Missione Saint 22 Livello D "Corsa contro il tempo"

[elnat di auriga]

-ragazzi, che vogliamo fare? Ormai siamo giunti fin qui e il tempo scorre, dobbiamo entrare e dobbiamo farlo in fretta!!

*Amedeo , dicendo ciò prese le mani dei suoi compagni e, con il suo animo un po' irruento, li trascinò all'interno dell'edificio*

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scusate ragazzi se ho preso l'iniziativa ma se no non ci muoviamo più 

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[pegasus riuseyken]

*Erano arrivati dinanzi a quello che era stato il posto del loro primo incarico... Reggia Avor!!! Francesco e Invictus rimasero un po stupiti di come quella reggia fosse diventata nel giro di qualche giorno... com'era possibile?? eppure il prato era ben curato, tagliato... verde... era tutto l'opposto della casa.*

§Ma che diamine è successo??§

*Invictus non si capacitava di tanta distruzione... eppure non avevano causato tutti quei danni, cioè si... avevano distrutto un tetto, ma non avevano causato loro tutto il resto. A quel punto il nuovo arrivato, Amedeo, prese per mano gli altri due saint e li iniziò a tirare con irruenza fino alla casa. Una volta entrati dentro l'immensa Reggia Invictus e Francesco si lanciarono un'occhiata, e subito dopo iniziarono a camminare spiegando ad Amedeo dove stavano per dirigersi.*

-Bene Amedeo... adesso ci dirigeremo nella sala in cui abbiamo combattuto contro Avor... Ma ricorda, se trovi qualcosa di sospetto dillo subito!!-

Invictus aveva preso un tono di fece fermo e duro, ma d'altronde non si voleva ritrovare con un secondo ferito. Qualche minuto dopo i 3 si ritrovarono davanti la porta della sala. Invictus l'aprì.

NUOVA FASE TATTICA

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Invictus (Leader)
Amedeo
Francesco

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[elnat di auriga]

*Amedeo ascoltò le parole di Invictus molto attentamente e quando la sala si spalancò davanti ai suoi occhi cercò, nel disordine, di percepire, scoprire, qualche oggetto strano o particolare, con qualcosa di oscuro, di non identificato...*

-Ragazzi, in questo disordine sarà difficile trovare quello che cerchiamo, ahahahah!!

*Disse così per cercare di sdrammatizzare, ma il suo tentativo fu stroncato sul nascere, quindi in silenzio iniziò a cercare...*

[Pegaso Viola]

*Mentre erano davanti la villa il malore ritorno. Francesco resisteva  e cercò di non fare notare nulla ai suoi compagni. Non voleva essere di peso e inoltre non voleva farli preoccupare. Combatteva internamente l'ombra con il cosmo della sua luce mentre all'esterno fingeva serenità.*

-Ecco la villa di quel mascalzone!

*Il saint di Pegasus alzò la voce cercando di nascondere la lotta e il malore interiore. Tutto intorno c'erano resti e la villa appariva parzialmente distrutta. Ad un tratto Amedeo prese l'iniziativa e afferrando al mano di Francesco e Invictus li trascinò verso l'interno contemporaneamente.*

- Di certo le cose sono cambiate quà dall'ultima volta ci siamo stati


*Detto ciò il saint di pegasus iniziò a cercare qualcosa che poteva essere utile per curare l'ombra che gli stava divorando al luce interna*


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[Gorgarr]

La grande sala centrale si presentava simile a come Francesco ed Invictus la ricordavano...eppure, radicalmente differente. Le finestre erano spalancate, ma le imposte esterne erano cadenti proprio come apparivano ad un primo sguardo all'esterno. Il mobilio (o quel che ne era rimasto dopo la battaglia) appariva vetusto, polveroso...come se nessuno si fosse preso la briga di rassettare o pulire nulla da anni. I fregi alle pareti erano scoloriti, opachi...davano l'idea dello squallore e dell'abbandono. Le scale che conducevano al piano di sopra non apparivano meglio in arnese, e quanto a quelle che conducevano allo scantinato...beh, impossibile dire in che stato fossero. La volta del passaggio era crollata, e la stessa rampa discendente era inaccessibile.

