad entrare nel Santuario, ma vengono intercettati presso la città di Gravena da Shura e annientati.
 
Capitolo 26: L'avvento
Iperione entra nella sala dove Ceo sta recuperando le forze. Per permettergli un miglior recupero, Iperione ha dovuto donare il suo stesso Ichor (sangue divino), ma anche le stesse Soma accelerano la rigenerazione. Giapeto però, sopraggiungendo, rimprovera Iperione perché ora entrambi i titani sono deboli e ad aiutare Ponto era rimasto da solo. Arriva anche Ponto, che svela la resurrezione di Ettore. Iperione gli fa notare che piuttosto dovrebbe occuparsi degli altri titani, e lui con un sol gesto ricostruisce il palazzo di Crono, il Chronos Labyrinthos, proclamando che l'ora è arrivata.  
 

Questo è stato possibile dalla resurrezione dei Titani, infatti le Soma si scompongono per vestire i loro padroni. In Grecia prosegue la lotta di Milo contro Ettore. Il Saint sostiene che sono gli uomini di questo tempo a costruire il futuro, un diritto che un uomo del passato non ha più; Ettore sostiene che il futuro è deciso dagli Dei, come lo fu la guerra di Troia. Infatti, Apollo aveva dato protezione ai troiani e lo aveva reso invulnerabile, ma alla fine vinse Achille, aiutato da Atena. Ettore scaglia la sua lancia per ben mille colpi al secondo, ma il Cloth protegge il Saint quasi integralmente. Ettore nota però che il viso è scoperto, ma Milo, ricordando che il dono di Apollo implica l'insensibilità al dolore, Milo lancia 14 Scarlet Needle, restituendogli la sensazione del dolore e la sua umanità; inoltre, Milo promette che lo ricorderà come un valoroso. Ettore, ormai sereno, si lascia finire con Antares. Aiolia raggiunge il luogo dello scontro, convinto anche lui che solo i viventi forgiano la storia, indipendentemente da azioni passate (in un cammeo appaiono i cinque protagonisti del manga classico). Al Labirinto, Ponto ammira gli undici titani riuniti con la propria Soma: Iperione, Crio, Giapeto, Tia, Rea, Mnemosine, Febe, Teti, Temi, Oceano e Ceo.
 
Nota mitologica: Leggendo l'Iliade, alcuni moderni pensano che Omero intendesse che Apollo aveva dato dei doni particolari ad Ettore, ma la maggior parte della critica concorda che gli avesse garantito protezione, più che l'invulnerabilità vera e propria di cui si parla nel manga.  
 
NB Nella logica di quest'opera, il colpo di Milo provoca dolore a prescindere da capacità sensoriali o problemi fisici, arrivando direttamente al cervello. Nel manga classico, Milo affermava di non aver mai usato Antares prima della battaglia delle dodici case.
 
CONTINUA SOTTO

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Spoiler The Lost Canvas / SAINT SEIYA LOST CANVAS, RIASSUNTI
« il: 31 Maggio, 2016, 15:55:45 pm »
SAINT SEIYA LOST CANVAS, RIASSUNTI


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(il materiale raccoglie diversi topic già esistenti)

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Capitolo 50 – Siate forti!

Aldebaran lancia il Great Horn che investe Cube, rompendone la surplice. Il Toro cerca di proteggere Tenma, che è svenuto. Whinber cerca di attaccare Aldebaran sulla destra approfittando dell’occhio cieco, e lo graffia leccandone il sangue; lo specter annuncia che non basta rompersi i timpani per difendersi dal suo colpo “Sonar dell’incubo”, in quanto le onde sonore raggiungono direttamente il cervello (un omaggio allo scontro Aldebaran-Sorrento ). Anche Cube riesce a portare un calcio a segno, ed i due cominciano a tempestare di colpi Aldebaran, il quale risponde afferrando Whinber e sbattendolo rompendogli il cranio. Spaventato, Cube lancia il “Death messanger”, che sotto forma di donna decapitata, ferma direttamente il cuore. Hasgard cade in ginocchio e Cube si avvicina a Tenma, ma il Toro, ricordando le parole di Sisifo, si rialza e scaglia una Titan’s Nova.

Capitolo 51 – Cattivi presagi

La Titan’s Nova travolge e uccide Cube, ma Aldebaran ha esaurito le forze, e si spegne ancora in piedi. Dalle macerie emerge Zelos, il quale si compiace che il merito andrà a lui. Prova a prendere a calci Aldebaran, ma viene abbattuto da un pugno. È stato Kagaho, che rimprovera Zelos; lui risponde che Kagaho vuol rubargli il merito della vittoria, ma Kagaho lo calpesta e Zelos risponde che è stato inviato da Pandora all’insaputa di Aaron, infatti lei crede che Ade non abbia ancora preso il controllo del ragazzo completamente, quindi Zelos propone a Kagaho di unirsi a lui e Pandora, ma lo specter afferma di obbedire solo ad Ade. Tenma si risveglia, e vedendo Kagaho crede che sia stato lui ad uccidere Aldebaran e lo attacca, ma viene respinto. Il suo cosmo è ora privo di malvagità, e Tenma rimane perplesso. Kagaho afferra Tenma, e lo ionforma che non è stato lui, e che altri verranno per ucciderlo; lui è sorpreso che Aaron abbia dato un simile ordine ma Kagaho precisa che l’ordine è di Pandora. Kagaho va via, pensando che agendo così, ha ripagato il suo debito con Hasgard. Teone, Selinsa e Salo piangono il maestro. Tenma va via, profondamente sconfortato.



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Capitolo 52 – La decisione

Tutti al grande tempio sono colpiti dalla morte di Aldebaran, lontano dalla sua casa e per proteggere un cavaliere di bronzo. Sopraffatto dal dolore, Tenma col suo Pandora box si allontana dal santuario, mentre Sion e Doko lo cercano. Al cimitero, Teone guarda la lapide di Hasgard, mentre arriva Selinsa, che afferma che Salo sta meglio e di cominciare a pensare di lasciare l’addestramento, e che sarà a suo parere Teone il successore del Toro, che è il suo sogno: i due vengono sentiti da Tenma, che riprende il suo cammino, quando viene fermato da Manigoldo di Cancer, che gli dice che Sion e Doko lo cercano. Tenma urla che non tornerà indietro, perché a causa dei sicari di Pandora, metterebbe tutto il Grande Tempio a rischio. Il cavaliere d’oro si burla però del ragazzo, e dicendo che per i disertori il prezzo è la morte, lo atterra e lo trascina ad una cella.

Capitolo 53 – Reclusione

Tenma non riesce a sfondare la porta per liberarsi, e pensa che Asmita e Hasgard hanno riposto troppa fiducia in lui, infine ripensa  a Kagaho e si chiede cosa sia successo ad Aaron. Pandora frattanto si accorge con sconcerto che Petaso brilla ancora, e spera che Ade non venga a sapere della sua iniziativa. Appare però Hypmos, che vestito di nuovo come un prete e con in mano dei fiori neri dice a Pandora di volerla perdonare, ma in quel mentre la voce di Ade riecheggia furiosa. Hypnos le suggerisce di mentire, mentre appare Thanatos, che afferma di aver predisposto un puogo per Ade, di cui Pandora avrà la chiave. I due tentano Pandora, e le pongono i fiori sui capelli, mentre lei approssima al cospetto di Ade. Incollerito, lui la rimprovera duramente di volerlo scavalcare, e lei chiede perché tenga a Tenma. Ade risponde che non è vero, ma nel Lost Canvas ha dipinto anche lui Tenma e Sasha da bambini. Lei pensa che sia ancora dominato dai ricordi, sulla fronte le compare una stella e i fiori di Hypnos divengono un sigillo per Ade, che viene intrappolato in un’altra dimensione per finire il canvas. Chiedendo perdono, Pandora si allontana, convocando Radhamantis ed Aiacos.

Capitolo 54 – In viaggio

Tenma continua a tentare invano di uscire, quando una lastra del pavimento si alza ed emerge Yato. Stupito, Tenma segue l’amico fino all’aperto dove incontra una guerriera d’argento con la maschera.tenma indietreggia, ma la guerriera si toglie la maschera, rivelando di essere Yuzuriha. Tenma è sempre pi stupito, ma lei rivela che aveva già diritto a quel ruolo (come detto nei capitoli precedenti dal saggio del Jamir) ma che solo adesso le era stata consegnata l’armatura, quella della Gru. Yato spiega che il vecchio saggio ha dato loro ordine di scortare Tenma, ma lui afferma di voler andare alla cattedrale di Ade. Frattanto il Sacerdote informa Sasha che, al fine di proteggerlo, Tenma è stato incarcerato; arrivano l’anziano del Jamir e Atla, ed il primo dice di essere contrario alla prigionia di Tenma; il sacerdote allora capisce che ne ha organizzato l’evasione, e si irrita parecchio, e l’anziano si prende la responsabilità per la vita di Tenma. Sasha corre via. All’esterno, Tenma prende in giro Yuzuriha e Yato dicendo che sono una bella coppia, Yato si arrabbia e risponde che è dispiaciuto di partire senza aver visto Sasha, e Yuzuriha lo rimprovera; Tanma è ugualmente dispiaciuto, ma ecco che compare Sasha, che sorride e mostra il proprio braccialetto di fiori. Tenma lo mostra a sua volta  e ripete che i tre amici d’infanzia si rincontreranno.

Capitolo 55 – Gli Dei gemelli

Alla cattedrale, Thanatos Hypnos e Pandora suonano una lira, un flauto e l’arpa rispettivamente, poi gli Dei affermano che Tenma è legato ad Aaron, ma che adesso non potrà più raggiungerlo. Inoltre è stata eretta una potente barriera. Al tempio il Sacerdote e l’anziano misurano le loro forze dopo tanti anni e il sacerdote perde la maschera mostrandosi molto somigliante all’anziano, e si scopre che i due sono fratelli, due sopravvissuti della precedente guerra sacra: l’anziano si chiama Hakurei, cavaliere d’argento dell’altare, il sacerdote Sage, ex cavaliere di Cancer, ma in realtà, i due si sono scambiati  l’armatura, in quantoHakurei aveva rifiutato la qualifica di sacerdote, riparando in Jamir. Hakurei è preoccupato per Sisifo, la cui anima è stata sigillata da Ade e tormentata da Hyonos e Thanatos, che sono scesi in battaglia anziché agire nell’ombra (come nella scorsa guerra) ma anche per i tre compagni, ma qui Sage lo rassicura, ammettendo però che nella scorsa guerra i due fratelli furono maledetti. Tenma Yato e Yuzuriha sono intanto arrivati al villaggio in rovina, nella quale sembra cresciuta una foresta. I nostri l’attraversano, non potendosi accorgere che ha la forma di una stella a 5 punte.

Un grazie va in particolare a “Pavone” per la spiegazione dei nomi di Sage e Hakurei: il primo vuol dire "Eremita", il secondo "Spirito Bianco".

Capitolo 56 – La foresta dei morti

I tre entrano nella foresta, accorgendosi che gli animali sono divenuti zombie, quando un gruppo di uccelli scheletrici li assale, strappando il braccialetto a Tenma; lui lo insegue, nonostante Yato lo rimproveri, poi anche lui si accorge di essere solo. All’esterno della foresta, Manigoldo decide di entrare, un po’ contrariato. Yuzuriha riappare, da un teletrasporto, vicino un’orribile stagno, che l’afferra con un’ondata di fango. Tenma frattanto recupera il braccialetto, ma si accorge che le tracce che aveva lasciato sono scomparsi e che è solo. Ma voltandosi, rivede il suo orfanotrofio, con i bambini sani e salvi, e corre ad abbracciarli, senza accorgersi che i suoi amici sono degli zombie in agguato.

Note: le frasi in corsivo sono n.d.r.

Capitolo 57 – La tentazione

Tenma è intento a riabbracciare i suoi amici, quando viene morso e si accorge che sono divenuti zombie; loro sono felici di rivedere Tenma, ma per loro natura, ne cercano il sangue (omaggio a Marvel Zombies? ). Frattanto, Yuzuriha combatte con lo spirito della palude, che le intima di desistere: al suo rifiuto, fa emergere dal fango il  corpo di un ragazzo, Takuto, fratello di Yuzuriha, che la prega di riportarlo in Jamir, prima di essere riassorbito. Poi dal fango emerge Yato, e lo spirito chiede a Yuzuriha di ucciderlo in cambio della vita di Takuto. Lei è pensierosa ma infine, decide di combattere, si toglie la lunga sciarpa e ne avvolge il demone di fango, facendolo roteare fino a farlo seccare. Yuzuriha allora lo distrugge con il Kenbu Shôsenkyaku, una miriade di calci, e si accorge che i due ragazzi erano copie di fango anch’essi. Tranquilla, Yuzuriha afferma di non poter essere presa in giro.

Capitolo 58 – Nessuna umiliazione

Inseguito da uno sciame di insetti, Yato cade in un crepaccio dove vive un’enorme scarafaggio con una stella a 5 punte sulle fronte, che lo nota e dice che ora divorerà un terzo cavaliere: inorridito, Yato vede i cadaveri di Tenma e Yuzuriha.. lui furioso lo attacca, senza successo: lo scarafaggio lo stringe con le mandibole e lo invita ad andarsene lasciando l’armatura, non adatta ad un debole, ma Yato non si dà per vinto e con l’Unicorn Gallopp distrugge il nemico e le copie di Tenma e Yuzuriha. Poco dopo sente la voce di quest’ultima: in lacrime, si unisce a lei alla ricerca di Tenma.
 
Capitolo 59 – Marionettista di cadaveri

Schivando gli zombie, Tenma si accorge che qualcuno suona l’organo all’interno dell’orfanotrofio: sfondata la porta, si trova all’interno, dove vede una monaca suonare, e alla parete un ritratto di Aaron, con ali di angelo, legato come per un sacrificio. La suora continua a pregare, poi si volta verso Tenma, chiedendogli se è felice di aver ritrovato i suoi amici, che entrano in quel momento chiedendo perdono: ma quando la suora ricomincia a suonare, tutti si avventano rabbiosi su Tenma, il quale urla di smettere alla monaca: lei risponde che con la fatica che ha fatto a tirarli fuori dall’Ade, non se ne parla. Tenma si avventa sull’organo, ma viene fermato dagli zombie, inoltre la suora rivela che se dovesse danneggiarlo, i bambini diverrebbero putridi cadaveri. Tenma la ignora e distrugge l’organo; per un momento, i bambini sono in loro, salutano Tenma e si congratulano per l’investitura, poi scompaiono. La suora si lamenta per essere stata sporcata, Tenma furioso urla di volere vendetta.

Capitolo 60 – La regina delle mosche

Tenma lancia il Ryuseiken, ma non provoca danni: la suora dichiara che è stata mandata da Thanathos Sama, che è protetta da uno sciame di mosche (omaggio a Naruto?), e che il suo nome è Veronica di Druj Nasu, stella del Cielo Indagatore, capace di far uscire insetti persino dalla bocca, capaci di divorare pelle e carne. In quel momento, una parete viene abbattuta e con la sua sciarpa, Yuzuriha uccide-disperde gli insetti. Yuzuriha capisce che Veronica è la causa delle loro disavventure, ma lei dice semplicemente che odia le cose vive. Con un colpo, Veronica atterra Yato Tenma e Yuzuriha, ordinando agli zombie di finire il lavoro. Decine di zombie si alzano, ma vengono atterrati, e dai loro corpi si distaccano le anime: è intervenuto Manigoldo di Cancer, che invita Tenma a farsi da parte, ed insulta veronica dicendo che…..non gli piacciono i travestiti!.

Druj Nasu, è un demone dello Zoroastrismo che, sotto forma di mosca, afferra i cadaveri non appena questi sono stati lasciati dall'anima del defunto. Secondo la leggenda, può essere messa in fuga solo da un cane giallo con quattro occhi, o da un cane bianco con orecchie gialle.              
Grazie a Shiryu per la spiegazione.


Per la traduzione dei termini si ringraziano Shiryu ed i suoi collaboratori



「聖闘士星矢 THE LOST CANVAS 冥王神話 8」 - Seinto Seiya Za Rosuto Kyanbasu - Meiō Shinwa 8

Capitolo 61 – Attacco lampo
Veronica chiede a Manigoldo chi egli sia, ma lui risponde che non dirà il suo nome ad un omosessuale; poi ammette di essere la balia dei tra ragazzini. Tenma si infuria, ma Manigoldo è concentrato: Veronica è colpita dall’odore di morte che Cancer emana, e lo chiama “rubacuori”. Manigoldo di suo dice di “non essere interessato” e che vuole combattere, dopo aver spinto indietro Tenma. Veronica lancia le sue mosche, che con uno sciame vorticoso spaccano persino la terra, ma Manigoldo le schiva sempre, prendendosi gioco dello Specter. Infine, le circonda con delle strane bolle, dissolvendole. Manigoldo si avventa su Veronica, ed usando le gambe come chele (la tecnica “Acubens”) le taglia quasi il ventre. Yato è impressionato, Tenma rimane poco convinto, ma Yuzuriha avverte Manigoldo che non è finita: sfoggiando la sua surplice, Veronica dice di essere immortale, ma Manigoldo non sembra intimidito.

Acubens è il nome della stella Alpha della costellazione del Cancro. Grazie ancora per la spiegazione a Shiryu.

Capitolo 62 – Fuochi fatui
Rivelando la sua surplice a forma dell’insetto-demone Druj Nasu, Veronica afferma che ora userà il potere della foresta, e lanciando l’attacco “Burial Fort” la fa marcire, tramutandola in poltiglia: Veronica afferma che nella putrefazione tutto si fonde in pace (riferimento ad Evangelion?), allora Manigoldo, per fare una prova scaglia contro di lei Yato. Tra lo stupore generale: Yato allora sferra l’Unicorn gallopp, ma affonda nel corpo dello specter, che è esso stesso come melma, invulnerabile, e la stessa armatura dell’unicorno marcisce. Poi il povero Yato viene sbalzato via. Conscio della situazione, Manigoldo dice che tornerà presto e lancia gli strati di spirito. Alla bocca di Ade, Veronica ride perché adesso gioca proprio in casa, e Manigoldo forma delle sfere di energia. Tali sfere divengono fuoco, capace di consumare l’anima, infatti lo specter comincia a bruciare: anche se il suo corpo è divenuto immortale, la sua anima adesso è preda di Cancer. Scagliando il Sekishiki Kisouen, Manigoldo elimina l’avversario.

Capitolo 63 – Irruzione

Manigoldo sorride, e baldanzoso si compiace che le sue fiamme stiano corrodendo l’anima dello specter. Attraverso la stella sulla fronte, Thanatos rimprovera Veronica per aver sprecato la sua immortalità, e le intima di uccidere Cancro prima che sia tardi. Manigoldo sospetta l’intervento di un terzo, ma prima che possa difendersi, Veronica lo raggiunge ed i due esplodono. La foresta comincia a scomparire, e Tenma Yato e Yuzuriha decidono di proseguire. Yato capisce che Yuzuriha sa qualcosa su Manigoldo, e, interrogata, lei spiega che si tratta dell’allievo di Sage, Gran Sacerdote. Alla cattedrale, Thanatos e Hypnos, in forma umana, giocano a scacchi. Hypnos chiede a Thanatos  perché non abbia salvato Veronica, e lui risponde che si trattava di un semplice pedone, contrariando il fratello. In quel momento, appare Manigoldo, che sfascia la scacchiera, e, baldanzoso, dichiara che prenderà la sua testa!!

Capitolo 64 – Dei e pedoni

Manigoldo chiede chi dei due gemelli sia Thanatos, che si presenta, ed il cavaliere d’oro sferra un pugno, che non arriva  adestinazione, fermato con semplicità da Thanatos che tiene in mano un pedone. Hypnos è sempre più contrariato della faccenda e chiede al fratello di metterci poco. Manigoldo si sente umiliato dalla situazione, ma Thanatos sprigiona un’immensa energia che frantuma il pedone e lo scaraventa contro una parete, sfasciandola. Manigoldo si rialza, ed allora Thanatos, ansioso di giocare, materializza una scacchiera gigante i cui pezzi attaccano Cancro così violentemente che il dio proclama lo scacco matto. Ma Manigoldo reagisce e distrugge i pezzi, preparando il contrattacco Sekishiki Kisouen, ma Thanatos si protegge con la surplice, e risponde materializzando la super dimensione, che frantuma parte del piede del cancro, terrorizzato. Ma dalla super dimensione compare Sage, circondato dai sigilli di Atena.

Capitolo 65 – Maestro e discepolo

Sage è lieto di rincontrare Thanatos, che non lo riconosce e anzi si chieda come mai non venga distrutto dalla super dimensione, allora Sage spiega che è grazie ai sigilli di Atena, scritti col suo stesso sangue, in virtù della quale il varco stesso si dissolve. Infine si presenta come ex cavaliere di Cancer, sopravvissuto alla scorsa guerra sacra, in cui Thanatos fu protagonista: ma ora, grazie alla strategia usata, egli è uscito allo scoperto. Manigoldo pensa di essere indebolito dalla barriera, ma Sage rivela che in quel luogo essa non c’è, invece Thanatos è davvero potentissimo. Il dio, furioso, scaglia il Tartaros Phobia, attacco formato dagli spiriti delle persone da lui uccise, ma Sage risponde con il Sekishiki Konsoha, facendo esplodere le anime. Adesso lo scacco verte su Thanatos, che non si arrende.

Capitolo 66 – Caleidoscopi

Il Konsoha ferisce Thanatos al volto. Furioso, sferra la Terrible Providence, e Manigoldo fa da scudo a Sage, perdendo i sensi, e rompendo il cloth. Manigoldo ricorda che, da bambino, chiedeva la carità in un villaggio distrutto, circondato dalle anime dei suoi familiari defunti. Un uomo, Sage, gli si avvicinò, dimostrando anch’egli di poter vedere le anime. Manigoldo commentò che le anime non sono diverse dalla spazzatura, e Sage gli chiese il suo nome. Il ragazzo si presenta, ed estrae un pignale, che non ferisce Sage perché sotto gli abiti egli nascondeva l’armatura d’oro. Triste, il cavaliere capisce che il bambino non ha visto che trattare la vita come spazzatura; allora Sage spiegò al ragazzo che anche lui aveva perso tutti, ma costoro (gli altri cavalieri) prima di morire avevano combattuto strenuamente dimostrando di essere parte di qualcosa di più grande. Manigoldo non capì bene, ma Sage lo portò al santuario dove tutti davano un senso alla propria esistenza. Manigoldo ripensa anche ad Albafica e Hasgard, e si risveglia, protetto da Sage, che commenta che non è cambiato da quando era un allievo. Ma Manigoldo controbatte: anche se un Dio lo paragona ad un rifiuto, dimostrerà quanto la sua vita può essere luminosa.

Capitolo 67 – Kojin

Manigoldo torna a combattere, ma le sue ferite prendono a sanguinare, ed il cavaliere sviene. Persino Sage è terrorizzato, come nell’ultima guerra sacra. Thanatos ride della situazione, quando si accorge di essere circondato dal Talisman Cage, ma Thanatos rivela che essi, dopo secoli, sono inefficaci e li distrugge. Il cosmo del dio travolge il Sacerdote, che viene sbattuto contro una colonna, l’intero tempietto esplode. Ma manigoldo si riprende e sferra, stavolta con successo, un pugno a Thanatos. Sempre più furioso, il dio materializza ancora la super dimensione, quando ormai a Sage rimane un solo sigillo.

Capitolo 68 – Un corpo perso

Sage rincuora Manigoldo affermando che c’è speranza, ma Thanatos afferma che è finita, infatti la super dimensione distrugge tutto e recide di netto la gamba destra di Manigoldo! Sage alla disperata prova il Sekishiki Meikaiha, sperando di distruggere le fattezza temporanee del dio, il cui corpo pare si trovi nell’Elisio. Thanatos resiste, ma viene investito da un secondo Sekishiki lanciato da Manigoldo e vacilla. Manigoldo afferma che proverà il tutto per tutto e saluta il maestro, bruciando al massimo il suo cosmo e riuscendo a separare l’anima di Thanatos. Irato il dio afferma che è tutto inutile, ma Manigoldo lo afferra trascinandolo nella super dimensione, ed il corpo del dio va in frantumi: Manigoldo si libera dell’armatura, chiedendole di tornare da Sage, e scompare tra le lacrime del maestro.

Capitolo 69 – Lo stratagemma

Sage piange la morte dell’allievo, e lo spirito di Thanatos ride dell’accaduto, dicendo di poter prendere comunque possesso di un altro corpo, ed entra in quello di Sage, sulla cui fronte compare la stella a 5 punte. Thanatos vorrebbe anche usarlo per entrare al santuario, ma si accorge che Sage sta reagendo, ed infatti, egli si strappa le vesti rivelando l’armatura dell’altare, in cui Sage ed Hakurei hanno infuso tanto cosmo da intrappolarlo. Thanatos è infuriato e dall’interno ferisce Sage, dichiarando che non sarà il cosmo di due vecchi a fermarlo, ma Sage replica che si tratta della forza di due generazioni di cavalieri. Sage estrae un cofanetto dono di Atena, e Thanatos capisce che è una trappola, e tortura il povero Sage, che ammettendo di aver sbagliato, provocando la morte di Manigoldo, apre il cofanetto ed imprigiona Thanatos. Sage muore, e l’armatura del Cancro vola via. Tutto crolla, attirando l’attenzione di Yato Tenma e Yuzuriha.  



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Capitolo 70 – Ideali tramandati

Il cofanetto contenente Thanatos riappare alla tredicesima casa, e Sasha lo raccoglie, rammaricata che sia costato la morte di Sage. Hakurei però crede che sia un dolore sopportabile, di fronte alla strage che lui ed Hypnos compirono secoli fa, e che è dovere dei due fratelli sconfiggerli. Temendo per Hakurei, Sasha gli ricorda che ora è lui il sacerdote, e lui annuisce. Hakurei afferma che non sarà lui a sconfiggere Ade, perché tocca all’attuale generazione, che potrà solo aiutare. Sasha ribatte che adesso lui vive in quest’epoca, ma lui risponde che il testimone deve passare ai giovani. Alla quarta casa, Sion entra e trova, ferito Manigoldo. Aries è stupito, ma Cancer, sorridendo, gli lancia l’elmo del gran Sacerdote, come omaggio dal suo maestro a quello di Sion. Poi scompare, tra le lacrime di Sion, lasciando la cloth. Hypnos osserva la distruzione del tempio, preparando un tè, e commenta che la prigionia di qualche secolo farà bene al fratello. In quel mentre, Oneiros dio dei sogni e Icelos delle illusioni si presentano e informano Hypnos che i cavalieri sono entrati nella barriera. Hypnos è pronto ad entrare in scena, desideroso di non sottovalutare anche lui gli umani.

NOTE: Icelos delle Illusioni ed il Dio dei Sogni Oneiros: Si suppone che siano entrambi divinità, anche se nel testo originale solo al secondo viene dato l'appellativo di "kami", ovvero Dio, mentre il primo ha l'armatura di un normale Spectre. Inoltre, nella mitologia greca Oneiros non è il nome di un personaggio, ma di una categoria (gli Oneiroi) che include i tre figli di Hypnos: Morfeo, Icelus e Phantasos.

Capitolo 71 – Lacerazione

Sui resti della foresta avanza El Cid del Capricorno, secondo cavaliere di scorta a Tenma. Il cavaliere avverte la scomparsa dei cosmi di Manigoldo e Sage, e si affretta, ma viene fermato da un grosso specter e 5 sottoposti, subito massacrati con dei fendenti. Lo specter, Gregor di Genbu, riconosce la tecnica ma dichiara che la sua surplice lo difenderà, quindi si lancia contro El Cid per schiacciarlo: infine, Capricorn si lascia colpire, ma taglia in due il nemico. El Cid commenta che la sua tecnica può ancora migliorare, quando viene fermato da Oneiros, Icelos e Panthasos dea delle apparenze, che gli afferra ammirato la mano; gli altri due non sono d’accordo e spiegano che devono recarsi da Morpheus delle creazioni. El Cid lancia un fendente, ma il colpo torna indietro, mozzandogli il braccio destro.

NOTE: Phantasos è dio delle Apparenze. Il quarto dei seguaci di Hypnos, Morpheus delle Creazioni, viene accennato. Nel mito, Morpheus, Icelos e Phantasos sono loro stessi gli Oneiroi, figli di Hypnos, mentre non esiste alcun Oneiros, inteso come nome proprio.

Capitolo 72 – Il lignaggio dei sogni

El Cid è sbalordito, ed Icelos ride di lui, spiegando che può distorcere lo spazio. Oneiros lo richiama, chiedendogli di lasciare Capricorn al suo destino, e lui acconsente, mentre Phantasos si porta via per ricordo il braccio del cavaliere!! El Cid spicca un salto, e giura che troverà la barriera del sonno, ma Icelos curva lo spazio, lo evita e gli rende una spallata precipitandolo in un precipizio, ottimista sull’esito dell’attacco a Tenma, se è inferiore ai cavalieri d’oro. Sasha ed Hakurei sono alla casa di Sagitter e il Sacerdote spiega che ora tocca a Hypnos ed hai suoi figli (o fratelli), conosciuti grazie alle indagini di Sisifo, che per questo ha l’anima incatenata nel regno dei sogni da Hypnos, da cui, a differenza degli inferi, non ci si reincarna!!! Sasha capisce il pericolo per Tenma, il quale, è ormai arrivato al suo villaggio. Yuzuriha e Yato non sono felici di essere lì, dove risorse Ade. Oneiros, invisibile, sfiora Tenma con un ramo e lui, entrato nel mondo dei sogni, vede il villaggio intatto.

Capitolo 73 – Il mondo dei sogni

Tenma è sbalordito dalla visione, e su una collina vede Aron e Sasha bambini, che lo chiamano, stupiti dal vederlo sporco e ferito. Tenma si ritrova senza armatura e di nuovo bambino. Tenma racconta gli eventi, e i due bambini gli dicono che ha avuto un incubo, cosa che alla fine lo convince. Aron afferma che la loro vita scorrerà eterna, come il blu del cielo, poi chiude l’album, dove aveva disegnato la tela perduta. Infine i ragazzi tornano all’orfanotrofio. Nella realtà, Oneiros ed Icelos osservano il sogno da una sfera, ed Oneiros è turbato perché ritiene che qualcuno sia entrato nel sogno; poi chiede ad Icelos di Morpheus e si scopre che abita a Morchia, dove nel regno del sogno si amministrano i sogni di re ed eroi. Oneiros chiede ad Icelos di portare Tenma nel regno dei sogni, irraggiungibile ad i mortali.
Phantasos, che appare una dea anziché un dio, osserva i sogni di Yato e Yuzuriha, E, INCREDIBILMENTE, si approfitta di Yuzuriha svenuta leccandole il viso e toccandole le parti basse, in una vignetta tagliata per non essere ovvia.
Phantasos vorrebbe crearle un incubo, quando la parete della barriera ha uno squarcio: incredula, Phantasos vede El Cid squarciare la barriera e colpirla. El Cid è stato guidato dal bracciale d’oro del Capricorno preso da Phantasos.

Capitolo 74 – Disagio

Phantasos è ferita/o al viso, El Cid finisce l’opera con un fendente che dilania il suo corpo e fa cadere una maschera femminile. El Cid, recuperato il braccio, si incammina ed Icelos, avvertitolo, si propone per sfidarlo nuovamente, per metterlo alla prova. Oneiros acconsente ma sottolinea che ormai il cavaliere non può far niente perché Tenma è nell’irraggiungibile Morphia. Infatti sta ancora sognando dell’orfanotrofio, ma percepisce qualcosa di strano. Decide di fare una passeggiata ed Aron lo avvisa di non andare alle montagne a Nord perché pericolose, e che non lo accompagnerà perché deve finire un disegno. Sasha allora gli farà compagnia, ma vorrebbe andare alle montagne a nord, chiedendo a Tenma di fidarsi di lei. Arrivati, i due trovano Sisifo addormentato con la freccia nel petto. Morpheus avverte un’anomalia nel sogno.

Capitolo 75 – Desiderio più profondo

Tenma è stupito, e Sasha gli rammenta i giorni in cui lasciò l’orfanotrofio, quando tutto cade in frantumi. Alla casa di Sagitter, Sasha, che teneva Sisifo in un abbraccio, viene sospinta indietro, soccorsa da Hakurei: è stato Morpheus. Tenma è perplesso, ma una voce lo esorta a tornare in sé, ed infatti torna adulto con l’armatura. Deciso ad uscire, incontra un altro se stesso coperto di ferite, che lo esorta a non tornare all’amara realtà, e tenta di strozzarlo, dicendo che il futuro felice sognato dai tre bambini esiste solo in quel sogno. Tornato bambino, Tenma si accascia, ma infine riafferma che lui vive nella realtà qualunque essa sia, e che combatterà anche per riunirsi ad Aron, e, tornato ragazzo, con le meteore di pegaso frantuma la barriera e si sveglia di fronte al perplesso Morpheus.

Capitolo 76 – La rivincita

Morpheus spiega a Tenma che si trova a Morchia, e che lui ne è il sovrano: Tenma lo attacca ma lui ferma le meteore con la mano, dicendo che Pegaso è piuttosto debole come avversario, indegno degli eroi di cui si occupa, quindi lancia una scarica di folgori. El Cid vaga nel mondo dei sogni, sperando di poter trattenere il sangue dalla ferita, quando viene attaccato da Icelos in forma mostruosa. El Cid è contento di averlo ritrovato, e finalmente sfodera Exalibur, come alone di luce nella posizione del braccio mancante. Icelos capisce che il braccio faceva come un fodero e provoca il capricorno chiedendogli se fa male. El Cid risponde di non temerlo, ed anzi lancia un colpo, che stavolta, respinto dalla distorsione di Icelos, lo ferisce alle gambe. El Cid riprova, ma viene ferito al petto. Icelos è ammirato e divertito, e scompare in una distorsione. Comparendo alle spalle di El Cid e ferendolo, il dio afferma che lo ucciderà lentamente.

Capitolo 77 – Affilarsi

Icelos continua a ferire El Cid, ridendo di lui, ma il cavaliere, concentrandosi, infine avverte un suo movimento e l’anticipa sfregiandogli il viso. Icelos dice che si è trattato di fortuna, ma El Cid controbatte che gli uomini, possono superarsi. Icelos scompare ancora, ma ruotando El Cid schizza ovunque il suo sangue, scoprendolo e colpendolo: l’armatura di Icelos va in pezzi, e la sua testa viene mozzata. Soddisfatto, El Cid si incammina. Morpheus avverte la morte di Icelos, e decide di affrontare lui il cavaliere. Intanto Tenma, imprigionato da un groviglio di fiori, come Sisifo, gli intima di fermarsi.


Capitolo 78 – Il fiore del mondo dei sogni

I fiori intontiscono Tenma, che non riesce a fermare Morpheus, che spiega che si tratta dei suoi papaveri, capaci di nutrirsi di emozioni e sentimenti, e che lo ricondurranno, stavolta per sempre, nei sogni. Tenma si sente accasciato e noncurante, quando sente una voce, e vede se stesso, Atena ed Ade con le God cloth, ed il suo cosmo riprende vigore. Morpheus si accorge che i fiori si moltiplicano, ma sono incolori; Tenma si riprende, con indosso la propria armatura divina!! I suoi occhi sono vacui, quindi dorme, ma risponde ad un attacco di Morpheus, uccidendolo a bruciapelo. Infine, l’armatura regredisce a quella originale.



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Grazie a Shiryu per le NOTE.

Capitolo 79 – Oneiros, il dio dei sogni

Oneiros capisce la gravità della situazione e cerca il contrattacco, ma viene annientato dalle Meteore di Pegaso. Morente, Oneiros capisce che il cosmo che ha svegliato Tenma si trova dentro il mondo di Ade. Tenma si sveglia, e Morphia comincia a collassare. Delle macerie stanno per schiacciare Pegaso, ma vengono distrutte da El Cid, che non pensava di trovare lì Tenma anche perché la sua missione è salvare Sisifo. Tenma allora racconta il suo sogno, e pensa che morendo Morpheus i suoi prigionieri si siano liberati. Accortosi del braccio del cavaliere d’oro, gli domanda cosa sia Sisifo per lui, quando però arrivano al portale dei sogni del cavaliere di Sagitter, notando che il suo sogno verte sugli anni della ricerca di Atena. Tenma sferra un pugno ma non sortisce effetto, ed in quel mentre appare baldanzoso Oneiros. El Cid gli ricorda che gli dei del sonno sono morti, ma lui lo deride affermando che l’esistenza di un dio è materia incomprensibile agli umani, quindi invoca i fratelli.

Capitolo 80 – Anime

Improvvisamente, compaiono i tre defunti dei del sonno, le cui anime non sono risorte ma continuavano ad esistere altrove. Gli dei si fondono con Oneiros, che diviene un centauro alato con armatura. El Cid comprende che Oneiros ha assorbito le anime ed i poteri dei fratelli, ciò nonostante Tenma attacca inutilmente con le Meteore. Approfittandone, El Cid sferra un fendente che squarcia Oneiros, ma la ferita si richiude. Oneiros sferra il Guardian Oracle, che sembra annientare i nostri, mentre Sasha avverte la morte di Morpheus e la liberazione delle anime imprigionate, tranne Sisifo. Preoccupata per la pericolosità di Oneiros, Atena decide di scendere di nuovo in campo.

Capitolo 81 – Vola via

Quando la polvere si dirada, Oneiros si accorge che i cavalieri sono vivi, perché sono stati protetti dallo scettro di Nike. Sasha saluta i suoi paladini, quindi si dirige verso il sogno di Sisifo. Intenzionati a proteggerla, Tenma e El Cid si impegnano in battaglia contro Oneiros, che reagisce abbastanza semplicemente, accorgendosi però di essersi avvicinato ad una frattura nello spazio tempo di Morphia. Tenma ed El Cid colpiscono insieme, spedendo Oneiros nel mondo reale.

Capitolo 82 – La via della giustizia

Catapultati nel mondo reale, i tre contendenti vengono scorti da tra cavalieri di bronzo sottoposti di El Cid, che accorrono. Oneiros ride della situazione, provocando gli avversari, ma Tenma e Capricorno non si scoraggiano. I tre intanto sopraggiungono, e, nonostante le grida di El Cid, vengono spazzati via in un colpo da Oneiros. Furioso, Tenma si lancia all’attacco ma viene respinto e poi protetto da El Cid, che consiglia prudenza. Tenma è sbigottito e furente per la calma di El Cid, ma lui rivela che erano cavalieri suoi sottoposti. Tuttavia occorre affilare il cuore come una lama e non perdere la via della giustizia, per quanto sia insanguinata. Oneiros si fa grasse risate del discorso, ma impassibili, Tenma e Capricorno si lanciano all’attacco.

Capitolo 83 – Battaglia comune

Tenma attacca con forza, appoggiato da El Cid, che si rende conto che la sua lama è sempre più affilata. Oneiros è danneggiato, ma si rigenera e sembra pronto a dare un taglia alla faccenda. Tenma è nervoso, ma El Cid lo riporta alla calma; poi il cavaliere d’oro rammenta di un precedente incontro con Sisifo, in cui lui si complimentava dei suoi risultati, ma diceva anche che la prima dote di un cavaliere è un’alta; El Cid si chiese quale essa fosse, ma Sisifo si litò a dire che avrebbe dovuto saperlo. El Cid ha studiato un piano: dovrà scoprire dove si trovano le anime dei 4 dei, e separarle, mentre Tenma farà un diversivo. Oneiros sta per scagliare il Guardian Oracle, ma El Cid gli mozza il braccio e Tenma lancia le sue meteore. Approfittandone, El Cid riduce in pezzi Oneiros. Sembra finita, ma il dio non è stato sconfitto e fa per rigenerarsi, mentre El Cid ha esaurito le forze.

Capitolo 84 – Il grilletto

Sasha entra nel sogno di Sisifo, ambientato quando andò a cercarla e la trovò al villaggio. Sisifo trova Sasha bambina, le spiega chi è e che lei è Atena; lei spavenata si nasconde dietro Tenma, ma lui insiste: anche Ade sta per risorgere. Sisifo porta via Sasha in lacrime, pensando che è giusto così, quando una voce dice che non è vero ed il villaggio comincia a bruciare. Sasha accusa Sisifo di essersi intromesso, di aver premuto il grilletto della guerra. I vestiti di Sisifo bruciano, svelando la sua armatura, che si ricompone e lo minaccia con la freccia a protezione della piccola Sasha. Sisifo, distrutto, chiede al cloth di punirlo, e la freccia lo trafigge al cuore. Atena comprende che realmente, Sisifo si senta in colpa. Chiedendo perdono, Sisifo scompare, riapparendo poco dopo con la surplice del Sagittario.

Capitolo 85 – Sofferenza

Sgomenta, Sasha tenta di confortare Sisifo, che però la spinge indietro, irato e sconvolto. Sisifo non si sente più degno di essere n cavaliere, e non vuole ascoltare Sasha, anzi, le punta contro la freccia. Sasha è pronta a tutto, e gli ordina di scoccare, rimanendo trafitta, e dicendo di comprendere i sentimenti del cavaliere, il quale, tremando, si avvicina a lei per colpirla. Lei ribadisce ancora che Sisifo non ha colpa, e lo abbraccia: lui piange lacrime di sangue. Sasha inoltre svela che i meccanismi della guerra erano già attivi e che in realtà Sisifo l’ha salvata da facili imboscate. Atena, toccando la surplice, la sgretola, e sotto di essa riappare l’armatura d’oro: Sisifo, finalmente sereno, si inginocchia e giura fedeltà alla sua dea!