I cavalieri muovevano i loro passi nella sala, con fare indagatore...ma a quanto pareva, al suo interno c'era poco da trovare. Gli stipetti ed i cassetti dei mobili erano tutti aperti, e desolatamente vuoti...a quanto pareva, qualcuno si era preso la briga di portar via tutto ciò che c'era da portar via. Le stanze del piano superiore ospitavano gli alloggi personali di Avor e della sua corte, ma non c'era modo di dire se avessero subito lo stesso trattamento. L'unica cosa che tutti i presenti distinguevano all'unisono era un rumore ritmico che proveniva da una delle finestre...che guardava sul retro del palazzo, dove si estendeva un paio di ettari di terra coltivato ad ulivi. Il rumore era meticoloso ed insistente...

CLIP...CLIP...CLIP...

[pegasus riuseyken]

*Erano arrivati... la stanza era uguale all'ultima volta che i due ci avevano messo piede all'interno, ma, solo in parte. La stanza era lasciata alla mercè del tempo, dava molto l'idea dell'abbandono più totale. Le scale per salire al piano di sopra raffiguravano la decadenza, mentre quelle per i sotterranei... bhè non si sapeva, in quanto non c'era più la possibilità di passare per via di una frana.*

-Certo che è ridotta veramente male...-

*E chi poteva negarlo?? La stanza, come del resto tutta la reggia era completamente distrutta e malandata. I tre cavalieri giravano per tutta la stanza alla ricerca di qualcosa, ma per loro sfortuna qualcuno si era già preso la briga di svuotare cassetti, mobili, armadietti... tutto, non c'era più niente. Invictus stava perdendo la pazienza, e in uno scatto d'ira tirò un pugno al muro.*

-Dove diavolo sono tutti i documenti?? Dove!!-

*Dire che solo lui era infuriato era un po poco... tutti e 3 i cavalieri provavano lo stesso sentimento, com'era possibile che in così poco tempo era scomparso tutto?? Oltre al sentimento condiviso i 3 cavalieri riuscivano a distinguere molto facilmente uno strano rumore ritmico proveniente da una finestra sul retro del palazzo... l'unico modo per scoprire qualcosa era andare a cercare direttamente alla fonte dello strano rumore.*

[elnat di auriga]

*Amedeo sentendo lo strano rumore proveniente dal retro della casa, spazientito e adirato cercò nuovamente di sdrammatizzare...*

-Ahhhhh, che bella colonna sonora!!!, non trovate?!? se scopro chi fa sto rumore, gli faccio i complimenti di persona...

*dicendo ciò il cavaliere strinse il pugno, poi si calmò e dando una pacca amichevole sulla spalla del suo compagno disse*

-ei capo, vogliamo andare a vedere che è sta cosa o cosa facciamo?

[Pegaso Viola]

*Entrati nella villa pure Francesco si accorse che era cambiato un bel pò dall'ultima volta che erano stati lì... Tutto appariva molto più vuoto. Sicuramente qualcosa era successo. Il saint di pegasus però non aveva tempo da perdere, il suo malore era sempre in agguato, e presto doveva trovare un'informazione, un segno o qualcosa per curare e scoprire a cosa era dovuto il suo male*

- Sentite anche voi questo ticchettio?