Capitolo 86 – Uniti per la vittoria

Furioso, Tenma guarda Oneiros, che loda la forza del cavaliere del Capricorno, che ora però è finita anche per aver sopperito al braccio col proprio cosmo. Desideroso di onorare gli sforzi del compagno, Tenma attacca al proprio massimo, ma Oneiros respinge senza problemi e contrattacca, quando Yato e Yuzuriha, che si sono ripresi, lo aiutano. Tenma spiega che devono impedire la rigenerazione tootale di Oneiros, altrimenti egli potrà scagliare il Guardian Oracle, e loro rispondono che non deve fare tutto da solo; quindi i tre scagliano i loro colpi, ma vengono sbalzati via e Oneiros comincia a rigenerarsi. Alla tredicesima casa, Hakurei accoglie Atena ed il ritrovato Sisifo, il quale ha già un piano per distruggere Oneiros.


Capitolo 87 – Lampo di luce

Dal Grande Tempio, Sasha e Sisifo tirano insieme la freccia di Sagitter. Sul campo, Oneiros sembra che stia per dare il colpo di grazia, ed El Cid si sente privo di forze; ma all’improvviso sente la voce di Sisifo, che lo ringrazia per il suo sacrificio ed il suo aiuto, e lo avvisa della freccia, carica del cosmo di Atena, di cui ormai anche Oneiros si è accorto, senza tra l’altro preoccuparsene. El Cid, rincuorato, gli volge le spalle, suscitando le sue ire, ma lui, tranquillo, afferma che ora la sua spada è al culmine, è la divina Exalibur. Sopraggiunta la freccia, con precisione El Cid la divide in quattro parti, che colpiscono i quattro dei mortalmente. Sconvolto, Oneiros vorrebbe almeno uccidere Tenma, ma El Cid lo protegge: Phantasos gli domanda se non abbia paura del castigo divino, lui che ha ucciso degli dei, ma El Cid riafferma che il loro obiettivo è giusto, e, rammentando a Tenma di seguire sempre la strada della giustizia, scompare con Oneiros e gli dei del sonno.



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Capitolo 88 – Malvagità

Hypnos cammina nel Mondo dei Sogni, accorgendosi improvvisamente che la sua barriera è crollata, essendo morto Oneiros. Il Dio raggiunge la gabbia di Aron. Lui afferma che il Lost Canvas rappresenta un mondo privo di diversità e ingiustizie. Aron specifica che il colore di questo mondo è il nero, e che lotterà per realizzarlo. Ma Hypnos non gli crede, e sorridendo lo accusa di recitare la parte. Secondo lui, il potere di Hades è enorme per essere trattenuto, e che Aron sta sfruttando la situazione. Il ragazzo si porta le mani sul volto, ed Hypnos dice che non ha mai visto un uomo così malvagio; Aron dice di essere un uomo malvagio, il ciondolo vibra, ed Hades si risveglia totalmente, infrangendo la gabbia. Hypnos si inchina al terribile Hades, che esordisce dicendo che la morte non è salvezza ma punizione, ed ora è pronto a distruggere l’esercito di Atena. Hakurei, vestiti i panni del sacerdote, è allo Ster Hill. Dopo un discorso interiore col fratello al quale aveva lasciato tale carica, indossa l’elmo e parla al santuario: Manigoldo ed El Cid non sono morti invano, ma per distruggere le barriere del castello, ora si può attaccare!

Capitolo 89 – Partenza per il fronte

Hakurei si prepara per la battaglia, pensando al sacrificio del fratello. I nuovi Saint non soffriranno come i precedenti la presenza degli Dei Gemelli. Sopraggiunge Sion, che lo rimprovera di essere lontano dall’esercito, lui che è il sacerdote, ma Hakurei rimanda le accuse al mittente, perché è tutto calcolato. Poi, si dilegua. Il comando è lasciato a Sisifo, il quale, radunati i cavalieri ed i soldati nell’Arena dei Tornei, li incita all’invasione. Doko si chiede come faranno ad arrivare in Italia, ma Sisifo chiama il sorprendente Atla, il quale teletrasporta tutti alle pendici del castello. Sisifo avverte tutti della barriera ed invita all’attesa, su ordine del Sacerdote. Gli skeletons osservano la situazione, e si accorgono che qualcuno sta scalando la montagna: l’uomo si rivela essere Hakurei, che viene deriso come vecchio: ma il Sacerdote massacra gli skeletons a mani nude.

Capitolo 90 – Un destino che si ripete

Doko è impaziente di intervenire, ma Degel dell’Acquario lo avvisa della presenza della barriera di Hades, capace di ridurre i loro poteri ad un decimo, già pericoloso ostacolo in passato. Tuttavia ipotizza che qualcuno si sia infiltrato. Infine Sisifo svela i piani di Hakurei, e la morte di Sage, sconvolgendo Doko: ma Hakurei non si sente degno della carica. Massacrando gli skeletons, Hakurei arriva ad una stanza con una stella a sei punte, fonte della barriera, quindi vorrebbe infrangerla grazie alla spada sacra. Compare Hyonos, che capisce l’importanza della spada, e dice di ammirare il cavaliere: quindi, dall’alto cadono i corpi di Sion e Yuzuriha, sconvolgendo Hakurei, che è furioso.

Capitolo 91 – La tenacia del guerriero

Hakurei abbraccia i suoi allievi, e li rimprovera per averlo seguito, loro che, non protetti dal sangue di Atena, non potevano fare niente. Ma Sion lo riprende, accusandolo di voler fare tutto da solo. Hypnos rompe gli indugi e lancia il Encounter Another Field, lanciando i tre a 10.000 metri d’altezza, e Hypnos spiega che può rendere reali i sogni e gli incubi. I tre si sfracellano, di nuovo nella cattedrale, ma Hakurei dice di non volersi arrendere. Hypnos lo ammira, ma dice che non potrà proteggere i ragazzi: un meteorite sta per polverizzarli. Ma Hypnos detesta il sangue e propone ad Hakurei di lasciare la spada e ritirarsi dalla guerra, ma Sion e Yuzuriha si rialzano, pronti a tutto. Hypnos lancia il meteorite, ma Hakurei lo distrugge. Hakurei dice che vincerà, salvando i suoi discepoli, e fa esplodere il suo cosmo. Sion nota una ferita al fianco, e crede che Hakurei se la sia fatta da solo.

Note: A quanto sembra, prima di partire per la missione Hakurei ha compiuto kagebara, ovvero una versione segreta del seppuku, o harakiri, cioè il suicidio rituale eseguito pugnalandosi all'addome. In questa particolare versione, solitamente usata per finta nelle rappresentazioni teatrali, la ferita mortale viene nascosta attraverso una fasciatura molto stretta, che rallenta l'emorragia.
Grazie a Shiryu per la spiegazione.

Capitolo 92 – Il destino si compie

Hakurei, pronto a tutto, richiama le anime dei compagni del 1500, che ricompaiono dietro di lui, Sage compreso. Hypnos non si preoccupa, anzi dice che rimanderà i defunti al loro posto. Ma Hakurei, raccolti i cosmi dei suoi compagni, lancia il Sekishiki Tenryou Ha. Hypnos però resiste, ed Hakurei separa la propria anima dal corpo, unendola alle altre, e potenziando a tal punto il colpo, da far crollare Hypnos, che infine ammette le capacità degli esseri umani. Ma Hakurei è ancora vivo, e, mostranto il cofanetto dentro cui ora vi è anche l’anima di Hypnos, si avvicina con la spada sacra al simbolo sul pavimento; ma improvvisamente muore, sconvolgendo Sion e Yuzuriha. Suo carnefice è stato lo stesso Hades, che ne tocca il sangue.

Capitolo 93 – Un Dio fuori dalla portata

Sion lancia lo Stardust Revolution, ma Hades non lo subisce minimamente, stupendo il cavaliere. Esaltato dalla vista del corpo di Hakurei, Sion allora tenta di raggiungere la spada sacra, ma Hades prima la distrugge e poi travolge Sion. Impaurita, Yuzuriha non riesce a difendersi ma Sion si rialza e la difende, ma, quando tutto sembra precipitare, appare lo scudo di Libra, cioè Tenma e Doko. Doko spiega di aver avuto il permesso di soccorrerli, ed incontrato Tenma se l’è portato dietro; ma Tenma, vedendo Hakurei, chiede ad Aron se è stato lui, ma Hades ride, ormai Aron è morto: Tenma furioso lancia le meteore di Pegaso.

Capitolo 94 – Il dono della morte

Hades continua a respingere i colpi di Tenma, e l’armatura stessa comincia ad andare in pezzi. Hades lo deride, lui che in passato era riuscito a ferirlo, e decide di divertirsi: all’esterno del castello, tutti sono impazienti, compresi Salo e Teone, ed improvvisamente la barriera cade, ed il Grande Sacerdote riappare, ordinando l’attacco. Tutti si slanciano, ma subito dopo, cadono morenti, ed il Sacerdote diviene uno scheletro: Teone abbraccia Salo, ormai morto. Tenma è furioso, e si lancia contro Hades, che lo respinge e lo ferisce con la sua spada; Doko protegge Tenma con lo scudo, che va in frantumi. Doko vuole proteggere Tenma, ricordando il primo assalto infruttuoso di mesi prima. Hades sta per attaccare con la spada, ma Doko si accorge della sua lentezza, e appena Hades lancia un fendente, Tenma a Doko lanciano insieme i Cento Draghi e le Meteore.

Capitolo 95 – Una via di fuga

Hades non subisce i colpi, ed anzi rilancia, travolgendo i cavalieri e spaccando anche alcune armi della Libra. Sion trova disperata la situazione, ma cerca un modo per salvare Tenma, essendo lui troppo importante per distruggere Hades. Doko si spoglia del busto dell’armatura, e si offre per dare agli altri il tempo di fuggire, poi brucia il proprio cosmo facendo apparire la tigre sulla schiena. Doko lancia il Drago Volante, ma Hades non se ne preoccupa: però Doko ha nascosto nelle fauci del Drago il tridente d’oro. Hades blocca sprezzante anche quello, ma Doko è comunque contento per aver dato tempo agli altri di scappare, anche se Tenma è in lacrime per il maestro. Doko ripensa affettuosamente al suo allievo, poi si scaglia contro Hades. In salvo, Tenma piange. Il castello crolla, ed al suo interno, Hades estrae la spada da Doko, ormai morto; poi sale su una scalinata che porta nel vuoto, per raggiungere il Lost canvas.

Capitolo 96 – L’apocalisse che avanza

Giorni dopo, Yuzuriha spiega che l’Italia intera si è alzata in cielo disponendosi nel canvas. Corvo ed i suoi discepoli, Show e Gansa, cercano di raggiungere la penisola, ma i due ragazzi vengono travolti improvvisamente. Più tardi, Corvo entra malconcio nella Tredicesima Casa, dove si trovano Sasha, Sion e Sisifo. Corvo spiega che Hades è in cielo, dal quale sparge la morte, poi spira. Il problema è quindi raggiungerlo. Alla settima Casa, Tenma è frustrato e colpisce il muro, promettendo al maestro di divenire più forte. In quel mentre appare Degel, che accusa subito Tenma di essere debole e causa della morte di Doko. Tenma vuole divenire più capace, e Degel indica verso l’isola di Kanon, dove dentro il vulcano pare che viva un demone capace di dare il potere, o la morte. Proprio in quel mentre tre cavalieri d’argento stanno fuggendo dal demone, che raggiunge il più lento, Perseo, atterrandolo: il demone li accusa di essere deboli, e preso lo scudo della Medusa, lo frantuma coi denti.



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Capitolo 106 – Cuore

Radamante combatte contro Cardia, e con facilità lo sbatte contro i muri. Lo specter è stupito della resistenza dello Scorpione, che si rialza e, dichiarando che il fuoco del suo cuore è acceso, e lancia lo Scarlet Needle Katakaio, che ha effetto (a differenza di prima) bruciando il sangue del dolorante Radamante col calore del proprio. Radamante, stupito, si chiede allora come possa Cardia avere un calore simile nel proprio corpo, e lui risponde che appunto lui desiderava un nemico contro cui morire. I due si lanciano l’uno contro l’altro per lo scontro finale. Degel avverte l’esplosione dei loro cosmi.

Capitolo 107 – Antares

Il capitolo riprende da quando Cardia e Radamante stanno l’uno di fronte all’altro dopo lo Scarlet Needle Katakaio. Cardia lancia Antares, ma Radamante gli afferra in tempo la mano, e, scagliando il Greatest Caution “a bruciapelo”, spezza unghia, braccio, bracciale e coprispalla di Cardia. Pronto a dare il colpo di grazia, Radamante viene trafitto dal secondo aculeo di Cardia, sulla sua mano sinistra, da Antares; la mano sinistra, è persino più potente perché più vicina al cuore infiammato di Scorpio. Radamante si accascia. Cardia rammenta che anni prima, il sacerdote inviò Degel a curare il calore di Cardia, il quale aveva sperimentato su di sé una tecnica per guarire, e sapendo di dover morire presto, era ansioso di rendersi utile in  battaglia. Degel invece combatteva per una promessa, incoraggiato da Cardia stesso, che, ricordandolo, muore.

Capitolo 108 – Ritrovarsi sul fondo del mare

Degel avverte sconsolato che i cosmi di Radamante e Cardia si sono estinti. Arrivato alle stanze successive, trova Pandora svenuta e si chiede come sia possibile, poi conclude sia stato il cosmo di Poseidone. Entrando, Degel è sbalordito dal trovare Seraphina, principessa di Blue Grado e sorella di Unity, nuda in una sfera d’acqua! Il cavaliere si chiede cosa sia successo alla principessa, e vorrebbe salvarla, rammentandone l’importanza per Blue Grado, ma viene imprigionato da dei coralli, e dall’ombra emerge Dragone del Mare, che rimprovera l’avventatezza del cavaliere d’oro. Il generale propone a Degel, in cambio della libertà, di liberare poseidon, che prenderà il corpo di Seraphina e governerà, con loro, il mondo. Sdegnato, Degel si libera e colpisce il generale, che perde l’elmo e rivela di essere Unity! Mentre dei coralli guariscono le sue ferite, Unity si rivolge nuovamente a Degel.

Capitolo 109 – Unity, il guerriero degli abissi

Degel è sconvolto dalla situazione, ma Unity riprende, affermando che Seraphina sarebbe felice del suo piano, e mostrando a Degel l’anfora, che solo il suo potere può aprire. Se Degel lo farà, avrà l’Orialco, il metallo divino, che è il ciondolo davanti il corpo di Seraphina. Ma il cavaliere rifiuta, e allora Unity lo imprigiona nuovamente coi coralli, che pare assorbano e/o riparino i tessuti corporei. I coralli forzano la sua mano, ma attraverso essi Degel osserva un ricordo di Unity: nella biblioteca di Blue Grado, egli cercava un modo di aiutare il suo popolo, quando una manifestazione divina gli permise di trovare il passaggio per Atlantide. Nella sala delle armature, l’armatura del dragone del mare si pose su di lui ed egli pensò che le sue preghiere fossero state esaudite, ma non riuscì ad aprire l’anfora. Raggiunto dal padre Garcia, viene rimproverato, ma Degel lo trapassa, ritenendolo responsabile della cattiva sorte del popolo. Degel, furioso, rompe nuovamente i coralli e scaglia il Diamond Dust.

Capitolo 110 – Come amico

Il diamond dust non sortisce effetti, bloccato dal tridente di Poseidone, la cui grande statua di pietra si schiera al fianco di Unity. Fiero della propria cultura e del proprio potere, usando l’Orialco, Unity prende il controllo della statua grazie all’Holy Pillar. Salito sulla sua spalla, Unity ride di Degel e lo avverte che non potendo ucciderlo lo ferirà. Una tromba d’acqua investe Degel, che però la congela, distruggendola. Dichiarandosi pentito nei confronti del suo amico di un tempo, Degel afferma che neanche gli stessi abitanti di Blue Grado vorrebbero un futuro costruito sulle rovine e le vite innocenti, comprese quelle di Garcia e Seraphina. I due avversari avevano il sogno di collegare le loro genti come la costellazione del cigno, ma Unity etichetta tutto come discorsi da bambini. Sconsolato, Degel prende la posa dell’Aurora Execution.

Capitolo 111 – Liberazione

Unity lancia una serie di trombe marine, Degel l’Aurora Execution. Entrambi i contendenti sono furiosi l’uno per l’altro. L’Aurora congela e distrugge il cielo marino sopra la statua di Poseidone, distruggendola, e Unity scompare tra le macerie. Degel tira fuori Seraphina, ma con orrore si accorge che è morta. Riappare Unity, senza armatura, che racconta che sua sorella è morta per un’influenza, fatale dato il clima rigidissimo. Questo e la lontananza di Degel lo fece impazzire di dolore, e promise a se stesso di conquistare il mondo, ma ora, rinsavito, è felice che proprio Degel lo abbia fermato e stia per ucciderlo. Degel si infuria, ma Unity gli offre l’Orialco, che è capace di mantenere le cose incorrotte, ed ha altri poteri, ma un serpente glielo ruba: è stata Pandora, che, riavutasi, non lascerà una cosa simile ad Atena.

Capitolo 112 – La bara di ghiaccio

Unity e Degel sono presi alla sprovvista, e Pandora decide di distruggere il metallo col tridente. Unity non riesce ad avvertirla che il metallo era colmo del cosmo di Poseidone, che entra in Seraphina, mentre l’acqua forma su di lei una sorta di scale. Poseidone è senza controllo, e potrebbe inondare tutta la Terra, e Pandora cerca di fermarla, ma viene spazzata via. Unity crede che sia il giusto castigo divino, ma Degel lo protegge, e gli chiede come rimediare, ma sembra non esserci mezzo. Degel allora affida a Unity un frammento di Oricalco da portare ad Atena; Unity non vuole lasciare l’amico, ma Degel gli affida le sorti del mondo e della guerra sacra, lui rimarrà a fermare Poseidone. Unity fugge, e Degel consumando tutto il suo cosmo congela l’intera Atlantide, dicendo che lui e Seraphina rimarranno a proteggere Blue Grado. La ragazza sembra sorridere. Degel, morente, immagina un cigno volare su Blue Grado.

Capitolo 113 – Vivere

Proteggendo Unity, Degel gli chiede di vivere e portare l’Oricalco da Atena; lui fugge piangendo, ma viene travolto: i suoi poteri si sono esauriti, e sviene, quando avverte uno strano calore: è Cardia, che in fin di vita lo sta proteggendo. Più tardi, Unity si risveglia, con in mano l’unghia rossa di Cardia. Lui ringrazia, giurando sulla costellazione del cigno che vivrà anche per coloro che sono morti. In Jamir, Yuzuriha assapora il vento sul viso, ma Yato la rimprovera per essersi tolta la maschera; lei risponde che la leva solo per lui e Tenma, stupendo il cavaliere. Poi entrambi osservano leone minore, idra lupo e orsa cercare la nave leggendaria, scavando alla rinfusa. Yuzuriha dice di averne sentito parlare, si tratta di una nave usata molto tempo prima, capace, se potenziata con l’Oricalco, di arrivare persino al Lost Canvas. Yato scivola in un crepaccio, ma trova la nave, serrata tra i ghiacci. Tutti si complimentano con lui, ma Yato non riesce a sfondare i ghiacci con l’Unicorn Gallop, quando sopraggiunge Regolus del Leone, cavaliere d’oro, pronto ad aiutarlo.

Capitolo 114 – Il pugno alla velocità della luce

Con un solo colpo, Regolus disintegra il ghiaccio liberando la nave. Nessuno è riuscito a vedere il colpo, e Yuzuriha chiede lumi a Yato: lui spiega che Regolus si sa muovere alla velocità della luce; Yuzuriha chiede se i due si conoscono, quando Regolus abbraccia Yato, dicendo che sono compagni di addestramento. Yato spiega che Regolus arrivò al santuario 3 anni prima di lui, mostrando capacità straordinarie al suo maestro Sisifo. La nave necessita di ovvie riparazioni, e si fanno avanti, armati di martelli e chiodi, leone minore idra lupo e orsa. Al santuario Unity è al cospetto di Sasha, e chiede di essere punito per le sue colpe. Congedato Unity, Sisifo e Sasha pensano che adesso rimangono solo Shion e Regolus, oltre al Sagittario, come cavalieri d’oro. Poi Sasha si chiede chi porterà l’Oricalco in Jamir, quando appare Tenma, vestito della sua nuova armatura.



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Capitolo 115 – Riparazioni

Con la sua nuova armatura, Tenma si presenta a Sisifo e Sasha, dicendosi felice di essere più forte e della speranza data dall’Oricalco. Sisifo lo rimprovera di essere troppo spigliato, poi si congeda. I due parlano della partenza di Tenma per l’isola di Kanon, e dei sensi di colpa che Pegaso aveva in quel momento, superati con successo. In Jamir la nave è quasi pronta, il lupo si presenta a Regolus dicendo di chiamarsi Junkers e ne rifiuta i complimenti, dicendo che la nave, essendo costruita con un albero dell’Olimpo, aiuta chi la ripara, anche perché contiene la volontà di chi lo usò precedentemente, un po’ come accade con le armature. Lui ammette di non sapere niente di quel discorso ma ricorda che Sisifo gli disse che l'abilità in battaglia e l’armatura non bastano a fare un cavaliere. Intanto, Violate informa Aiacos della presenza dei cavalieri in Jamir, quando uno zombie la attacca: lei lo disintegra senza problemi, quindi Aiacos ordina l’attacco.

Capitolo 116 – L’avanguardia

Violate fa un bagno, in quella che sembra una nave volante comandata da Aiacos, quando uno skeletons la convoca. Lei esce dalla vasca, rivelandosi muscolosa e piena di cicatrici, e delle ancelle la vestono con la surplice. Lei è contenta di poter far felice il suo signore Aiacos, che raggiunge, tra due file di specter timorosi. Lui siede su un trono vicino alla sua surplice montata a polena, lui come niente la prende in braccio, per ammirare il suo regno, il cielo, e la invita a massacrare i cavalieri e distruggere la nave, poi scaglia il suo colpo Garuda Flap, scagliando via Violate. In Jamir, Yuzuriha frattanto osserva la tomba di Hakurei, quando avverte un cosmo ostile verso la nave, si precipita lì e vede un precipizio a forma di croce causato da un’esplosione distruttiva. Mentre tutti si rialzano, emerge Violate, che afferma che li ucciderà tutti in nome di Aiacos.

Capitolo 117 – Il mostro

Violate avanza decisa verso la nave, atterrando con un’onda d’urto i cavalieri di bronzo. Aiacos osserva compiaciuto, quando Bleriot, Orsa, Junkers e Idra afferrano Violate cercando di trattenerla, ma con un’onda d’urtpo vengono scaraventati via. Lo specter si avvicina alla nave e la solleva, quando viene fermata da Regolus, che afferma di volerla proteggere, anche per lo spirito della precedente generazione rinchiuso in essa. I due quindi si preparano alla battaglia.

Capitolo 118 – La scossa della belva

Violate e Regolus si sfidano in una prova di forza, e per il potere della loro stretta la terra si frantuma. Violate si complimenta con Regolus, ma poi aumenta la sua forza spingendo quasi a  terra il cavaliere. Però Regolus si rianima, e ricordando le parole di Hasgard, che diceva che la forza serve a proteggere, tiene testa all’avversaria: l’onda d’urto del loro potere investe la nave, facendo arrabbiare Junkers, che accusa Regolus di essere uno sprovveduto, allora Regolus per rimediare si lascia atterrare e con un calcio scaraventa via Violate, la cui surplice è danneggiata e lascia scoperto un seno. I due si guardano in cagnesco, pronti a ricominciare.

Capitolo 119 - Il giovane leone

Violate frantuma definitivamente il suo pettorale, e dice che adesso farà sul serio. Leo schiva un pugno, perdendo elmo e mantello, ma atterra sulla mano di Violate (un omaggio a Kill Bill??) dicendo che la velocità è un suo limite, (omaggio a Dragon Ball??) lei sferra un altro colpo ma Regolus la ferma con un solo dito, infine scaglia via Violate come niente, e anche lei ne deve ammettere l'abiloità, nonostante la giovane età. Lei sorride, stupendo Leo, infatti Yato è stato preso dall'enorme Stand. infatti, Junkers si accorge che è giunto il vascello di Aiacos. Regolus si rende conto del pericolo, e furioso attacca Violate, ma viene come bloccato dalla sua ombra, una tecnica-abilità di Violate (omaggio a Naruto?)

Capitolo 120 - Natura (talento innato)

Al santuario, Sisifo va a trovare Shion, che è intento a riparare corazze usando il proprio sangue; sembra che le corazze stesse lo invochino, perchè vogliono combattere. Shion è stupito nell'apprendere che la ricerca della nave sia stata assegnata al giovane Regolus, ma Sisifo spiega che Regolus da giovincello, è divenuto un giovane cavaliere d'oro, simile ad un vero leone. Violate intanto approfitta dell'immobiilità in cui ha costretto leo per bersagliarlo, lui è ancora in piedi, cosa che fa infuriare lo specter. violate allora lancia un pugno, ma deve arrestarsi prima di assestarlo, infatti sembra che sia caduta nella sua stessa arma, manipolata da Regolus, che ora è pronto al contrattacco.

in progress


note: le frasi in corsivo sono n.d.r.

si ringrazia il mitico Shiryu per alcune spiegazioni

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Manga / INDICE del FORUM "MANGA": TUTTI I MANGA SAINT SEIYA!!
« il: 31 Maggio, 2016, 10:10:09 am »
SCHEDA e SOMMARIO del FORUM di TUTTI I MANGA SAINT SEIYA

Pagina in costante aggiornamento

Le opere sono elencate seguendo l'ordine cronologico della prima stampa (senza tenere conto di ristampe o dell'epoca di ambientazione della trama).





SAINT SEIYA CLASSIC


Descrizione provvisoria

Citazione
Tornano Pegasus e tutti gli altri Cavalieri dello Zodiaco in una nuova edizione completamente "rimasterizzata" e arricchita dalle tavole a colori originali. FINALMENTE IN EDIZIONE ‘PERFECT’ ANCHE IN ITALIA: l’unica, vera, originale versione di SAINT SEIYA così com’è stata concepita all’origine! - Tutte le tavole a colori (originariamente apparse solo su rivista) - Vignette e dialoghi aggiornati - Nuovissime copertine inedite - Nuovo adattamento - Volumi enormi, dalle 232 alle 256 pagine ciascuno - Grande formato Un’occasione imperdibile per tutti i giovanissimi lettori che non hanno mai letto uno dei manga più celebri e avvincenti. Un altro ‘must’ per ogni vero collezionista!
Le vendite:28 volumi. Oltre 34.000.0000 di copie vendute. 80° posizione tra i 100 manga più venduti della storia.

Questo manga è concluso.


VAI alla SCHEDA del manga (informazioni generali, prezzo, data eccetera) (si riferisce all'edizione "perfect edition")

VAI ALL'ENCICLOPEDIA del manga (riassunto, schede dettagliate su ogni personaggio, cloth scheme, interviste)
(editata in italiano, in esclusiva per il forum "La terza casa"!)





SAINT SEIYA - EPISODE G


Descrizione

Citazione
I Cavalieri dello zodiaco - Episode G (聖闘士星矢 エピソードジー/EPISODE G, Saint Seiya Episode G) è cronologicamente il primo manga spin-off di Saint Saiya (I Cavalieri dello Zodiaco), scritto e disegnato da Megumu Okada con l'approvazione di Masami Kurumada, ideatore della storia originale.
 
Il manga è stato pubblicato in Giappone dal 2002 al 2013 con cadenza irregolare. I capitoli venivano pubblicati sulla rivista Champion Red per essere poi raccolti in formato tankobon, 13x18 cm per 200 pagine per volume, dall'editore Akita Shonen, con l'aggiunta di un capitolo speciale a colori e con quattro pagine stampate in un unico foglio, da sfogliarsi leggendo. In Italia è stato pubblicato da Panini Comics in formato ridotto 11,5×17,5 e con i volumi divisi in due in modo che ogni due fascicoli da circa 100 pagine si ottiene un volume originale, e quasi tutti i capitoli a colori sono stati convertiti in b/n; inoltre, la pagine allungate sono state tagliate e riprodotte come pagine normali.  
La serie è stata conclusa in Giappone col volume 20. Insieme col volume 14 è stato pubblicato l'antefatto, il "Volume 0", un gaiden su Aiolos con una vasta Enciclopedia sul manga. Il volume è stato edito in Italia.  
 
La trama riguarda gli eventi accaduti al Santuario nel 1979, alcuni anni prima dell'inizio della serie classica, in cui si sarebbe svolta una guerra tra i Gold Saint e i dodici Titani. L'antefatto e alcuni capitoli svolgono eventi accaduti nel 1973. Il manga sviluppa degli eventi che avrebbero dato luogo a quelli del manga classico.
Il tema trainante è il passaggio di Aiolia (e degli altri Gold Saint, nonchè di ogni uomo) all'età adulta attraverso la capacità di fidarsi degli altri e la volontà di proteggere gli innocenti, anzichè ferire gli altri, punirli o provare risentimento.
Il pubblico a cui è destinata l'opera è prevalentemente maschile, di età tra i 12 e i 18 anni (secondo l'opinione di chi scrive).
La continuity con la storia principale è più volte stata rimessa in discussione, ma il manga appare abbastanza coerente col filone originario.
Lo stile di disegno ha molto diviso i fan perchè estremamente elaborato e ricca di dettagli, per il diverso design delle armature e la particolare anatomia dei personaggi. In generale si può dire che si tratta di un disegno di altissima qualità, ma certamente difficile da sopportare se stampato in b/n e in piccolo formato.
Il merchandise ufficiale legato a questo manga è stato venduto per lo più in allegato ad edizioni speciali di alcuni numeri dei tankobon. Si tratta di cartoline, spille, monete, targhe metalliche, una medaglietta, puzzle, portachiavi, un'agenda, una T-Shirt, delle carte dei tarocchi, un CD drama. La rivista Akita Shonen ha prodotto anche un busto di Aiolia, usabile come Appendix.  
La critica ha espresso un buon giudizio sull'opera, considerandola libera da diversi clichè di Saint Seiya e apprezzandone l'inserimento nel mondo reale, la lunghezza delle battaglie e l'approfondimento psicologico dei personaggi (Hunter, Branca). Altri hanno sottolineato invece una certa ripetitività nei duelli finali (Brelon). Thomas Berthelon osserva che rappresentazione di Okada dei Saints "rende perfettamente la qualità divina" di questi personaggi. Allo stesso tempo, egli commenta che la complessità grafica di Episode G a volte interferisce con la leggibilità, e che i personaggi sono troppo simili a quelli della serie classica. Altre critiche hanno riguardato la ripetitività di scontri e delle personalità dei titani, con l'eccezione di Cronos, dalla personalità instabile (Manga-news.com).
Le vendite:Episode G in Giappone sporadicamente entrava nel Top 50 dei manga più venduti della settimana; mediamente le vendite di Episode G si attestavano in Giappone sotto le 20.000 copie. I migliori risultati in Giappone sono stati per i tankobon 15, 16, 17, rispettivamente: tankōbon 15: 17,585, tankōbon16: 20.706, tankōbon 17: 19.785 copie vendute (dati Oricon). Il manga è stato ben accolto in Francia, dove dei volumi 7, 8 e 9 sono stati venduti trentuno mila copie ciascuno nel 2006 (dati Comipress). Altrettanto successo in Italia, dove in diverse occasioni è entrato in Top 10 della classifica di vendita di Planet Manga tra giugno 2005 e febbraio 2010 (dati Panini comics), mentre in Germania la pubblicazione è stata interrotta all'ottavo volume (Deutscher Comicguide).

Questo manga è concluso.

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GALAXIAN ENCICLOPEDIA - personaggi, luoghi, tecniche segrete e molto altro! (in francese)

FAN ART - pagine colorate dai fan di Episode G
Commenti e voti sui personaggi di Episode G

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SAINT SEIYA - LOST CANVAS


Descrizione provvisoria (Da Wikipedia)

Citazione
I Cavalieri dello zodiaco - The Lost Canvas - Il mito di Ade (聖闘士星矢 THE LOST CANVAS 冥王神話, Saint Seiya: The Lost Canvas - Meiō Shinwa) è un manga per ragazzi scritto e disegnato da Shiori Teshirogi e basato sulla storia originale de I Cavalieri dello zodiaco di Masami Kurumada. La pubblicazione è iniziata 24 agosto 2006 parallelamente a Saint Seiya: Next Dimension.

Graficamente è una via di mezzo tra il tratto originale di Kurumada e quello dell'anime. Questo si nota principalmente nelle armature, specialmente in quella del protagonista, che risulta come una "fusione" tra quella del manga e quella dell'anime (di cui ha conservato i gambali che rivestono tutta la gamba e il gonnellino, per quanto quest'ultimo di dimensioni ridotte).

Originariamente doveva essere "parallelo" a Next Dimension (come suggerito dal sottotitolo comune), ognuno dei due raccontando un diverso punto di vista della storia, ma è divenuto chiaro all'uscita del terzo capitolo di Next Dimension (il quale presentava dirette incongruenze assolutamente inconciliabili con gli eventi di Lost Canvas) che o l'uno o l'altro erano fuori continuità narrativa.
Le vendite*:I primi 25 volumi di Lost Canvas più i primi 6 Gaiden (quindi 31 volumi di Lost Canvas) hanno venduto in Giappone un totale di 6.700.000 copie.

25 Volumi manga di Lost Canvas regolare
Lost Canvas volume 13: 23º posizione 25,238 copie (1° settimana)
Lost Canvas volume 14: 23° posizione 26,742 copie. (1° settimana)
Lost Canvas volume 18: 23° posizione 29,436 copie. (1° settimana)
Degli altri 22° volumi alcuni sono entrati nella Top 50 dei manga settimanali, altri no.

16 Gaiden:
Gaiden Cardia: 30º posizione 21,736 copie (1° settimana)
Dejel Gaiden: 30° posizione 22,234 copie (1° settimana)
Asmita Gaiden: 44º posizione 24,700 copie (1° settimana)
Rasgato Gaiden: 48º posisione 19,000 copie (1° settimana)
Ssifo Gaiden: 47º posizione 22,000 copie (1° settimana).
Defteros Gaiden: 44º posizione 29,616 copie (1° settimana)
Shion Gaiden:  21º posizione 30,559 copie (1° settimana)
Hakurei/Sage Gaiden: 33° posizione 25,122 (1° settimana)
Gli altri 8 gaiden sono risultati fuori dalla Top 50.

Questo manga è concluso per quanto riguarda la storia principale: sono in uscita diversi volumi speciali.

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intervista a Shiori Teshirogi 2009
intervista a Shiori Teshirogi 2011
Intervista a Shiori Teshirogi 2013

COMMENTI FINALI sull'opera
COMMENTI FINALI sui gaiden




SAINT SEIYA - NEXT DIMENSION


Descrizione provvisoria

Citazione
I Cavalieri dello Zodiaco sono tornati a far ardere il loro cosmo! Finalmente anche in Italia la nuova serie del maestro Masami Kurumada per i milioni di fan di tutto il mondo: SAINT SEIYA – Next Dimension! Passato e futuro dei paladini di Athena si intrecciano in un’epica avventura che varcherà i confini del tempo e farà luce sui fatti avvenuti nella precedente Guerra Sacra, sul cruento scontro tra l’incarnazione di Hades e il Saint della costellazione di Pegasus e la feroce battaglia sostenuta dai Dodici Gold Saint intorno all’anno 1700. In un’edizione interamente a colori e assolutamente fedele allo spirito dell opera originale, ha così inizio l’ultima avventura degli eroi in armatura tanto amati dal pubblico nostrano! Pubblicato sulla rivista settimanale Weekly Shonen Champion, edita da Akita Shoten, Next Dimension racconta dell’imminente scontro tra Athena e gli Dei dell’Olimpo. In seguito alla battaglia nei Campi Elisi, Seiya è stato colpito dalla maledizione del Re degli Inferi ed è ormai in stato di coma. Solo la Dea della Giustizia può salvarlo, ma c’è qualcosa di misterioso accaduto molti anni prima. JPOP presenta con grande orgoglio questo ritorno di Kurumada ai suoi personaggi più famosi, in un’edizione il più possibile fedele e rispettosa dell’opera originale, rivolta sia ai “devoti” dei Cavalieri dello Zodiaco, sia a tutti gli appassionati, per uno degli eventi più significativi della storia recente dei manga!
Le vendite*: Dati riferiti ai primi 10 volumi, tra gli spin-off è quello che ha avuto risultati settimanali migliori in Giappone, cioè numero di copie vendute maggiori nella settimana.
Saint Seiya Next Dimension Volume: 22° posizione 57.426 copie (1° settimana)
Saint Seiya Next Dimension Volume 2: 9° posizione 48.472 copie (1° settimana)
Saint Seiya Next Dimension Volume 3: 17° posizione 44.200 copie (1° settimana)
Saint Seiya Next Dimension Volume 4: 17° poisizone 43.904 copie (1° settimana)
Saint Seiya Next Dimension Volume 5: 23° posizione 57.457 copie (1° settimana)
Saint Seiya Next Dimension Volume 6: 30° posizione 61.525 copie (2° settimana)
Saint Seiya Next Dimension Volume 7: 30° poisizone 40.975 copie (1° settimana)
Saint Seiya Next Dimension Volume 8: 28° posizione 62.205 copie (2° settimana)
Saint Seiya Next Dimension Volume 9: 27° posizione 67.315 copie (2° settimana)
Saint Seiya Next Dimension Volume 10: 19° posizione 46.729 copie (1° settimana)

Questo manga è IN CORSO.

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VAI al RIASSUNTO E ANALISI di ogni volume (in costante aggiornamento) (No spoiler: sono analizzati i volumi editi in Italia)

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NEWS e CONTENUTI SPECIALI (TOPIC)




SAINT SEIYA - EPISODE G ASSASSIN


Descrizione provvisoria (Da Wikipedia)

Citazione
Saint Seiya Episode G Assassin è la seconda serie di Episode G pubblicata da aprile 2014 sulla rivista bimestrale Champion Red Ichigo e annunciata da Okada a dicembre 2013 su twitter. L'uscita del nuovo manga è stato preceduto dalla pubblicazione di un capitolo speciale uscito per festeggiare i 40 anni di carriera di Masami Kurumada[16]. A seguito della chiusura della rivista Champion Red Ichigo (dov'era pubblicata a cadenza bimestrale) il fumetto viene pubblicato a partire da ottobre 2014 come web-megazine[5] con cadenza settimanale.
Vendite*: I dati sono rifetiti ai primi 7 volumi. Non è mai entrato nelle classifiche Top 50 dei manga più venduti della settimana in Giappone. Mediamente le vendite di episode G.A. si attestano dunque sotto le 20.000 copie.

Questo manga è IN CORSO.
Questo manga è inedito in Italia (l'Editore Panini lo stampa in Francia).


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NEWS e CONTENUTI SPECIALI (TOPIC)



SAINT SEIYA - SAINTIA SHO


Descrizione provvisoria (Da Wikipedia)

Citazione
I Cavalieri dello zodiaco: Saintia Sho - Le sacre guerriere di Atena (聖闘士星矢・Saintiaセインティア翔 Seinto Seiya - Seintia Shō?) è un seinen manga scritto ed illustrato da Chimaki Kuori, nota come autrice dell'adattamento a fumetti dell'anime Gundam Wing[1], in corso di pubblicazione sul mensile Champion Red dell'Akita Shoten dal 19 luglio 2013[2] e pubblicato in Italia da Panini Comics a partire dal 30 aprile 2015[3].
Vendite*:I dati sono riferiti ai primi 8 volumi di Saintia Sho, essi non sono mai entrati nelle classifiche Top 50 dei manga più venduti della settimana in Giappone. Mediamente le vendite di Saintia Sho si attestano dunque sotto le 20.000 copie.

Questo manga è IN CORSO.

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VAI al RIASSUNTO ANALISI e PERSONAGGI VOL. 1-3 (prima parte, completo)
VAI al RIASSUNTO ANALISI e PERSONAGGI VOL. 4-in corso (seconda parte, in aggiornamento) (No spoiler: sono analizzati i volumi editi in Italia)

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NEWS e CONTENUTI SPECIALI (TOPIC)


ALTRI MEDIA


Kurumada Suikoden - Hero of Heroes


Descrizione

Citazione
Kurumada Suikoden Hero of Heroes (車田水滸伝 - ヒーロー・オブ・ヒーローズ, Kurumada Suikoden - hīrō obu hīrōzu) è un manga, Spin-off, creato come omaggio ai 40 anni di carriera di Masami Kurumada come mangaka. Il manga è stato affidato a Yun Kōga. Questo manga non si limita al mondo di Saint Seiya, ma è un Crossover dei vari manga creati da Masami Kurumada. E' pubblicato sulla rivista Champion RED.

I manga di Masami Kurumada usati per il Crossover sono: Fūma no Kojirō, Ring ni Kakero, Otoko Zaka, Raimei no Zaji e Saint Seiya. Nel manga compaiono diversi personaggi di questi vari "universi" creati da Masami Kurumada: molti vengono da Saint Seiya, che si potrebbe dire essere l'universo più rappresentato, così come diversi aspetti della mitologia usati in quel media.