*Detto ciò Francesco si concentrò verso quel rumore. Proveniva va una finestra del retro che dava sul tereno dove vi erano gli ulivi. Mentre i compagni parlavano fra loro, il saint di pegasus prese l'iniziativa e si incammino verso quegli ulivi. Il rumore era sempre più intenso e forte, qualcosa di strano sembrava stesse per accadere *


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[pegasus riuseyken]

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No xD mi sono espresso male io sorry 

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[Gorgarr]

Dalle imposte sverniciate e penzolanti della finestra sul retro del salone si proponeva allo sguardo dei tre cavalieri un paesaggio tipicamente mediterraneo...il sole splendeva su un terreno morbido e ricoperto da una ghiaia fine e bianchissima, dalla quale eruttavano cespugli erbosi ed alberi di ulivo, disposti in filari regolari che sembravano stendersi a perdita d'occhio. La recinzione della proprietà era composta da un semplice parapetto in pietre ammassate...il vento soffiava piacevolmente, provocando un fruscìo sommesso fra le fronde...tutto era deserto. Tutto...? No, forse non proprio tutto...ai piedi di uno degli alberi di ulivo, un uomo dagli abiti semplici ed imbrattati lavorava alacremente alla potatura dei rami, maneggiando con cura le sue cesoie che provocavano quegli scatti regolari...

...CLIP...CLIP...CLIP...

...la sua presenza nel campo di ulivi appariva quasi irreale. Da solo, continuava indefessamente il suo lavoro, e doveva trattarsi di un ottimo lavoro...ogni cosa nel campo era in ordine perfetto. D'altro canto, a quel che sembrava dall'attenzione maniacale che poneva in ciò che faceva, egli non riponeva nel resto del mondo alcun tipo di interesse...

[pegasus riuseyken]

*I 3 si avventurarono alla ricerca della causa del suono snervante che sembrava quasi avere degli scatti regolari. I ragazzi si avvicinarono alle finestre completamente sverniciate dietro al salone, la quale proponeva una terra baciata dal sole, un terreno ricoperto di ghiaia fine e bianca, dalla quale fuoriuscivano cespugli di ogni dimensione... ma cosa più importante erano gli alberi d'ulivo che si estendevano per parecchi metri. Sembrava tutto deserto. Invictus non riusciva a capire da dove potesse provenire quel suono fin quando il suo sguardo non venne catturato da un uomo... ai piedi di un'albero un'uomo molto semplice che vestiva abiti strappati, si prodigava a potare quei bellissimi ulivi che avevano dato così tanti problemi alla popolazione... ma perchè stava sistemando quegli ulivi?? Che qualcuno pagasse ancora per portare avanti quei lavori?? E se questo qualcuno avesse ripulito la Reggia e poi con quei documenti si fosse accorto del giovamento che gli potevano dare gli ulivi?? Bha... bisognava solo chiedere.*

-Oi signore... come mai lavora ancora nella reggia di Avor anche se ormai quest'ultimo non c'è più?? Qualcuno a preso il suo posto?? E visto che ci siamo... per caso ha visto chi ha svuotato completamente la reggia??-

*Invictus rimaneva attento ad ogni singolo movimento del volto, doveva capire in ogni modo se il vecchio avesse detto la verità o meno.*

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Scusate l'immondo ritardo!!

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[elnat di auriga]

*Amedeo affacciatosi anche lui alla finestra vide l'uomo, all'inizio si stupì un poco ma poi, avendolo analizzato da lontano seguì i suoi compagni quasi passivamente, portando il suo pensiero a una probabile causa al malore del cavaliere di pegaso...*

£ma che cavolo può avergli fatto sto danno, non lo so ma se non lo scopriamo in fretta... No, ce la faremo, è una promessa!!£

*quando sentì che il suo compagno aveva fatto la domanda al signore, ascoltò sempre distaccato

[Pegaso Viola]

* L'uomo che curava gli ulivi e i campi appariva quieto e non sembrava nascondere qualcosa. Il saint di pegasus era scettico, probabilmente niente avrebbero scoperto da quel giardiniere. Ma non avevano altra scelta che chiedere a quel'uomo. Un segno, una risposta strana, qualche informazione potevano essere qualsiasi prova che portava una pista da seguire.*


*Invictus rivolse per primo le domande all'uomo. Francesco rimase immobile ad osservare le reazioni a capire se diceva il vero o il tono di voce mostrava qualcosa di strano sintomo di menzogna.Rimase immobile e quieto in attesa*


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[Gorgarr]

Il figuro trasognato, per un attimo, sembrò non volersi girare affatto...poi, scuotendo il capo, egli si volse verso la finestra dalla quale i cavalieri si affacciavano...dal suo tono, si evinceva che non si attendesse alcun tipo di visita, ma il sorriso gioviale sul suo volto rivelava che la sorpresa, evidentemente, non gli era affatto sgradita...