Questo manga è IN CORSO.
Questo manga è inedito in Italia

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Saint Seiya Omega manga


Descrizione (da Wikipedia)

Citazione
Il manga Saint Seiya Ω - New Cloth Tanjo-hen è stato serializzato a partire dal 26 marzo 2013 sulle pagine della rivista mensile KeroKeroAce della Kadowaka Shoten disegnato da Bau. La serializzazione su rivista avviene a cadenza mensile; il primo capitolo consta di 43 pagine di cui 8 a colori e narra gli avvenimenti del primo episodio della serie, anche se con alcune modifiche. I capitoli successivi seguono in linea di massima i fatti della seconda stagione. La serializzazione viene poi sospesa e i capitoli vengono raccolti in un volume unico, uscito il 29 di settembre.

Questo manga è CONCLUSO
Questo manga è inedito in Italia

Topic di discussione



Saint Seiya Crossover


Descrizione

Citazione
Akita Shoten ha lanciato una sorta di "mini-manga" contenente una storia crossover tra i characters Shura del Capricorno (disegnato da Chimaki Kuori), Tenma di Pegasus (disegnato da Megumu Okada) e Sho del cavallino (disegnata da Shiori Teshirogi). La cosa interessante è che assistiamo ad una "rotazione" tra i mangaka e possiamo vedere i personaggi disegnati in diversi tratti. Sono solo trecento copie, che sono stati estratte a sorte tra i fan giapponesi che hanno partecipato a una promozione, alla fine dello scorso anno (novembre 2014 ndr).

Questo manga è CONCLUSO
Questo manga è inedito in Italia

Scansioni e testi tradotti in italiano



Ai no Jidai - Indigo Period


Descrizione

Citazione
Ai no Jidai - Indigo periodo è una nuova opera di Masami Kurumada: si tratta di una auto biografia. Conta otto capitoli, racconta la storia di Kurumada e della sua scelta di diventare mangaka per lanciare il suo primo lavoro ufficiale in Shounen Jump.

Questo manga è CONCLUSO
Questo manga è inedito in Italia

TOPIC di discussione e informazioni




Tutte le immagini sono inserite a scopo di discussione.
*Note sui dati di vendita fornite dall'utente Abdul da fonte Animenewsnetwork

19
Manga / SPOSTATO: La mappa ufficiale delle 12 case e del Santuario
« il: 31 Maggio, 2016, 09:27:06 am »
Questo messaggio è stato spostato in spoiler next dimension

20
Saintia Sho / RIASSUNTI E ANALISI dei volumi Saintia Sho (vol. 4-10)
« il: 24 Maggio, 2016, 17:12:05 pm »
Riassunti e analisi dei volumi del manga Saint Seiya Saintia Sho
Seconda parte: Il ritorno dei Saint. Volumi 4-10




VAI AI VOLUMI PRECEDENTI


Volume 4



Il volume inizia con il giuramento di Xiaoling Xing come Saintia dell'Orsa Minore alla Saintia Academy. Alla clinica della Fondazione Shoko si risveglia e incontra prima il padre poi Saori, che le chiede di non combattere più. Alla TV vengono annunciate le Galaxian War. Xiao arriva a villa Kido e attacca per sbaglio Tatsumi. Al santuario il Sacerdote (Saga) ordina ai Silver Saint Juan dello Scudo e Georg della Croce del Sud di scoprire cosa si nasconde dietro Saori e le Galaxian War. Ai due Saint Saga affianca la Saintia Katya della Corona Boreale, che si era addestrata presso la Fondazione ma ora é dalla parte del Sacerdote ritenendo Saori una falsa Dea. Partiti i Cavalieri, Aphrodite dei Pesci si fa vedere e dice che non vi era bisogno di mandare altre persone, poteva lui stesso risolvere tutto. Pensando al rapporto che gli fece Milo su Saori (per gli eventi vedi precedente volume) Saga ricorda quando tentò di uccidere Saori e la fuga di Aiolos (scena interamente ripresa dal manga classico). Uscendo dall'ospedale, Shoko rischia di perdere il ciondolo a forma di Pegaso ricevuto anni prima da Kyoko, che viene recuperato da Seiya che le racconta che anche lui cerca la sorella. A Tokyo, Shoko e la sua amica Rumi vanno a vedere le Galaxian War e Shoko é impressionata dallo scontro tra Seiya e Shiryu. Anche Juan Katya e George sono arrivati a Tokyo: Quest'ultimo sospetta che Katya sia una spia. Arrivata la sera, un bagliore colpisce il Colosseo e Shoko si affretta a recarsi li per vedere che succede. I due Silver e Katya hanno attaccato Saori che viene soccorsa da Xing e Mii. Con il suo colpo Jewelic Tears Katya congela le due Saintiia che sono stupite di aver subito un attacco da Katya e questa racconta che in passato é stata salvata dal Sacerdote mentre Saori, che viene imprigionata con delle manette di ghiaccio, sarebbe una falsa Dea. Sopraggiunge Shoko che vorrebbe difendere Saori. Katya prova a congelarla ma il calore del cosmo di Shoko non lo rende possibile. Interviene Juan che lancia un attacco ma improvvisamente Saori e le Saintia si trovano in campagna di Shinato e Mirai: Mayura li ha teletrasportati e si é sostituita loro. Mayura viene attaccata da Juan con la tecnica Astral Gravitation e da George con Geistig Blitz ma la Saint li atterra piuttosto con la "tecnica segreta della danza celeste delle ali iridescenti" e afferra al collo Katya. Saga, che sta facendo un bagno, pensa che il suo stratagemma ha funzionato infatti distratta Mayura, potrá far rapire Saori e ucciderla, anche se la sua parte buona prova a farlo ragionare. Shoko scopre che il suo cloth é distrutto e lo affida a Shinato e Mirai. Mii rivela che Saori non controlla bene il suo potere e per di più é stata ferita per averlo usato contro Eris, e che il Santuario la vorrebbe uccidere. Improvvisamente appaiono numerose rose rosse e tutti si assopiscono. Shoko vede arrivare Aphrodite che rapisce Saori (chiamandola "Atena") e Shoko, che é l'unica a non soccombere completamente alle Demon Rose, viene colpita e ferita. Nella scena finale Saori si risveglia nelle Sale del Sacerdote; Saga le si presenta, piangente, chiamandola "Atena".

Personaggi

Pisces Aphrodite (魚座(ピスケス)のアフロディーテ Uoza (Pisukesu no Afurodīte)Gold Saint dei Pesci, il medesimo della serie classica. Conosce i progetti di Saga ed è convintamente dalla sua parte, pur riconoscendo in Saori Atena.
Ursa Minor Xiaoling Xing (こぐま座ウルサミノル のシャオリン Urusa minoru no Shaorin)Saintia dell'orsa Minore, è probabilmente di origini orientali. E' molto motivata e fedele a Saori e anche molto impulsiva.
Northen Crown Katya (かんむり座ノーザンクラウンのカティア Nōzan Kuraun no Katia)Saintia della Corona Boreale, si è addestrata presos la Fondazione Grado ma in una missione solitaria è quasi morta contro un'imprecisata driade: a salvarla è stato Saga, al quale ha giurato fedeltà, ritenendolo superiore a Saori.
Juan (ユアン, Yuan)Silver Saint dello Scudo, è uno dei Saint inviati da Saga a indagare sulla fondazione Grado o forse solo a far uscire Mayura allo scoperto. E' estroverso e impulsivo.
George (ゲオルク, georuku)Silver Saint della Croce del Sud, è uno dei Saint inviati da Saga a indagare sulla fondazione Grado o forse solo a far uscire Mayura allo scoperto. E' introverso e riflessivo.
Pegasus Seiya 天馬星座(ペガサス)の星矢 (Tenmaseiza (Pegasasu) no Seiya)Bronze Saint di Pegaso, il medesimo della serie classica di cui è assoluto protagonista. Essendo Shoko della costellazione del Cavallino, certo trova subito mole affinità con lei, per esempio la ricerca di una sorella perduta.

Cloth scheme
 
orsa minore
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corona boreale
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fonte immagine by Stanleyellow

  • Novità introdotte nel mondo di Saint Seiya

Per la prima volta vediamo un Saint, Mayura, bloccare volontariamente e non in situazioni di pericolo non uno ma tutti i propri cinque sensi, anche se non sappiamo se lo faccia da anni o da un giorno. Il cosmo così accumulato dev'essere notevole, e infatti anche il Sacerdote teme Mayura. Le ragazze della Saintia Academy fanno un vero giuramento e sono addestrate a considerare Saori una Dea, fin da piccole. La fondazione possiede i relativi Cloth, e il legame tra Saori e Mayura e la conoscenza di Mu da parte di Shinato e Mirai fa sospettare che i cloth provengano da li (lo scopriremo presto!). Per la prima volta dei Saint che incontrano Saori credono proprio che sia una falsa Dea, non riuscendo Saori a controllare il proprio potere in quel momento. Per la prima volta "scopriamo" che Saga e Saori si sono incontrati prima della saga delle 12 case, ma Saga nella fugace occasione appare vestito da Sacerdote: si scoprirà di più nel prossimo volume.

Rimandi alla serie classica o ad altre produzioni su Saint Seiya

Croce del Sud e Scudo sono altri due Saint apparsi nel primo OAV "La dea della Discordia", anche se con nomi, armatura, colpi e caratteristiche differenti. "Juan" appare come nome in una tomba del cimitero dei Saint che l'Enciclopedia Taizen pag 65 chiarisce essere la tomba di un Silver Saint: potrebbe essere una citazione come una coincidenza. Questo farebbe pensare alla possibile comparsa dei rimanenti due Shadow Saint, ma la presenza di Orfeo (già apparso in Hades) e del Saint della Freccia (già citato, e vivo) lo esclude. Interessante che alla Corona Boreale nell'anime è quasi unanimamente associato il Maestro dei Ghiacci, segno ulteriore della volontà dell'autrice di seguire la trama del manga classico e non dell'anime. Tuttavia, la tecnica della privazione dei sensi ha generalmente a che fare con Shaka e nell'anime il Saint del Pavone è suo seguace e usa tecniche "esoteriche", quindi l'autrice tiene presente l'anime almeno come ispirazione. 

Analisi del volume

Volume ottimo, molto interessante, con un ritmo narrativo molto lineare e senza pause, personaggi molto ben caratterizzati e tanta azione. Sembrerebbe che dopo aver stentato all'inizio, la Kuori abbia raggiunto un buon ritmo. La parte iniziale è un curioso siparietto con la simpatica Xiao e Tatsumi (al quale spesso anche nel manga classico sono riservati siparietti comici), e poi mostra l'insperato incontro di Shiko con Seiya, per nulla banale: anzi, il dialogo sottolinea dei legami sottili tra i due, come la costellazione similare e la ricerca della sorella perduta. Seiya è fonte d'ispirazione per Shoko, che lo ammira e fa il tifo per lui fin dal primo incontro. Per la prima volta vediamo le Galaxian War sotto una nuova prospettiva. I personaggi inviati dal Santuario sono in un bell'equilibrio tra l'introversione di George e il carattere estroverso di Juan (le cui costellazioni sono un ulteriore rimando al primo OAV) e la loro scena al bar molto interessante (altra citazione, stavolta di Soul of Gold e Episode G-A). Il rapporto di Katya con Saga, incontrato in un momento in cui nel Saint prevaleva l'animo buono e gentile, è molto apprezzabile e ci fa riflettere sulle reazioni, apparentemente molto illogiche, dei Gold Saint all'avvicinarsi di Saori al Santuario, fornendo anche una logica spiegazione al mancato riconoscimento della Dea. Lo scontro nel Colosseo è molto avventuroso e il personaggio di Mayura appare originale ed entusiasmante. L'ingresso di Aphrodite è trionfale e romantico. Il pianto finale di Saga, che già sappiamo combattuto tra le sue diverse personalità, preannuncia momenti emozionanti.




Volume 5



Si riparte dal finale del volume precedente, l'incontro tra Saga (quello buono) e Saori, tra le perplessità di questa davanti a quest'uomo in ginocchio. Saga supplica la dea di colpirlo con lo scettro, impersonificazione della dea della vittoria Nike, in modo da farlo sparire, finchè tiene a bada l'altra metà, ma Atena rifiuta, non ritenendolo giusto. Persa quest'opportunità, il colore dei capelli cambia, con sorpresa della ragazza, e il gran sacerdote minaccia la dea con la daga, ma alla ormai nota domanda "Chi sei tu?", Saga tenta di riprendere il controllo su stesso, e fa sparire Saori all'interno dell'Another Dimension. La scena si chiude col lato malvagio che non vi da importanza, e se la ride in un attimo di follia, pregustando già la propria vittoria. Si ritorna dunque a Katya, che chiede a Juan e George di mettersi al servizio di Saori, la vera Atena, tentando il suicidio, ma venendo prontamente fermata da Mayura, che poi scompare portando la ragazza con se. Atena, dispersa nell'AD, viene approcciata dal cavaliere d'oro dei pesci Aphrodite, che per ordine del sacerdote, la riporta a casa. Dopodichè, prima di congedarsi, ribadisce chiaramente alla dea il fatto che si è lasciata fuggire l'opportunità di chiudere subito la battaglia, di quanto ingenua ancora ella sia, e la sua linea di pensiero verso chi deve proteggere la Terra. Marin dell'Aquila arriva a far visita a XiaoLing e Shoko, appena ripresasi, per avvisarle che la Saint Academy è stata distrutta, e così la scena passa ad Erda, l'ultima saintia mancante, che arriva proprio alla scuola per aspiranti saintia, quando essa viene rasa al suolo da un personaggio ben noto, il cavaliere d'oro del cancro Deathmask. Provocata da questi, in preda all'ira, Erda indossa l'armatura e attacca il cavaliere, il quale però non risente minimamente del colpo, e la spedisce all'ingresso dell'oltretomba. Qui viene approcciata da uno spirito maligno, ma ecco che prontamente spunta Deathmask, ad eliminare i rimasugli dei seguaci di Eris che infestano il suo giardino. Erda dunque capisce, e si chiede se il sacrificio dell'accademia fosse necessario, ma Deathmask risponde che uccidere indistintamente era semplicemente il sistema più veloce, e se ne va. In vista della battaglia al Santuario, Saori congeda le saintia, alcune delle quali vanno ad allenarsi in montagna con Marin. Al santuario similmente ci si prepara, con Saga che raduna tutti i cavaliere d'oro, per lo scontro imminente. Alle rovine del vecchio tempio di Eris, Mayura e i suoi discepoli trovano la causa di un cosmo anomalo, generato dalle anime empie rimaste in cerca di un nuovo dio, quando rispuntano le saintia. Poco dopo, Saori affida ad esse gli spiriti maligni nei pressi del Santuario, mentre della sua scorta si occuperanno Shun e i suoi fratelli. Il capitolo si conclude con l'arrivo della dea e dei bronzi ad Atene, Saori colpita dalla freccia dorata, per poi passare ad un riassunto delle 12 case, in una serie di tavole magnifiche, col finale del manga originale, dove il lato oscuro di Saga viene epurato dalla luce dello scudo, e questi incontra Saori, scusandosi per tutto e suicidandosi. Il volume si chiude con un bagliore nel cielo, un essere identico al defunto cavaliere dei gemelli che risorge dalla Terra, e Saori che si volta pronunciando "Saga...?"

Personaggi

Eagle Marin (鷲星座(イーグル)の魔鈴, Īguru-za no Marin)Silver Saint dell'Aquila, maestra di Seiya.
Cassiopeia Erda (カシオペア座のエルダ Kashiopea-za no Eruda)Saintia di Cassiopea, dal temperamento caldo e ardito.
Cancer Deathmask (蟹座のデスマスク, Kyansā no Desumasuku)Gold Saint del Cancro, quello del classico, infame e spietato.
I restanti gold saintsI personaggi più amati della serie, gli antagonisti delle 12 case.
I bronze saint protagonistiSeiya, Shiryu, Hyoga, Shun, i protagonisti (assieme ad Ikki) della celebre scalata.
Aries Mū (牡羊座アリエスのムウ Ariesu no Mū)Gold Saint dell'Ariete. Diffida del Santuario e aiuta i bronzi in alcune occasioni.
Saga (?)Un nuovo (?) personaggio, identico in apparenza a Saga.

Cloth scheme

cassiopea
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Rimandi alla serie classica o ad altre produzioni su Saint Seiya

La Saint Academy, una scuola al femminile per l'addestramento a saintia, situata nelle Alpi svizzere, ricorda molto alla scuola di Omega per diventare saint.

Le 12 case sono palesemente un rimando (anzi proprio una ripresa) alle 12 case del manga classico.

Analisi di Hero

Prima mia recensione. Intanto un plauso per la copertina, stupenda. Volume molto appassionante, in cui si respira tutto il pre-guerra della celebre, e che chiude questa fase di incastro nella serie classica. Si parte con l'interessante incontro tra Saga e Saori (ovviamente un'aggiunta della Kuori), dove in poche pagine si delineano bene la linea della dea, e il disturbo del gran sacerdote, risaltato nuovamente dalla Kuori perfettamente. Scena poi degna di nota è quella con Aphrodite, dove il cavaliere dei pesci, senza peli sulla lingua, esprime alla dea il suo pensiero, la sua linea di condotta, precisandole che ha sprecato un'opportunità d'oro (con la quale avrebbe potuto evitare la battaglia sul nascere, e salvare molte vite col sennò di poi), che finchè ci saranno guerre sarà la forza a dettare la giustizia, perchè chi non è capace di sconfiggere nessuno non è neanche capace di difendere nessuno, e che questo si aspettava da lei, la dea della guerra, ma invece è solo una ragazzina sentimentale. Si passa poi alla distruzione dell'accademia (gli addestramenti sono quelli massacranti dei classici, sapete che non sopporto ste scuole lol) da parte di Deathmask, cavaliere perfettamente reso dalla Kuori (anzi direi quasi migliorato), che stermina tutte le persone presenti, eccetto la poi sopraggiunta Erda, con la quale gioca un po, prima di completare il proprio lavoro e sistemare gli spettri. Dopo la parentesi sull'addestramento delle saintia, ecco, PERFETTA, la scena finale del capitolo 19, che si intitola appunto "La notte prima della battaglia", dove i pensieri coinvolgono sia il lato di Saori, sia quello del Santuario, con Saga che raduna i gold, avvisandoli di eliminare i traditori che oseranno profanare il territorio del tempio, e infine Milo, che continua a nutrire dei dubbi sull'imminente scontro e sul sacerdote. Poi la parte successiva, col ritorno delle saintia, e la premessa alle 12 case, in un paio di tavole che mostrano l'arrivo di Atena coi bronzi, lei che viene colpita dalla freccia, e una bellissima pagina in cui una faccia di Saga se la ride e l'altra versa lacrime. Poi il capitolo 21, un veloce riassunto della saga che ha segnato un'epoca, la leggendaria scalate alle 12 case, magnificamente resa, e che riprendere il vero finale del manga, nonchè lo spirito maligno epurato dal corpo di Saga (di cui Kurumada pare essersi scordato), che appunto risorge a fine volume. Sinceramente, darei un voto pieno, o quasi.

Tengo a precisare infine, alcune differenze di questo capitolo 21, tra il finale originale scritto da Kurumada e questo ripreso dalla Kuori:

- nel manga classico, a ricevere la luce dello scudo e (pare) salvare la vita di Saori è lo scettro di Atena al fianco di lei. In Sho invece il bagliore immenso pare giunga fino a lei, salvandola senza tramite (per quel che si vede). Per il resto la scena è praticamente identica.
- quando Saori, dopo che i saint rimasti al Santuario le hanno giurato fedeltà, inizia a correre in lacrime per le 12 case, nel manga classico si preoccupa solamente dei suoi bronzini (da brava egoista). Nella versione di Sho invece volge un pensiero anche ai gold caduti (e sinceramente, punto a favore della Kuori).
- dopo il suicidio di Saga, Mu sopraggiunge ed esprime qualche in merito ad egli, dilaniato tra due estremi di bene e male. Tuttavia, nella versione di Sho la Kuori aggiunge una frase, che a mio avviso risulta abbastanza incoerente. Mu infatti asserisce che la parte malvagia è stata epurata qualche momento fa dalla luce dello scudo di Atena, cosa che nel manga classico non dice affatto, appunto perchè non ha senso. Lo scontro finale si è svolto inanzi alla statua di Atena, dopo le stanze del gran sacerdote, e sul luogo erano presenti solo Saga e Seiya. L'unico ad assistere alla scena, che vede lo spirito maligno uscire dal corpo di Saga, è Seiya (che poi, egli era stato privato dei 5 sensi ad inizio scontro, quindi come faccia a vederlo rimane un mistero... l'ennesimo di Kurumada). Mu non era presente, non poteva saperlo, quindi è una frase aggiunta, buttata li a riempire (lo so, sono pignolo).
- la parte successiva, con appunto tale spirito maligno, che ascende in cielo ed esplode, per poi risorgere, è ovviamente un'aggiunta di Sho. Nel manga classico, dopo esser stato epurato, scompare chissà dove (e pure Kurumada se ne scorda).



Volume 6



Le 12 case sono concluse, e Saori si avvia verso il luogo da cui il cosmo malvagio proviene. Mu la ferma, avvisandola che è pericoloso (successivamente arrivano anche Milo e Aiolia), e che non si è ancora ripresa dalla precedente battaglia, ma ella insiste, ammettendo che sa di non essere ancora una Atena come si deve, ma che non può abbandonare le saintia. Ma l'intento dei gold non è fermarla, solo chiederle di riporre fiducia in loro, come fatto coi cavalieri di bronzo finora. La scena passa sul luogo dove si trovano le saintia, avvertendo il cosmo di Eris. Mayura asserisce che non è possibile estinguere il cosmo di una divinità, all'epoca della prima battaglia Atena era ancora troppo debole per sigillarla, ed ora un qualche potere l'ha richiamata sulla Terra. Shoko viene presa dalle radici, e trascinata in una specie di Eden, dove rincontra sua sorella, la quale la avvisa di restare lì per sempre, perchè a breve scoppieranno conflitti ovunque. La ragazza non si fa ingannare e attacca, invano, ma subito dopo sopraggiunge Atena, accompagnata da Milo. Eris, diventata un tutt'uno con Kyoko, si ritira. Intanto, al tempio di Eris, Aiolia fa irruzione, spazzando via alcuni ghost, mentre un tizio simile a Saga se la ride. Giungono all'ingresso del tempio della dea della discordia anche Atena, Milo e Shoko. Saori specifica che se il conflitto dovesse inasprirsi qui, l'albero della discordia (Uterus) spargerebbe ulteriormente i semi del male, e non possono permettere che ciò accada. Per questo motivo Atena rimane all'esterno, creando una barriera col proprio cosmo, mentre Milo le chiede di lasciare le battaglie ai cavalieri d'oro, che sono la via più rapida per chiudere la faccenda. Shoko è presa dai dubbi, se riuscirebbe a combattere con la sorella, ma deve andare da lei; Saori le chiede di pazientare solo un po. Intanto Mayura la contatta, preoccupata per Mii e Xiaoling, e si mette alla loro ricerca. All'interno del tempio, Eris canticchia una filastrocca giapponese, mentre Rigel si mostra preoccupato per l'intrusione di un saint, ma la dea lo rassicura, dicendo che "lui" sarà sufficiente. Si ritorna ad Aiolia, giunto in prossimità dell'ingresso del cuore di Uterus, e abbatte il muro col Lighting Plasma, ritrovandosi in un'altra dimensione, e contro suo fratello Aiolos. Il cavaliere capisce che si tratta di un'illusione, ma gli attacchi sono reali. Prova dunque a colpirlo, ma non vi riesce a piena potenza, e l'avversario assume le sembianze del leone, inasprendo il duello. Si passa a Mii, che si risveglia nel giardino di Emony, ritrovandosi contro la driade cresciuta, La saintia è impotente e viene colpita dalle farfalle del nemico, la quale sottolinea quanto ella è patetica, e il fatto che ormai è stata accantonata. Mii non si arrende, per la sua lealtà verso Saori, ma lo scontro è a senso unico per la driade. Quasi morente, in suo aiuto arriva Katya, la quale congela le bolle di Mii in sospensione. La scena torna brevemente su Aiolia, il quale per il contraccolpo è stato spinto al punto di partenza, e qui gli appare innanzi il suo avversario, Saga dei Gemelli, o almeno cosi sembra. Si ritorna nel giardino di Emony, che viene rapidamente congelato da Katya, per bloccare i fiori che offuscavano i sensi. Pronta a combattere, Mii le ferma, rialzandosi e dicendo che è suo compito occuparsi di quella driade, così lei può proseguire. La saintia allora lascia il luogo, e la battaglia continua per il Delfino, che dopo una serie di brevi flashback in cui comprende la sua immaturità e debolezza, ma altresì ribadisce il suo impegno e devozione verso Saori, assesta il colpo decisivo ad Emony di Malice, per poi perdere i sensi e svenire. Riecco il fronte Aiolia, il quale è shockato dalla presenza del cavaliere, suicidatosi davanti ad Atena per espiare i propri peccati, ma questi risponde che è morto soltanto l'uomo che lo ostacolava, e che non è affatto pentito delle sue azioni. Aiolia si domanda se egli sia realmente Saga, l'armatura è simile, ma il cosmo che emana è di una malvagità oltre l'umano. Ipotizza che Eris abbia resuscitato solo il lato malvagio, e questi conferma, asserendo però che è tornato in vita solo la propria ambizione personale, e che se dimostrerà di essere il più forte sulla Terra, essa sarà sua. Il Leone attacca, ma il nemico para facilmente il colpo. Aiolia asserisce che egli non è il vero Saga, ma solo uno spettro lasciato da egli, e dunque riparte la lotta tra lui ed EvilSaga (da oggi in poi lo chiamerò così). Mu in lontananza osserva il tempio, assieme a Kiki, mentre al Santuario orde di ghost avanzano, approfittando della assenza di Atena e alcuni gold saints. Sfortunatamente per loro, vi sono altri custodi rimasti. Jabu e la compagnia dei bronzi delle Galaxian Wars (esclusi i 5 protagonisti), Shaina all'ingresso del cimitero, Aldebaran in guardia alla prima casa. Intanto, una nuova driade riesce ad intrufolarsi nella camera mortuaria dove si trovano i corpi dei cavalieri morti alle 12 case, ottimo materiale per i semi del male. Ma in loro difesa vi è il cavaliere della vergine, Shaka, il quale non tollerare che essi vengano profanati, e la scaccia facilmente. Il volume si chiude con Shaka che si domanda cosa se quello spirito asceso in cielo fosse parte di Saga, dopodichè asserisce che, fintanto che la giovane Atena non sarà maturata e tornata sana e salva dalla sua prima battaglia, loro non permetteranno che il Santuario venga profanato.

Personaggi

EvilSaga (chiamato così per distinguerlo dal vero Saga)Lo spirito maligno per 13 anni controparte di Saga, causa dei conflitti al Santuario fino alle 12 case.
I bronze saints delle Galaxian WarsJabu, Geki, Ichi, e gli altri saint apparsi nella guerra galattica.
Ophiuchus Shaina (蛇遣い星座(オピュクス)のシャイナ, Opyukusu no Shaina)Silver Saint dell'Ofiuco, a difesa del cimitero.
Taurus Aldebaran (牡牛座 (タウラス)のアルデバラン, Taurasu no Arudebaran)Gold Saint del Toro, posto a protezione delle 12 case.
Virgo Shaka (乙女座のシャカ, Barugo no Shaka)Gold Saint della Vergine, l'uomo più vicino al dio.

Cloth scheme

equuleus
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Rimandi alla serie classica o ad altre produzioni su Saint Seiya

La scena in cui Kyoko dice di voler rinchiudere la sorella in un paradiso imperituro, dove ella sarà salva, è una scena già sentita. A memoria, mi è sembrata simile alla proposta di Abel ad Atena nel terzo OAV, il quale voleva purificare il mondo, ma senza coinvolgere la sorella.

Saori che adopera il proprio cosmo per creare una barriera e arginare i problemi dovuti alla propagazione dei semi del male, potrebbe essere un riferimento a diverse situazioni: Asgard, Poseidon, Lost Canvas, etc... potremmo più dirlo un ruolo della dea, che un riferimento vero e proprio.

La camera mortuaria nei sotterranei, dove si vedono le bare dei gold da poco caduti, è invece un palese riferimento al terzo OAV "La leggenda dei guerrieri scarlatti", in quanto identica a quella che Abel va a visitare, per resuscitare cotali cavalieri.

Analisi di Hero

Passata la parte di riferimento al classico, si entra in territorio nuovo. Complimenti intanto alla Kuori per i disegni, sempre fantastici, e certe tavole (tipo quella del tempio, quella di Saori al cimitero dei saint, quella con Saga di spalle e Aiolia davanti, o quella di Shaka che adopera il Tenma Kofuku) sono veramente una meraviglia. Chiusa la parentesi, siamo poco dopo le 12 case, i bronzi stanno in coma (questo lo dico per chi non avesse letto il manga classico), e la battaglia con Eris si riapre. Belle le parti in cui gold chiedono alle dea di riporre fiducia in loro come fatto coi bronzini, e il nuovo incontro tra Saori ed Eris-Kyoko. Per quanto riguarda i due scontri narrati in parallelo all'interno del tempio di Eris, ossia Aiolia vs EvilSaga e Mii vs Emony, che dire. Il secondo si conclude in questo volume, la saintia deve ottenere un aiuto esterno contro la driade, vincendo alla fine per forza di volontà. Nonostante ciò, il flashback è carino, e (non prendetemi a male ma) il fatto che ella sottolinei "Ancora questa storia? "Per Atena..." sembrate tanti stupidi pappagallini..." ha un fondo di verità lol. Lo scontro tra due "gold saints" sicuramente fa più fanservice, e coglie di più l'interesse. Intrigante infatti la battaglia iniziale, tra altra dimensione ed illusioni mirate a provocare il Leone, che infatti raggiungo l'intento sperato. Per il resto, ecco l'apparizione di questo Saga, e i dubbi sul suo essere. E' sicuramente lo spirito maligno uscito dal corpo di Saga alle 12 case, epurato dalla luce dello scudo, ed egli stesso asserisce che è stata la dea della discordia a dargli un nuovo corpo. Tuttavia, egli sottolinea che è risorto solo per la propria ambizione, e che l'unico morto è l'uomo che lo negava e ostacolava (per 13 anni); Aiolia stesso asserisce che la malvagità emanata da egli è oltre l'umano, e che lui non è Saga. Interessante inoltre notare due dettagli in merito ad egli. Il primo, è la gold cloth che egli indossa, che teoricamente non dovrebbe essere l'effettiva cloth di Gemini (la quale dovrebbe stare ancora al Santuario con le altre) ma una replica. La seconda, è il fatto che sia stato proprio EvilSaga a richiamare Eris sulla Terra. Mayura infatti, verso inizio volume, asserisce appunto che l'anime della dea della discordia era stata scagliata da Atena alle estremità dello spazio, ma che è tornata nuovamente per opera di qualche potere. E infatti, nel volume precedente, vediamo lo spirito di EvilSaga ascendere al cielo e generare un'immensa esplosione nello spazio. Quindi quasi sicuramente è stato egli a riportarla sulla Terra, mentre la dea gli ha concesso un nuovo corpo e promesso la Terra. Un'accordo reciproco parrebbe. Che dire sull'ultimo capitolo. Aiolia, Milo e Mu, assieme a Saori e le saintia, stanno al tempio di Eris, mentre le restanti forze restano in difesa del Santuario. Diamo dunque un po di utilità anche ai bronzi delle GW, Shaina, Aldone (che puntualmente, negli spin-off è migliorato) e Shaka, a difesa delle bare dei defunti gold saints (se Eris metteva le mani pure su di loro, da un lato di fanservice sarebbe stato una buona mossa, ma dall'altro avrebbe tolto la scena ad altri personaggi, e le forza in campo sarebbero diventate troppo sbilanciate verso Eris, quindi meglio di no). In generale, potremmo dirlo un volume semi-transitorio. Serve a reintrodurre la dea della discordia, presentare la situazione in maniera completa, e buttare la base degli scontri (via di quello con Emony, che viene qui risolto). Comunque un buon volume sicuramente, a mio avviso.



Volume 7



Prima pagina del volume, una specie di seconda copertina raffigurante EvilSaga vs Aiolia sullo sfondo, e Saori in primo piano. Si riparte dal Santuario, con un Shaka che osserva la situazione, e mostra preoccupazione per la possibile collisione col tempio di Eris. Successivamente, il cavaliere asserisce che entrambe le divinità al momento sono ancora complete, e che la saintia legata alla dea della discordia potrebbe giocare un ruolo chiave nelle vicende. Dopo un breve pannello sullo scontro tra fake gemini e leo, la scena passa nei pressi delle stanze di Eris. Viene presentata ufficialmente Dysnomia, la driade recatasi al Santuario mirando ai corpi dei gold caduti, la quale ha un breve discorso con la collega Ate, e qualche dubbio sulla dea; ma ecco spuntare subito Rigel nel placare tali insinuazioni, metterle al corrente del progetto di ella, ossia di creare un Eden sospeso alimentato dai conflitti umani, e comunicar loro una missione, portarle la testa di Shoko, in cambi della "mela d'oro". Nella sorpresa delle due driadi sul perchè un'umana e non Atena, spunta una terza driade, che si accolla il compito. All'esterno, Saori è svenuta, e Shoko viene attaccata da questa nuova nemica, Madness Mania, che appare con le sue sembianze. Dopo qualche discorso per farla crollare sul piano emotivo, la driade la colpisce con un attacco che la avvolge in un mano d'oscurità; pronta a finirla, dalla saintia avverte il cosmo della dea Eris, e viene colpita da una Shoko fuori di se. Poco lontano, Kiki nota la barriera di Atena iniziare a scomporsi, mentre Mu osserva una seconda stella brillare in cielo a fianco di quella della discordia, e tornando sui propri dubbi, si dirige verso il luogo. Continua lo scontro, ma la driade viene facilmente sopraffatta dalla sorella di Eris con il suo potere, ma Shoko si ribella, riuscendo a tornare in se. La battaglia si avvia alla conclusione, in un ultimo scambio di colpi apparentemente ad armi pari, ma dove alla fine le comete di Equuleus riescono a prevalere sui frammenti oscuri della nemica. Poco prima di scomparire, nella mente della driade riaffiorano dei ricordi di quando era umana e ammirava Kyoko, e la affida alla sorella. Sopraggiunge subito Ate, attaccando Shoko e Saori, ma in loro difesa si era Mu. Presso le stanze di Eris, viene presentato Aeson, probabilmente un ex-silver saint importante visto il rispetto mostrato da Rigel, il quale discute con lui in merito a Shoko. Mu, usando soltanto i propri poteri psicocinetici, contrasta e scaccia facilmente la driade; dopodichè, osserva le condizioni di Atena, marchiata da un sigillo di Eris, e alla richiesta di Shoko di andare da lei, egli le pone la seguente domanda: per te Eris adesso è un nemico o tua sorella? La saintia risponde entrambe le cose, rimarcando la promessa di Saori nel salvarla. Mu vuole credere in lei, e la teletrasporta all'ingresso del tempio. Ate intanto brama vendetta e potere, mentre lo scontro tra EvilSaga e Aiolia giunge ad una svolta. Il leone avverte il cosmo di egli crescere, e viene successivamente sopraffatto da una Galaxian Explosion. Stremato, questo fake Saga gli chiede di porsi al suo servizio, come fu in passato, ma ovviamente il cavaliere rifiuta; a salvarlo da colpo di grazia sopraggiunge Milo dello scorpione. Il capitolo successivo e finale si apre con Juan e George che proteggono i pressi del santuario da dei macigni, mentre Erda sfreccia a bordo della sua moto nel tempio di Eris, incrociando sul cammino Shoko e dandole un passaggio, finchè non incontrano Rigel, il quale si offre di accompagnare la saintia da sua sorella. Si torna quindi per concludere sul fronte EvilSaga, con un Aiolia che mette in guardia Milo del fatto che egli non sia umano, e lo scorpione che propone un piano per distruggere l'Uterus, mentre gli si scaglia contro il nemico. Milo dunque fa da diversivo e colpisce il falso Saga con più colpi simultanei dello Scarlett Needle, ma essi non sortiscono apparentemente alcun effetto. Aiolia è stato bloccato preventivamente da dei rami, e anche lo scorpione finisce per prenderle male. Tuttavia, il suo attacco ha funzionato, infatti la parte di armatura che copre la gamba destra di EvilSaga si rompe, e i nervi in quella parte si distruggono. Milo asserisce che ha appreso questa tattica per fermare nemici più potenti da una bronze saint alle 12 case (ovviamente Hyoga), ma che se il suo fosse stato un vero gold cloth, una delle armature più forti e resistenti, non avrebbe potuto farcela. Aiolia quindi si libera e con un Lighting Bolt distrugge il cuore dell'Uterus; EvilSaga fa un ghigno malefico. Il volume si chiude con Shoko e Rigel che arrivano alle stanze di Eris, e un capitolo extra, che vede i due allievi di Mayura in Jamir, quando portarono a riparare la cloth di Equuleus.

Personaggi

Dysnomia (デュスノミア, Dyusunomia)Una nuova driade, colei che ha provato a mettere le mani sui corpi dei gold caduti
Madness Mania (狂気のマニア, Maddonesu no Mania)Driade fino a poco tempo fa umana, molto legata ad Eris/Kyoko
Kiki (貴鬼(キキ), kiki)Il giovane apprendista di Mu del classico
Aeson (アイソン, Aison)Un nuovo ghost, conoscenza di Rigel, probabilmente un ex-Silver Saint importante

Cloth scheme

pavone
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Rimandi alla serie classica o ad altre produzioni su Saint Seiya

Lo scontro tra Shoko e Madness Mania, identica a lei d'aspetto, con mosse similari ma differenti ed opposte, potrebbe essere un rimando a diverse parti. Ma non essendo il tutto prettamente illusorio, per certi versi l'ho trovato molto simile ad una vicenda nei Lost Canvas Extra, nel decimo sul sagittario.

Shoko che in un momento di difficoltà, avvolta dalle tenebre, si riprende grazie ad una specie di "possessione" da una divinità, può essere un riferimento a Subaru di Omega, tra l'altro Steel Saint di Equuleus, che si trovò in situazioni analoghe.

La scena finale nel capitolo extra, dove i due allievi di Mayura si recano in Jamir per far riparare la cloth di Equuleus, e Shinato si svena per pagare il sangue richiesto, è ovviamente ripresa dal classico, nonchè un palese riferimento agli inizi. Shinato infatti è abbastanza simile a Shiryu caratterialmente, e in entrambi i casi i due versano il proprio sangue per riparare l'armatura di un amico importante, tra l'altro sempre il cavaliere di un cavallino alato.

Analisi di Hero

Bel volume, rispetto ai precedenti molto più battle e d'azione, ma che fornisce comunque qualche nuovo dettaglio e spunto futuro. Inutile ormai continuare a sottolineare i disegni, sempre splendidi, per cui andiamo ai contenuti. In primis, la presentazione di 3 nuovi personaggi, che si presume avranno utilità nei risvolti futuri, via di Madness Mania, che a seconda dei casi potrebbe esser finita qui (si vedrà). Con ordine, Dysnomia, driade di cui ignoriamo l'emozione negativa che rappresenta al momento, colei che ha mirato ai corpi dei defunti gold, ma è stata scacciata da Shaka, che nonostante ciò definisce un tipo interessante... personaggio carino per un potenziale futuro. Successivamente Madness Mania, anche se non è il suo vero nome, driade fino a poco tempo fa umana, che ha un legame con Kyoko (per ora leggermente accennato), e che invidiosa della sorella di ella, ne assume le sembianze e prova a prenderne il posto, scontrandosi appunto con la saintia. Infine Aeson, altro personaggio potenzialmente interessante, probabilmente un ex-silver saint importante, che pare condividere gli stessi progetti di Rigel. Venendo al piano battle, la battaglia tra Shoko e Madness Mania è abbastanza "stereotipata", nel senso che alla fine risulta essere la classica prova d'esame per protagonisti, in cui Shoko inizia a maturare dei dubbi, viene avvolta da un potere non suo, ma poi si ribella ad esso, non volendo più essere solo protetta, maturando un po la sua convinzione. Interessanti anche le due parti con Mu: la prima che esprime le sue perplessità, in merito appunto alla saintia incriminata, legata alla dea della discordia e di cui doveva essere il contenitore originale. La seconda in un discorso con ella, quando le chiede come reputa adesso Eris, nemica o sorella, alla cui domanda Shoko da una bella risposta, che porta anche Mu a darle fiducia e mandarla sul campo di battaglia, sebbene la realtà potrebbe essere più dura di quanto si aspetti. Inutile ribadire il breve confronto con Ate, dove la scaccia senza neanche usare una mossa dell'ariete. Veniamo infine al succo della faccenda, a cui è dedicata la cover principale e la "seconda cover" del volume: Aiolia, e poi Milo, vs EvilSaga. Sia il leone che lo scorpione finiscono per prenderle malamente, sebbene notino qualcosa di anomalo. La forza di Saga è aumentata, forse per un influsso dell'albero (ma che egli stesso alimenta), forse per il nuovo corpo (o per il fatto di non essere più limitato dal suo doppio), e quando Milo giunge in suo aiuto, Aiolia ribadisce nuovamente che egli non è umano, aggiungendo anche che "ha ottenuto un potere divino" (ma al momento non parrebbe). Lo scorpione idea una buona tattica, e scaglia i colpi dello Scarlett Needle in simultanea, usando il proprio cosmo pieno, con sorpresa dello stesso EvilSaga. La strategia apparentemente sembra fallire, con Aiolia anticipato, ma non avendo indosso egli una vera gold cloth, l'armatura di cartapesta si rompe, e il leone riesce a distruggere il cuore dell'Uterus. Tuttavia, quel ghigno soddisfatto sul volto di EvilSaga lascia a pensare che questo fosse nei suoi piani. Chissà cosa accadrà nel prossimo...



Volume 8



Si riprende rapidamente sul fronte Milo e Aiolia, dove questi convinti di aver distrutto il nucleo dell'albero e aver risolto la questione, tra i dubbi di Mu che si domanda dove verrà riversata tutta l'energia accumulata in esso, scoprono di aver in realtà fatto il gioco di EvilSaga, che non attendeva che questo momento per assorbila e diventare un nuovo dio. Ate se la ride, trovando tutto ciò imperdonabile, e ancora mossa da maggior sospetti verso le rimanenze umane della sua dea, si reca dove Shoko, Aeson e Rigel si trovano, con l'obbiettivo di offrire ad Eris la testa della ragazza per completarne il risveglio come dea. Rigel inizialmente ingaggia battaglia con la driade, per poi venir fermato e sostituito dalla saintia, la quale vuole arrivare a sua sorella. Malgrado i suoi sforzi e la sua determinazione, Ate resta comunque troppo potente per lei. Tuttavia, quando questa sta per assestarle un colpo deciso, appare Eris a fermarle, con in mano la testa di Atena. Trattasi di un'illusione, che mostra a sua sorella come risposta, ormai pronta a dominare sulla Terra in vesta di dea della discordia. Offre quindi a Shoko due possibilità, schierarsi con lei e vivere nell'Eden che intende creare, oppure combattere come saintia e morire. Shoko risponde che la sua vita le appartiene, però vuole che prima restituisca l'anima della dea Atena, in modo che possano combatterla assieme, perchè avverte ancora l'anima della sorella che si sta struggendo per trattenere la dea. La risposta di Eris è secca, ma la saintia continua coi suoi discorsi sulla gentilezza della sorella, e il fatto che non può accettare che diventi così. Eris, o meglio Kyoko, risponde che in lei aveva visto qualcuno in grado di sconfiggerla, e che questa era l'occasione per farlo, ma la sua stessa presenza è la debolezza di Shoko; l'unica cosa che poteva era proteggerla, ma da adesso non sarà più possibile, quindi raccomanda a Shoko di diventare molto più forte di com'è adesso, prima di dirle addio del tutto. Fuori dal tempio, Erda si imbatte in Katya, e poi in Xiaoling, quando tutte e tre vengono salvate da Juan e George. I due commentano l'apparizione di un nuovo potentissimo nemico da combattere, e sotto gli occhi di tutti riappare EvilSaga in armatura divina (o simil tale). Il quale giunge da Eris, inchinandosi, prima di ascendere in cielo con gli spiriti maligni. Mentre vediamo un'Atena incosciente, Mu sottolinea come le forze di Eris siano al momento superiore, e asserisce che la vera battaglia ha inizio adesso. Qualche tempo dopo, al santuario, finchè si prendono cura di Saori e della stremata Shoko, Erda e Mii commentano l'apparizione di EvilSaga come divinità malvagia, prospettando anch'essa una dura battaglia. Katya pure, resasi conto della situazione, chiede a Mu il permesso di recarsi allo Star Hill, asserendo che i loro mezzi non sono sufficienti per contrastare Eris, e che li potrebbe trovarsi qualcosa che potrebbe aiutarle. Alla perplessità di Mu, la saintia risponde citando le parole del sommo Saga, il quale disse che allo Star Hill si trova la sua più grande colpa e tutto ciò che deve restituire ad Atena. Mu asserisce che è duro giungervi anche per un cavaliere d'oro, e che a causa di diversi documenti che i saint non dovrebbero vedere, è il luogo più proibito del santuario. Pronta alle conseguenze, Katya si dice decisa, ma appare Erda per affiancarla nell'impresa. Mu dice che non starà a lui giudicarle, e augura loro buona fortuna. Erda sottolinea a Katya che comprende il senso di rimorso che la turba, ma che non deve farsi carico di tutto da sola. Dopo un incontro con le compagne, le due partono alla scalata dello Star Hill. Giunte in cima, un grande e nobile cosmo le avvolge, comunicando con loro, apparentemente proveniente da una civetta. Katya pare riconoscere quella voce, ma tutto ad un tratto, le due vengono teletrasportate nei pressi del tempio della luna, dove si trova uno dei dodici dei dell'Olimpo, Artemide. Erda ipotizza che la civetta, messaggero di Atena sin dai tempi del mito, fosse l'artefatto lasciato da Saga, e si avvia con la compagna al tempio, dove delle conigliette le riservano una calda accoglienza. Facendosi strada con la forza, un bambino si para sulla loro strada, finchè non appare Callisto, ancella di Artemide. Porgendo le loro scuse, le saintia chiedono il supporto della dea della luna nella loro causa. Callisto asserisce che Artemide vuole molto bene a sua sorella, che ha sempre vegliato su di lei, e sarà lieta di assisterla, tuttavia blocca il cammino delle due ragazze. Le saintia dovrebbero essere immacolate ancelle al servizio della dea vergine Atena, ma nei loro cuori non vi è tale purezza. Venerazione e soggezione, odio e invidia, questi sono i loro peccati, per cui Callisto le condanna. Sulla Terra, mentre Mii e Xiaoling sono indaffarate nei loro doveri, Mu e Aldebarn pensierosi osservano la luna, preoccupati per le saintia. Altrove, EvilSaga si risveglia, ed Eris parlando tramite il suo cosmo ribadisce il patto stipulato "se dimostrerai di essere il più forte al mondo, ti cederò il dominio sulla Terra", e gli affida il comando delle sue forze. Egli rifiuta, dicendo che non gli servono, e chiede alla dea di restituire l'anima di Atena, in quanto non ci sarebbe gusto nel sconfiggere un guscio vuota. Sorpresa nuovamente della sua ambizione, Eris lo asseconda, riferendosi a lui come Ares, il dio della guerra. Nei suoi pensieri, il volto di Eris lo rimanda alla famosa notte di 13 anni fa, dove davanti alla stanza della neonata Atena si erge una saintia identica a Kyoko.

Personaggi

Artemis (月の女神アルテミス, Tsuki no Megami Arutemisu)Una dei dodici olimpici, dea della Luna e sorella di Atena.
Ryuthos (リュトス, Ryutosu)Un abitante dell'Olimpo, in apparenza un difensore del tempio della luna.
Callisto (カリスト, Karisuto)Ancella della dea Artemide e suo braccio destro, nonchè comandante dei Satelliti.
Olivia (オリビア, Oribia)Saintia del passato, dall'aspetto molto simile a Kyoko.

Cloth scheme

Non presente.

Rimandi alla serie classica o ad altre produzioni su Saint Seiya

Il dialogo tra Kyoko-Eris e Shoko mi ha ricordato per certi versi quello in situazione analoga tra Alone-Hades e Tenma di inizio Canvas. Col protagonista del cavallino alato che non può crederci o accettare la cosa, e con il precedente amico che cerca di fargli aprire gli occhi sulla realtà. Solo che nel Canvas finisce un po peggio lol.

L'armatura divina di EvilSaga penso sia un rimando a quella di Soul of Gold. Le differenze rispetto alla Gold God Cloth sono il colore esterno, un rosso scuro, e nella forma delle ali. Mentre quella di SoG presenta due ali diverse in stile, a rappresentare il dualismo del segno dei Gemelli, questa di Sho è simmetrica, ha solo la parte malvagia.

Penso non serva sottolineare che lo Star Hill è quello della serie classica. Invece è interessante come esso rappresenti il luogo più vicino alla Luna, dal quale si può raggiungere il tempio della dea Artemide. Questo fatto, il tempio stesso, le guardiane conigliette che sparano frecce contro gli intrusi, Callisto e Artemide stessa, sono tutti palesi riferimenti al Next Dimension (volume 2).

Analisi di Hero

Iniziamo da un piano grafico. La cover del volume e le tavole con EvilSaga in vesti divine, nonchè quella del tempio della Luna ripreso dal ND (ma molto migliorato) sono stupende, brava Kuori. Detto ciò, con questo volume si chiude la terza fase del manga (la prima composta dai volumi 1-3 per presentare Eris, poi i volumi 4-5 di incastro e riassunto del classico, e adesso termina la seconda fase di battaglia con Eris nei volumi 6-8). Stavolta non ho molto da asserire, se non quanto già scritto nel riassunto. La parte tra le ultime rimanenze di Kyoko e Shoko mi ha ricordato vagamente il Lost Canvas appunto, in certi momenti tra Alone e Tenma, in particolare quello iniziale, in cui però al Pegaso non va tanto bene. Fuori di questo (già un po visto e ribadito in precedenza, solita solfa), i punti chiave del volume sono due. Il primo è il suddetto EvilSaga in armatura divina, trasceso assorbendo l'energia incanalata nell'albero, che la dea chiama Ares, il dio della guerra. Probabilmente per lusingarlo, anche se aspetti della sua natura non umana sono già stati sottolineati in precedenza. Il secondo punto riguarda le due saintia, Katya ed Erda, allo Star Hill (difficile persino per i gold salirci, ma ormai tra Saga, Marin, Seiya, Shun, saintia... una gita li se la son fatta tutti, altro che off-limits), dove trovano questa civetta (Katya ne riconosce la voce, chi potrebbe essere?) che le teletrasporta fino al tempio della Luna. Il supporto di Artemide effettivamente farebbe comodo alla dea della giustizia, ma l'impurità nelle due saintia, venerazione e soggezione, odio e invidia, rispettivamente rappresentate dagli "spettri" di Saga e Deathmask, impediscono loro di incontrarla. Penso sia ovvio che le protagoniste non moriranno cosi (figuriamoci), ma semmai verranno testate in altra maniera. Interessante infine il finale, con EvilSaga che ripensa al passato, alla celebre notte di 13 anni fa, dove vediamo questa figura inedita identica a Kyoko, con una civetta sulla spalla (uhm...), sbarrare il cammino al falso sacerdote. Si preannunciano dei flashback.



Volume 9



Si riprende dal finale dell'ottavo volume, continuando il flashback sulla notte degli inganni. Aiolos si desta avvertendo il pericolo; nel frattempo, il Sacerdote trova davanti alla porta delle stanze di Atena l'ostacolo rappresentato da Olivia, al comando delle saintia. In qualche modo se ne sbarazza, e procede verso la scena ormai nota (che però non viene mostrata), mentre Mayura da lontano percepisce l'accaduta e ritrova una donna a terre con due bambine. La scena passa quindi su Erda che si risveglia, trovandosi incatenata da qualche parte, in un luogo di epurazione, col giovane Ryuthos andato a visitarla. Il "ragazzo" le spiega che le frecce che hanno conficcate nel petto serviranno per epurare i loro cuori, ma la saintia si scalda, da sfogo ai suoi forti e inaspriti sentimenti, e toglie la freccia con le sue mani. Questo non fa che germogliare i semi del male che si annidavano nel suo cuore, i quali richiamano l'anima di Deathmask in tale luogo (fornendogli un nuovo corpo). I due provano ad attaccare l'ex-cavaliere d'oro, ovviamente non sortendo alcun effetto (sebbene Deathmask dica che Erda è un po migliorata), e proprio quando questi si mostra intento a rispondere al fuoco, interviene Callisto, tentando di sigillare la zona, facendolo ritirarsi per il momento (ma non prima di aver scagliato comunque loro un potente colpo). Dopo una strigliata per Ryuthos, e la delusione di Callisto, l'attenzione si sposta su Katya, isolata per egual motivo in un altro luogo. Inizia un suo flashback, che parte dal giorno in cui Saga la salvò da morte certa, scoprendo solo in seguito che egli fosse il Sacerdote. Portata al santuario, viene messa avvertita da Klaus, un arcidiacono e assistente del Sacerdote, prima di incontrarlo in un'udienza. Anche assistendo ad una scena seguente dal Sacerdote sceso in piazza a confortare la povera gente, o a pregare davanti alla statua della dea, la saintia non riesce a capacitarsi di come un uomo così buono e onesto possa essere il nemico di Atena, che lei serve. In una breve scena, alla richiesta di Katya di spedire una lettera e tentare di evitare lo scontro, Klaus le risponde che non ha idea di che razza di posto sia il Santuario, che l'unico in grado di tenere a bada certe personalità è il Sacerdote, e che egli crede ciecamente nella sua giustizia. Poco dopo si ha un capovolgimento di scena: un soldato viene trovato ucciso fuori dalle stanze del sacerdote, Klaus entra a controllare mentre Katya sorveglia la porta, ma dovendo dissipare il suo dubbio, entra, vedendo Klaus a terra ed EvilSaga, chiedendosi chi egli sia (non mancando di sottolineare il colore diverso dei capelli. Questi prova ad ucciderla, ma l'armatura della Corona Boreale (intrisa del cosmo di Atena) la salva; interviene subito anche Klaus, e il Saga buono riacquista il controllo di se stesso. La saintia inizia a chiedersi chi fosse, sino a che viene congedata dal Santuario, ma insistendo ottiene un'altra udienza col Sacerdote. Dovendo lui la vita, ella chiede di disporne come vuole, e il Sacerdote le affida un ultimo incarico, quello di scortare Atena da lui. Torniamo al presente, Callisto in persona si reca dalla saintia, per testarla. Per vedere se ha la risolutezza di una vera messaggera di Atena, estrae il frammento angelico di venerazione per Saga dal suo cuore, e le ordina di distruggerlo, dimenticandolo per sempre; senza esitazione, Katya lo manda in frantumi. Passando velocemente sulle condizioni di Saori e le preoccupazioni dei silver,  si passa a Xiaoling, in missione in una foresta nella Tessaglia (Grecia) per recuperare "il frutto degli dei", che si dice sia in grado di curare anche i corpi delle divinità. Tuttavia, in questa foresta incontra una sua vecchia amica e compagna d'infanzia, Yufa, la quale era morta tempo addietro, che si ripresenta davanti a lei come driade al servizio della divina Eris. Dopo qualche flashback e dialogo tra le due, Yufa sottolinea la debolezza dell'amica, e lasciandola in lacrime le dice addio. Il volume si chiuda con il tempio di Eris tenuto all'interno di un mastodontico Another Dimension, con Eris e Ares pronti a fare la propria mossa, mentre Mayura si reca allo Star Hill, e Shoko si risveglia.

Personaggi

Sagittarius Aiolos (射手座のアイオロス, Sajitariasu no Aiorosu)Il noto cavaliere del sagittario. Sebbene si veda in qualche cameo nei volumi precedenti (come spirito o come illusione), in carne e ossa appare solo ora.
Klaus (クラウス, Kurausu)Arcidiacono del Santuario, serve (o serviva) il sacerdote come suo assistente.
Demetra (デメテル, Demeteru)Dea della terra e della fertilità, nonché una dei 12 olimpici.
Yūfa (ユウファ, Yuufa)Amica d'infanzia e compagna di studi di Xiaoling, scelta da Eris come driade.

Cloth scheme

Non presente.

Rimandi alla serie classica o ad altre produzioni su Saint Seiya

Beh, la parte della notte degli inganni ovviamente di riaggancia a quel pezzo del manga classico. Alcune scene, tipo quella del sacerdote che è l'unico a poter controllare il Santuario, oppure quella in cui il Sacerdote visita un villaggio povero scendendo tra la gente, ricalcano bene alcuni pezzi analoghi dal manga classico (ad esempio, vi è un'immagine di Saga amato dalla gente, ma prima che divenisse Sacerdote).

La scena nella foresta con Xialing potrebbe essere un rimando al Lost Canvas, dato i protagonisti in una foresta e con qualche brutto tiro sui morti ci stanno, ma anche no.

Analisi di Hero

Volume di transizione, ma era prevedibile dopo quello scorso. Presumibilmente anche il prossimo sarà similare. Non vi è moltissimo da dire... la Kuori ci mostra 2 flashback sul Santuario (più un terzo dell'orsetta). Il primo è breve, introduce appunto questa saintia di nome Olivia, prima della scena del tentato assassinio di Atena e fuga di Aiolos; inoltre Mayura trova le due bambine, quasi sicuramente Shoko e Kyoko. Il secondo invece è un flashback di Katya, che più o meno ribadisce parti già note, sull'estremismo tra il Saga buono ed EvilSaga, così come il colore dei capelli, il fatto che sembri una persona diversa come fosse posseduto, e altri concetti o scene sul Santuario e sul Sacerdote, piacevoli; in più ci sta la figura inedita di questo Klaus, anche se non comprendo se sia solo una comparsa o avesse qualche importanza (non è chiarissimo se sia morto o meno). Per il presente, poco ad aggiungere... Erda è stupida, troppo emotiva e impulsiva, e quindi fa risorgere Deathmask dai semi del male dentro di lei. L'ex-cancro (come fu per EvilSaga, quella sicuramente non è la gold cloth di Cancer, ma un fake), dopo i dovuti saluti/ringraziamenti, se ne va, dicendo che sarà lui a scegliere il suo signore. Erda fallimentare, quindi per forza di cose Katya riesce (sennò niente aiuto di Artemide), distruggendo il suo vincolo verso Saga (che tristezza... come si può distruggere Saga!!? :paura:). L'introduzione della vecchia amica di Xiaoling, ora una nuova driade, destinata per forza di cose in futuro ad esser battuta dalla stessa orsetta che ora piange. E i preparativi finali dalle parte di Eris-Ares. Insomma, volume appunto prettamente transitorio... col prossimo dovrebbe finire la parte di assestamento, o comunque esserci un po più di azione.



Volume 10



Il volume si apre con una scena al tempio di Eris. Ares frantuma la cometa Repulse della dea della discordia, facendo piovere svariate meteore verso la Terra. Xiaoling intanto, ancora nella foresta, viene approcciata da George, che mentre cerca di consolarla, le mostra le radici rimaste dell'albero della vita che cercava. Al tempio della Luna, Katya si riprende e le viene concesso un incontro con la dea Artemide, la quale, già a conoscenza della situazione sulla Terra ma impossibilitata ad agire, dona alla saintia due artefatti divini: i fermagli dorati e le stole alate lunari. Nel frattempo, Ryuthos è andato a recuperare Erda, scagliata in un valle dell'Olimpo, per renderle il favore dell'averlo salvato prima. Riunitesi, le due fanciulle vengono teletrasportate allo Star Hill, dalla cui cima notano una meteora incombente sul Santuario. In quel frangente, Shoko si sveglia, mentre tra la preoccupazione generale dei soldati, dall'estremità del tempio di Atena, Shaka si innalza predisponendo il Kan, barriera che respinge l'attacco. Mentre Shaina sottolinea che finché ci saranno i gold saint, attacchi simili non saranno una preoccupazione, i cavalieri d'oro fissano il cielo, dove in lontananza Ares osserva e se la ride. Si ritorna allo Star Hill, dove un'altra meteora incombe, ma viene distrutta da Mayura, che dopo aver informato le due della volontà di Olivia, sua vecchia amica, le spedisce con urgenza da Atena, e alle sue spalle appare una misteriosa figura. Nuovamente al tempio di Eris, Deathmask si diverte nel punzecchiare Ares, sul come si sia fatto mettere in riga da una donna, chiedendosi "se è veramente quel Saga", il che suscita una reazione violenta dello stesso, sottolineando che lui non si trova sotto il comando di nessuno. Segue una parentesi spirituale tra Atena ed Eris, inerente alla situazione attuale, e poco dopo, Saori al tempio apre gli occhi, prima di smaterializzarsi sotto la veglia delle sue ancelle. Dopo una breve parentesi che mostra i protagonisti classici in coma, le saintia si mostrano preoccupate, ma subito realizzano che Atena se n'è andata di sua spontanea volontà, però dove? Al tempio di Eris, le due divinità si trovano faccia a faccia, con Saori determinata a chiudere la faccenda, ma chi si trova davanti è Kyoko, non ancora sparita. Questa sottolinea come i conflitti siano l'essenza dell'uomo, la forma migliore del mondo, e come anche i Saint di Atena rappresentino la perfezione di quest'aspetto. Saori è pronta a sacrificare se stessa pur di fermare Eris qui ed ora, ma ella sottolinea la sua paura nel coinvolgere i propri guerrieri, ed un attacco a sorpresa da parte di Ares manda al tappeto la dea della giustizia, il quale sottolinea la propria delusione. Non volendo ucciderla, Eris rinchiude Atena nell'albero della discordia, facendola diventare un suo nutriente, e nel giardino dell'Eden vediamo una nuova figura che canta, e cinque driadi che ritornano alla vita. Al Santuario, le saintia percepiscono il cosmo di Saori spegnersi, ma davanti a loro appare Olivia. Subito confusa con Kyoko, la leader delle saintia defunta da 13 anni, asserisce di essere solo un'anima, e che ora è giunto il tempo di affidare loro il vero compito delle saintia. La scena torna brevemente su Tokyo, con Aiolia atto a contrastare le meteore, e così anche gli altri gold saint, sparsi in varie zone del mondo, ma in comunicazione telepatica tra loro. Aiolia e gli altri si chiedono cosa sia successo ad Atena, così Mu e Shaka li aggiornano sulla situazione; la loro dea è stata fatta prigioniera in campo nemico, tuttavia al momento non possono recarsi a salvarla, a causa delle meteore che stanno piovendo sulla Terra, e perché il tempio di Eris si trova nello spazio a cavallo tra le dimensioni, innalzato da il dio della guerra Ares, che un tempo fu il cavaliere dei Gemelli. Olivia pure sottolinea la cosa, ma aggiunge che un tempo le ancelle di Atena potevano recarsi in un luogo concesso solo alle divinità, grazie a degli artefatti divini, le stole alate lunari. Seguono dunque le preparazione, le cloth delle cinque guerriere vengono adornate con le stole e i fermagli d'oro, assumendo nuovo splendore. Ricordando loro di consegnare tali oggetti ad Atena e che il compito delle saintia è prima di tutto essere vicine al cuore della dea, e con la rivelazione di essere la madre di Kyoko e Shoko, Olivia spedisce le ragazze verso il tempio di Eris, prima che la sua anima si dissolva del tutto, ringraziando il cavaliere della Vergine nei suoi ultimi istanti. Durante il viaggio, Mii mette al corrente le compagne su ciò che avevano scoperto, ossia che Mayura era amica di Olivia, e che durante la famosa notte degli inganni, fuggì dal Santuario portando con sé due bambine, le suddette sorelle. Parte un flashback su tale scena, con un giovane Shura che, dopo aver ucciso Aiolos, ha ricevuto l'ordine categorico di eliminare qualunque disertore. La donna tenta di farlo ragionare, ma invano dinnanzi all'enorme senso del dovere del ragazzo, che le fa perdere un braccio. Supplica allora che vengano risparmiate almeno le bambine, alla cui richiesta Shura decide di congedarsi, lasciandola andare. Tuttavia, ferita gravemente, sul punto di svenire, la donna viene aiutata dal silver saint della coppa, che tornando al presente si scopre essere nient'altri che Aeson. Dopo un breve scambio di battute tra i due, il Ghost prosegue, dicendo di essere venuto a recuperare una cosa, ovverosia la salma di Olivia, perfettamente conservatasi allo Star Hill grazie ad un potere divino, per portarla dalla dea Eris, e ringraziandola per aver vegliato su quelle due bambine (scagliando apparentemente un colpo contro la silver). Le saintia giungono quindi al giardino dell'Eden, dove vengono accolte da Harmonia, la guardiana di questo paradiso, la quale ovviamente non intende farle passare, e tenta di tramutarle in fiori. Fallendo, a causa della protezione degli artefatti della dea della luna, apre allora una voragine nel terreno, facendo precipitare le ragazze nel sottosuolo. Il volume si chiude con Ares pronto a recarsi sulla Terra a dar battaglia ai saints, ma Eris avanza l'idea che Atena si sia fatta catturare di proposito, e non sia ancora morta. Cogliendo la provocazione della dea della discordia, Ares scaglia un potente attacco contro l'albero in cui Saori è stata posta, ma questa improvvisamente apre gli occhi...

Personaggi

Capricorn Shura (山羊座カプリコーンのシュラ, Kapurikōn no Shura)Il cavaliere del capricorno da giovane, durante la famosa notte degli inganni
Crateris Aeson (杯座のアイソン, Kuraterisu no Aison)Il ghost precedentemente apparso, un tempo Silver Saint della Coppa
Harmonia (ハルモニア, Harumonia)Presentatasi come "la maga dell'Eden", è la guardiana del giardino. Al momento non viene specificato se si tratti di una driade o meno.

Cloth scheme

Non presente.

Rimandi alla serie classica o ad altre produzioni su Saint Seiya

Ci sono diversi riferimenti alla serie classica. Qualche illustrazione delle battaglie dei saint, i cinque protagonisti classici in coma sotto terapia intensiva alla Fondazione Graad (scena ripresa dal manga classico), e naturalmente un'altra ripresa della notte degli inganni, incastrando (coerentemente) la fuga di Mayura e Shura in quel contesto.

Oltre ai già suddetti riferimenti al tempio della Luna dal Next Dimension, abbiamo qui il saint di Crateris, altro riferimento all'opera scritta da Kurumada.

Infine, l'aver posto Atena all'interno dell'albero della discordia, a risucchiarle lentamente la linfa vitale, potrebbe essere un riferimento alla prima stagione di Omega, dato che mi pare successe una cosa molto simile nel secondo conflitto contro Mars.

Volendo, la scena potrebbe ricordare anche l'arco di Poseidone della serie classica, quando i cinque bronzi protagonisti si recarono in territorio nemico, per salvare una Saori intrappolata dentro la colonna centrale, dovendo scontrarsi con tutti i generali prima, mentre i gold saints furono costretti a rimanere in attesa. Qui la situazione è analoga, con le uniche differenze che le protagoniste sono ragazze, le divinità avverse sono (apparentemente) due, e che i cavalieri d'oro non sono bloccati da un veto di Dohko, ma da un effettivo ostacolo dimensionale.

Analisi di Hero

Ultimo volume di assestamento, in vista di quella che si presume sarà la battaglia finale. Spuntano fuori con alcune informazioni o eventi interessanti, e iniziano appunto a delinearsi delle linee guida verso lo scontro con Eris e il suo esercito. Sotto il punto di vista dell'andamento, a causa delle meteore lanciate ad Ares a seguito della frantumazione della cometa Repulse, i cavalieri d'oro sono costretti a rimanere sulla Terra per intercettarli, e inoltre l'Another Dimension eretta dallo stesso impedisce loro di raggiungere il tempio di Eris (almeno per il momento). Al contrario, grazie ai nuovi artefatti divini, le saintia soltanto sono potute giungere fino alla base nemica. Le stole alate lunari hanno concesso loro di muoversi uno spazio dimensionale (divino?) dentro il quale nemmeno i gold saints hanno ammesso di poter far breccia, inoltre sempre tali stole le hanno difese dall'attacco di Harmonia; mentre per quanto riguarda i fermagli d'oro, essi hanno particolari poteri contro gli esseri maligni, per tanto torneranno certamente utili nello scontro imminente tra le saintia e le driadi. Driadi che appunto sono rinate in uno dei capitoli di questo volume, si intravedono in ombra, anche se non sono tutte riconoscibili. Interessante la parte di Atena invece, vediamo nuovamente Saori sotto un'altra luce! La dea della guerra si lancia da sola all'attacco di Eris, pronta a sacrificare se stessa per fermarla. Mossa effettivamente parecchio sciocca da parte sua, che la porta ad esporsi inutilmente e finire così sconfitta e catturata; tuttavia, guardando al pezzo finale, e basandoci sulle parole di Eris, pare che non sia la solita principessa (Peach) da salvare, ma che facesse parte del suo piano. Passando ai dettagli singoli, beh abbiamo: Ryuthos, con indosso gli stivali alati di Hermes, che vi sia qualche connessione tra i due? L'incontro tra Deathmask ed Ares (EvilSaga), a chiedersi del suo status e se si tratti veramente dello stesso Saga. Il flashback interessante su 13 anni fa, atto a chiarire qualcosa in più sulle due sorelle protagoniste, unito alla rivelazione che proprio Olivia, amica di Mayura, era la loro madre; così come la parte su Aeson, anch'egli amico e salvatore della silver del Pavone, e cavaliere di Crateris, con qualche probabile legame con Olivia o le ragazze. Ultima, non meno importante, l'introduzione di questa Harmonia, che secondo la mitologia greca era figlia di Ares e Afrodite, e divinità dell'armonia appunto, quindi non dovrebbe trattarsi di una driade ma semmai di una servitrice di Ares. Bene, con questo dovrebbero essere terminati i preparativi alla battaglia, buona parte degli attori sono noti, coi prossimi volumi gli scontri dovrebbero iniziare ad assestarsi, e le vicende a farsi più movimentate.



VAI AI PROSSIMI VOLUMI


Tutte le immagini sono inserite a scopo di discussione. Autrice dell'immagine di presentazione: Chimaki Kuori.

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Saintia Sho / RIASSUNTI E ANALISI dei volumi Saintia Sho (vol. 1-3)
« il: 21 Maggio, 2016, 09:46:55 am »
Riassunti e analisi dei volumi del manga Saint Seiya Saintia Sho
Prima parte: Il ritorno di Eris. Volumi 1-3





Volume 1



La storia inizia con un incubo in cui una bambina spaventata viene inseguita e catturata da delle strane piante. Improvvisamente appare una mela d'oro da cui sgorga del sangue, che si trasforma in un terribile serpente alato. Il serpente osservando la bambina afferma di aver "trovato il ricettacolo per il suo spirito" ma viene interrotto da un lampo: si tratta di un cavaliere con una corazza d'oro (Milo dello Scorpione). Svegliata dalla luce del mattino, Shoko (protagonista del manga) comprende di aver avuto un incubo e viene rimproverata dal padre perché evidentemente é tardi. Il padre sottopone Shoko ad allenamenti di arti marziali durante i quali la ragazza si dimostra bravissima. Grazie ad un dialogo col padre scopriamo che Shoko ha una sorella, Kyoko. Kyoko sta studiando in gran segreto presso la fondazione Graad. Alla fine del dialogo Shoko sente uno strano fruscio in giardino. Saori Kido intanto é in auto e sta andando alla propria scuola dell'obbligo, l'istituto privato Ryusei (meteora) dove si reca raramente e in un'aula separata: si tratta della stessa scuola di Shoko che, saputo del suo arrivo, decide di incontrarla per chiederle della sorella (essendo Saori a capo della Fondazione). Shoko prova a entrare ma viene respinta da Mii, una ragazza che sembra preposta alla protezione di Saori, e ricondotta in classe. Arrivata in giardino, Shoko avverte di nuovo lo strano fruscio e subito dopo tutti si assopiscono tranne lei. Una donna si avvicina a Shoko chiedendole se vuole diventare la "nostra grande madre", la avvinghia con delle strane piante rampicanti a crescita istantanea e le mostra una mela sanguinante, una scena simile al sogno dell'anteprima. Improvvisamente in un lampo appare sua sorella Kyoko con il cloth dell'Equuleus (cavallino) che salva Shoko con il colpo "stelle cadenti di equuleus". Alla battaglia si uniscono anche Saori e Mii, armata con il cloth del Delfino. Le due Saintia e Saori danno delle prime spiegazioni a Shoko e la portano a villa Kido per proteggerla da una qualche minaccia. Fattasi sera, Saori guardando il cielo stellato individua la cometa Repulse che sarebbe una stella infausta, che rievocherebbe Eris, dea della Discordia. La mattina dopo, Mii porta la colazione a Shoko e le spiega che le saintia sono delle ancelle di Atena, guardie personali donne della Dea, e per questo ricevono anche un'educazione formale e sono autorizzate a mantenere la propria femminilità (per esempio non portando le maschere come le Saint donna fanno). All'improvviso da alcuni semi rimasti addosso a Shoko germogliano di nuovo delle strane piante, e da queste delle forme umane, femminili, che di nuovo provano a rapire Shoko. La ragazza é capace di difendersi sufficientemente da queste manifestazioni minori, ma viene presto attaccata dal "tronco principale" che si presenta come Ate, diadre (ninfa) della distruzione, che mette fuori combattimento Mii e Kyoko e prova nuovamente a rapire Shoko. Interviene Saori e a sua difesa si pone anche il Gold Cloth del Sagittario (che si trovava a villa Kido, lasciato da Aiolos insieme a Saori neonata nella mani di Mitsumasa Kido). Saori, a quanto pare infatti, non controlla ancora bene il proprio potere. Ate riesce a far comparire la mela d'oro sanguinante (che evidentemente contiene racchiusa l'anima della dea Eris) e da questa esce un mostruoso serpente piumato (l'anima di Eris) che si dirige su Shoko per prendere possesso del suo corpo. In un flashback, Shoko ricorda che da bambina dopo aver litigato con Kyoko era stata avvicinata da un'anziana donna (forse Ate prima di riacquisire poteri sufficienti per apparire giovane) che le offrì una mela ma che fu prima scacciata da Kyoko e poi da un Gold Saint: Milo dello Scorpione. Risvegliatasi da questo ricordo Shoko vede che l'anima di Eris é entrata nel corpo di Kyoko che si é frapposta tra lei e Shoko nel momento decisivo. Ate ed Eris-Kyoko scompaiono e, davanti al cloth di Equuleus (che ha abbandonato Kyoko e si é ricomposto da sé come totem), Shoko chiede a Saori di divenire Saintia per divenire forte e salvare la sorella.

Personaggi

Equuleus Shoko (小馬座エクレウスの翔 Ekuerusu no Shō)Ragazzina giapponese, presumibilmente coetanea di Seiya. E' molto emotiva e legata alla sorella maggiore Kyoko, dalla quale è separata da molti anni. Avrebbe dovuto divenire il ricettacolo corporeo della Dea Eris ma la sorella ha preso il suo posto. E' la protagonista della storia.
Equuleus Kyoko (小馬座エクレウスの響子 Ekuerusu no Kyōko)Sorella maggiore di Shoko e Saintia di Equuleus, si è addestrata alla Fondazione Graad per molti anni. Per proteggere la sorella, diventa lei il ricettacolo della dea Eris. Colpo segreto: "Equuleus Ryuseiken"

NB Il cognome di Sho e Kyoko non viene indicato. Il dojo del padre si chiama Ryohoshi, ovvero "stella doppia"

Delphinus Mii (いるか座ドルフィンの美衣 Dorufin no Mii)Saintia del Delfino, è devota a Saori Kido e la accompagna sempre sia come ancella che come guardia del corpo. E' convinta dell'importanza dell'educazione formale per ogni Saintia. Colpo segreto: "Angel Splash", "Heaven's maelstrom"
Saori Kido (城戸沙織 Kido Saori)La medesima del manga classico, è la reincarnazione della Dea Atena che Aiolos salvò 13 anni prima dal complotto di Saga. Al momento non controlla ancora i suoi poteri ma è coraggiosa e disposta a lottare contro il male e difendere i deboli.
Ruin Ate (破滅ルインのアテ Ruin no Ate)Driade (ninfa) della distruzione, essere mitologico fedele alla Dea Eris, è una sorta di elemento del mondo vegetale malvagio e crudele, che può assumere forma umana, avere ramificazioni e lasciare semi da cui rinascere. Da secoli prepara il ritorno della sua Dea nutrendosi del sangue umano e dei rancori. Colpo segreto: "Million hatred"
Padre di Shoko e KiokoAddestra personalmente Shoko alle arti marziali. Ha firmato un accordo che prevede l'addestramento in massima segretezza della figlia Kyoko, ma non è chiaro quanto sappia dei Saint e delle Saintia. Nel manga non si vede la madre delle due protagoniste quindi probabilmente è separato, divorziato o vedovo, o forse addirittura un padre adottivo.
Scorpio Milo (蠍座スコーピオンのミロ Sukōpion no Miro)Gold Saint dello Scorpione, è il medesimo del manga classico. Salva Shoko e Kyoko da bambine, quando la dea Eris stava già cercando di prendere possesso del corpo di Shoko.
Eris (邪神エリス Jashin Erisu)Dea della Discordia, da secoli confinata in una Mela d'Oro (il Pomo d'oro della Discordia delle leggende greche). E' la "madre" delle Driadi e regna sulla discordia, la distruzione e i conflitto. Il suo ritorno sulla Terra viene preannunciato dal ritorno della cometa Repulse. La sua anima è rappresentata come un serpente alato.

Oggetti

Pomo d'Oro"Il pomo della discordia o mela della discordia è, secondo il mito, la mela lanciata da Eris, dea della discordia, sul tavolo dove si stava svolgendo il banchetto in onore del matrimonio di Peleo e Teti. La dea, per vendicarsi del mancato invito alla festa, incise sul pomo la frase "Alla più bella", causando così una lite furibonda fra Era, regina degli dei, Afrodite, dea della bellezza, e Atena, dea della saggezza." (fonte: Wikipedia). Nel manga rinchiude l'anima di Eris come l'anfora lo fu per Poseidon. Compare così anche nel primo OAV.

Luoghi

Istituto RyuseiIstituto privato dove studiano sia Shiko che Saori, che però è presente molto raramente ed ha un'aula privata. Possiede anche un bel giardino e verosimilmente è di proprietà della fondazione Graad. Il suo nome significa "cometa", "stelle cadenti" ed è un riferimento implicito a Seiya.
Villa KidoE' la villa milionaria di Saori e della famiglia Kido, appare anche nel manga classico ed è una sorta di quartier generale della Fondazione Graad. Anche qui è presente un giardino lussureggiante.

Cloth scheme

Equuleus (V1)
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grazie a Orfeo

  • Novità introdotte nel mondo di Saint Seiya

L'esistenza di Saintia e Driadi é una novità in Saint Seiya, così come il fatto che Saori abbia in qualche modo assolto la scuola dell'obbligo. A quanto pare la fondazione Graad si occupa direttamente dell'addestramento delle Saintia ma come sia entrata in possesso dei relativi cloth non é spiegato. Per il momento sembra che, a differenza dei figli maschi di Mitsumasa, siano state selezionate delle ragazze, non si sa in base a quali criteri, e che le famiglie abbiano un vero e proprio accordo con la Fondazione. Forse l'accordo con la famiglia di Kyoko compende anche la posibilità per Shoko di studiare all'istituto Ryusei che verosimilmente è di proprietà della Fondazione stessa.

Nuove categorie di guerrieri

Le Saintia. Oltre ai Saint addetti alle battaglie la dea Atena ha delle guardie personali che possono essere solo donne, le Saintia. A differenza dei Saint sono servitrici e guardie del corpo e per questo devono ricevere un'educazione formale; inoltre possono mantenere visibile la propria femminilità, motivo per cui a differenza delle Saint donna non devono indossare maschere. 

Le Driadi. Sono esseri mitologici, derivati dalle ninfe del mito greco. Sembrano possedere forme naturali, ma possono assumere forme umane, più perfezionate in base al potere che acquisiscono, probabilmente più "importante" in base alla vicinanza della cometa Repulse (che in qualche modo é connessa a Eris) alla Terra. Possono prendere potere direttamente da Eris (tutto o in parte). Sono strettamente connesse col mondo vegetale, infatti possono rinascere da piccoli semi che lasciano in luoghi strategici o sulle persone direttamente - così come le ninfe della mitologia greca. La loro armatura è detta Leaf.

Rimandi alla serie classica o ad altre produzioni su Saint Seiya

Gli eventi si collocano in un periodo immediatamente precedente alle Galaxian War, quindi piú o meno mentre Seiya conquista la propria armatura cioé l'inizio del manga originale: la storia di Aiolos e la scena della morte di Mitsumasa sono riprese direttamente, cosí come l'informazione che le Saint donna devono indossare la maschera.
L'opera ha forti rimandi al primo OAV: viene usato il Pomo della discordia, sono presenti degli istituti della fondazione Graad, la possessione di una persona cara, la resurrezione di Saint morti. Tuttavia il Tempio di Eris è molto diverso, e nel film Eris non ha seguaci suoi propri ma solo Saint resuscitati.
La cloth di Equuleus potrebbe essere un riferimento ad Omega, sebbene in quella serie essa fosse una Steel Cloth e non una delle 48 armature di bronzo.

Analisi del volume

La storia comincia subito con numerosi rimandi ad altre produzioni di Saint Seiya e in particolare al manga classico, inserendosi come una sorta di parentesi o di punto di vista parallelo e simile degli eventi narrati nell'opera originale. Allo stesso modo i temi di interesse sono molto simili, ossia la fratellanza e l'amicizia che portano le persone a rischiare la vita gli uni per gli altri, il dovere di proteggere e la gioia di essere protetti, la lotta contro il male, la ricerca di fratelli o sorelle perduti e prede di piani diabolici. Allo stesso tempo, l'atmosfera però è molto più semplice e solare rispetto al manga classico. Ben pochi format hanno avuto la popolarità di Saint Seiya e il numero di spin-off del manga e serie anime (l'autrice però sembra non seguire queste ultime) che ha avuto quest'opera, L'atteggiamento di Chimaki Kuori è da considerarsi intelligente e indipendente al tempo stesso, nonchè molto difficile perchè a posteriori; tuttavia è possibile rintracciare molti filoni di trama che Kurumada non seguì e punti lasciati irrisolti che è possibile sfruttare e questo rende l'opera ancora più interessante per i fans. Per il momento, sappiamo che Shoko e Kioko non sono orfane e non sono figlie di Mitsumasa come invece i cinque Bronze Saint, e non hanno subito addestramenti terribili in condizioni proibitive al limite della sopravvivenza, ma un'educazione formale e di base al combattimento. Il legame psicologico che l'autrice ha con la sua opera è evidente: sembrano quasi le fantasie che una giovane ragazza fan di Saint Seiya sogna nel giardino della sua scuola e infatti sono numerosi i riferimenti all'intero mondo dei Cavalieri. Vi sono alcune pecche nella resa della regia delle tavole e uno spiccato fanservice, ma nulla di grave. Il tratto è semplice e asciutto come quello di Kurumada ma molto più delicato e dettagliato nei volti. L'inserimento di nuove armature e dei relativi schemi è un altro aspetto molto interessante.