Oh...ah!! Ehi!! Buongiorno! Buongiorno signori...! No, il palazzo è disabitato da settimane...quando Avor è morto molti dei suoi lavoranti si sono dati alla razzia...per vendetta, forse, non lo so...infatti ora è quasi tutto in rovina. Io sono rimasto perchè...beh, questi alberi, queste coltivazioni...le ho curate per tutta la vita. Sono nato proprio qui, sapete? Ed è da sempre che curo l'uliveto di lord Avor. Amo queste piante...e il fatto che lui sia morto non mi sembrava una buona ragione per lasciare che andasse tutto in malora, per cui...ecco, sono rimasto qui. In fondo se me ne andassi questo lavoro mi mancherebbe troppo...ma voi...ditemi, signori, chi siete? Ah, che sciocco, non mi sono presentato...il mio nome è Anatolis! Che bello...non mi aspettavo proprio che qualcuno potesse tornare in questo posto...credevo di rimanere per sempre da solo!! Non è una bella cosa, lo so...ma ero disposto a rimanere da solo, sapete? Già, tutto per amore di questi ulivi...venite, venite, scendete! Magari posso offrire alle signorie vostre qualche oliva fresca!!

Il giovane che si era presentato con il nome di Anatolis sembrava non dover più finire di parlare...evidentemente era passato davvero molto tempo dall'ultima volta che aveva visto un volto umano. Il suo atteggiamento sarebbe sembrato un po' strano ed eccentrico a chiunque, ma chi può dire come potesse crescere un bambino negli uliveti di lord Avor? Il suo entusiasmo, comunque, aveva un qualcosa di coinvolgente...

[pegasus riuseyken]

*Il signore cominciò a parlare, ma, ai tre sembrò quasi non volesse più finire... chissà quanto tempo aveva passato da solo senza poter parlare con qualcuno della sua stessa specie... già, la vita da giardiniere non retribuito e abbandonato non è di certo quello a cui tutti aspirano, ma il signore era ormai troppo attaccato a quelle terre, a quegli odori, e ai soliti gesti di cura per le piante. Il signore si presentò con il nome di Anatolis, e, chiese quasi senza riprendere fiato chi fossero gli inaspettati visitatori. Invictus una volta che Anatolis finì di parlare rispose alla domanda.*

-Bene, il piacere è tutto mio Anatolis, siamo i cavalieri di Atena che un paio di settimane fa fecero irruzione nella reggia, io mi chiamo Invictus cavaliere della Lince.-

*Il cavaliere fece questa breve presentazione e una volta che i suoi compagni fecero lo stesso scesero tutti e tre nei giardini. Una volta arrivati Invictus pose un'altra domanda ad Anatolis.*

-Mi dispiace per quello che le è successo dopo quello che abbiamo fatto ad Avor... ma se lei sa cosa quell'uomo faceva, potrà capirci... poi dovrei chiederle una cosa... il mio amico qui dopo lo scontro con Avor ha riscontrato una strana malattia che lo sta uccidendo lentamente. Vorrei chiederle se lei sa cosa lo abbia contagiato e come possiamo debellarla... è sicuramente l'effetto delle olive... infatti mi ricordo che molte delle schiave che lavoravano nei sotterranei venivano contagiate da uno strano gas... se lei sapesse come debellare la malattia sarebbe fantastico!!-

*Il ragazzo aspettò una risposta del signore con una faccia alquanto vogliosa di scoprire!!*