Volume 2



Mii porta Shoko al monte Togakushi (Giappone) per seguire l'addestramento da Saintia ed ereditare l'armatura di Equuleus con cui la ragazza spera di salvare la sorella da Eris. Mii la avverte che l'addestramento sarà rigidissimo e normalmente occorre molto tempo per risvegliare il "cosmo". Salendo le ripide scale di un Santuario, con anche il peso del Pandora Box, Sho incontra un ragazzo e una ragazza, Shinato e MIrai. Questi, appreso che Shoko non sa nemmeno dell'esistenza del Santuario, la colpiscono facendola retrocedere e recuperando il Cloth. Nel frattempo a villa Kido cominciano a tornare i Bronze Saint e per primo Jabu dell'Unicorno. Tentando più volte e sempre più sfinita, Shoko riesce a salire al santuario del monte Togakushi e viene accettata all'addestramento da Mayura, Silver Saint del Pavone, che comunica solo telepaticamente e siede su una sedia a rotelle. Mayura è anche la maestra di Shinato e Mirai e rivela che Shoko è nata sotto una stella infausta e che il suo desiderio di rivedere la sorella può essere facilmente fatto proprio da una dea della Discordia come Eris. Al Tempio di Eris intanto, Ate incontra altre due driadi, Emony (che appare come una bambina) e Phonos, accompagnati da spiriti (o fantasmi) maligni detti Ghost, e rivela loro che la discordia è già stata seminata al Santuario, motivo per cui sta per scoppiare un conflitto interno tra i Saint. I tre contemplano una sorta di ventre posto al centro di un gigantesco albero, contenente il corpo di Kyoko. Dall'albero partono diverse stelle cadenti: gli Evil seed, i semi della discordia che si spargono sulla Terra. Al Santuario, in Grecia, Aiolia e Milo hanno oscuri presagi. Un Evil seed germoglia anche nel cuore di Shoko che prova a impadronirsi del Cloth e sparge dei fiori da cui viene emanato veleno, ma Mayura la ferma in tempo. Mayura lancia "l'esorcismo distruttore del lampo segreto" e tumula Shoko in una bara di terra (simile alla freezing coffin di Camus) ma risvegliato in sè il desiderio di proteggere, Shoko si libera e viene nuovamente ammessa all'addestramento. A villa Kido, Saori è ossessionata da incubi e paure per le terribili guerre da affrontare, spiata da Emony. Arriva anche Toki, uno dei ragazzi inviati all'addestramento dalla fondazione, ma non porta con sè il cloth, perchè non lo ha ottenuto: ha quindi venduto l'anima ad Eris ed è divenuto Ghost. Toki viene sconfitto da Jabu, mentre Mii scopre e attacca Emony con il suo colpo "Angel Splash" ma rischia di perdere quando subisce da Emony il "Nightmare scheme" che la ricopre di Lobelie, fiori blu narcotici. Infine Mii riesce a prevalere con il colpo "Heaven's maelstrom". Dopo la battaglia compare Eris (col corpo di Kyoko) e colpisce prima Jabu poi Saori, ma improvvisamente arriva Shoko, teletrasportata da Mayura col suo Cloth. Nonostante Eris sia nel corpo di sua sorella, Shoko proteggerà Atena!

Personaggi

Malice Emony (悪意マリスのエモニ Marisu no Emoni)Driade della malizia, appare come una bambina con in braccio un orsacchiotto di nome Mick. E' molto cattiva e capricciosa. Colpo segreto: "Nightmare scheme"
Unicorn Jabu (一角獣星座ユニコーンの邪武 Yunikōn no Jabu)Bronze dell'Unicorno, è il medesimo del manga classico. Colpo segreto: "Unicorn Gallop"
Toki (斗樹 Toki)Uno dei figli di Mitsumasa Kido inviati all'addestramento, non è riuscito ad ottenere il Cloth ed è divenuto Ghost, guerriero di Eris.
Shinato e MiraiAllievi di Mayura, non è chiaro se siano Saint. Shinato è una ragazza molto introversa e formale, mentre Mirai un ragazzo estroverso che fa anche brutti scherzi.
Pavo Mayura (孔雀座(パーヴォ)のマユラ Pavo no Mayura)Silver Saint del Pavone e maestra di Shinato, Mirai e Shoko, appare paralizzata su una sedia a rotelle e comunica solo tramite telepatia: tiene bloccati i suoi 5 sensi per accumulare Cosmo. Da anni si è stromessa dal Santuario ed è invece fedele a Saori. Colpo segreto: "Esorcismo distruttore del lampo segreto"
Murder Phonos (殺戮マーダーのフォノス Mādā no Fonosu)Driade di murder (omicidio), appare come un giovane armato e di bell'aspetto, spesso con un bicchiere di vino in mano. Colpo segreto: "Despaired Bite"
Leo Aiolia (獅子座レオのアイオリア Reo no Aioria)Gold Saint del leone, il medesimo del manga classico.

Luoghi

Tempio di ErisIl tempio di Eris ha al centro un gigantesco albero. L'albero contiene l'uterus, una sorta di utero dove la dea Eris in attesa di avere forze sufficienti riposa in una sorta di stasi. Dai fiori dell'Albero si dipartono die semi di discordia detti Evil Seed che si spargono nel mondo. Si trova in un luogo chiamato "Paradiso terrestre" o "Eden" con ovvio rimando biblico, suggerito forse dall'importanza della mela.

Cloth scheme

Delfino
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grazie a Yato89

Nuove categorie di guerrieri

I Ghost. Sono Saint morti, resuscitati da Eris con un nuovo corpo dopo aver corrotto i loro desideri e ambizioni portandoli al male. Anche in questo caso il rimando al film "Saint Seiya - La Dea della discordia" è evidente.

Rimandi alla serie classica o ad altre produzioni su Saint Seiya

Il tridente di Eris ricorda l'arma che la stessa Dea usa nel film "Saint Seiya -La Dea della discordia". Anche nel manga classico Jabu è il primo Bronze Saint a tornare a villa Kido. In una scena si vedono insieme Aiolia e Milo al Santuario, preoccupati per gli strani cosmi che sentono e per la condotta del Sacerdote, ed è visibile Saga che lo sta impersonificando, come nel manga classico.

Analisi del volume

Si tratta di un volume che contiene una parte della storia molto semplice e destinata più che altro a introdurre diversi personaggi e situazioni, ma in cui succede molto poco. Interessante la scena della salita al monte di Shoko, in qualche modo simile a Kill Bill, e il personaggio di Mayura, misterioso e inquietante. Emony è la bambina monella e combinaguai vestita da gothic lolita, un personaggio un pò banale. Come sempre il fanservice è molto presente, specie per il personaggio di Ate, ma mai volgare. Nel finale il pathos cresce sempre di più e si arriva a diversi scontri, ma il più interessante è il preludio di quello tra Shoko e Eris ormai in possesso del corpo di Kyoko. Volume in generale noioso, ma se non lo leggete non potete capire bene da dove arrivano i personaggi dei capitoli successivi.


Volume 3



Shoko attacca Eris per cercare di salvare la sorella ma, non padroneggiando ancora le tecniche di combattimento, non ottiene alcun effetto. Contrattaccando Eris distrugge il Cloth di Equuleus. Ancora una volta Shoko viene attaccata ma viene protetta da Saori. Dopo un breve combattimento Eris sembra sconfitta e sviene, ma appare Ate che la porta via. All'ultimo momento Shoko afferra le ramificazioni di Ate e scompare insieme alla Driade ed Eris. Saori ordina a Mii di recuperare Shoko. Al Santuario, il Gran Sacerdote, avendo percepito la presenza della Dea della Discordia, ordina ai Silver Saint Asterion Tramy e Sirius di recarsi sul posto, chiamato "Paradiso terrestre" ma si intromette Milo, che si fa carico della situazione. Nel frattempo anche Mayura percepisce la presenza di Eris nel "Paradiso". Riprendendosi, Shoko si trova nel Tenpio di Eris prigioniera di strani fili di ragno; si trova in compagnia di Phonos, driade di Murder (omicidio). Phonos vorrebbe divorare Shoko, ma viene interrotto da Milo. Phonos attacca con il colpo "Despaired Bite" ma contro il Gold Saint ha decisamente la peggio. Il ghost Rigel, ex Silver Saint di Orione, informa Ate dell'accaduto. Mentra Shoko viene raggiunta da Mii, Milo viene affrontato da Ate col colpo "Million hatred" ma Scorpine lancia "Antares" e infine Ate viene uccisa da Rigel stesso, che non la considerava fedele. Rigel attacca Milo con il colpo "Ignis fatuus" una sorta di esplosione di fiamme diafane. A villa Kido, Mayura incontra Saori e le consiglia prudenza. Rigel lancia il colpo "Ignis fatuus saltare". Milo e Rigel sono stremati e vengono interrotti da Shoko che implora Milo di non uccidere Kyoko anche se è il ricettacolo di Eris. Interviene il cosmo di Saori che vuole dare una possibilità a Shoko e insieme provano a strappare Kyoko da Eris, ma il tentativo non riesce ed Eris di risveglia. La Dea malvagia però non riesce a prendere pieno possesso di Kyoko e prova a passare nel corpo di Shoko ma Kyoko la trattiene. Milo colpisce Eris e sembra averla sconfitta, infatti la dea scompare lasciando sconsolate e piangenti Shoko e Saori. A villa Kido Saori convoca la conferenza stampa per annunciare le Galaxian War.

Personaggi

Orion Rigel (オリオン座のリゲル Orion no Rigeru)Ex Silver Saint di Orione, ora devoto ad Eris. E' innamorato di Kyoko, che sembra conoscere da tempo. Colpo segreto: "Ignis fatuus", "Ignis fatuus saltare"
Tramy, Sirius, Asterion (da sx a dx immagine in alto)Silver Saint rispettivamente di Freccia, Cane Maggiore e Cani da caccia, compaiono anche nella serie originale ed eseguono diversi incarichi per il Sacerdote. Essendosi fatto carico Milo della missione di combattere Eris, verranno, se si segue la storia primigenia, usati per combattere i Bronze Saint. In particolare, Tramy scaglierà la freccia d'oro a causa della quale avrà inizio la saga delle 12 Case.
Gemini Saga (双子座ジェミニのサガ Jemini no Saga)Gold Saint dei gemelli e usurpatore del titolo di Sacerdote, Saga è un personaggio ripreso dalla serie classica. Ha ucciso Sion, legittimo Sacerdote, e approfittando della maschera quasi integrale di quest'ultimo ne ha preso l'identità. E' l'antagonista principale della saga delle 12 Case.

Rimandi alla serie classica o ad altre produzioni su Saint Seiya

Nel manga classico, Saga nei panni del Sacerdote ordina ai Silver Saint, tra cui proprio Asterion Tramy e Sirius, di combattere contro i Bronze durante le Galaxian War. In questa versione della storia questi Silver erano stati prima incaricati di occuparsi di Eris, ma poi svincolati da Milo. I tre Silver sono ripresi fedelmente in quanto a volto ed armatura. Il Saint di Orione è il più importante Ghost al servizio di Eris anche nel primo OAV, ma nel film si chiamava Jager (オリオン星座のジャガー Orion no Jager) e anche il suo aspetto e il suo colpo segreto sono differenti.

Analisi del volume

Dopo un volume di introduzione e uno di presentazione di molti personaggi (entrambi interessanti), abbiamo un volume pieno di scontri ed emozioni: peccato che gli scontri non siano ben strutturati, e le emozioni più presunte che reali. Inizialmente Shoko sembra essere eccezionale e grazie al suo affetto per la sorella e aiutata da Saori riesce praticamente a vincere Eris, frenata anche dalla volontà di Kyoko. Assurdo che Mii non intervenga nello scontro, dimenticata dall'autrice, e che Ate scappi con la Dea esanime senza che nessuno intervenga, quando persino a Shoko riesce facile aggrapparsi alla Driade. Phonos muore senza farci vedere praticamente nulla e dopo aver bloccato la già ben debole Shoko con dei fili di ragno che non arriviamo nemmeno a capire bene cosa siano, e ricorda forse troppo da vicino il Myu della serie classica..speriamo in un suo ritorno. Che Rigel lasci uccidere Phonos pur capendo cosa succede è incomprensibile così come il suo gesto di uccidere Ate, poichè se il suo scopo è garantire la salvezza di Kyoko senza curarsi di Eris dovrebbe aiutare poi Milo o almeno Shoko, cosa che non succede. Assurdo che sempre Rigel sapesse in anticipo che Eris avrebbe preso il corpo di Kyoko, quando è stato resuscitato. L'arrivo di Mii che subentra a Milo è telefonato (sembra che qualcuno abbia lasciato la porta di casa aperta..) e addirittura inutile a conti fatti. Il combattimento tra Milo e Ate è interessante ma viziato dall'uso da parte del Gold Saint del colpo Antares, che nel manga classico, che l'autrice segue, viene usata per la prima volta contro Hyoga (pochi giorni dopo?). Ancora migliore lo scontro tra MIlo (però sempre lui!) e Rigel, con conflitto tra chi vuole uccidere Kyoko e lasciare che una morte innocente salvi l'umanità e chi non vuole perdere nemmeno un'anima (ma l'umanità si!). Se Milo incontra Saori prima delle Galaxian War perchè aspetta di quasi-uccidere Hyoga nel manga classico per "convertirsi"? Il fanservice è spiccato, specie per il corpo di Ate e nell'abbraccio tra Eris e Kyoko nude; si sarebbe potuto seguire il filone del legame morboso contro quello sentimentale tra sorelle, ma sarebbe stato complesso e fuoriluogo. La scomparsa nel finale di Eris e Kyoko fa tornare tutto al punto di partenza. Sostanzialmente, un volume che si potrebbe anche saltare, fortunatamente una parentesi nel complesso di una storia piuttosto buona.


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fonte delle immagini

Tutte le immagini sono inserite a scopo di discussione. Autrice dell'immagine di presentazione: Chimaki Kuori.

22
Riassunti e analisi dei volumi del manga Saint Seiya Next Dimension - the Myth of Hades




Volume 1
Prologo + cap. 1-12
9 febbraio - 16 febbraio 2009
Voto proposto dal forum (media pesata dei voti sui cap.): /

Citazione
Trama
Il prologo comincia nel 1990 dove Hades combatte i Bronze Saint. Pronto a colpire Seiya, si rammenta di un cavaliere di Pegaso che in passato era stato suo amico.
Il resto della storia si sviluppa abbastanza rapidamente e con alcuni colpi di scena, tutta nel passato all’epoca della precedente Guerra Santa contro Hades nel 1750 circa.
Il Dio degli Inferi sta per risvegliarsi in un ragazzino di nome Alone. Doko e Sion, neo-cavalieri d’oro, dopo aver risparmiato Alone perchè egli è ancora innocente prima interagiscono con Tenma che scopre di possedere un Cloth (lasciatogli dal suo mentore, Suikyo, silver Saint della Coppa) e poi con lui si recano per iniziare la lotta, ma sono indeboliti dalla barriera già eretta da Hades che si è risvegliato davvero, e hanno la peggio contro alcuni guerrieri degli Inferi, Vermeer e addirittura Suikyo (che appare come un traditore) che però si ritirano: per un caso fortuito e grazie ai poteri del Cloth della Coppa i tre sopravvivono. Poichè l'acqua della coppa fa vedere il futuro, i tre vi guardano dentro. Sion si vede Grande Sacerdote, Doko si vede anziano, Tenma vede, inaspettatamente, Seiya sulla sedia a rotelle.

Personaggi
Spoiler
Suikyo di Crateris: silver saint della costellazione del Cratere o "coppa" del XVIII secolo. Considerato da tutti come un Saint eccezionale, era amico e compagno d'addestramento di Dohko e Shion (giovani).
Di lui si persero le tracce al Santuario, in precedenza si prese cura di due orfani Tenma e Alone, e addestrò il primo in segreto per diventare Saint di Pegasus.
Per poter aiutare suo fratello minore Suisho passa dalla parte di Hades, divenendo uno Spectre, per essere precisi uno dei 3 Giudici dell'Inferno, prendendo l'appellativo di Suikyo di Garuda.

Tenma: orfano e amico fraterno di Alone. Viene addestrato in segreto da Suikyo del Cratere, ed inseguito diventa Bronze Saint di Pegasus del XVIII secolo. Con buona probabilità è la precedente reincarnazione di Seiya(Saint di Pegasus del XX secolo).

Alone: orfano e amico fraterno di Tenma. Un giovane pittore che ha al collo un medaglione con scritte le parole "Your Ever"(uguale a quello di Shun di Andromeda nel XX secolo). E' il ragazzo con il corpo più puro al mondo e lo spirito del Dio Hades per tale motivo si impossesserà di lui, proprio come successo con Shun di Andromeda nel XX secolo.

Saori Kido: la dea Atena del XX secolo, personaggio del manga classico di Saint Seiya, è uno dei personaggi principali anche in Next Dimension.

Saints: sono gli 88 guerrieri della dea Atena, suddivisi in Bronze Saint che indossano i Bronze cloth, i Silver Saint che indossano i Silver Cloth ed infine i più potenti tra tutti, i Gold Saint che indossano i Gold Cloth. I Cloth sono armature dotate di poteri soprannaturali che rappresentano le costellazioni della volta celeste.

Spectre: sono i 108 guerrieri del Dio Hades, signore dell'oltretomba, dotati di armature infernali chiamate surplici. Sono i precedessori dei 108 Spectre visti nel manga classico, nella guerra sacra del XX secolo.
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Analisi della storia
Il volume si presenta abbastanza bene nel prologo con un discreto aggancio alla serie classica e ne preannuncia già gli sviluppi.
Lo stile di disegno non è eccezionale, come mai lo è stato per Kurumada, ma di certo è nobilitato dal colore.
L’intreccio sviluppa il tema dell’infanzia abbandonata, con i fanciulli che vanno verso il bene (Alone) o verso la malvagità (Tenma) in base alle proprie inclinazioni; quest'infanzia, che sembrerebbe lasciata sola, viene redenta proprio dai valori dell’amicizia, di cui si fa portatore chi ha invece ricevuto un’educazione e possiede anche magnanimità - vedi Suikyo con Tenma e Sion e Doko con Alone. Un buon colpo di scena è il passaggio di Suikyo nell’esercito di Hades, il che comporterà battaglie e conflitti di coscienza nonchè il sorgere della domanda “perchè?” e l’introduzione del Cloth della Coppa e dei suoi poteri. Si comprende che Tenma dovrà salvare l’amico Alone svolgendo prima un “tirocinio sul campo” presso altri cavalieri, come avviene nel manga classico. Non mancano però i punti da biasimare, per esempio Il ritiro di Vermeer, ormai vincitore, è già capitato in passato ed è davvero assurdo. Nonostante l’autore parta cambiando contesto storico e personaggi in primo piano, in pochi capitoli tutto torna al suo posto canonico, con Tenma che comincia a lottare da Saint tra i Saint e Hades un pò troppo privo di iniziativa nonostante il potenziale esercito a disposizione. La storia di Suikyo è simile a quella dei Gold Saint redivivi nel manga classico, anche se questa volta egli è realmente tramutato in Specter “regolare”. La storia de cavallino che scaccia gli Skeleton è una trovata ironica, anche se un pò fuori luogo perchè spezza la tensione drammatica.

Troviamoci per forza una logica..
Suikyo non ha una Surplice creata apposta ma gli viene data una stella malefica, che però non riesce a possederlo del tutto come già Hades non riuscì a fare con Shun. Sion e Doko vengono promossi dal grado di Bronze a quello di Gold Saint, una cosa in fondo già vista con la Galaxian War dove in palio era l’armatura del Sagittario e con la capacità dei 5 protagonisti di indossare i Gold Cloth sia in Poseidon che in Hades, ammettendo quindi che si possono avere due Cloth - il che però è un pò in contraddizione con la storia dei Seimeten. Tenma ha avuto un addestramento ma non sa cosa siano i Saint perchè Suikyo deve avergli insegnato solo le tecniche, mentre per un motivo non noto non gli ha parlato del Santuario. Sembra che cavalli e piante non cadano sotto gli effetti della barriera di Hades, anche se questo contraddice leggermente quello che si vede nel manga classico quando il castello di Heinstein diviene Castello di Hades: probabilmente si tratta semplicemente di un momento comico. Non è chiaro del perchè Tenma dovrebbe vedere Seiya e non se stesso.

Novità generali su Saint Seiya emerse in questi capitoli
Sembra che Hades assegni alle anime di morti “importanti” che decidono di schierarsi con lui un corpo temporaneo e una Surplice appositamente creata, mentre se il traditore in questione è vivo, semplicemente una stella malefica con tanto di Surplice regolare. Si confermano i poteri della Coppa, già introdotta nell’Enciclopedia Taizen: guardando nell’acqua si vede il futuro, bevendola ci si rigenera da ferite e stanchezza. Pare che i cloth quando sono danneggiati sia loro che il proprietario, perdano forza e regrediscano così come in caso contrario acquisiscono forza e migliorano: il rapporto tra Saint e Cloth è quindi simbiotico.

Prendiamola a ridere (riassunto comico)
Arrieccoli. Quando fu creato Alien 2 di James Cameron tutti riconobbero che era meglio di Alien 1 ma quando poi si è voluto fare il prequel hanno ripreso il Ridley Scott di Alien 1 che a furia di lambiccarsi il cranio per essere sia innovativo che conservatore ha fato un fritto misto. Così dopo decine di film, serie infinite di manga e di anime, a ricominciare ufficialmente Saint Seiya c’è il Kuru in persona che dopo aver tentato di uccidere a nerbate gente valente come il regista di Hades Chapter Sanctuary o quello del Tenkai hen, colpevoli di lesa maestà per avergli sdrummato le bambinate e aumentato il numero dei personaggi fighi oppure sfornando una storia valida in tempi umani, si mette lui di persona all’opera dimostrando però anche scarsa voglia, forse perchè impegnato nel trasloco che ha dovuto fare da casa sua ormai sommersa dalle tonnellate di merchandising che, destinato ai bambini, viene venduto a peso d’oro agli adulti. Ecco che quindi a volte lascia mano libera alla nipotina di sei anni di aggiungere pezzi di trama o riciclarne altri a piene mani. Cazzu...issimi come sempre gli Specter, soprattutto Suikyo, arrivano come sempre li li per vincere e kuru, come sempre, fa marcia indietro e salva i soliti Saint che dimostrano una perspicacia nulla, le eccelse capacità di essere nel posto sbagliato al momento sbagliato, di avere delle teste di coccio e di fermarsi a fumare canne appena il lettore volta la testa  invece di correre a velocità luce quando serve. Il cavallino arriva a risolvere tutto mentre le tre megapippe si spalmano la maionese a vicenda sui prati pronti a esser fatti facile preda, e tutti i fan avranno detto “meno male altrimenti era già finito”.


Volume 2
capitoli 13-19
15 marzo - 22 marzo 2010
Voto proposto dal forum (media pesata dei voti sui cap.): /
voti sui singoli capitoli
13: /
14: /
15: /
16: /
17: 8
18: 7,9
19: 6,5
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Citazione
Trama
La storia riprende nel ‘700 dove Tenma Sion e Doko vengono rimproverati per la propria condotta sconsiderata dal possente cavaliere del Toro Ox che li attacca. Tenma prova a reagire ma ha la peggio. Arriva anche il cavaliere del Capricorno, Izo, che taglia le roccie dove si trovano i malcapitati che precipitano: i due però volevano solo spaventarli. Nel 1990 Saori è in compagnia di Seiya, in coma su una sedia a rotelle e con la Spada di Hades, ora divenuta immateriale ma presente, ancora nel petto. Arriva quasi subito Shun che apprende che Seiya morirà entro 3 giorni. Atena veste il proprio Cloth e con Shun come scorta si reca allo Star Hill da cui sembrerebbe voler raggiungere la Luna, regno di sua sorella, la Dea Artemide, alla quale vuole chiedere aiuto per Seiya. I due arrivano sulla Luna sul monte Olimpo. Nel ‘700 fa la sua comparsa Shiima della Vergine detto “Il laconico” un Saint che tiene sempre la bocca chiusa come Shaka faceva con i suoi occhi. Si torna nel ‘900, dove Saori e Shun raggiungono un incrocio e ottengono l’informazione sulla via corretta da Ecate, una vecchia strega che in cambio chiede i lunghi capelli di Saori. Avvicinandosi al Tempio di Artemide Saori viene attaccata dalle sue Guerriere, chiamate Satelliti, capeggiate da Callisto, ma Shun è pronto a difenderla. Artemide aggredisce la sorella, colpevole di aver sigillato due Dei dell’Olimpo, mentre Shun è trattenuto da Callisto. Artemide rivela a Saori che in realtà a governar e il tempo è solo Chronos, non esattamente quello di Episode G ma il Dio del Tempo, privo di corpo(ma non è detto che non siano ricollegabili, finchè non si capira di più); Artemide poi teletrasporta gli indesiderati ospiti di nuovo all’incrocio, dove ritrovano Ecate, ringiovanita fino a divenire bambina dai capelli di Atena, che si offre di fare da guida. Callisto invia Scoumune, capo delle truppe d’assalto, a uccidere Atena sospettando che Artemide non lo farà pur volendolo: le truppe attaccano Shun, in retroguardia mentre Saori ed Ecate avanzano verso il “lago di Chronos” per tornare indietro nel tempo. Shun non ha nessuna difficoltà con le Satelliti ma è quasi sconfitto da Scoumune finchè all’improvviso arriva Ikki a salvarlo. Shun prosegue e trova Atena in un gorgo temporale, ma riesce a salvarla con la sua catena. Atena chiede a Chronos di portarla nella precedente Guerra Santa per distruggere la Spada di Hades. Chronos è dubbioso perchè non si può cambiare il presente dal passato, comunque concede a Saori 3 giorni per farlo. Saori intreccia un braccialetto di fiori al suo polso e a quello di Shun e insieme i due vanno indietro nel tempo.

Personaggi
Spoiler
Artemide: Dea della Luna, sorella maggiore di Atena. Vive sull'olimpo nel grande Tempio della Luna, sorvegliato dalla sue seguaci e guerriere, le Satelliti. Indossa un armatura, ha uno scettro d'oro con le effigi della Luna, simile ad una grande falce. (Personaggio che appare anche in Saintia Sho).

Callisto: Comandante di tutte le Satelliti. Indossa un armatura e ha uno scettro simile a quello di Artemide. E' molto protettiva nei confronti della sua Dea. Nel mito Callisto era la ninfa amante di Artemide. (Questo stesso personaggio apparirà anche in Saintia Sho).

La Scoumune: comandante delle truppe d'assalto delle Satelliti. Viene mandata da Callisto ad uccidere Athena, si scontra con Shun di Andromeda e con suo fratello Ikki dal quale viene sconfitta. E' munita di arco e frecce, la sua armatura nera rappresenta un serpente. La sua tecnica speciale è chiamata "Crimson Viper".

Satelliti: seguaci della dea Artemide. Si suddividono in 2 gruppi, le arciere che proteggono il tempio della luna, e le truppe d'assalto che indossano armature nere con le effigi di un serpente. Le Satelliti sono tutte arciere provette, in quanto Kurumada segue il mito greco, in riferimento al fatto che Artemide era anche la dea del tiro con l'arco. (La Satelliti appariranno anche in Saintia Sho).

Hecate: strega (o fattucchiera) della Luna, una vecchia dell'età di ben 1000 anni. Presiede il crocevia che conduce al tempio della Luna, residenza di Artemide. Grazie ad una pozione preparata con i capelli di Atena, ritorna giovane. Oltre ad essere esperta in pozioni e illusioni, può trasformarsi in un corvo e quindi volare. Questo personaggio è chiaramente riferito alla dea minore della luna, Hecate.

Chronos: dio del Tempo che dimora in una zona proibita sull'Olimpo, nel Lago del tempo da cui si può viaggiare in qualsiasi epoca temporale. E' il dio ancestrale del Tempo secondo la mitologia greca arcaica, ed essendo la manifestazione del tempo non possiede corpo fisico. Potrebbe essere l'omonimo Cronos di Episode G, senza più un corpo fisico.

Ox del Toro: gold saint del Toro del XVIII secolo. Di aspetto e corporatura simile a quella di Aldebaran del Toro (gold saint del XX secolo), è amico di Izo del Capricorno. Saint fedele ad Atena, la sua tecnica è il Great Horn.

Izo del Capricorno: gold saint del Capricorno del XVIII secolo, amico di Ox del Toro. Saint fedele ad Atena, la sua tecnica è Excalibur (la stessa "spada sacra" del gold saint del XX secolo, Shura del Capricorno).

Shijima della Vergine: gold saint della Vergine del XVIII secolo. Proprio come Shaka della Vergine(nel XX secolo) è considerato come "l'uomo più vicino agli dei" ed anche come il saint con il più alto senso di Giustizia. Vigila la casa della Vergine anche da assente grazie ad un'emanazione dle proprio cosmo. Oltre a tecniche identiche a quelle di Shaka come il Tenbu Horin, può aprendo la bocca emettere l'Ungyo (rumore della fine di tutto) e innalzare uno spazio insonorizzato costringendo l'avversario a scegliere tra le quattro Porte del Budda (malattia, vecchiaia, morte e rinascita)

Gran Sacerdote del XVIII secolo: Gran Sacerdote del Tempio di Atena nel XVIII secolo, la sua identità è un mistero, ma sembra essere passato dalla parte di Hades; tenta di uccidere Atena con la Daga d'oro (il pugnale sacro con cui Saga nel XX secolo tenterà di uccidere la stessa Saori neonata).
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Analisi della storia
Volume discreto, appena sopra la sufficienza, ambientato nel presente per lo più, che introduce la Dea Artemis e dei suoi guerrieri, altri tre Gold Saint del Passato, Iso Ox e Shiima e la ricomparsa di Seiya, Shun e Ikki oltre che di Saori. Non male lo scontro tra le Satelliti e Shun, alquanto deludente la sua sconfitta ma ormai necessaria per mandare avanti la trama: se i Bronze fossero ormai al livello degli Dei infatti, la storia finirebbe troppo in fretta.. La trama si sviluppa rapidamente più con eventi inediti che con colpi di scena, che sono praticamente assenti eccezion fatta per la storia della spada di Hades che non ha ancora ucciso Seiya, e per l’apparizione di Ikki, e non parliamo certo di cose inaspettate. Evidenti i riferimenti al film Tenkai Hen o meglio alla sua trama di fondo (sviluppata poi nell'OAV in modo talmente particolare che l'autore lo ha apertamente sconfessato). Forse la miglior idea sviluppata è proprio il viaggio nel tempo, che fonde passato e futuro e l’idea del sequel con quella del prequel.
Per i disegni, abbiamo un lavoro in parte buono, ma anche un certo fanservice per le armature succinte delle guerriere di Artemide e in particolare per l’esuberante corpo di Scoumune....
Gli errori storici e logici non mancano, e in un volume solo sembra aprirsi e chiudersi il discorso Artemide, deludendo un pò, anzi parecchio. L’ennesima sconfitta di Shun salvato ancora da Ikki è un modo classico ma anche troppo ripetuto ormai per presentare il ritorno di Ikki. Shun regredisce un pò troppo di livello come forza e diviene un personaggio privo di spessore, che assiste impotente ad ogni evento. Interessante il riferimento a Chronos e alla clessidra di Sabbia Adamantina, un riferimento allo spin-off Episode G.

Troviamoci per forza una logica..
Il monte Olimpo esiste e si trova in Grecia, quindi era più logico andare dallo Star Hill a quel monte che inventarsi un Olimpo sulla Luna: Ikki e Saori sembrano poi palesemente trovarsi sulla terra, col cielo azzurro l’aria e la gravità. Si potrebbe dire allora che Dallo Star Hill sono arrivati al vero Olimpo e qui si trova la parte iniziale del Santuario di Artemide, il cui tempio è sulla Luna, anche se la Luna si sposta rispetto alla Terra (ma lo spazio fisico è un pò relaivo in Saint Seiya come si vede nel quinto film Tenkai Hen). Saori conosce benissimo le sue parentele e sembra conoscere personalmente Artemide, ma non sa trovare la strada giusta e deve chiedere ad Ecate: forse conosce istintivamente il posto, ma non i dettagli (nel manga si perderà ancora..) conoscibili solo di persona. Shun non sconfigge Scoumune forse per la natura del suo attacco che evita le catene di Andromeda e perchè stanco ancora da Hades e col cloth a pezzi: un modo per introdurre ancora Ikki al solito modo. I Braccialetti di fiori sono troppo fragili per sopravvivere al polso di Dei e Saint alle prese con colpi mortali, ma forse sono pieni di cosmo...uno stratagemma carino e già visto in Lost Canvas, ma anche molto infantile a dire il vero. Non male la caratterizzazione degli altri personaggi. Ikki è identico dal primo capitolo del manga classico e non so se è un bene o un male: soprattutto, come ha fatto a raggiungere l’Olimpo? Considerenado Episode G in continuity, Chronos potrebbe essere il progenitore dei Titani e quello che si vede è solo l'immagine residua di lui come signore del Tempo, oppure come alcuni hanno suggerito essere una divinità differente; infine, potrebbe essere lo stesso Dio ma in contesto diverso, mettendo fuori continuity Episode G.

Novità generali su Saint Seiya emerse in questi capitoli
Vengono presentate Artemide e le sue guerriere le Satelliti (custodi del suo Santuario), senza però specificare nulla sulle loro armature, cosa che in genere Kurumada fa. Esiste un luogo (sulla Luna? sulla sua orbita?), l’Olimpo, dove hanno dimora gli Dei, ormai irati con Atena, e tra gli Dei olimpici “canonici” si trova anche Chronos, ormai privo di corpo materiale, sovrano del tempo: è quindi il luogo dove confluiscono tutte le Ere. La presenza di una strega è una novità per Saint Seiya e riprende le credenze antiche; anche se inizialmente Mu ha anche lui una presentazione da "stregone". Callisto era una ninfa e amante di Artemide, e ha dato il nome ad un satellite del pianeta Giove. Nel manga, Artemide domina il movimento lunare e Apollo quello solare.

Prendiamola a ridere (riassunto comico)
Come al solito Hades sta dormendo tipo Hitler durante lo sbarco in Normandia e alle 12 case i Fanca..isti del Fantacalcio Gold guardano la partita della Cremonese stile scioperati della domenica e sbattono fuori gli imboscati Tenma &co. che vogliono bere birra gratis. Per una stramaledetta volta che Saori non era stata rapita, ha la geniale idea di mettersi nei guai da sola. Dopo essersi stufato lui per primo, il kuru ci aveva provato a mettere fuori gioco il santo raccomandato Pegasus di Pegasus sbattendolo a surgelarsi nel Cocito con l’approvazione generale dei fan e di nuovo lo piazza a vegetare qui: tanto si è reso conto che fanno tutto gli altri Saint e lui si prende la “riconoscenza” di Saori da solo: non a caso la storia va avanti uguale... Anche se a causa di un ordine di servizio Bandai un Pegasus deve esserci perchè Saint Ikki o Saint Shiryu significa cambiare il marchio a migliaia di prodotti ristampati all’infinito. Kuru ormai spalle al muro ce ne ha messo uno di Pegasus ma è peggio di Seiya: non solo spavaldo e manesco manco uno scaricatore di porto come il successore, ma pure ladro.. Ancora, non sapendo a chi far fare figuracce per introdurre gente figa si affida all’ormai collaudato Shun, che viene sconfitto da una megamaggiorata al suo primo duello dopo che Shun aveva sdrumato Gold Saint dei Pesci, Generali e Specter: non avendo mai incontrato una donna così “dotata” forse Shun sviene dall’emozione. Saori in preda a labirintite acuta e crisi d’identità sembra conoscere l’universo come il palmo della sua mano poi due pagine dopo rimane perplessa al primo incrocio, forse per non aver cambiato le batterie al navigatore del suo cloth dalle ere mitologiche, e si fa fregare da una vecchia che vuole sembrare più giovane con le extencion ricavate dai suoi capelli (l’unica cosa buona di Saori mi sa è l’acconciatura..o meglio, era!...), si fa menare dalla sorellona Dea dopo averle date di brutto ai due fratelloni Dei (ma essersi fatta rapire decine di volte), e infine si fa quasi ammazzare da Chronos in un secondo (e ci sarebbe piaciuto..) che la scambia per una venditrice di pentole a domicilio vestita com’è di latta scadente. Il tutto dopo aver ridotto il povero Shun (ancora lui!) al ruolo di un barboncino rosa al guinzaglio grazie al suo carisma travolgente più o meno pari a quello di Alfano.


Volume 3
capitoli 20-26
6 dicembre - 12 dicembre 2010
Voto proposto dal forum (media pesata dei voti sui cap.): 7,6
voti sui singoli capitoli
20: 8,25
21: 7,7
22: 7,7
23: 6,9
24: 7,4
25: 6,6
26: 8,6
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Citazione
Trama
Atena e Shun cadono nel varco temporale di Chronos, il quale rivela ad Ecate, divenuta bambina, di aver cambiato i Telomeri ossia i parametri temporali delle cellule di Atena, facendola divenire una neonata. Nel ‘700 Pandora, Iso, Ox e Shiima “sentono” l’arrivo della Dea, che atterra proprio ai piedi della famosa Statua: i tre Gold Saint decidono di recarsi laggiù. Nello stesso tempo la presenza della Dea viene avvertita anche da Sion e Doko, che sono in compagnia di Tenma, alla Casa dell’Ariete. Pandora avvere Suikyo e Vermeer dell’accaduto. Raggiunta Saori, i tre Gold si stupiscono che ella sia ancora solo una neonata; prontamente arriva il Gran Sacerdote, che prende in consegna la bambina e ordina ai Gold di tornare a protezione dei propri Templi, ma Shiima si rende conto di qualcosa di sospetto. Al Castello, Pandora decide di soprassedere, potendo contare su un proprio infiltrato al Grande Tempio. Insospettito, Shiima decide di tornare sui suoi passi. Il Sacerdote, presa la Daga, sta per uccidere Saori ma accade un fatto nuovo, ossia Shun arriva a sua volta al Tempio, ma nell’Arena, dove viene subito circondato da soldati semplici, i quali, insospettiti dalle dichiarazioni di Shun, lo attaccano e vengono prontamente sconfitti. Sopraggiunge Tenma che prova anche lui invano a fermare Shun. Il Saint di Andromeda rivela a Tenma la sua somiglianza con Seiya. Nel frattempo il sacerdote è combattuto se uccidere o meno Saori e Pandora prosegue il suo colloquio con Vermeer, chiarendo che la sua prudenza è dovuta alla sensazione che stia arrivando qualcuno o qualcosa più potente di Atena e Hades. Al Tempio, Shiima salva Saori dal Sacerdote (similmente ad Aiolos nel manga classico) e nella disputa si insinua Cardinale, Gold Saint dei Pesci (similmente a Shura nel m.c.) che, dopo aver rivelato di sapere che il Sacerdote ha tradito, colpisce Shiima con la Bloody Rose. Il colpo supera il Gold Cloth e il Saint sviene. Cardinale rivela di aver deciso di essere dalla parte di Hades. Improvvisamente, Shiima e Saori sembrano scomparsi, ma Cardinale assicura di aver tappezzato la via di Rose Avvelenate: dubbioso, il Sacerdote ordina al Saint di inseguire i fuggiaschi. All’arena, Tenma e Shun proseguono lo scontro ma Shun non vuole ferire Tenma, e Tenma desiste perchè Shun somiglia troppo ad Alone: entrambi persone dall’animo puro, sono/ sono stati incarnazioni di Hades. Tenma si fa convincere da Shun e prova ad accompagnarlo fino al Tempio di Atena, ma già alla prima casa Sion non crede ad Andromeda e lo atterra. raggiunto telepaticamente da Shiima che lo informa di tutto, Sion manda avanti Tenma e Shun e rimane a combattere degli Specter appena arrivati. Sion abbatte subito alcuni nemici, ma sopraggiunge Suikyo, che con facilità infrange il Cristal Wall. Frattempo, nel ‘900 Ikki incontra Ecate. Nel ‘700 infuria la battaglia tra Sion e Suikyo, mentre gli specter della sua truppa proseguono verso Toro. Shion sembra avere la peggio ma avverte un enorme dolore nell’ex amico, che lacrima sangue (come i Gold redivivi nella s.c.). Arrivato al Lago di Chronos, Ikki rintraccia la ghirlanda di fiori di Saori e cade anche lui verso il ‘700. Alla prima casa, Sion sembra ormai sconfitto ma arriva Ikki.

Personaggi
Spoiler
Vermeer del Grifone: uno dei 3 Giudici degl'inferi del XVIII secolo, dotato di una forza che viene definita superiore a quella di un gold saint. Le sue tecniche sono simili a quelle di Minos del Grifone (Giudice degl'Inferi del XX secolo).

Pandora: sacerdotessa di Hades e comandante dei 108 spectre nel XVIII secolo. Assomiglia sia come aspetto sia come personalità alla Pandora del XX secolo. Dimora nel grande castello terreno del dio Hades.

Cardinale dei Pesci: gold saint dei pesci del XVIII secolo. Ha gli stessi poteri (le rose mortali dotate di diverse capacità) del suo successore del XX secolo Aphrodite dei Pesci, con l'aggiunta del colpo Dagger Rose.
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Analisi della storia
Volume decente, giusto sulla sufficienza, che riprende discretamente la storia del manga classico con forse però troppe somiglianze, con il Sacerdote traditore e relativo alleato, un cavaliere convintamente dalla parte del male come Afrodite.
Non è possibile seguire facilmente un filo logico e storico principale e questo genera confusione ma movimenta la vicenda. Suikyo si presenta benissimo, come un cavaliere/specter molto potente, mentre Shun, dopo l’ennesima brutta figura, è sempre più un personaggio buttato via, irriconoscibile rispetto al passato e vittima di ogni situazione in cui viene a trovarsi. Viene introdotta la “presenza” malvagia interna al Santuario e superiore ad Atena ed Hades, che tanto ha fatto discutere i fan. Colpi di scena sono solo la regressione di Saori a neonata (in aggravante, si tratta di una scusa per far rivedere quanto accaduto con la serie classica) il tradimento volontario di Cardinale e l’enorme forza di Suikyo. I disegni sono di una qualità leggermente migliore dei precedenti.

Troviamoci per forza una logica..
Ancora questa benedetta ghirlanda ultraresistente di fiori, oltre che ultralunga, è davvero troppo resistente e non può trovare spiegazione: al massimo si potrebbe affermare che è una corda decorata “mitica/mitologica” e non una ghirlanda vera, se proprio si vuole salvare la faccia, o che si comporti come le catena di Andromeda (?!).

Novità generali su Saint Seiya emerse in questi capitoli
Le rose del Gold Saint dei Pesci possono penetrare i Gold Cloth. Per il resto il volume rimane fedelissimo alla serie classica, con Sion veggente eccezionale e unico in grado di sentire Shiima, indebolito dalla Bloody Rose.
Per la prima volta nel manga si fa riferimento a qualcosa di più potente di Hades e Atena, che starebbe per arrivare. A questo punto della storia i fan propendevano per Chronos ma successivamente si scoprirà che non è così...

Prendiamola a ridere (riassunto comico)
Erano le 12:00 di martedì mattina e un placido Kurumada si svegliava (un pò prima del solito), stanco per aver lavorato il giorno prima addirittura dalle 16:00 alle 17:00, ma contento perchè era iniziato il weekend - che per un maestro, va da martedì a domenica incluse. Proprio mentre si apprestava a fare colazione con le brioches (proprio quelle originali, famose, di Maria Antonietta) bussò un ufficiale giudiziario pronto a sequestrare la villa per debiti. Il nostro eroe non si perse d’animo e dopo averlo ubriacato con un litro della sua birra originale di Carlo Magno e champagne Crystal a fiumi, lo convinse che il nuovo volume del Next Dimension sarebbe stato una figata e così, prese le 4 tavole pronte e pescate a caso dall’archivio storico altre tavole del manga classico, mischiato le carte, le consegna al malcapitato (che per la cronaca fu licenziato per aver accettato lo scambio). Abbiamo di nuovo un Gold buono che scappa con una bambina da un Sacerdote cattivo e un altro Gold cattivo, i soliti altri Gold teste di coccio che non si accorgono di nulla distratti probabilmente dalla visione di X factor alla TV, e il solito Pesci cattivo. Per scoprirne di più su queste tendenze del kuru, desiderosa di vederci chiaro Novella 2000, dopo aver rintracciato la prima fidanzatina di Papa Francesco, ha investigato scoprendo che all’asilo kuru aveva una fidanzata Pesci che osò mollarlo per un palestrato compagno Toro: si sospetta che da allora nelle sue storie Pesci e Toro sono sempre di coccio peggio degli altri e facciano le peggiori figure, comparendo per un tempo nettamente minore rispetto agli altri Gold: ma è solo un sospetto. Ikki riappare e tratta Ecate come io tratterei i dipendenti delle Poste cioè a pugni e calci nel sedere, ma nella gara della rozzezza perde sempre con Tenma, che, stanco di giocare allo schiaffo del soldato con quei zuzzurelloni di Sion e Doko, e ansioso di sperimentare la velocità luce per rubare portafogli, mette in difficoltà l’inutile Shun che lo aveva invitato a prendere un te coi biscottini (e si sente ferito dal rifiuto anche). Nelle uniche 4 tavole disegnate dal kuru davvero nel presente e cioè quel fatidico lunedì appare Suikyo e dimostra quanto Sion e in generale i cavalieri di Ariete siano grandi spacconi ma se combattono fanno la figura di un vaso Ming lasciato al centro di un cortile di una scuola elementare dove i bambini sono stati bendati e dopati con lecca lecca ultrazuccherosi.


Volume 4
cap. 27-33
8 dicembre - 14 dicembre 2011
Voto proposto dal forum (media pesata dei voti sui cap.): 7,7
voti sui singoli capitoli
27: 7,3
28: 8,35
29: 6,9
30: 8
31: 8,2
32: 8
33: 6,4
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Citazione
Trama
Alla prima casa, nel ‘700, Ikki attacca Suikyo togliendogli l’elmo, ma nel contempo lo Specter rompe quello dell’avversario. Inizia un dura battaglia e Suikyo viene colpito dal GenMa Ken e sente la voce del fratello minore Suisho che gli chiede se è morto: ripresosi, ma barcollante, Suikyo prosegue verso la seconda casa, mentre Sion e Ikki rimangono a terra. Shun e Tenma incontrano Ox che provano ad attaccarlo venendo atterrati. Colpito dal GenMa, Suikyo ricorda il fratello che era moribondo. Uno Specter venne allora per proporre una patto al giovane Saint, divenire Generale degli Specter per non tormentare l’anima di Suisho nell’aldilà. Ikki viene lasciato passare da Sion, e Tenma e Shun ottengono il permesso da Ox di procedere, mentre Toro si appresta a combattere con la sopraggiunta truppa che era al seguito di Suikyo. Sbarazzatosi rapidamente degli Specter minori, Ox affronta Suikyo. In un flashback, viene mostrata la tomba di Suisho e il cavaliere della Coppa, circondato dagli amici Sion e Doko, che viene inviato in missione a Firenze dove si era manifestato qualche segno di Hades. Alla seconda casa, lo Specter è molto in difficoltà ma poi tiene testa a Ox, che riceve infine il colpo segreto Hisou Byaku Renge: Ox è travolto da decine di lame di ghiaccio e rimane immobile e apprentemente morto in cima alle scale, mentre Suikyo prosegue augurandogli di proteggere la casa del Toro anche da morto (similmente Aldebaran nella serie classica). Sulla Luna (o forse nella sua orbita perchè ci troviamo in cielo) si trovano delle prigioni. Qui è rinchiuso Toma, personaggio con la cicatrice come di un’ala strappata (già visto nel minimanga Tenkai Hen Overture e e successivamente nel quinto film). Callisto propone al Guerriero dei Cieli di uccidere Seiya in cambio della libertà. Con le maniere forti, Callisto ottiene una risposta positiva e restituisce a Toma la Glory (guerriero del cielo), cioè la sua armatura. Nel ‘700, Ikki supera Toro, ammirato che anche da morto sia minaccioso, mentre Shun e Tenma sono prigionieri nel labirinto dei Gemelli. Nel presente, Toma ha raggiunto Seiya e si appresta ad ucciderlo; nel farlo ha un ricordo di sua sorella dalla quale è separata da lungo tempo (che si può sospettare essere Marin come nel film) ma viene come paralizzato dal cosmo di Atena, di cui è intriso un braccialetto di fiori che Saori ha lasciato a Seiya. Toma fa librare in aria la carrozzella di Seiya ma arriva Marin che la afferra prima che cada. Toma approfitta delle mani impegnate di Marin per vibrarle un colpo, ma viene bloccato da un’aria congelante: Hyoga è tornato. Nel ‘770 intanto, Shun e Tenma si sono separati e Shun incontra il Gold di Gemini, o meglio la sua illusione: andandogli addosso, riesce a trovare la vera uscita e prosegue da solo (similmente Shiryu e Seiya nella serie classica). Toma e Hyoga combattono animatamente, ma quando infine Hyoga congela un braccio all’avversario questo si ritira. Marin ha l’impressione di conoscerlo: molto probabilmente è suo fratello, infatti anche lui sta pensando la stessa cosa di lei. Nel ‘700 Tenma incontra Gemelli, ma differentemente da Shun viene attaccato cn l’Another DImension. Nel ‘900 Marin informa Hyoga della partenza di Shun e Seiya, mentre sopraggiunge anche Shaina, assente dal manga classico. Shun, tornato indietro, salva Tenma con la sua catena e rischia a sua volta di essere travolto, ma lo scontro si ferma per l’intromissione di Suikyo.

Personaggi
Spoiler
Toma: Angel (Guerriero del Cielo), imprigionato per un motivo non ben specificato nella prigione lunare situata vicino al tempio di Artemide sull'Olimpo. La sua armatura è una Glory (Armatura del Cielo). Viene indicato anche come "Angelo decaduto con un ala sola". Ha sul volto una maschera che tiene sigillata la sua volontà. Viene mandato sulla Terra per uccidere Seiya. E' alla ricerca di sua sorella maggiore che ha perduto diversi anni fà.

Angels: sono i "guerrieri del Cielo" che risiedono sull'Olimpo e che indossano armature chiamate Glory (Armature Celesti).
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Analisi della storia
Il volume è piuttosto interessante perchè ricchissimo di avvenimenti e per le diverse novità che introduce nella parte di storia ambientata nel presente, dove ricompaiono Shaina Marin e Hyoga e per la (ri)apparizione di Toma con tanto di scheda totem della Glory. Tuttavia il suo continuo saltare tra passato e presente a cominciare dall’apparizione di Toma è abbastanza seccante per il lettore che non riesce a seguire una linea narrativa né a trovare qualcosa di veramente interessante. Molto bello lo scontro Suikyo contro Ox e la scoperta del suo debito verso Hades. Non è così per gli altri scontri: Shun contro Gemelli e Toma contro Hyoga vengono abortiti dopo pochi istanti. La ricomparsa di Toma e Callisto è un ottimo segno per il futuro e dimostra come l'autore si stia cimentando di nuovo con il tema degli Angel e di Artemide dopo il pessimo (per vari motivi) quinto OAV (definitivamente fuori continuity). Decisamente troppo ritrovare ancora una volta Shun inerme a qualunque situazione e Sion disposto a cedere il passo a Specter, Suikyo e lo sconosciuto Ikki al primo graffio, mentre lodevole ma breve è la lotta di Ox. Per ora banale quanto avviene nella casa dei Gemelli.
I disegni appaiono stavolta mediamente buoni e godibili.
Nel complesso, non si può andare nè sotto nè sopra un giudizio sufficiente.

Troviamoci per forza una logica..
Non si capisce perchè a differenza delle ben delicate rose di Afrodite, le lame di ghiaccio di Suikyo non rompano il Gold Cloth. Si potrebbe dire che esse si formino sul momento dell’impatto e che in realtà le lame mortali siano sulla parte interna: il congelamento potrebbe spiegare quindi la mancanza di una sola goccia di sangue…

Novità generali su Saint Seiya emerse in questi capitoli
Oltre a Pandora, anche alcuni Specter sono attivi ben prima della resurrezione di Hades.
Viene mostrato il colpo segreto di Suikyo, Hisou Byaku Renge (Loto Bianco delle Lance di Ghiaccio) presumibilmente il colpo del Silver della Coppa. Appare Toma, Guerriero dei Cieli (Angel) e la sua armatura, detta Glory: è quasi sicuramente il fratello di Marin di cui si parlava anche nella serie classica e che appare nel film Tenkai-Hen e nell’omonimo minimanga.

Prendiamola a ridere (riassunto comico)
Ancora abbiamo un cazz..tissimo Suikyo che, essendosi dimenticato la scemenza secondo cui la forza di un saint dipende dalla sua categoria, disintegra un Gold come Ox che era l’idolo degli otaku palestrati ..ah, dite non esistono otaku palestrati? Ecco perchè muore subito... Suikyio, non pago della propria figaggine, ci mostra poi il lato tenero sul fratellino malato che neanche Heidi con Clara, venendo sommerso da lettere di fan accanite che vogliono sposarlo e costringendo la Toei ad aprirgli un angolo della “posta del cuore di Suikyo” al quale anche l’autore di questo riassunto ammette di aver scritto, grato con lui di aver tenuto su livelli decenti questo manga fin’ora. Poi il manga -che stava andando bene e che era stato temporaneamente affidato al nipotino di sei anni del kuru, che era in vacanza- torna nelle mani del maestro, sebbene tra qualche protesta di quest’ultimo perchè una vacanza striminzita, da marzo a ottobre compresi, per lui è l’ennesimo affronto al suo genio. A furia di fare il lunatico capriccioso stile Luigi XIV il ritrovato Sommo in base a come si alza la mattina ambienta quindi la storia nel presente o nel passato, salvo poi inserire nel manga (coincidenza) la pubblicità dell’aspirina per il mal di testa. Un Angelo con un’ala tagliata e l’altra che non si capisce dove l’ha infilata non riesce nemmeno ad ammazzare un Seiya tetraplegico (ma finalmente zitto!!). L’intervento di Shaina e Marin, suffraggette della Telethon, come avviene sempre è assolutamente inutile e così deve pensarci il Ghiacciolo piagnucolante, che è appena tornato dalla scuola serale in cui sta imparando ad aggiustare frigoriferi. Nel passato la megapippa Shun riesce a colpo di c..o a superare le illusioni di Gemini mentre Tenma, ispirando in Gemelli la stessa simpatia che in me inspira Maria De Filippi, viene asfaltato. A questo punto dovrebbe essere spedito con posta prioritaria tra Marte e Saturno ma, memore del suo contratto che lo vincola a usare la catena solo per salvare altri personaggi da altre dimensioni, lo sfigatissimo Andromeda ritorna sui suoi passi e lo salva. Poi sopraggiunge Suikyo e tutto si interrompe per un minuto di silenzio in onore di un personaggio figo che se lo merita davvero: applausi.


Volume 5
cap. 34-40
2 aprile - 8 aprile 2012
Voto proposto dal forum (media pesata dei voti sui cap.): 7,7
voti sui singoli capitoli
34: 8,2
35: 8,6
36: 8,5
37: 7,3
38: 6,5
39: 8,2
40: 7
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Citazione
Trama
Alla terza casa, Shun e Tenma sembrano sul punto di soccombere davanti al cavaliere dei Gemelli, Abel, quando subentra nella lotta Suikyo e i due proseguono verso la quarta casa. Abel si rivela malvagio e pronto a tradire Atena, mettendo a disagio Suikyo che invece ha tradito per un motivo ancora ignoto. Dopo alcune schermaglie arriva un cavaliere gemello, Cain, che si rivela subito di animo nobile ma pronto a difendere il suo Tempio: Misteriosamente Abel scompare e Cain rivela che si tratta di un'ombra, ma non ne sa di piú nemmeno lui su questa strana vicenda. Cain sembra saggio e comprensivo ma ben presto riappare Abel, facendo svanire Cain: Il duello riprende. Shun e Tenma arrivano alla quarta casa e la trovano piena di facce sulle pareti e di bare di varie forme sul pavimento. Il cavaliere custode si fa chiamare Death Toll -con riferimento al pedaggio che si pagherebbe a Caronte nell'aldilà- e fabbrica le bare, che servono a sigillare le anime. Alla terza casa Abel e Cain disputano tra loro e Abel rivela di aver usato il Genro Maoken su Suikyo. Death Toll sigilla quindi Tenma e Shun e col Sekishiki li manda nello Yomotau Hirasaka, ma Shun, che vede Seiya tra i moribondi, viene richiamato sulla terra da Saori (similmente Shiryu nella serie classica) e si aiuta con la Catena che colpisce direttamente Cancro (similmente con Saga sempre serie classica) mentre Tenma nello Hiomotsu non ci arriva causa la bara che era difettosa. Death Toll allora usa Omertà, una bara speciale che risalirebbe alle epoche mitologiche, che rinchiude al suo interno chiunque risponda ad una qualunque domanda del suo possessore. Arriva in quel mentre Suikyo, e Death Toll gli permette di passare perché sta facendo il doppiogioco. Poiché visibilmente Suikyo é vittima del Genro, DT viene brutalmente attaccato e si rifugia nello Hiomotsu dove é inutile spedire uno Specter ma dove peró recupera Omertà, libera Shun e Tenma e lascia che Suikyo li combatta. Quando Tenma sembra spacciato però Suikyo si riprende, spiegando che essendo stato colpito tempo prima del Genma Ken di Ikki ha sviluppato una flebile immunità a questo genere di colpi. Tuttavia i tre guerrieri sono ormai stremati e DT sta per sconfiggerli tutti e tre; Tenma allora usa Omertà nella quale rinchiude DT. Suikyo grazie ai poteri della surplice ritorna per il varco del Presepe alla quarta casa e così fanno Tenma e Shun, sfruttando forse la Catena come prima aveva già fatto il solo Andromeda.

Personaggi
Spoiler
Abel dei Gemelli : gold saint dei gemelli del XVIII secolo. Possiede poteri simili a quelli di Saga dei gemelli (gold saint dei gemelli del XX secolo. Un mistero è legato alla sua esistenza, sembra infatti che non abbia un corpo proprio, ma che la sua arcana condizione sia legata all'esistenza di suo fratello Cain, mediante un "capriccio divino". Ha intenzione di impossessarsi del Santuario per governarlo, il suo animo viene definito essere come quello di un "Demone". Conosce le stesse tecniche del successore Saga, così come il fratello.

Cain dei Gemelli : gold saint dei gemelli del XVIII secolo, fratello gemello di Abel. Viene definito come quello che è probabilmente il più forte tra i 12 gold saint. E' di animo benigno e fedele ad Atena, differentemente dal fratello, viene definito essere come un "Angelo". Misteriosa è la condizione che lo lega a suo fratello Abel. Conosce le stesse tecniche del successore Saga, così come il fratello.

DeathToll di Cancer: gold saint di Cancer del XVIII secolo. Viene definito il costruttore di bare; costruisce bare di tutti i tipi, che hanno il potere di sigillare le anime dei morti che vagano nella 4° casa. Possiede la stessa tecnica di DeathMask di Cancer (suo successore nel XX secolo) il Sekishiki Meikai-ha. Possiede anche un artefatto mitologico, la leggendaria bara del Silenzio, Omertà.
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Analisi della storia
Volume piuttosto buono, con protagonista principale Death Toll del Cancro. Il Gold inizialmente sembra identico a Death Mask della serie classica ma in realtà è parecchio diverso: é infatti ruffiano e opportunista, ma non particolarmente malvagio. Le vicende sono simili a quelle Death Mask vs Shiryu ma la presenza di più personaggi e della bara Omertà lo rende parecchio grazioso e non una fotocopia. Lo scontro contro Abel e Cain a sua volta spariglia le carte sui Gemelli e si può considerare una buona idea, che lascia molto curioso il lettore, a differenza del manga classico dove si palesa subito che il Sacerdote é Saga e che ha più personalità. Anche l'idea degli aiuti a volte volontari a volte involontari che i personaggi dello strano trio Suikyo-Tenma-Shun si danno a vicenda riuscendo a proseguire nella "scalata" si rivela interessante, anche se la debolezza di Shun comincia un po a stancare.

Troviamoci per forza una logica..
Trovandosi nel '700 Shun non dovrebbe vedere Seiya morente in fila con le anime. Pensare che sia il "suo" aldilà complica la logica perché poi troviamo di nuovo Shun con altre persone, vissute nel ‘700, nello stesso posto. A voler trovare per forza una spiegazione ognuno in fila vede le persone a lui care che stanno per morire, ma in realtà è un vero errore logico, resosi obbligatorio per avere un espediente letterario: non dimenticarsi di Seiya…
Anche se la bara fosse difettosa, almeno l’anima di Tenma dovrebbe arrivare allo Hiomotsu: è più “giusto” dire che è stata Saori ad aiutarlo come fece già con Shiryu, mentre Shun usa semplicemente la catena.

Novità generali su Saint Seiya emerse in questi capitoli
Si ribadisce che la catena di Andromeda può attraversare i varchi dimensionali, come tutto del resto, ma può farlo rimanendo intatta e permettendo un “ponte”. Ancora si vedono oggetti che sigillano le anime e cioè le bare come in modo simile fa il rosario di Shaka, cosa che permette a Death Toll di spedire via non solo l’anima ma anche il corpo dell’avversario. Altra conferma dal manga classico é che il cavaliere del Cancro é una guardia ad un passaggio tra il mondo dei morti e quello dei vivi.

Prendiamola a ridere (riassunto comico)
Come tutti sanno, da piccolo il kuru ha usato dei funghi allucinogeni in compagnia di un amico Gemelli, vedendolo stramazzare al suolo ogni 5 minuti per cambi di personalità e di colore di capelli: da li il cavaliere dei Gemelli di ogni saga kurumadiana. Ancora un Gold di Gemini pazzesco, asfalta le due megapippe che vengono salvate dal cazz..tissimo Suikyo..poteva partire un bello scontro, poi tutto viene piantato per il principio che se il boss sta alla terza casa la saga termina troppo presto, e così troviamo un posseduto fan dei Kiss, arrabbiato perchè gli hanno fatto cadere la birra al concerto, contro un cancro fanfarone che fabbrica bare giapponesi come un cinese con 8 dita in meno alle 4 di notte, perdendo l'occasione di levarci dagli ammenicoli Tenma. Giunto Suikyo, il goldino rimane indeciso se invitarlo a cena o chiedergli dove ha comprato i trucchi per il viso e le lentine colorate ("scicchissimeeee!!") e pensando forse di fare un brutto scherzo a lui e un bel regalo a noi gli manda contro i due raccomandati e va a comprare i popcorn e la pizza. Al suo ritorno dal minimarket, Death Toll si infuria per l’inattività del SaintSpecter: pare che Suikyo, ormai stanco di fare tutto lui in questo manga e dopo essere stato contattato dai sindacati, abbia infatti incrociato le braccia e ormai si approssimasse, similmente i due bronzini, al livello inutilità della tabella degli orari del bus il classico “venerdì nero dello sciopero nazionale dei trasporti”. Il " Silvio B" della quarta casa (della libertà) prova quindi a eliminare comunisti e sindacati di mezzo proponendo di togliere l'IMU sulle bare e altre diavolerie, ma Tenma, re del diverbio verbale dei quartieri bassi, interrompe il comizio stile Iena di Italia Uno domandandogli a bruciapelo se per caso non sia gay (facendo coppia con Shun, Tenma sta scoprendo cose nuove) e mostrandoci così il suo "barzellettario sui gay - ryuseiken" temibile colpo imparato allo stadio della Pro Vercelli, capace di sdrumare (non dico cosa) persino un Gold Saint. L’incapacissimo Shun, dopo essersi appuntato la battuta onde riciclarla contro un eventuale Pesci, si ricorda in quel mentre che l'unico motivo per cui gli hanno fatto firmare un contratto per il Next, oltre a farsi menare per introdurre Ikki, é usare la catena per aiutare gli altri ai varchi dimensionali e fa "qualcosa" (manco inquadrato per giunta) mentre il cazz..tissimo Suikyo, ottenuto dalla produzione un aumento di stipendio, si salva da solo che è meglio.


Volume 6
cap. 41-47
3 dicembre - 10 dicembre 2012
Voto proposto dal forum (media pesata dei voti sui cap.): 8,25
voti sui singoli capitoli
41: 8
42: 8
43: 8
44: 7,5
45: 8,8
46: 8,9
47: 8,6
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Citazione
Trama
Mentre Cain chiama a gran voce il misterioso Abel, nuovamente scomparso, alla terza casa arriva Ikki; Cain lo ferma immediatamente, ma Ikki rivela di venire dal futuro e di saperne qualcosa della sua doppia natura, avendo in passato affrontato Saga. Tenma crolla sulla via per la casa del Leone a causa dello scontro con Suikyo e chiede a Shun se non é vano che gli uomini combattano gli Dei, ma Shun lo rassicura sulle buone intenzioni di Atena e si avvia lasciando riposare il compagno. Ikki e Cain hanno un violentissimo scontro e Ikki regge oltre l'inverosimile: a questo punto Cain é disposto a credergli e a salvarlo, ma riappare Abel che intima al fratello di lasciare che Ikki muoia. Comincia così una complessa lotta berbale tra questi due misteriosi gemelli. Shun frattanto si avvicina alla quinta casa, ma sulle scale trova il passo sbarrato da un gigantesco leone armato di uni simil cloth e il Gold Saint del Leone, Kaiser, che ha stordito l'agonizzante Suikyo. Inaspettatamente, il leone, Goldie, si lascia addomesticare riconoscendo le buone intenzioni di Shun, mentre Kaiser comincia invece la lotta, non credendogli. Kaiser mette in forte difficoltà Shun che viene protetto da Goldie, ma ció nonostante Andromeda é atterrato. Arriva anche Tenma e Kaiser affida il combattimento al suo leone, ma Tenma cura invece una ferita di Goldie ottenendo la riconoscenza dell'animale. A questo punto Kaiser sembra riconoscere la bontà dei suoi avversari. Alla terza casa Cain sembra aver temporaneamente prevalso su Abel e lascia andare Ikki. Riflettendo, Ikki considera questo caso differente rispetto a quello di Saga: Non si tratta di due gemelli e nemmeno di personalità multiple, ma non viene data spiegazione. Nello Hiomotsu intanto, Death Toll viene salvato da Omertà da alcuni specter che grazie a lui, riconoscente, arrivano alla quarta casa e da li si presentano al cospetto di Kaiser e Goldie. Gli specter minori vengono distrutti da Goldie mentre Kaiser ferisce mortalmente Raimi di Worm (similmente alla serie classica) finito poi da Death Toll. Suikyo approfitta della confusione per fuggire e Kaiser vorrebbe recuperarlo, ma DT lo ferma, giudicando Suikyo una persona retta che sta soffrendo per un motivo ancora non chiaro. La sesta casa dovrebbe essere deserta, essendo Shiima con Saori bambina perduti nel Labirinto degli dei, labirinto illusorio a protezione delle Stanze del Sacerdote. Death Toll, verso la fine del volume, scopre una fairy (spia di Hades) che dimostra che gli eventi sono osservati costantemente dal nemico (similmente il manga classico)

Personaggi
Spoiler
Kaiser del Leone: gold saint del Leone del XX secolo. Simile nell'aspetto che in poteri al suo successore del XX secolo Aiolia del Leone. Un Saint molto fedele ad Atena, è definito "intransigente".

Goldie : Leone della razza dei Leoni Sacri, aiutante di Kaiser come custode della 5° casa del Leone. Ha la caratteristica di essere un leone di dimensioni enormi, la sua saliva ha poteri curativi. E' così forte da poter sbranare degli Spectre minori. Ha una sorella leonessa di nome Blondie.
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Analisi della storia
Si tratta di un volume senza troppa infamia e senza alcuna lode, con qualche idea carina e qualche scena comica. Non male la comparsa di Kaiser del Leone e l’idea del leone Goldie, che però esageratamente grande e dotato di cloth fa veramente ridere, per non parlare dei disegni con cui è stato reso..
La storia è ambientata tutta nel passato e questo favorisce la possibilità di seguire una logica. Ikki combatte tenacemente, ma il suo coraggio è inutile: si trova in balia degli strani eventi alla casa dei Gemelli, che almeno non sono una fotocopia di quanto visto nella serie classica, poichè troviamo il Saint in persona (persone??) - occorre però dire che nella serie classica nessun Bronze sconfigge un Gold se non consumando anche la sua vita, altrimenti viene lasciato passare (o la casa è vuota). Lo scontro tra Kaiser e Suikyo, che era interessante, è saltato a piè pari, mentre per l’ennesima volta Tenma e Shun sono atterrati: specie quest’ultimo è ormai annullato come personaggio e ormai solo un suo intervento decisivo contro il boss finale potrebbe rivalutarlo ai nostri occhi. Lo scontro tra Kaiser e gli Specter è troppo veloce e banale. Death Toll sembra dare invece un minimo di colore alla storia, anche se il suo “colpo finale” è una comica che distrugge ogni epicità d’un colpo. Kaiser è una brutta copia di Aiolia come temperamento (ancora più violento) e come grafica. Ancora una volta un personaggio (Suikyo) si allontana indisturbato, cosa abbastanza assurda e vergognosa: il motivo per cui Kaiser non lo insegue non c’è, è solo un modo per andare avanti. Il labirinto nelle stanze del Sacerdote è un ennesimo labirinto dei Gemelli.

Troviamoci per forza una logica..
Ormai è chiaro che Shun è regredito di forza, non è solo una questione legata al non arrivare al sacrificio estremo e avere il cloth in frantumi: non mette a segno un solo colpo. Si può solo dire che la possessione di Hades l’abbia “spompato”, tuttavia, anche Ikki dice di non riuscire nè a vedere nè a fermare i colpi a velocità luce, ma da cosa derivi questa regressione lo sa solo Kurumada... Che Shiima si faccia ingannare dalle illusioni è possibile solo grazie alla rosa beccata nel petto prima (forse).

Novità generali su Saint Seiya emerse in questi capitoli
I Gold possono aumentare le difese dei propri Templi con trappole o animali da guardia: vedi il labirinto illusorio alla terza casa, le rose di Afrodite e, novità, il Labirinto degli Dei nelle Stanze del Sacerdote e il leone Goldie. La presenza di animali feroci (di proporzioni enormi ed estinte oggi) nei pressi del Santuario è una novità, e riprende diversi miti antichi. Unico caso prima di questo, quello di Cerbero nell'Inferno alla Seconda Prigione, e possiamo anche citare i lupi di Fenrir di Alioth (Luxor nel doppiaggio italiano) nella serie di Asgard del solo anime. Nella stessa saga, si segnalano gli "Spiriti della foresta" di Megres che usano le piante e i cristalli; poteri simili ha il God Warrior Fafnir di Soul of Gold. Le 7 Bestie di Io di Scilla nella saga di Poseidone sono invece solo simboliche.

Prendiamola a ridere (riassunto comico)
Arrivato alla terza casa quel gentleman di Ikki mostra tutto il proprio charme attaccando il Doppiafaccia e finendo regolarmente in polvere, schiantato da pianeti infuocati che il Fighissimo Gemelli gli spara addosso manco fossero noccioline alle scimmie, poi arriva il solito picciotto mafioso mandato dalla Toei e, spiegando che Ikki è figlio di Don Tano u Curtu e che gli bruceranno la macchina, lo intima di smettere di umiliarlo: il Megafigo Tormentato decide quindi di farsi i ca..i suoi e, steso un tappeto rosso, lascia passare Ikki porgendo mille baciamano. Fin qui tutto fila. Passano pochi giorni e al tribunale dei minori troviamo il nostro povero Kuru, che ha appena subito un’ingiunzione: per un giorno al mese deve sgombrare la casa dalle donnine allegre e ricevere il nipotino di sei anni, che lo aveva denunciato perchè, dopo che il Sommo gli aveva fatto scrivere la buona prima parte del volume mettendolo a capo del “Team delle scimmiette disegnatrici del Next” recuperate dal set di Planet of the Apes, lo aveva poi liquidato dandogli in compenso solo il “preziosissimo” mith cloth di Seiya con l’armatura di Odino -che per i fan è preziosissimo in quanto universalmente noto come il mith con la peggiore armatura mai disegnata nell’universo. Non sapendo come non far annoiare il nipotino che se vede un altro figurino gli dà fuoco, il kuru si era messo a raccontare una delle sue emozionanti storie sui Saint, e così, preso in mano Episode G, aveva cominciato a declamare la propria maestria. Il caro nipotino però, conoscendo il manga, lo sfidò a creare una storia sul Gold del Leone dello stesso livello di Okada e il Kuru, infuriato che un moccioso potesse mettere in dubbio che la storia del G l’abbia scritta lui, accettò. Pronto a partire in quarta il Maestro chiamò la segretaria per registrare tutta la sua orazione, e cominciò così a sparare scemenze mettendo insieme Aiolia detto “testa di pietra”, “Mike Tyson della quinta casa” e altri nomignoli affettuosi dati dagli altri Gold Saint, con il film di Narnia visto la sera prima al cinema (prenotato solo per lui ovviamente). Il nipotino pare abbia riso un bel pò, ma all’improvviso gli venne un sospetto: “Perchè hai fatto registrare la storia?” “Perchè ho qualcosa da farti fare. Risentila e disegnami le tavole che ho finito le banane!” “Ma il giorno che hanno insegnato a fare il leone a scuola ero assente” “Fallo come ti pare tanto l’importante è la mia idea e i fan si sciroppano qualunque cosa”. E così sarà maestro.. e così sarà.


Volume 7
cap. 48-54
8 agosto - 15 agosto 2013
Voto proposto dal forum (media pesata dei voti sui cap.): 8,6 (miglior risultato finora)
voti sui singoli capitoli
48: 8,3
49: 9,3 miglior capitolo finora (Il portale della morte)
50: 8,6
51: 8,5
52: 7,9
53: 8,6
54: 8,9
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Citazione
Trama
Ai Picchi dei Cinque Anziani, nel ‘900, Hyoga trova Shiryu, ancora una volta cieco, che sta coltivando la terra. Cigno prova a spronare Dragone alla battaglia, ma l’amico, pur ricordando le vicende passate assieme, sembra irremovibile nella sua decisione di avere una vita tranquilla. Mentre discutono, arriva Shunrei con un bambino piccolo in braccio. Avendo capito che Shiryu si sente legato alla famiglia, Hyoga diparte, tuttavia lascia un segno profondo in Shiryu che si ritira a pensare alla cascata con in mano il bastone di Doko. Qui viene raggiunto da Toma, che ha seguito Hyoga e che lo aggredisce considerandolo indengo di essere un Saint. Shiryu cade nella cascata sotto la quale si trova il suo pandora Box, ma questo non lo uccide, anzi non fa che fargli prendere la decisione di ripartire per una nuova battaglia (similmente contro Death Mask nella serie classica). Congedatosi da Sunrei e dal bambino, che si chiama Shoryu e che scopriamo essere un orfano e non il figlio di Shiryu e Shunrei, Shiryu parte. Nel ‘700 Suikyo entra nella sesta casa. Shiima, che dovrebbe proteggerla, è ancora prigioniero nel Labirinto degli Dei con Saori, ma parte del suo cosmo è ancora lì e tende una trappola mortale: la casa si trova in un silenzio assoluto capace di distruggere la psiche e vi appaiono 4 portali che rappresentano le 4 porte del palazzo di Siddharta. Nella leggenda, dopo aver conosciuto cosa sono la malattia uscendo per recarsi nella sua città dalla prima porta, la vecchiaia (seconda porta) e la morte (terza porta) infine si incamminò per sperimentare la rinascita (quarta porta): l’intruso che cade in quesot indovinello deve scegliere una porta, ma in ogni caso soccomberà. Senza esitare Suikyo sceglie la porta della morte. Inaspettatamente, Suikyo è salvato proprio da Saori e si ritrova nel giardino degli Alberi Gemelli di Sala, dove trova il Cloth della Coppa, teletrasportato lì sempre da Saori. Suikyo trova conforto dal terribile colpo di Shiima dall’acqua della coppa che però non riflette la sua immagine (segno che non ha un futuro da mostrare) e invia i petali dei fiori di Sala ad Atena dopo averli vergati col suo sangue (come a parti invertite fece Shaka nel m.c.). Nel Labirinto degli Dei, i petali vengono raccolti da Shiima che vi legge “13”. Sul monte Olimpo, Hyoga è nel frattempo arrivato all’incrocio di Ecate ma al suo posto trova Toma che lo affronta. la strega sopraggiunge, ma solo per riferire il messaggio di Ikki “vi ho preceduti” e si dilegua. Poco dopo Ecate incontra anche Shiryu che la convince a rivelare informazioni in cambio del bastone di Doko. I due arrivano al crocevia e interrompono il combattimento tra Toma e Hyoga. Toma vorrebbe proseguire ma viene bloccato da Hyoga col Koltso. Ecate restituisce il bastone a Shiryu prevedendo che in futuro gli sarà importante e i due Bronze si tuffano nel Lago di Chronos. Shiryu atterra proprio presso Doko alla settima casa e avviene un emozionante incontro. Shiryu riassume a Doko il proprio addestramento (si vedono molte tavole del m.c.) e lo chiama anziano maestro, ma Doko è perplesso e ottiene da Shiryu tre prove: prima gli chiede come sarà nel futuro il suo aspetto, e Shiryu lo descrive proprio come Doko si era visto riflesso nell’acqua della Coppa (vedi vol. 1). Successivamente, Shiryu si spoglia del cloth (non lo faceva dallo scontro con Crisaore) e mostra il Dragone tatuato; similmente, Doko mostra il tatuaggio della tigre: viene rivelato che questo tipo di tatuaggio appartiene solo ai Gold Saint della Bilancia. In terzo luogo i due si affrontano con lo Shoryu Ha e appaiono pari: a questo punto Doko è convinto. Nel Labirinto degli Dei, Cardinale attacca Shiima con le Dagger Rose (simili alle Piranhan Rose di Afrodite nel m.c.) ma Shiima prova a dirgli che il vero problema è che sta per rinascere il Tredicesimo Leggendario Gold Saint di Ofiuco e che questo distruggerà la Terra. Nel 1990, Shaina, che appare come posseduta, si avvicina minacciosa a Seiya ma si allontana all’arrivo di Marin. Giunta tra la casa del Sagittario e quella dello Scorpione, rinviene i resti sepolti della Tredicesima Casa. Marin la raggiunge e Shaina, ancora come posseduta, afferma che sta arrivando la fine del mondo (si osservi che proprio Shaina è il Silver Saint dell’Ofiuco).

Personaggi
Spoiler
Gold Saint dell'Ofiuco: misterioso e potente gold saint che esisteva nell'era mitologica, indicato essere come il migliore dei gold saint e destinato a curarne le ferite; fu punito dagli dei perchè tentò egli stesso di ergersi a divinità. Viene indicato anche come il misterioso "13", la cui resurrezione potrebbe distruggere le 12 Case ed il Santuario di Atena, è rappresenta (ancora per un motivo non specificato) addirittura un pericolo per l'intera umanità. La sua storia come anche la sua armatura d'oro hanno come riferimento il mito di Asclepio, il dio della medicina.
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Analisi della storia
Uno dei migliori volumi del manga, decisamente di qualità buona (anche come regia delle tavole), con rivelazioni eccezionali come l’arrivo di Ofiuco, i poteri di Shiima e il figlio adottivo di Shunrei e Shiryu. Apprezzabili anche i flashback con le tavole del manga classico. Shiryu è uno dei Bronze più “completi” e caratterizzati, in Saint Seiya: non è violento e non ama combattere come Shun, è coraggioso e pronto al sacrificio estremo come Seiya, è possente come Ikki e legato agli affetti quanto Hyoga - oltre ad essere saggio, infatti non tratta la fedeltà e il coraggio con banalità e irruenza. La sua saggezza e il suo prendersi cura, ricambiato, di Shunrei non ha eguali negli altri Bronze: Seiya ha molte “pretendenti” ma nessuna reale, June è assente da tanto di quel tempo che devo ricordare ai lettori essere la quasi-girlfriend di Shun e Hyoga si è a malapena avvicinato ad una compagnia femminile nella storia di Blue Grado per il manga e in Asgard per l’anime (entrambi filler, per altro), mentre Ikki preferisce meditare nei vulcani che avere tali pensieri. L’incontro Doko/Shiryu un pò forzato ma ci sta.
La difesa/attacco di Shiima è portentosa e geniale, e non fotocopia del Tembu Horin: la scelta di Suikio coraggiosa e commovente, il suo ultimo messaggio un gesto sia dolce che epico (e con riferimento al manga classico quando sarà proprio all’inverso Shaka a mandarlo).
I disegni appaiono molto ben eseguiti, un buon salto di qualità.
Per Ofiuco, si inserisce un ottimo elemento di trama che rende diverso e interessante tutto il resto e che era stato preannunciato già nel volume 3. La tredicesima casa compariva già nel primo gioco per PS2 e si trovava in posizione casuale in alcune partite: il suo Gold Saint era Shaina, che nel manga classico è Silver Saint sempre dell’Ofiuco, costellazione divenuta zodiacale ai nostri giorni (e non in passato) a causa della precessione degli equinozi. Secondo il sistema delle 13 costellazioni zodiacali, curiosamente, Seiya è proprio della costellazione di Ofiuco anzicchè del Sagittario. Il simbolo trovato da Shaina è un’invenzione dell’autore che fonde Sagittario e Scorpione.

Troviamoci per forza una logica..
Shunrei non riconosce Hyoga ma è naturale, perchè nel manga classico si sono incontrati poche volte e di sfuggita (numeri 2 e 14). Shiryu è cieco a causa dello scontro con Crisaore, nell’Inferno e nel paradiso vede ma nell’aldilà non servirebbero occhi fisicamente perfetti. Saori anche se regredita nel corpo come una neonata, ha la volontà di una persona adulta quindi la sua regressione è solo fisica. La spiegazione sul tatuaggio che appare solo a chi erediterà il Cloth di Libra semplifica le cose per quanto riguarda la storia dei Bronze Sion e e Doko promossi a Gold, e smentisce definitivamente che Doko abbia ricevuto il Gold Cloth solo perchè disponibile e su ordine del Sacerdote. Perchè rinascendo Ofiuco come Gold la Terra debba essere distrutta, e come Ofiuco possa essere superiore agli Dei non è chiaro ma spesso in Saint Seiya queste sono affermazioni esagerate.

Novità generali su Saint Seiya emerse in questi capitoli
Viene rivelato che il famoso tatuaggio sulla schiena di Shiryu, simile a quello di Doko e destinato a mostarsi solo in certe condizioni, è visibile solo sulla schiena dei Saint destinati ad ereditare il cloth della Bilancia. Si palesa il potere di Shiima con un colpo segreto che Shaka non conosce, ma comunque derivato da una storia buddista. Shaina sembra posseduta come Saga nel manga classico, possessione di cui forse si sta per dare spiegazione (per entrambi?). La storia del 13° Gold Saint (della stessa costellazione del Silver Shaina) e della conseguente Tredicesima Casa è inedita nel manga (ma non nei giochi). L'identità esatta di questo Gold (nel passato e nel presente) non è ancora svelata chiaramente.

Prendiamola a ridere (riassunto comico)
Ritiratosi a vita privata il Cecato Storico si sta godendo una bella giornata di sole, quando arriva il Ghiacciolo Deambulante stile Ryoga di Ranma 1/2 proponendogli di abbandonare la zappa per tornare a menar cazzotti. Il Saggio, che appare cieco, rifiuta e subito Ghiacciolo comprende perchè, vedendo che il Cecato ha messo su famiglia. Invidioso perchè sono 30 anni che lui non rimedia uno straccio di fidanzata, Hyoga perviene alla conclusione che poichè evidentemente il Marpione Verde non va in bianco neve come lui, non ricorre a pratiche autogene che fanno divenire ciechi e quindi non è altro che un falso invalido che, ricevendo dall’INPS un regolare assegno mensile, ha potuto accendere un mutuo e non deve aggiustare frigoriferi come lui. Shiryu al dileguarsi dell’amico pensa che finalmente Hyoga ha capito che Shunrei cucina come un Afgano e per questo non ha chiesto di scroccare il pranzo, ma in realtà Ghiacciolo, che essendo nato nella Valli Alpine si sente padano e vuole sgamare tutti i terroni che si fregano le tasse che il suo popolo oppresso paga (mi viene il sospetto che la Saga di Agard non sia altro che la storia della Padania..), ha spedito prontamente una lettera anonima all’INPS, che ha subito mandato contro il Cecato il nostro Toma: quest’ultimo, seppur in incognito, rivelando intelligenza pari a un senatore della Lega Nord e un inca..atura perenne, è chiaramente un finanziere della peggior specie, che malmena il nostro povero Falso Invalido del Dragone. Frattanto, Hyoga si è perduto all’Ufficio Imposte, un labirinto dove è impossibile uscire, e Toma lo attacca per non aver messo l’IVA sull’ultima fattura dei frigoriferi; tutto sembra essere perduto, ma arriva Shiryu e i due bloccano il Finanziere del Cielo unendo le forze e scappando all’estero. Shiryu, ormai salvo in Grecia, incontra quel Gold inutile che è Doko, intento a passare il tempo per scegliere la propria pettinatura mentre il mondo sta per essere distrutto. Doko non crede inizialmente che in futuro il Cecato sarà suo allievo, ma quando il Dragone Miope gli rivela il proprio colpo segreto “Certificato-Medico-Falso - Shoryu-Ha" inventato proprio da Doko, questi si ricrede, salvo poi mandarlo via venendo a sapere che è inseguito dalla finanza, che quindi può arrivare da un momento all’altro accorgendosi che non ha mai pagato l’IMU sulla Settima Casa. Nel frattempo anche Sua Buddità è perduto in un ufficio pubblico ed esattamente all’Anagrafe del Vaticano/Grande Tempio, dove voleva dichiarare la nascita dell’inutile Atena, inseguito e infastidito per giunta dal solito Venditore di Rose-1-euro (ruolo ricoperto dall'amant.. emm.. dalla suora che come sapete condivide il megaattico di Bertone..) inviato su ordine del Papa per estirpare l'eresia buddista dallo Stato Vaticano. Il cazz..tissimo Suikyo come sempre prova a reggere l’epicità del manga da solo e pure Saori, facendone una giusta come avviene una volta in un millennio (ma in realtà avendo adocchiato un maschio decente finalmente) prova ad aiutarlo e lui ricambia con un bel mazzo di fiori, affidato però a un fattorino uzbeco ubriaco, dato che arrivano solo i petali. Pare comunque che il nostro eroe SaintSpecter sia stato denunciato per questo per pedofilia essendo Saori apparentemente una bambina (Silvio B glielo aveva detto di prendere la tessera di Forza Italia..), scandalo per cui verrà presto eliminato dalla produzione con relativo pianto disperato del sottoscritto e dei fan, che sperano che morto l’unico figo del manga arrivi un altro cazz..tissimo, 13° gold saint - sperando che a disegnarlo sia il famoso nipotino di sei anni del kuru e non lui in persona.


Volume 8
cap. 55-61
6 dicembre - 12 dicembre 2013
Voto proposto dal forum (media pesata dei voti sui cap.): 8
voti sui singoli capitoli
55: 9
56: 8,4
57: 7
58: 8,25
59: 6,7
60: 8
61: 8,5
[close]

Citazione
Trama
Il volume inizia con la storia del tredicesino Gold Saint di Ofiuco, che aveva il compito di sanare le ferite dei Saint in battaglia. La riconoscenza degli altri Saint, ma anche della gente comune da lui guarita, lo portò a considerarsi un Dio e per questo venne sconfitto, la sua casa distrutta, il suo posto eliminato dallo Zodiaco e la sua Casa, che si trovava tra Sagittario e Scorpione, distrutta. Alla Settima Casa Shiryu viene lasciato proseguire da Doko al sopraggiungere di Suikyo, col quale il cavaliere della Bilancia ingaggia un furioso duello. Nel Labirinto degli Dei Shiima non riesce a convincere Cardinale della necessità di prendere misure contro la rinascita di Ofiuco. Nel ‘900 intanto, Shaina ha ritrovato le rovine della casa di Ofiuco, e come posseduta, attacca Marin, che però la colpisce con l’Eagle Toe Flash facendola svenire. Nel ‘700 Doko implora l’amico d’infanzia di rivelargli il motivo del proprio tradimento: Suikyo è debilitato dalle battaglie combattute finora. Alla Sesta Casa, Tenma e Shun cadono nelle difese di Shiima, ma inaspettatamente appare Shaka, il cui sangue (e quindi spirito e cosmo) era servito a ricostruire il Cloth di Andromeda. Entrambe le immagini residue dei cosmi dei due Virgo innalzano il Tembu Horin: Shiima apre la bocca e attacca con l’Ungyo, il rumore che simboleggia la fine dell’Universo, mentre Shaka apre gli occhi e risponde con l’Agyo, il rumore che simboleggia la nascita. Comincia così uno scontro potenzialmente infinito perchè ciclico, morte-nascita, simboleggiato dallo ying e yang. Deciso a porre fine alla vicenda, Shun si intromette e, inseguito da Tenma, si scaglia tra i due contendenti. I due cavalieri di bronzo vengono catapultati in un’altra dimensione, ma Shaka prega Shiima di salvarli, anche perchè Shun sarà destinato a divenire il Gold Saint della Vergine. Nel Labirinto degli Dei, Shiima è stremato dal confronto con Shaka e dalla Bloody Rose e sviene finendo preda di Cardinale. Shun e Tenma atterrano nel Giardino degli Alberi Gemelli dove trovano il Cloth della Coppa, con la cui acqua si rigenerano. Alla Settima Casa Suikyo rimprovera l'amico d'infanzia di scarsa combattività e Doko si ricorda di aver infatti provocato molti problemi all'epoca a causa della propria immaturità, come quando si imbattè in un'enorme leonessa e rischiò la vita: Suikyo fu costretto ad uccidere la belva, ma in realtà questa stava solo proteggendo i propri cuccioli, che furono raccolti e allevati da Kaiser e chiamati Goldie e Blondie. Davanti alla statua di Atena, Cardinale porta le presunte teste di Shiima e Saori al Sacerdote, ma ben presto ci si accorge che si tratta di sassi (questo accade molte volte nel manga classico, vedi Ikki con Capella). Il Sacerdote ordina a Cardinale di affrettarsi, perchè se Atena non morirà arriverà la “fine di tutto”. Alla Settima Casa, Suikyo usa la sua tecnica segreta Hiso Hyakugasen (tempesta frenetica delle cento zanne delle lame di ghiaccio) ma viene comunque sconfitto. Nel Labirinto, Shiima si risveglia e scopre di essere stato salvato da Saori, il cui corpo sta crescendo molto più velocemente del normale, riacquistando la sua età naturale. Saori guarisce le ferite del Gold Saint (similmente come farà con i bronze nel m.c.) ma subito quest’ultimo viene nuovamente ferito dalle Dagger Rose di Cardinale (molto simili alle Piranhian Rose di Aphrodite, ma che si conficcano come pugnali-dagger). Cardinale lancia un nuovo attacco contro Saori, che ferma le Rose Nere e prova a convincere Pesci a smettere l’attacco, ma lui rifiuta e persiste; stavolta le sue Dagger Rose sono respinte al mittente e fanno svenire Cardinale (similmente a Seiya e Poseidon nel m.c.). Saori piangente soccorre Shiima e le sue lacrime guariscono il Gold Saint che le giura fedeltà (viene ribadito che Saori non è l’Atena di quest’epoca). Al corpo di Cardinale era legato il Filo di Arianna, che, legato verosimilmente alla Statua di Atena, permette di uscire dal Labirinto. Alla Settima casa sopraggiungono intanto Shun e Tenma e sentono i versi di una poesia: è Doko che declama un poema come epitaffio per Suikyo.  
 
Analisi della storia
Ancora un buon volume, sulla scia dei 2-3 precedenti, con solo qualche ombra. Gli scontri sono molto interessanti, soprattutto appare molto avventuroso ed epico quello tra Doko e Suikyo, con relativo conflitto tra dovere e amicizia, e che finisce in modo commovente con la poesia cinese “Come i fiori sopportano piogge e venti” di Yu Wuling, un poeta cinese del IX secolo DC. Molto interessante anche il confronto Shaka con Shiima, che ovviamente si equivalgono e creano il ciclo di morte e rinascita della filosofia buddista, equilibrio rappresentato anche nel simbolo dello ying e yang. Ungyo e Agyo sono due statue di Bodhisattva nel grande tempio di Todai-ji, a Nara in Giappone e hanno rispettivamente l'una la bocca aperta e l'altra chiusa (rappresentando quindi Shiima). Un dettaglio interessante è che Shiima tenendo la bocca chiusa non disabilita automaticamente il senso del Gusto, come invece fa Shaka con la Vista. Curiosamente, Shun viene indicato come futuro Gold Saint della Vergine (vedi “troviamoci per forza una logica..”) anche se questo avviene per il suo coraggio e per la sua capacità di essere “equilibrato”, e si fa quindi  riferimento alle "tre generazioni di Budda". Shijima è il Buddha del passato Dipankara, Shaka il Buddha del presente, Siddartha e Shun il Buddha del futuro, Miroku, che nella tradizione buddista è il Buddha della benevolenza e della compassione. Le rose di Cardinale che tornano indietro sono un bel tocco di continuity col manga classico (lotta contro Poseidone e Hades), la storia del Filo di Arianna viene da Episode G, sembrandone confermare la continuity con la storia canonica, unico spin off ad aver avuto questo privilegio. Le parole del Sacerdote sembrano testimoniare che per una ragione ancora non chiara egli come già Suikyo voglia uccidere Atena ma in realtà questo aiuterebbe la causa del bene, similmente ai Gold redivivi della Saga di Hades nel manga classico.

Troviamoci per forza una logica..
La storia non presenta troppe forzature logiche: Suikyo è stremato dalle terribili battaglie subite e per questo perde con Doko, rispetto al quale era superiore già all’addestramento. Cardinale non muore con le sue stesse rose (come si vede per esempio nel film “La Leggenda dei guerrieri scarlatti” pur essendo un controsenso) ma perde solo i sensi.  
Più complicato il discorso di Shun come futuro Virgo: Shun non si è allenato in Oriente (ma in Africa) e non è reincarnazione di Budda (è nato mentre Shaka era ancora vivo!), mentre Shaka “parlava” con Budda già in tenera età. Il rapporto tra i due non è mai stato particolare, e nella Saga delle 12 Case Shaka non aveva nemmeno pensato di considerarlo futuro Virgo. Tuttavia, è nato sotto la Vergine, il suo Cloth era stato ripristinato col sangue di Shaka (non di Aldebaran come si vede nell’anime purtroppo) e il Cloth della Vergine era stato usato da Shun contro Thanatos, ma non in Poseidone (mentre Hyoga, già erede designato di Camus aveva il Cloth di Acquario e Shiryu quello di Bilancia, nonostante Doko fosse all’epoca ancora vivo!). Tutto questo può essere comunque recuperato da Kurumada con diversi artifici. Ancora va segnalato che Shiima non “disabilita” il senso del Gusto con la bocca chiusa, segno che probabilmente si è privato temporaneamente dell’uso della lingua e di conseguenza della parola (ma, forse, così non potrebbe mangiare…) oppure che ha fatto semplicemente “voto di silenzio”, tant’è vero che Shaka lo mette in paragone col suo “voto” di tenere chiusi gli occhi, ma non è così perchè poi ci si riferisce di nuovo ai cinque sensi: a volerlo proprio spiegare Shiima ha l'uso della lingua ma si é privato del Gusto, facendo anche voto di silenzio.
 
Novità generali su Saint Seiya emerse in questi capitoli
Si vede il colpo segreto del Saint della Coppa "Hiso Hyakugasen" (tempesta frenetica delle cento zanne delle lame di ghiaccio). Per la prima volta sentiamo parlare di Ungyo e Agyo e di Dipankara, Siddartha e Miroku, tutto derivante dalla tradizione buddista. Viene rivelato che in futuro Shun sarà il Gold Saint della Vergine e quindi per estensione, sembrerebbe che sarà Shiima a lasciarglielo, poichè l’armatura di Shaka è stata fracassata da Thanatos nell’Elisio e ora Shun possiede solo il proprio Bronze Cloth (salvo un ripristino o ricreazione), tuttavia l'idea era già stata proposta in Episode G Assassin cap 5
Spoiler
dove Shun appare come Virgo del Futuro che ha viaggiato nel tempo
[close]
. Il Filo di Arianna, strumento indispensabile per orientarsi nel labirinto degli Dei, compare anche lui in Episode G, nel n°5 (9 in Italia ovviamente) e insieme con la Clessidra di Sabbia Adamantina di Chronos vista nel 2, questi particolari sembrerebbero lasciare per il momento questo spin-off in continuity con la storia ufficiale.
 
Prendiamola a ridere (riassunto comico)
Passata anche la casa di Hulk del Micione...cioé Leone, il nostro cazz..tissimo Suikyo arriva da Bilancia Squilibrata con la seria intenzione di metterlo KO. Doko ci prova a implorare pietà ricordando che durante l'addestramento finiva nei guai anche se la sua missione era andare a raccogliere l'insalata e si vede già come il coniglietto di Bambi (legato) contro un Mike Tyson al quale hanno appena fatto la multa per divieto di sosta, ma per la nostra infinita gioia Sua Maestá Figaggine di Garuda non rinuncia a mostrarci un po' di stile. Intanto alla Casa della Donnina Allegra, come sempre le megapippe Shun e Tenma rischiano di essere cancellati quando Sua Budditá li costringe ad ascoltare il proprio cervello producendo uno spazio completamente insonorizzato. Arriva allora Shaka in videochiamata e ne nasce uno scontro fichissimo al livello Real Madrid-Barcellona ma Shun rovina tutto. Si viene a sapere infatti che da anni June del Camaleonte, che aveva sposato (non sto scherzando) e nota amante di pratiche amorose "particolari" che includono maschere frustini e reggiseno di acciaio (dico sul serio!) rimasta travolta dal famoso scandalo del maritozzo sdraiato sul povero Ghiacciolo Piagnucolante per scongelarlo col suo "cosmo" gli abbia chiesto il divorzio mandandolo sul lastrico (e usato i soldi per entrare in politica come "la pitonessa") motivo per cui Barbie di Andromeda ha accettato l'umiliante contratto per il Next in cui può solo venire pestato e usare la Catena al massimo come ascensorista. Deciso a farla finita, Shun si mette in mezzo tra i due Budda, e Tenma, dimostrando un'intelligenza ancora più bassa di quanto si credeva, lo segue a ruota. Ma la produzione, già costretta a licenziare Suikyo per lo scandalo Saori (leggi riassunto precedente) e con diversi Saint accusati di evasione fiscale, non se la sente di avere anche una denuncia per eutanasia in diretta (specie perchè presto si scoprirà che il ruolo del Sacerdote è ricoperto da Papa Francesco, ormai onnipresente in ogni format, trasmissione e TG) e, a malincuore, salva i due sventurati, che vengono invitati dal Micione (mi si dice, Leone..) a rianimarsi con pane e nutella, dimostrando che Sua Rozzezza di Leo é falso come un lottatore di wrestling. Alla settima casa Suikyo é costretto quindi a far finta di morire. Pandora subito si riprende i suoi vestiti, pronta a farli in pezzettini e venderli su ebay alle fan del cazz..tissimo (ammetto di averne comprato uno anche io) manco fossero reliquie. Poi essendo sopraggiunto Shun, la troupe riveste il SaintSpecter memore dello scandalo già citato prima cioè temendo che Shun avrebbe provato a rianimarlo. Frattanto al precedentemente citato (vol. 7) Ufficio Anagrafe del Vaticano il nostro Venditore di Rose-1-euro ha sfinito di insistenze sua Budditá e si approssima a festeggiare la fine dell'eresia Buddista dallo Stato Pontificio, ma viene pestato da Saori versione bambina viziata di Corleone che lo sconfigge sbattendogli il mazzo di rose in faccia ed esultando urlando "W il politeismo!". Ovviamente tutto questo fanca**ismo accade mentre sta arrivando la fine del mondo e gli altri goldini distratti guardano Amici della De Filippi in TV, ma in Saint Seiya ci siamo abituati...


Volume 9
cap. 62-68
20 giugno - 26 giugno 2014
Voto proposto dal forum (media pesata dei voti sui cap.): 7,5 (peggior risultato finora; i volumi 1 e 2 però sono senza voto del forum)
voti sui singoli capitoli
62: 8,3
63: 8,3
64: 9
65: 8,5
66: 6,7
67: 5
68: 7
[close]

Citazione
Trama
Alla settima casa Doko prosegue la sua disperazione per la morte di Suikyo e chiede ai sopraggiunti Shun e Tenma di rivestirlo con il Cloth della Coppa essendo la sua Surplice tornata al castello di Hades. Ricevuta la notizia, Pandora invia Vermeer all'attacco del Santuario. Inaspettatamente anche Doko rinuncia al proprio ruolo di Saint dicendo di voler tradire Atena per farsi carico della missione di Suikyo. Il Gold Saint mostra ai due Bronze che il totem della Bilancia pende da un lato, poiché percepisce che c'è uno squilibrio nel Santuario (la forza prevale sulla giustizia). Alla quarta casa Ikki incontra Death Toll che si dice disposto a lasciarlo passare perché non lo giudica un nemico. Riconoscente, Ikki lo aiuta a portare le bare nello Hiomotsu dove decine di Specter stanno cercando di arrivare dall'inferno, ma vengono subito sconfitti da Ikki e da DT che li colpisce col suo "Cancer all beauty ken" sigillandoli nella bare. Improvvisamente arriva Vermeer di Grifon, comandante del manipolo. Death Toll sembra intimorito e disposto a lasciar passare il Giudice degli Inferi (anche se sembra fare il doppio gioco) ma Ikki di oppone fermamente e sconfigge diversi Specter minori. Vermeer a questo punto lo immobilizza col "Cosmic Marionetion" mettendolo in difficoltà. Death Toll si propone di finirlo e lancia su Ikki un colpo (probabilmente finto) chiamato "Shabadabada" che si rivelerà l'inverso del "Sekishiki Mekaiha" e che riporta semplicemente Ikki alla quarta casa, salvandolo. Nello Hiomotsu, Death Toll prova a usare Omertà ma Vermeer lo blocca sospettando il trucco. In quel mentre i due contendenti vedono l'anima di Suikyo che sta per cadere nella voragine degli Inferi. Vermeer considera il Silver Saint un miserabile e Death Toll lo redarguisce pesantemente difendendone invece l'onore. Irato, Vermeer é pronto a colpire Death Toll che però riesce a sfruttare la situazione per usare Omertà. Tutto sembra finito ma  all'ultimo momento Vermeer aveva agganciato un filo del Marionetion a Death Toll, che viene costretto ad aprire la bara. Vermeer costringe poi il Gold Saint ad eseguire diverse mosse di danza classica e nel corso dall'esibizione Death Toll perde il proprio cloth e, a quanto pare, il parrucchino con cui nasconde la calvizie. Il suo corpo é ormai tremendamente contorto, ma a salvarlo arriva Ikki al quale era rimasto attaccato un filo del Marionetion. Ikki distrugge i fili di Vermeer e libera Death Toll, ma ciò nonostante rimane appeso al Filo degli Inferi, filo principale del Marionetion, più robusto degli altri. Vermeer pensa quindi di aver decapitato Ikki ma presto scopriamo che é sotto effetto del Genma Ken, infatti si vede tagliato in pezzi (molto simile al combattimento Ikki contro Auriga nel manga classico). Vermeer però è ancora in piedi anche se agonizzante e a dargli il colpo di grazia arriva, rotolando, Death Toll che lo uccide schiacciandolo col "Peach Bomber". Nel frattempo alla settima Casa Doko respinge più volte Shun e Tenma. Prontamente arrivano però ad interrompere lo scontro dei serpenti e Doko comprende che sono un segnale della presenza di Ofiuco. Ugualmente dei serpenti sono incontrati anche da Ikki e Daeth Toll che stanno per raggiungere la quinta Casa: DT é timoroso, ma Ikki li uccide subito. Anche alla Casa dell'Ariete arrivano dei Serpenti e uno di loro rivela a Shion di essere un messaggero di Ofiuco che pretende che i Gold Saint si sottomettano.

Analisi della storia
Un volume con due volti, buono come i precedenti 3-4 all'inizio (5 capitoli su 6) per scadere nel demenziale nell'ultima parte (fine quinto capitolo e sesto) per un complessivo quasi insufficiente, brutta inversione di tendenza rispetto alla qualità media (a tratti alta) si era raggiunta.
Per tutto il tempo il focus é sulla strana coppia Ikki-Death Toll. Inizialmente Death Toll appare abbastanza forte da distruggere numerosi Specter e anche intelligente e pronto a combattere usando l'astuzia e il doppio gioco, mentre Ikki (che lo segue per una scusa dell’autore  non proprio brillante) è ancora privo di strategia nonostante l'esperienza. Successivamente Death Toll appare vanesio e ridicolo. Il balletto di danza classica è una comica ma si tratta di un contrappasso, infatti il Giudice degli Inferi fa divenire DT contorto come le sue macchinazioni. Belli la ripresa del manga classico per il Filo degli Inferi già visto usare contro Hyoga e la testa rotolante di Ikki; buona la grafica del corpo di Vermeer tagliato a tranci e la marionetta giapponese (citazione di Naruto?). Lo scontro, fino alle illusioni di Vermeer, è lungo e avvincente e la difesa dell’onore di Suikyo da parte di DT coinvolgente.
Poi l'abisso...
Il colpo di grazia Peach Bomber é abbastanza ridicolo anche se Cancro sferrandolo difende la propria dignità, peró intendendola più come apparenza che come aderenza a dei principi;  assolutamente inguardabile lo stesso Death Toll che diviene palla e rimbalza per le scale del Tempio insieme allo sconcertato Ikki, momento comico che ci saremmo risparmiati molto volentieri, decisamente troppo per Saint Seiya in cui non si era mai visto nulla di paragonabile (eccetto forse Seiya che piange all'ospedale per cerotti e punture e lo “scontro” di Kiki con Tetis..). Le comiche di Cancro fanno da perfetto contraltare alla serietà della morte di Suikyo e alla tensione per l'arrivo dei serpenti messaggeri, ma il perché si abbia avuta tale intenzione è un mistero e un demerito non un merito. Speriamo inoltre che Death Toll si riabiliterà in futuro: si trattava di un personaggio ottimamente caratterizzato e in tutto diverso da Death Mask che però ormai rispetto a lui é immensamente superiore come spessore. Che i serpenti siano "emissari" di Ofiuco e attacchino ci sta, che parlino è quantomeno insolito per Saint Seiya, anche se esistono animali parlanti nella mitologia greca; tra l'altro è possibile vedere qualche riferimento al personaggio Orochimaru di Naruto, anch'egli accompagnato da serpenti, guaritore e rinnegato. Per il resto del manga vediamo solo, per l'ennesima volta, Tenma e Shun inermi e atterrati, e ormai ci siamo decisamente più che stancati.  

Troviamoci per forza una logica..
Nonostante la grafica esagerata, é possibile contorcere gli arti e ridursi più o meno come Death Toll. Ikki conosce già il Cosmic Marionetion e quindi non aveva bisogno dell'intervento di Death Toll, ma si tratta di un artificio letterario per far scontrare DT e Vermeer con la quasi vittoria del primo. Vermeer non si accorge che un filo collega ancora lui e Ikki perché distratto dalle vicende della sua "cattura" con Omertà. Cancro col corpo contorto é stato costretto a un contrappasso già da vivo, come afferma lo stesso Giudice, in quanto trama cervellotici intrighi; e ha paura dei serpenti perché sa che questi sono emissari di Ofiuco (forse...). Le parrucche per nascondere la calvizie esistono già nel '700 (anche se erano decisamente più riconoscibili come tali): famosa quella di Luigi XIV che per non vergognarsi di indossarla la impose per legge all'intera sua corte. Il cloth della Bilancia non indica uno squilibrio nel manga classico: si potrebbe dire che in quel caso i Gold Saint seguivano Saga perché ingannati da molti anni (con eccezioni...) mentre ora abbiamo un Gold Saint molto potente cattivo, oppure che il Cloth si comporta così solo se gli si chiede un giudizio, oppure anche che rifletta l'animo del suo Saint che é preposto a giudicare le situazioni. Non é però la prima volta che un Cloth percepisce il male, vedi il Cloth di Cancro che abbandona Death Mask. I serpenti parlano , ovviamente, perché intrisi del cosmo del Saint di Ofiuco (...). Ikki ha colpito Vermeer col Genma Ken prima di manifestarsi e questo spiega anche la facilità con cui si libera dal Marionetion.
 
Novità generali su Saint Seiya emerse in questi capitoli
Come tutti i Cloth quello di Bilancia percepisce il male e le minacce (vedi quello di Death Mask nel manga classico o la Catena di Andromeda) e segnala la presenza del male a modo suo, in questo caso, ovviamente, facendo apparire la bilancia squilibrata. Ofiuco (o Serpentario) genera (o ipnotizza) i serpenti usandoli per attaccare i nemici e addirittura portare messaggi verbali. Shaba-dabada é un "finto" colpo che ti riporta dal meikai allo shaba cioè nel mondo normale, all'inverso del Sekishiki meikai-ha, che ti porta al meikai cioè alla porta dell'aldilà, e ovviamente appartiene alle tecniche del Cancro.

Prendiamola a ridere (riassunto comico)
Raggiunta la Quarta Casa (della Libertà) l’Immortale Uccello (giuro che è il suo vero soprannome!) incontra Silvio di Cancer che lo convince a tornare al suo mestiere originale che scopriamo essere lo scaricatore di porto (qualche sospetto al riguardo ci era anche venuto..). Arrivati al molo, Silvio del T(r)oll informa il Fringuello che il suo piano è il solito scherzetto gioioso (stile “feste eleganti” per intenderci) cioè mettere nei barconi gli Specter di Lenin, noti comunisti (di cui si dice mangino i bambini e ascoltino Marylin Manson) che vorrebbero la definitiva distruzione dello Stato Pontificio oggi ridotto al solo Santuario del Vaticano; destinazione finale della crociera (scartato l’Inferno dove gli Specter in teoria vanno in vacanza..) evidentemente la Libia, perchè di loro si occupi discretamente l’Isis. Silvio si mette subito all’opera sdrumando quindi diversi adepti Specter minori (di cui la produzione deve aver fatto scorta al discount dato che nel Next vanno via come acqua fresca) con il suo “siete-solo-dei-poveri-comunisti-makaiha”, e dando prova della propria vanità (e questo è pure realmente così nel manga..). Il nostro Silvio è però messo a dura prova dall’arrivo di Prodi di Griffon, noto manovratore comunista, davanti al quale il Granchietto prova a usare le migliori armi cioè il servilismo prima e il tradimento poi. Atterrito ma non domo, Silvio prova a minacciare il prode Prodi rivelando che a proteggerlo c’è Don Tano U Curtu (vedi riassunto precedente) alias Alman di Thule, noto milionario mafioso massone dongiovanni, padre dei Santini di Latta nonchè produttore del Next. Capita l’antifona, il prode Prodi di Griffon si ritirò per un pò nell’Omertà (la bara..). L’Immortale Merlo intanto si assentava silenziosamente, chiamato dalla produzione dietro le quinte dove trovava un vero finimondo: pare che il Sommo Kuru, che aveva puntato tutto sul megafigo Suikyo, sia rimasto senza idee dopo lo scandalo che aveva portato al licenziamento dello Specter (vedi cap. 7); per non parlare del fatto che Papa Francesco (che nel manga ha il ruolo di ..Papa..) si era opposto fermamente a lavorare vicino qualcuno accusato di molestie su minori (per ovvi motivi..). Don Tano fu quindi costretto a chiedere al Canarino Tenebroso di farsi carico della figaggine del manga almeno finchè il Maestro non sfornerà una nuova ideona (cioè leggere altri manga e copiare qualcosa tipo, per fare un esempio, Naruto e relativi Serpenti..). Rientrato sulla scena, il fratello dell’inutile Shun è costretto a constatare che Prodi di Griffon, stanco di fare l’omertoso, ha asfaltato il povero granchietto prima sfidandolo a una gara di ballo con Raffella Carrà e poi finendolo col suo famoso colpo segreto, il “sfilagli-il-parrucchino-in-diretta-televisiva-marionetion”, facendo morire Silvio di vergogna e facendo tagliere le vene a noi... Il Passero Immortale, pronto alla vendetta, tagliò allora a fettine il prode Prodi (che da allora fu chiamato “il Mortadella di Hades”) ma quell’incapace di Silvio del T(r)oll, non potendo resistere al desiderio di essere sempre al centro dell’attenzione, si impose sullo schermo con la sua “culata bomber” appena imparata dalle Veline di Striscia. Il resto mi dispiace ma non lo scrivo, perchè già di suo è parecchio comico e demenziale, quindi leggetelo dal riassunto vero (sob….).


Volume 10
capitoli speciali I e II
cap. 69-74
17 Giugno, 2014 - 18 Gennaio, 2016
Voto proposto dal forum (media pesata dei voti sui cap.): /


Citazione
Trama
Saori ricorda di essere stata salvata più volte dai cinque Bronze Saint, e si ripromette di salvarli a propria volta. In particolare ricorda dell’episodio durante il quale Seiya la salvò da Shaina e Jamian del Corvo. Seguendo il Filo di Arianna, Saori e Shijima arrivano in una breccia spazio temporale creata dal Labirinto degli Dei, al cospetto di Seiya: il Bronze Saint ha ancora nel petto l’Invincible Sword di Hades, come il Gold Saint constata subito. I nostri eroi sono sbalzati nello spazio tempo, e Saori incontra anche le anime dei 12 Gold del ‘900, a sua protezione. Shijima ha così anche la prova definitiva che Saori è Atena (ma curiosamente non riconosce Doko…). Alla Quinta Casa, Ikki affronta Kaiser. Poichè la Fenice riesce anche a respingere il Lightining Plasma, Kaiser lo salva premendo lo Shin-o-ten (vedi dizionario dell’Enciclopedia) e lo riconosce come futuro Gold del Leone.
Il serpente bianco che sta dialogando con Shion alla Prima Casa gli rivela che Odysseus, un Saint (di rango ignoto, Silver o Bronze o non assegnato, ndr) la cui capacità era curare ogni male, ora morto, sta per risorgere come tredicesimo Gold Saint dell’Ofiuco. Odysseus sarebbe reincarnazione di Asclepio (dio della medicina ndr). Tra Shijima, Saori e la casa dei Pesci si erge la scalinata delle Bloody Rose, ma Saori la supera camminandoci dentro: ad ogni suo tocco, le rose si purificano dal veleno riconoscendola come Atena; tuttavia, un serpente nero la morde iniettandole del veleno. Il serpente rivela a Shijima di averle iniettato il “veleno di Samael” e che solo Odysseus, alla Casa risorta dell’Ofiuco, ha l’antidoto. Shijima, ormai indebolito, combatte contro i serpenti che lo assalgono e in suo soccorso interviene Cardinale, il quale spazza via le Bloody Rose e i serpenti (ma la sua sorte non viene chiarita ndr). Hyoga atterra all’Undicesima casa, dove incontra Mistoria, il Gold di Acquario del ‘700. Mystoria non crede alle sue parole, e lo congela. Intanto, i serpenti raggiungono anche la casa del Leone e Kaiser intima a Ikki di proseguire e trovare Atena. Saori, arrivata con Vergine all’undicesima casa, riconosce Hyoga, prima di andare in coma, e anche Shijima sviene. Hyoga si rianima, e affronta Mistoria in uno scontro tra Aurora Execution. Dato che il Gold Cloth viene congelato interamente (evento possibile solo allo zero assoluto) Mistoria riconosce Hyoga come futuro Acquario, affidandogli Saori, mentre lui rimarrà di guardia contro l’esercito di Hades. Anche all’Undicesima Casa arrivano i serpenti, di cui Mistoria fa strage. Alla casa della Bilancia, Tenma e Shun si accorgono che qualcosa non va: da ore, il Sole è rimasto fisso nel cielo, poi comincia a muoversi stranamente, quindi, come si avvedono anche gli altri Saint al Santuario, il moto regolare degli astri è turbato da una forza misteriosa. Un serpente bianco, emissario di Odysseus, intima a Izo di arrendersi, ma Izo, ricordando il Bushido (codice del Samurai, ndr), appreso nell’addestramento in Giappone, lo annienta. Prima di morire il serpente rivela di non sapere di chi sia la colpa dello strano moto degli astri. Sopraggiunge Hyoga, e Izo lo mette alla prova con Excalibur, tecnica che a Cigno appare persino superiore a quella di Shura. Intanto però forti scosse di terremoto colpiscono il Santuario, forse a causa della rinascita di Odysseus e della Tredicesima Casa di Ofiuco (o Serpentario, ndr).


Analisi della storia
Volume molto avventuroso, che suscita ricordi e porta alla mente altri manga: ritroviamo prima il salvataggio di Saori da parte di Seiya nei confronti di Jamian del Corvo, poi i dodici Gold, e infine l’epico scontro Hyoga-Acquario, in questo caso però molto meno importante ed epico, ma solo funzionale al definitivo riconoscimento di Hyoga come Acquario - da notare che questa volta, Hyoga congela per intero il Gold Cloth, non solo il coprispalla, segno della sua evoluzione. La storia di Odysseus si fa sempre più fitta: non è chiaro se abbia due volti, o due “padroni”, dato che i serpenti si presentano di due colori e la sostanza con cui avvelenano Saori sarebbe il “veleno di Samael”, ma appare chiaro che Odysseus sta tornando in vita come tredicesimo Gold. Non è improbabile che sia resuscitato in virtù di una propria arte medica, oppure con uno stratagemma di Hades, come successe in passato per altri Saint. La storia è sempre più distante dalla “Leggenda del re degli Inferi” del sottotitolo (nessun riferimento in questo volume). Come Hyoga, anche Ikki viene riconosciuto come futuro Gold Saint, come era già avvenuto per Shiryu e Shun nei precedenti volumi.
Dopo la pubblicazione del capitolo 74 a inizio 2016, ad agosto dello stesso anno, il manga spin-off Episode G Assassin ha cominciato ad utilizzare volutamente dei personaggi di questo manga, questo sicuramente col beneplacito di Kurumada, ma non è chiaro quanto in continuity con la storia a cui fa riferimento. Gli schieramenti al Santuario e tra il Santuario e le minacce esterne non sono ancora chiariti: Shion non ha deiciso da che parte stare, mentre gli altri Gold hanno ormai riconosciuto Saori come Atena. Il Sacerdote e Doko, pur riconoscendola, vogliono la sua morte. Non sono ancora palesi le intenzioni di Odysseus, che ancora non è apparso.

Troviamoci per forza una logica..
Nonostante la forza del Labirinto degli Dei, appare difficile che i nostri eroi vengano sballottati per le varie epoche temporali, anche se solo per pochi istanti, e vedano le anime dei morti, ma è palesemente una scusa per ricordare al lettore (esasperato dalla lentezza del manga) la trama principale. Che Shijima non riconosca Doko è alquanto strano. Che l'anima di Doko sia negli Inferi e contemporaneamente in vita, sarebbe un paradosso temporale, ma poichè siamo in una "breccia" del '900, tutto dovrebbe tornare. Come ricorda Cardinale, è strano che Shijima si trovi in difficoltà per colpa di qualche serpente, ma va ricordato che Vergine è stato già molto ferito, e che è anche debilitato dall’aria resa velenosa dalle Bloody Rose. Congedato Ikki, non è chiaro perchè Kaiser non aiuti Death Toll e tornare normale, anche se lui stesso aveva detto di voler rimanere nella sua (imbarazzante) situazione attuale. A quanto pare i serpenti di Odysseus sono immuni al veleno delle rose, invece Shijima no; probabilmente Odysseus ha l'antidoto ad ogni veleno.
Le rose sembrano essere rese velenose dal cosmo di Cardinale, sono una sorta di trappola del Santuario: quindi, se Atena le tocca ne rimane immune, mentre se viene colpita da un veleno vero e proprio, rimane contagiata.

Novità generali su Saint Seiya emerse in questi capitoli
Il volume si affida più ai colpi di scena che all’introduzione di nuovi elementi. Pare che l’arte della “spada” di Izo sia superiore a quella di Shura (discorso ripreso da Episode G Assassin, non è chiaro se per “suggerimento” di Kurumada).

Prendiamola a ridere (riassunto comico)
Ricordandosi che Atena è la dea vergine dell’antica Grecia, la nostra Saori, per giunta tornata bambina, ha incubi spaventosi in cui immagina un futuro da zitellona, attorniata da Bronze e Gold Saint muscolosi e carichi di testosterone, al punto da perderci la testa. Shijima comprende benissimo, essendo monaco buddista e quindi casto e puro. alla Quinta casa, Kaiser giocherella allegramente con l’Uccellone infuocato, prendendolo allegramente a sberle e scapaccioni per dimostrargli quanto gli sia simpatico. Deve intervenire il Saint Appallottolato per fermarlo, ricordandogli quanto poco piacevole sia ricevere un Lightning Plasma per scherzo. Intanto la deuccia col suo accompagnatore (trovandosi in giro un Sacerdote, il tribunale dei minori ha deliberato che i minori possano girare per il Santuario solo accompagnati da un adulto…) arrivano alla fonte di tutte le rose, il luogo dove orde di marocchini e bangladeshi trovano le rose che provano (con insistenza) a vendervi per strada: una scalinata intera! Verginello si trova subito intimorito all’idea di ritrovarsi un conto da pagare enorme se ci passerà in mezzo, mentre la dea dell’incapacità si mostra più risoluta e si avvia, venendo però morsa da un serpente velenoso: potrà così aggiungere “morso di serpente” al proprio album delle volte che, facendo la figura della cretina, s’è ritrovata in pericolo di vita per motivi assurdi o rapita da personaggi dalla forza di un moscone. Intanto, dalla redazione si accorgono che le pagine sono troppo poche per fare un volume e così il nostro povero Kuru viene chiamato: varie ancelle fanno una lunga staffetta tra la stanza del telefono (salone di 40 mq dedicato solo a contenere l’apparecchio) alle stanze da letto del Kuru (sette, una per giorno, e distanti un chilometro circa dal telefono). Il Sommo, riavutosi arrabbiato (vorrei vedere voi, svegliati così presto, alle 14:00!!) tuttavia si mostra accondiscendente e si mette in moto: tira giù un paio di tavole vecchie dove Hyoga affronta Camus, cambia il colore di capelli di quest’ultimo, e le invia insieme ad una tavola finale con un bel terremoto, giusto per far intendere casini cosmici e scintille; asciugato il sudore, Kuru pare che si sia rimesso in ferie, un meritatissimo riposo di almeno 6 mesi dopo questa faticaccia… e poi dicono che non lavora!

Per le schede dei personaggi si ringrazia AbdulAlhazred


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    SAINT SEIYA ENCICLOPEDIA TAIZEN IN ITALIANO
    Questo è un Topic riassuntivo. Per ogni singola sezione esiste un topic di discussione dove è possibile fare commenti e segnalare errori. Grazie.
    L'autore si scusa anticipatamente per eventuali errori materiali, refusi e dimenticanze e prega di segnalare le correzioni da apporre nei topic di discussione. Grazie.

    Se invece cercavi la Galaxian Enciclopedia, enciclopedia di Episode G, la trovi cliccando qui.


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    Introduzione e ringraziamenti >
    PRINCIPALI DOMANDE E RISPOSTE SU QUESTA ENCICLOPEDIA >

    SPIEGAZIONI DOVEROSE SU QUESTA TRADUZIONE E GUIDA ALLA LETTURA
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    • Riassunto completo del manga classico e mappe
    copertina interna pag 1
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    Galaxy War
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    Silver Saint (Cavalieri d'Argento)
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    Gold Saint (Cavalieri d'Oro)
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    Mappa del Santuario
    pagina 14-15 mappa del Santuario
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    Saga di Poseidone
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    Mappa del Santuario Sottomarino
    pagina 20-21
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    Saga di Hades
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    Mappa dell'Inferno
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    Saga di Hades 2
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    Pubblicità alle interviste
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    Indice del volume
    indice pag 33
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    indice pag 35
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    indice pag 36
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    • I Saint di Atena + la mamma di Hyoga, Cassios, Shunrei eccetera.
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    Bronze Saint (cavalieri di bronzo)
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    bronze saint pag 39
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    pegasus seiya pag 40
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    seiya 2 pag 41
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    seiya 3 armature pag 42
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     dragon shiryu  pag 44
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    shiryu 2 pag 45
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    shiryu 3 armature pag 46
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    cignus hyoga pag 47
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    hyoga 2 pag 48
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     andromeda shun pag 50
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    shun 2 pag 51
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    ikki di fenix pag 53
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    ikki 2 pag 54
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    ikki 3 armature pag 55
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    guilty, jango pag 56
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    black saint pag 57
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    unicorn jabu,  ban leo minor pag 58
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    idra ichi, ursa geki pag 59
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    lupus nachi, camaleon june pag 60
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    kiki e cassios, pagina 61
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    shunrei, jacov, mamma di cristal pagina 62
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    Blue warriors, alexer, natassia di blue grado pagina 63
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    Silver Saint (cavalieri d'argento)
    presentazione generale pag 64
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    presentazione generale 2 pag 65
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    eagle marin pag 66
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    ofiucus shaina pag 67
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    misty, moses pag 68
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    asterion, babel pag 69
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    jamian, argor pag 70
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    capella, dante pag 71
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    argeti, dio pag 72
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    sirius, tramy pag 73
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    cefeus daidaros pag 74
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    lira orfeo pag 75
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    PAG 76
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    PAG 77
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    Gold Saint (cavalieri d'oro)
     GENERALITA', GRANDE SACERDOTE PAGINA 78
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    METODO DI COMBATTIMENTO pag 79
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    pag 80 Mu di Ariete
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    pag 81 Mu di Ariete
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    pag 82 Aldebaran del Toro
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    pag83 Death Mask di Cancro
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    pag 84 Saga dei Gemelli
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    pag 85 Saga dei Gemelli
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    pag 86 Aiolia del Leone
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    pag 88 Shaka della Vergine
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    pag 89 Shaka della Vergine
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    pag 90 Doko della Bilancia
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    pag 91 Doko della Bilancia
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    pag 92 Milo dello Scorpione
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    pag 93 Aiolos del Sagittario
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    pag 94 Shura del Capricorno
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    PAG 97 Sion dell'Ariete
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    PAG 98 Saori, Dea ATENA
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    PAG 99 Saori, Dea ATENA
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    • Sezione Cosmo 1: la morte e la rinascita dei nostri eroi
    pag 100
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    • Cosmo Talk, intervista a Masami Kurumada
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    • Sezione Cosmo 2: l'addestramento
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    • Lista dei Marine
    RE-EDIT pressoché totale 2016
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    copertina pag 107
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     generalità pag 108
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    modalità di reclutamento dei generali, com'è fatto l'impero dei mari pag 109
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     baian sea horse pag 110
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    sorrento siren pag 111
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    crisaore pag 112
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    io di scilla pag 113
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    kaysa di lymnades pag 114
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    Isaac di kraken pag 115
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    kanon di sea dragon pag 116
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    kanon pag 117
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    julian solo POSEIDONE pag 118
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    tetis di mermaid pag 120
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    • Lista degli Specter
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    pag124 Markino, soldati
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    pag 125 Niobe, Zelos
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    pag 126 Myu, Valentine
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    pag 127 Gigant, Raimi
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    pag 128 Gordon, Queen
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    pag 129 Sylpheed, Charon
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    pag 130 Pharao, Ivan
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    pag 131 Rune, Rock
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    pag 132 Flegias, Cube
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    pag 133 Stand, Mills, Ox
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    pag 134 Radamanthis
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    pag 135 Minos
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    pag 136 Aiacos
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    pag 137 Pandora
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    pag 138 Hypnos
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    pag 139 Thanatos
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    pag 140 Hades 1
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    pag 141Hades 2
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    NB Questa sezione è ora conclusa

    Altri personaggi: Esmeralda, Tatsumi, Seika eccetera.
    Miho, Mitsumasa Kido, Esmeralda pagina 142
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    Tatsumi, Seika pagina 143
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    Kamui, armature divine
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    • Noi Amiamo Seiya 1
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    • Corso intensivo di mitologia greca
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    • Sezione Cosmo 3: Shaka, l'uomo più vicino alla divinità!
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      • Seiya Fan Club
       pag 159 copertina
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        • Noi amiamo Seiya 2: intervista tra Kurumada, Shinya Makabe, Wataru Inoue, Hiroshi Tanahashi e Katsuyori Shibata
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          • Sezione Cosmo 4: gli anonimi furfanti che ricevono una morte istantanea!
          pag176
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          • Glossario dei termini usati nel manga
          pag177, COPERTINA
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          PAG178, A - B
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          PAG179, B - C
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          PAG180, C - D
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          PAG181, D - E - F
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          PAG182, F - G
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          PAG183, G -H-I-J-K
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          PAG184, K - L - M- N
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          PAG185, N - O - P
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          PAG186, Q - R -S
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          PAG187, S -T
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          PAG188, T - U - V - W - Y - Z
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          • Indice dei capitoli del manga e corrispondenza con le edizioni italiane
          pag 190
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          pag 191
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          pag 192 EPILOGO
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          pag 193 EPILOGO
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          Dedico questo lavoro a tutti i fan di Saint Seiya e in particolare a Hunterj, venuto recentemente a mancare. Ti ricorderemo per sempre con affetto.
          By Seby85

          QUESTO E' UN TOPIC BLOCCATO: INIZIA LA SEQUENZA DEI TOPIC DI DISCUSSIONE >[/list][/list][/list]

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          Attenzione, si tratta sono delle principali domande e risposte, così come venute fuori nelle singole discussioni. E' quindi un elenco parziale. Segnalate inoltre eventuali errori.

          Domande/risposte su Saint Seiya (CdZ) dall’Enciclopedia TAIZEN ITA

          LEGGI DIRETTAMENTE L'ENCICLOPEDIA IN ITALIANO

          Prima fondamentale domanda…..

          -- Quante risposte a quante domande dà l’Enciclopedia ai fan di Saint Seiya?
          -- Sembra strano ma a ben guardare non moltissime. Come detto nelle mie prefazioni lo scopo era mettere a sistema i dati del manga Saint Saiya (detto anche “manga classico”) e aggiungere retroscena, interviste e qualche anticipazione, qualche idea buona per il futuro. Infine si trovano alcune “chicche” per fan accaniti. Di seguito trovate la sintesi di alcune delle risposte che la Taizen ha fornito, selezionate in base a ciò di cui si è discusso qui sul forum via via che la mia traduzione in italiano dell’opera veniva pubblicata.

          In generale sull’enciclopedia Taizen e la sua traduzione in italiano:

          -- Dove trovo i materiali che cerco, per esempio i retroscena più interessanti?

          -- Di seguito, ecco un elenco delle singole parti che compongono l’enciclopedia Taizen tradotta con gli argomenti trattati:
          • Storia della Guerra Santa: è un riassunto del manga. Le cose più interessanti sono le “parole chiave” cioè quegli elementi considerati più interessanti per capire la storia.
          • Lista dei Saint: si tratta di schede su ogni Saint/cavaliere di Atena, con riassunti i suoi caratteri, alcuni dati, il suo ruolo nella storia. Interessanti le schede che mostrano gli schemi dei Cloth (armature). Le “chicche” si trovano nelle introduzioni ad ogni tipo di Cloth/armatura, come il materiale o la storia, e soprattutto alle pagine 76 e 77 che trattano di armature ancora non viste ma di cui si parla e si parlerà, soprattutto in Next Dimension (sequel contemporaneo del manga).
          • Lista dei Marine e Specter: si trattano i guerrieri di Poseidon e Hades come sopra. Le “chicche” si trovano in fondo quando vengono introdotte la Kamui (armature divine) che Kurumada progettava/progetta di usare per future storie.
          • Cosmo Talk, intervista a Kurumada: è un’intervista fatta all’autore del manga. Gli aspetti più interessanti sono la genesi e all’intreccio dell’opera.
          • Sezione Cosmo: sono 4 pagine distribuite nel libro che trattano argomenti in dettaglio, spesso con tono ironico e cioè la “resurrezione” dei Saint/cavalieri dopo ogni battaglia, l’addestramento, le tecniche “mistiche” di Shaka (Virgo) e i personaggi che hanno avuto poco spazio nella storia.
          • Noi amiamo Seiya: si tratta di interviste a persone legate a Seiya compreso la voce originale di Seiya (Pegasus) nel cartone animato.
          • Corso di mitologia greca: tratta alcuni miti e leggende della mitologia greca, ma anche sull’Inferno di Dante, da cui l’autore ha preso spunto per l’opera. Sebbene molto interessante, non è mai stata tradotta, salvo alcuni specchietti in corso di traduzione.
          • Saint Seiya Fan Club: tratta dei rapporti "amorosi" tra i personaggi del manga, dei momenti più "scandalosi" (per esempio quando Shiryu rimane a torso nudo..) e dei principali rapporti di amicizia/rivalità. Ad oggi nessuno si è mai cimentato nella sua traduzione, seppure dagli schemi si capisca tutto molto bene.
          • Glossario: un piccolo dizionario di termini particolari usati nel manga con brevi spiegazioni.

          -- Quali parti della Taizen sono state tradotte?
          -- Ecco un sommario del lavoro svolto
          • Saint Seiya Taizen Ita, Storia della Guerra Santa: 32 pagine, interamente tradotte
          • Saint Seiya Taizen Ita, Lista dei Saint: 62 pagine, interamente tradotte
          • Saint Seiya Taizen Ita, Lista dei Marine: 14 pagine, interamente tradotte
          • Saint Seiya Taizen Ita, Lista degli Specter e dei personaggi secondari: 25 pagine, 11 tradotte
          • Saint Seiya Taizen Ita, Cosmo Talk: 5 pagine, interamente tradotte
          • Saint Seiya Taizen Ita, Sezione Cosmo: 4 pagine, interamente tradotte
          • Saint Seiya Taizen Ita, Noi amiamo Seiya:  13 pagine, 7 tradotte
          • Saint Seiya Taizen Ita, Corso di mitologia greca: 6 pagine, parzialmente tradotte
          • Saint Seiya Taizen Ita, Seiya Fan Club: 11 pagine, mai tradotte
          • Saint Seiya Taizen Ita, Glossario:  11 pagine, interamente tradotte

          -- Ma la Saga di Asgard, i Cavalieri d’Acciaio.. sono completamente assenti?
          -- L’enciclopedia tratta solo ed esclusivamente del materiale del manga, la prima opera mai pubblicata su Saint Seiya (I Cavalieri dello Zodiaco). Il manga ha meno personaggi e storie rispetto agli anime e agli OAV, che se ne discostano con una certa libertà; tuttavia è opinione diffusa tra i fan che le storie aggiunte seguano lo “spirito” dell’opera e siano prodotti di una certa qualità. Và detto però che sono presenti notizie su un capitolo extra del manga, la brevissima saga di Blue Grado, combattuta dal solo Hyoga contro dei misteriosi cavalieri di una civiltà nordica: il germe di quella che diverrà la saga di Hasgard. (vedi pag. 63)

          Per ulteriori chiarimenti, si rimanda alle prefazioni dell’opera di traduzione.

          In generale su Saint Seiya (I Cavalieri dello Zodiaco)

          -- Com’è nato Saint Seiya (i Cavalieri dello Zodiaco)?
          -- La storia della genesi dell’opera e alcune scelte editoriali e di ambientazione sono spiegati dall’autore, Masami Kurumada, nella sua intervista da pag. 101 a 105.

          -- Nell’Enciclopedia Taizen vi sono accenni a progetti futuri sui Saint (cavalieri)?
          -- Disseminati nell’enciclopedia vi sono diversi di questi accenni a progetti futuri, alcuni già sfruttati di recente, altri ancora no: vengono introdotte le Kamui (armature degli dei) e altre armature come quella della costellazione della Coppa, apparsa poi in Next Dimension con grande importanza nella storia, e quella dell'altare, usata sia nel romanzo Gigantomachia sia nel manga spin-off Lost Canvas. Viene inoltre lasciata aperta la porta alla comparsa di altri Saint e di un ritorno di Poseidone. (vedi pp 76, 77, 109, 105)

          Domande da Otaku


          -- Come si diventa Saint (cavalieri)?
          -- Abilità, personalità, destino e non solo: un duro addestramento, in genere presso un cavaliere di rango superiore e una certa dose di predestinazione, cioè nascere con una buona costituzione e in “accordo” con la costellazione (come si dice, “sotto una buona stella”) - non a caso i Gold Saint (cavalieri d’oro) sono del segno della propria armatura. (Vedi pp. 39, 106 e le schede sui Gold Saint).

          -- Esiste un Cloth (armatura) migliore o particolare rispetto ad altri?
          -- Alcuni Cloth hanno delle particolarità uniche come quello della Fenice che si rigenera dalle ceneri. Alcuni Cloth sono dotati di armi, ma non tutti: in particolare quello della Bilancia (Libra) possiede ben 12 armi di 6 tipi diversi! Ma le eccezioni significative non mancano, infatti, sia Hyoga che Shiryu (Cigno e Dragone) posseggono uno scudo difensivo (quello del Cigno è però molto meno importante nella storia), la Catena di Andromeda è sia difensiva che offensiva, eccetera. Infine, a pagina 77 si trovano alcuni Cloth particolarissimi: 1) quello del Silver Saint (cavaliere d'argento) dell'Altare che appartiene al Kagemusha (guerriero ombra: riprende un celebre film di Akira Kurosawa) del Grande Sacerdote - la si trova in altre opere sui cavalieri Soprattutto in Lost Canvas, ma anche nel romanzo Gigantomachia 2) del Silver Saint della Coppa, il cui Cloth, riempito d'acqua, la rende carica di importantissime capacità come guarire dlle ferite e vedere riflesso il futuro (di se stessi o di altri eventi) - la si vede ampiamente nel manga sequel Next Dimension 3) Il Bronze Cloth del Bulino (scalpello) che possiede gli attrezzi per la scultura che si vedono in numerose occasioni nel manga classico usati da Mu per riparare armature. (vedi pp 64, 77 e 91)

          -- Le costellazioni sono 88 ma i Saint (cavalieri) molti meno.. perchè? Dove sono?
          -- Alcuni cavalieri non si vedono nella storia oggetto dell’enciclopedia: alcuni di questi compaiono in altri manga o anime, tra cui il cavaliere della Coppa, idea ripresa per il personaggio di Suikyo nel sequel Next Dimension (in linea con manga classico ed enciclopedia e qui anticipato). Nel manga si parla di una zona (localizzata nel Jamir) dove si conservano dei Cloth (armature) attualmente rotti e senza padrone, infatti secondo l’autore alcune non sono state assegnate di recente a nessuno per vari motivi e sono in parte da riparare. Si fa notare anche il cimitero del Saint presso il Santuario ove sono sepolti dei Silver Saint morti in missione o per vecchiaia, con tanto di scheda dei nomi, anche se questa scena era apparsa già nel manga classico. (vedi pp 66, 76 e 77)

          -- Ma perchè i Cloth (armature) cambiano forma?
          -- I Cloth cambiano forma nel tempo, un pò in base a chi li lavora (per esempio, Mu ripara armature) e in base ad una sorta di energia vitale loro propria, che quando si esaurisce necessità dei sangue di altri Saint o di Atena stessa: quando si usa il sangue questo “trasmette” alcune caratteristiche della persona che lo dona, per esempio le armature dei cavalieri di bronzo divengono d’oro in certi momenti della saga di Poseidone perchè rigenerate col sangue dei cavalieri d’oro. (vedi pag. 76)

          -- Come si diventa Generali dei Mari?
          -- Al risveglio di Poseidone, gli Scale, cioè le armature di questi Generali, scelgono un candidato ideale in base alle sue caratteristiche e ne mutano la personalità, ossia per esempio lo fanno diventare all’istante un guerriero capace di usare tecniche di combattimento particolari. Non si svolge addestramento. Le armature seguono comunque i desideri di Poseidone e quindi il Dio può anche assegnare lui l’armatura a qualcuno. (vedi pp. 108 e 109)

          -- Quanto sono forti i Generali dei Mari?
          -- Generalmente, particolarmente forti secondo un rapporto per cui gli 88 Saint (Cavalieri di Atena) più o meno servirebbero tutti a sconfiggere 7 Marine (Generali)! Nella storia, bastano però i 5 protagonisti a sconfiggere l’intera armata nemica: questo viene giustificato con vari aiuti esterni come le armature rinforzate e le armi della Bilancia, e infine con l’allusione che essendosi Poseidone risvegliato anticipatamente rispetto al dovuto, egli e i suoi guerrieri non sono al massimo delle potenzialità. (vedi pp 108 e 109)

          -- Essendo crollato il Tempio Sottomarino, non c’è speranza di rivedere Poseidone?
          -- Poseidone ricompare nella storia brevemente nel capitolo di Hades e probabilmente comparirà anche in futuro, perchè viene spiegato che esiste un altro Tempio Sottomarino. (vedi pag. 109)

          -- Come si diventa Specter (cavalieri di Hades)?
          -- Al risveglio di Hades si risvegliano anche 108 “stelle malefiche” che prendono pienamente possesso di ignari sventurati cambiandone, oltre che mentalità, fisico e capacità. Ricevono una Surplice (armatura) che permette loro di andare e venire dall’Oltretomba. (vedi pag. 122)

          -- Ma l’esercito di Hades può essere composto, tra gli altri,  anche da morti! quindi parliamo di un potenziale inesauribile?
          -- In teoria si, ma per avere un esercito di “redivivi” decente Hades dovrebbe resuscitare solo Saint (guerrieri di Atena) perchè combattano con altri Saint: e difficilmente un Saint tradirà la sua Dea.. anche se apparentemente…! (vedi pag. 121)

          -- Esistono, sull’enciclopedia Taizen o in altri artobook, delle mappe sui principali luoghi dove si svolge la storia?
          -- Di seguito ecco tre mappe riportate nell’Enciclopedia, più una riportata nell'artbook Ipermito, con relative spiegazioni sintetiche.
          pagina 14-15 mappa del Santuario
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          pagina 20-21 mappa del Santuario Sottomarino
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          pagina 26-27 mappa dell'Inferno
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          LUOGHI DI ADDESTRAMENTO NEL MONDO
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          LEGGI DIRETTAMENTE L'ENCICLOPEDIA IN ITALIANO

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          Affiliazioni / richiesta allo staff
          « il: 17 Giugno, 2010, 11:38:36 am »
          richiedo l'affiliazione del mio forum,

          http://breakbladehome.altervista.org/

          ecco il banner
          <a href="http://www.breakbladehome.altervista.org/"><img src="http://i.imgur.com/0KK1j.jpg"></a>

          ed il nostro regolamento affiliazioni, per conoscenza.
          http://www.breakbladehome.altervista.org/viewtopic.php?f=8&t=249
          infatti vorrei un'affiliazione speciale ( che comporta maggiore visibilità) per il progetto comune taizen.

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          Spoiler Next Dimension / IL PRIMO VOLUME DEL NEXT DIMENSION IN ITALIANO!
          « il: 08 Settembre, 2009, 14:46:22 pm »
          Ebbene si cari amici....

          Grazie a tanti ragazzi di tutto il mondo che hanno imparato a bruciare  il proprio cosmo, ecco in Italia il volume uno del next dimension, dopo quelle pillole annuali che ci siamo sorbiti, finalmente si potrà seguire una storia e un filo logico!!

          quindi, in tempo per il 17 (quando verrà pubblicato il prossimo capitolo) ecco a voi tutto il volume 1 in italiano e IN ESCLUSIVA - LA TERZA CASA, completamente gratis e compreso di copertina, sommario e art gallery (raccolta di poster).

          coloro che hanno reso possibile tutto questo sono:
          Sterminio di animeribelli.com  per il prologo e i capitoli 1,2,3,4 ; dialoghi in italiano ed adattamento
          Trevor di hk.myblog.yahoo.com/iam-trevor from Honk Hong per le scansioni del prologo, dei capitoli 1,2,3,4,8,9,10,11,12 e l'art gallery
          Akira Toriyama per le scan dei capitoli 5, 6, 7
          seby85 del nostro sito http://saintseiyags.altervista.org/index.php  per i capitoli 8, 9, 10, 11, 12 ; dialoghi in italiano ed adattamento
          Felixthebear del sito Allforseiya.com from spain per i dialoghi in spagnolo, e tutto lo staff del sito stesso
          GRAZIE A TUTTI VOI  :ok:
          E A TUTTI I FAN DI SAINT SEIYA  :)


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          Cari amici di penna virtuale,

          dopo parecchie riflessioni mi espongo per difendere, dopo tante accuse, un manga che io personalmente amo, il next dimension, dalle miriadi di accuse a cui è stato sottoposto.

          premetto che adesso ne citerò alcune, chi me ne suggerisse altre, sarò lieto di rispondere.

          beninteso che il next è fatto da esseri umani e quindi avrà anch'esso i suoi difetti...e che il confronto con il suo parallelo lost canvas è D'OBBLIGO. e che io sono stato un fan allucinante del canvas fino all'altro ieri.

          1: il nome e il parallelismo con lost canvas.

          molti hanno detto che il lost canvas è la serie originale in continuity mentre il next rappresenta un'altra dimensione. kuru ha fatto partire insieme le due serie del resto e sembra che il next sia un suo diletto tanto è vero che esce un capitolo ogni morte di papa.
          risposta
          chi dice questo non ha capito nada de nada di quanto annunciato dal kuru sulle due serie. il parallelismo riguarda unicamente i tempi in cui le due serie hanno cominciato le pubblicazioni. next dimension non stava ad indicare il fatto che era una storia analofga al lc, ma al fatto che il manga prende alternativamente passato e futuro a cavallo della storia classica. il next infatti continuando la storia classica e riprendendo in certe pagine dove i personaggi ricordano il passato, LE TAVOLE DEL MANGA CLASSICO, si propone come unica vera storia in continuity con esso. il lost canvas è uno spin off affidato ad una disegnatrice donna, probabilmente per soddisfare la richiesta dei fan più giovani.

          2: esce un capitolo ogni morte di papa

          molti osservano quanto sia lenta l'uscita dei capitoli.
          A costoro mi permetto di osservare che proprio loro si lamentano del fatto che ci siano due serie in contemporanea sulla stessa cosa. è mia opinione che il kuru non solo tenda ad evitare parallelismi, anche  eperchè no per operazione di mercato, ma anche per dare più agio alla shiori, non entrando in competizione con lei. inoltre, vi faccio notare che il next è IL PRIMO MANGA A COLORI PER INTERO DELLA STORIA DEL GIAPPONE e questo è un vanto ed un onore ma non solo: chi ha visto i disegni e disegna come me apprezza il lavoro grafico fatto al computer per disegnare, e ciò vuol dire che occorre moltissimo tempo per ogni pagina.

          3: la storia, è povera

          chi dice questo non ha letto manco i miei striminzitissimi riassunti. la storia è povera è una cosa che ritengo assurda: in un solo volume e 4 capitoli il kuru ci mette un sacco di cose: abbiamo anzi forse troppo velocemente dei brandelli di storia della coppia doko-sion, abbiamo l'incontro coi protagonisti e la loro trasformazione in ade e cavaliere di bronzo, abbiamo la storia di suikio della coppa e della sua armatura, abbiamo lo scontro con un gigante degli inferi, veermer del grifone, la spiegazione sul passato dei bambini aron e tenma, abbiamo la faccenda del parallelismo tra passato e futuro e la continuazione della storia classica con atena che si veste della sua armatura, abbiamo la conoscenza di artemide e del suo esercito di guerrieri nonchè di ecate strega della luna, abbiamo le spiegazioni sulla coppa e sul pandora box, nonchè sulla spada di ade. se vi pare poco....inoltre abbiamo il "tradimento" di suikio, che però pare fare il doppio gioco, ma ancora non è detto.

          4: i disegni, fanno pena

          a questo rispondo coi disegni stessi
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          ed ad invitare chi sapesse fare di meglio a farcelo vedere grazie.......e a confrontare questi disegni con questi e dire qual'è meglio....

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          5: è pieno di errori

          vediamo questi errori...dunque....
          cap1 la promozione di sion e doko: sion e doko non avevano ancora assegnata un'armatura. semplicemente gli assegnano un gold cloth. esso si dispone su di loro perchè loro sono i più adatti ad esso, non per ordine del gran sacerdote, come disse qualcuno....che li chiami bronze è normale....all'inizio...essendo saint generici. la serie classica dice che ci si addestra per un abiettivo, per un'armatura specifica....faccio notare che non è così per forza al grande tempio, dove invece si allenano ragazzi per diverse armatura. che poi si indirizzino verso una di esse poco ce ne cale. vedasi la mappa dei saint da me postata in italiano alla fine dell'ipermito.
          cap 2 i colpi si annullano a vicenda non si fronteggiano a mezz'aria: qualcuno vuol espiegare fisica quantistica al kuru....
                   come fa un soldato semplice a sapere dov'è l'elisio?: tale elisio è un giardino della terra. semplicemente il soldato ha visto aron. siccome dobbiamo avere   solo doko e sion nelle scene dopo, kuru ci mette un soldato altrimenti tutto il santuario sarebbe stato in allarme
          cap 3 il pandora box è troppo grande per entrare in una botte: non credo proprio. da quello che si vede dovrebbe aver misure tipo 60x100x60 anzi ci entra comodo
          cap 4 doko e sion non inseguono aron e tenma: perchè dovrebbero farlo? tenma torna due secondi dopo per la sua armatura, doko ci vede giusto
          cap 5 perchè compare una v3 anzicchè una v1 di pegaso?: perchè le armature involvono nel pandora box in base a quanto sono state danneggiate. magari precedentemente lo era stata poco
          cap 6 perchè sion e doko non si sono affrettati a cercare Aron?: magari non pensavano che ade si sarebbe risvegliato giusto 5 minuti dopo....e volevano 10 minuti investigare su tenma dato che nessuno ne sapeva nulla di  lui al santuario??
          cap 7 pandora teletrasporta il castello con tutta la montagna: mi rifiuto di rispondere........
          cap 8 com'è che gli skeletons riescono apicchiare tenma?: magari è da notare che tenma non solo è inespertissimo, ma ha appena ricevuto una bella scarica da pandora......
          cap 9 la taizen dice che doko si è addestrato in cina non al grande tempio: è lo stesso discorso di come sion avrebbe addestrato mu....i cavalieri si spostano da un luogo all'altro all'istante e poi era logico che l'armatura d'oro dovesse averla ricevuta al grande tempio non credete???
          cap 10 l'armatura d'oro dovrebbe evitare che il polso di doko si rompa: e certo....vedasi kanon contro minos...il polso è una giuntura non può essere coperto da una struttura rigida!
          cap 11 la tormenta di neve c'era da parecchio, com'è che tenma era ancora in giro?: magari è un bambino inesperto?
                     che ci fa uno scheletro e una capanna in mezzo al niente?: le capanne dei pastori sono così, rifugi per la transumanza, specie in italia è tipico
                     perchè aron sacrifica i pennelli anzicchè rompere parte della porta? : magari è un bambino non ce la fa? e poi è più carino così?
                     com'è che tenma scappa subito in mezzo alla tormenta?: lo facciamo scappare dopo una buona colazione?
                     agli ordini di chi è suikio? un signore locale?: magari si riferiva all'autorità del grande tempio, almeno idealmente?
                     gli abiti di tenma e suikio dovrebbero essere zuppi di neve quindi l'abbraccio è peggio: e già, li mettevamo nudi...così diventava un'immagine pedopornografica....
          cap 12 perchè suikio e vermeer non uccidono subito tenma e co e invece se ne vanno?: leggere la serie classica radamante contro i 5 .....
                      perchè il soldato viene sconfitto dal cavallo?: magari era impreparato all'attacco di un cavallo che fa male piuttosto...inoltre è uno scherzo del kuru che sottolinea la potenza della barriera, magari a coloro che scioccamente prendono alla lettera la frase di radamantis che fish e cancer sono più deboli dei soldati semplici!
                      il contenitore della coppa è più grande del suo box: mica deve starci montata...e sennò spiegatemi l'armatura di libra come ci entra.....o di fish....
                      
          sui capitoli successivi ho poco da pronunciarmi e nemmeno i critici.
          sul toro dicono che è troppo grande....ma che ne sappiamo scusate? parallelismi con lo scontro seiya con cassios magari? l'armatura non dovrebbe stargli...le armature si adattano......perchè saori non porta seiya a villa kido? ...il kuru dovrebbe mostrarci anche quando saori va al bagno? e poi andro e saori arrivano a destinazione la sera, magari in mezzo avranno fatto qualcosa?? lo star hill non è il monte più vicino alla luna......è simbolica la cosa è ovvio...è un manga tra l'altro.....



          28
          Manga / LE ARMI DI LIBRA (Presenza di spoiler!)
          « il: 03 Settembre, 2009, 14:20:43 pm »
          votate ora che tutti abbiamo espresso opinioni altrove  :D


          29
          Quelli della Terza Casa / Chi vuole vedere Sary?
          « il: 31 Agosto, 2009, 15:11:14 pm »
          auhauhauhauhauhauah e adesso votate  :sfotte:

          30
          LEGGI DIRETTAMENTE L'ENCICLOPEDIA IN ITALIANO

          continuano i miei sproloqui  :D ....oggi vi propongo il funzionamento delle armature.

          Scale
          cosa sono: gli scale sono le prime armature costruite per dei guerrieri al servizio degli dei, capaci di usare il cosmo. in particolare, per i generali marini al servizio di Poseidone.
          storia: essi sono stati fabbricati da Poseidone stesso per equipaggiare i propri generali contro i saint di atena nella guerra santa.
          da cosa sono fatti: sono di metallo Orialcon, al 100%. a questo punto è necessario parlare di tale materiale.

          L'Orialcon ( o Orialco ) è un metallo originario di Atlantide, probabilmente usato dai soli dei (una sorta di ambrosia insomma). le sue caratteristiche sono discreta resistenza, grande maneggevolezza e la capacità di assorbire la luce del sole, risplendendo di riflessi dorati. inoltre sembra sia un metallo capace di accumulare potere divino..
          nota 1
          la discreta resistenza ci deriva dalla conoscenza dell'uso che se ne è fatto: gold cloth e scale principalmente.
          la grande maneggevolezza si può supoporre perchè i gold cloth e gli scale sono molto particoleggiati e coprenti.
          la proprietà di accumulare la luce del sole, risplendendo di riflessi dorati, è precisata nella taizen.
          la capacità di accumulare potere divino deriva dal lost canvas

          nota 2 by maverick  :ok:
          Nella leggenda di Atlantide, oricalco è un metallo rossastro, che veniva estratto ad Atlantide ma che era conosciuto soltanto per nome dopo la scomparsa dell'isola. Esso aveva provenienza divina, esi pensa si giunto sulla terra grazie ad un meteorite. Si dice avesse poteri sporannaturali, ed emettesse una continua fluorescenza. Secondo Platone il minerale fu trovato in molte parti di Atlantide, ed era considerato secondo per valore soltanto all'oro.
          Le tre mura esterne del tempio di Poseidone e Clito erano placcate rispettivamente con ottone, stagno e le terze mura, che comprendevano l'intera cittadella, "risplendevano con la rossa luce dell'oricalco".
          Alcune fonti chiamano l'oricalco ottone-montagna oppure ottone-oro. Forse era rame o bronzo. In Latino è chiamato aurichalcum; la parola è derivata dal Greco ορειχαλκος, che può essere traslitterato come oreikhalkos .




          Cloth
          cosa sono: i cloth sono le armature destinate ai saint di atena. essi sono stati costruiti dopo gli scale
          storia: i cloth sono stati costruiti dal popolo Mu sul continente omonimo, su ordine di atena, per proteggere i saint dai generali e i loro scale
          da cosa sono fatti: essendo successivi agli scale hanno un accorgimento rispetto ad essi, l'uso non solo dell'orialcon ma anche del gamanion, un metallo anch'esso sconosciuto e forse prerogativa degli dei.
          orialcon e gamanion sono le materie prime dei cloth. l'unione dei due metalli forma un metallo unico e più resistente del solo orialcon (un pò come il discorso rame-bronzo), pur tuttavia man mano che la proporzione di gamanion aumenta rispetto all'orialcon, l'armatura perde capacità di assorbire la luce solare e quindi lucentezza. superata la soglia ottimale, si perde in resistenza persino. ciò perchè la resistenza del materiale deriva DIRETTAMENTE  dal cosmo che riesce ad accumulare ( il discorso verrà ripreso dopo *)
          la soglia ottimale è quella dei gold cloth. poi vengono silver cloth e bronze cloth. il motivo per cui esistono poche armature "ottimali" potrebbe essere il fatto che la quantità di orialcon a disposizione non è certo infinita. inoltre la capacità di attrarre il potere cosmico deriva dalla posizione delle costellazioni rispetto all'eclittica: solo le 12 costellazioni zodiacali vi sono sopra e catalizzano appieno la luce solare.
          infine è opportuno parlare della stardust sand, la polvere di stelle, anch'essa usata insieme a gamanion e orialcon. la polvere di stelle dovrebbe essere un catalizzatore dell'energia delle stelle, in quanto materia residua delle stesse, e si rende necessaria all'orquando la percentuale di orialcon diminuisce ( e con quello, la capacità di assorbire tale potere). inoltre è molto importante per le riparazionin dei cloth, per esempio per sigillare le fessure.

          infine per i cloth si potrebbe ipotizzare più o meno una proporzione del genere:
          gold cloth: orialcon 70%, gamanion 25%, stardust sand 5%
          silver cloth: orialcon 60%, gamanion 30%, stardust sand 10%
          bronze cloth: orialcon 50%, gamanion 35 %, stardust sand 15 %

          altre precisazioni: la vita dei cloth : i cloth hanno vita propria, cioè assorbono la vitalità dei saint che li hanno posseduti, se non l'anima persino alla loro morte. tale caratteristica dovrebbe essere propria anche degli scale, ma la faccenda è diversa: mentre gli scale non sembrano avere vita propria dopo essere stati indossati, i cloth hanno propria volontà: è quindi possibile che gli scale non assorbano vitalità dai generali, ma invece abbiano una vitalità di base infusa da poseidone sfruttando le capacità dell'orialcon. la capacità di trattenere la vitalità umana invece potrebbe essere una natura del gamanion. tale capacità è probabile avvenga a contatto con il possessore del cloth, in particolare del suo sangue: questo spiega perchè quando un'armatura "muore", è necessario per ripristinarla il sangue di un saint.
          la capacità di comunicazione e scambio armatura-saint fa si che l'armatura stessa accumuli cosmo e lo passi al saint, aumentandone la potenza. se ciò avviene grazie al gamanion, l'accumulo avviene grazie all'orialcon, e quindi più pregiato è il cloth e più potenza si acquista (di base). vedasi seiya quando veste il gold cloth contro i tre silver.
          - il discorso del sangue spiega anche la doratura dei cloth nella saga di poseidone ( * ). ormai morti, i cloth acquisiscono vita grazie al sangue dei gold saint, che avevano a lungo avuto una simbiosi coi gold cloth. ciò aumenta la capacità di accumulare cosmo delle nuove armature, che non cambiano materiale, ma accumulano cosmo come gold cloth, arrivando agli stessi risultati quando il saint brucia il cosmo. basti pensare che è come se nell'armatura ci fosse un altro saint: generalmente, dello stesso tipo del cloth...ma in quel caso specifico è come se dentro il bronze cloth ci fosse un gold saint...e se ne vede l'aura....
          - il discorso della simbiosi è spiegato nel primo volume del manga quando all'inizio seiya non riesce a sfruttare l'armatura: per farlo, egli deve prima infatti entrare in simbiosi con essa.
          Il pandora box
          il pandora box è il contenito del cloth. ne esiste uno per ogni cloth, dello stesso materiale di esso, ha la forma di un parallelepipedo e porta inciso il simbolo della costellazione. secondo la taizen, può distinguere se chi la apre lo fa per il bene o per il male. inoltre al suo interno i poteri di vita propria del cloth si esaltano, e il cloth può col tempo rigenerarsi e/o cambiare forma. tale caratteristica deve derivare inoltre o dal gamanion o dallo stardust sand, in quanto gli scale non  lo possiedono...direi si tratta di una proprietà del gamanion, che assume vita.......

          quindi riassumendo anche questi due materiali, direi IMO

          Gamanion: metallo dall'origine sconosciuta, il cui uso è riservato agli dei. le sue caratteristiche sono media resistenza, buona capacità di mischiarsi cn altri materiali, ma non ottima duttilità. ha la capacità di assorbire la vitalità umana o in generale trattenere le anime. in questo assume come vita propria e capacità autorigenerative.
          nota
          una conferma sulla sua capacità di trattenere l'animaè l'armatura dell'altare che trattiene thanatos: l'armatura silver ha la capacità di trattenere l'anima avendo una proporzione di gamanion probabilmente superiore ai gold cloth....per estirparla occorre il potere del concro....per tenerla il gamnion + il cosmo accumulato nell'armatura, proprio quello che dice sage.....essendo una via di mezzo, cioè essendo proporzinalmente equilibrata come orialcon e gamanion (dato che per accumulare cosmo serve l'orialcon) l'armatura silver è la più indicata per l'operazione IMO

          Stardust sand: polvere di stelle, materiale cosmico residuo delle esplosioni stellari. sua caretteristica è quella di essere molto maneggevole e di essere un "attrattore" del potere delle stelle. tuttavia è un materile poco coerente, va mischiato con altri.




          Surplici by Maverick  :ok:
          Cosa sono: sono le armature costruite per proteggere i 108 spectre di Hades. SOno le ultime ad essere state realizzate.
          Da cosa sono fatte: rispetto a cloth e scales, abbiamo meno informazioni a riguardo. Si presume che siano costituite da una pietra nera dotata di grandi poteri soprannaturali che si può trovare unicamente nel mondo dei morti.
          Storia:Le prime surplici sono state costruite dopo le Scale e le Cloth, ai tempi in Hades diede rifugio ad Ares allora in lotta con Atena. Il loro nome è un chi aro riferimento al termine che in greco antico indica i vestiti funebri indossati dai defunti.  A ciascuna Sùrplice corrisponde una delle 108 Stelle maligne della religione buddista corrispondenti ai desideri negativi degli uomini.
          aspetto : Rappresentano creature mitologiche, animali o demoni, sono di color nero e hanno in genere un aspetto demoniaco, presentando corna, artigli e spesso ali. Quelle attuali sono 108, con (generalmente) una resistenza intermedia intermedia tra quelle di un Silver Cloth e un Gold Cloth. Anche gli Skeletons, i soldati semplici dell'esercito di Hades, sono dotati di surplici tutte uguali tra di loro, ma sono di resistenza palesemente inferiore alle 108 "ufficiali". Completamente fuori scala sono le surplici di Hypnos e Thanatos, i due Dei Gemelli al servizio di Hades (e probabilmente, quelle dei 4 Oneiroi, i sottoposti di Hypnos, hanno una resistenza intermedia tra una normale Surplice e quelle a disposizione dei due Dei). Infine, abbiamo la surplice più potente, quella di Hades, dotato di una spada e di tre paia di ali. E' interessante notare che, a differenza, di Scale e Cloth, la surplice "modifica" alle proprie caratteristiche il corpo dello spectre destinato ad indossarla; pertanto, è il cavaliere ad adattarsi alla surplice e non il contrario.

          - quando si parla dell'adattamento del corpo umano alla surplice, ci si riferisce al caso di myu, e al limite  pochi altri come lo specter con la testa infossata nel corpo....ma la precisazione si deve a myu, che muta in varie fasi.

          - la surplice incarna la stella malefica stessa. quindi dà immortalità a chi la indossa (prima della comparsa del rosario che sigilla la stella malefica) e in senso lato permette al corpo umano da vivo di entrare all'inferno. è ovvio che le surplici dei saint divenuti specter, non incarnando la stella malefica, non hanno tali caratteristiche, specie per quanto riguarda la vita eterna, essendo essa limitata da hades a 12 ore.

          - sembra ci sia una distinzione tra surplici di specter "della terra" e "del cielo" (esempio: Cyclops della terra atroce; lune del cielo eccellente). le surplici "del cielo" dovrebbero essere superiori a quelle "della terra". Oltre alle armature dei 108 Specter vanno aggiunte le Sùrplici create per i 6 Cavalieri d'oro resuscitati da Ade, simili alle Gold Cloths che indossavano in vita ma con forme leggermente più "aggressive". quelle indossate dai silver sono di potenza pari a quella degli spectre della terra, quelle indossate dai gold sono come potenz equivlenti alle surplcii del cielo.


          La gemma del mondo dei morti
          così la chiama Mu....mostrando di saperne qualcosa, ma cosa sia ci è ignoto. è probabile che sia un minerale duttile, che si trova solo nel mondo dei morti dominato da hades.  le sua caratteristica principale è infatti il trattenere le anime, come l'inferno: nel caso delle surplici, esse trattegono le stelle demoniache al 100%, trasferendole sull'uomo scelto come specter fino a possederlo. entrano quindi in simbiosi con la'nima che trattengono, e quindi acquisiscono forza e resistenza in base a quanta forza accumula la stella demoniaca.



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