Saint Seiya GS - Il Forum della Terza Casa


Autore Topic: RIASSUNTI E ANALISI dei volumi Saintia Sho (vol. 11-16)  (Letto 2853 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline theHeroNeverDies

  • Moderatore
  • *
  • Post: 6231
  • Cosmo: 254
  • Sesso: Maschio
  • No, non conosco Pizarro, ma adoro la sua pizza.
    • Mostra profilo
    • Awards
RIASSUNTI E ANALISI dei volumi Saintia Sho (vol. 11-16)
« il: 25 Agosto, 2018, 18:37:11 pm »
Riassunti e analisi dei volumi del manga Saint Seiya Saintia Sho
Terza parte: Inizia la battaglia finale. Volumi 11-16




VAI AI VOLUMI PRECEDENTI


Volume 11



Ricollegandosi alla scena finale dello scorso volume, Atena si ridesta, liberandosi, sfoderando il potere del suo scettro, personificazione della dea della vittoria Nike, e attacca EvilSaga, asserendo che non lo lascerà esser complice di Eris oltre, ma si riafferma dicendo che è il dio della guerra Ares. Nel mentre, Shoko e Xiaoling si ridestano nel sottosuolo, intrappolate nella tela dell'uomo ragno, il driade Phonos. Riuscendo a liberarsi, provano ad attaccare il nemico, senza successo. La saintia dell'orsa minore elabora allora una strategia, utilizzando una tecnica di luce che acceca il driade, mentre Shoko scaglia il proprio colpo, ma l'attacco non riscuote nuovamente l'esito aspettato. Si uniscono allo scontro anche Mii e Katya, prima che Shoko assesti la mossa decisiva, sconfiggendo (apparentemente) Phonos. Rispunta anche Erda, ma proprio in quel momento appare Deathmask, che lancia un Sekishiki Mekai Ha contro le ragazze, trasportando le loro anime allo Yomotsu Hirasaka. Solo Erda, avendo già subito una volta il colpo, riesce a tornare indietro. Intanto, nel conflitto tra Atena e Ares, subentra Eris, a sottolineare la magnificenza di quell'uomo e l'egoismo di Atena nel volerlo ostacolare, rinchiudendo poi nuovamente la dea della giustizia nell'albero. Si ritorna allo scontro tra Cassiopea e Granchio, dominato a senso unico dall'ex cavaliere d'oro, che stanco della ragazza la conduce personalmente all'ingresso dell'aldilà. Deathmask tiene la ragazza per un braccio, sopra la bocca dello Yomotsu che conduce al regno degli inferi. Erda prova a chiedere spiegazioni, del perchè un saint che serviva la giustizia si sia schierato con Eris, ma inutilmente, finendo gettata nella voragine. Parte un flashback della ragazza, al tempo della sua infanzia, con l'isola dove abitava attaccata dai black saint e una donna di nome Rebecca, precedente saintia di Cassiopea, a difenderla. Sfortunatamente, la guerriera a cui Erda era molto legata, muore nella battaglia. Portata alla residenza Kido, Erda incontra la giovane Saori, disprezzandola per il suo opportunismo nel volerla già rimpiazzare, finchè non le mostra la volontà della cloth. Si torna al presente, lo spirito di Rebecca aiuta la giovane a risalire dalla voragine, e con fiamme divampanti attacca l'avversario. Nuovamente invano, Deathmask sottolinea che il suo odio non è sufficiente, e intanto la sua cloth inizia a mutare di colore; proprio in quell'istante, Mu dell'Ariete appare. Il cavaliere spiega come abbia fatto Eris a richiamare la sua anima, e che ora si sta risvegliando come driade, infatti l'armatura assume un coloro rosso sangue, tipo di una Leaf, ed egli si presenta come Punishment Deathmask. Mu ingaggia battaglia con l'ex collega, scagliando la Starlight Extinction, alla quale il driade risponde col suo Sekishiki Mekai Ha. Lo scontro sembra alla pari, ma Deathmask può ora manipolare le anime dei morti, il cosmo di Eris fluisce in lui, e sfoderando una nuova tecnica, analoga ad un buco nero, mira a risucchiare tutti negli inferi. Perché le saintia, su cui i cavalieri hanno riposto le proprie speranze, non vengano risucchiate da esso, Mu innalza il Crsytal Wall. Chiedendosi quanto riuscirà a resistere, Erda dall'altro lato domanda di combattere, senza essere sentita. Ripensando a Rebecca e ad un dialogo avuto con Mu dopo le 12 case, sulla sconfitta del Granchio, Erda innalza il proprio cosmo, raggiungendo apparentemente il settimo senso, e dopo aver frantumato la barriera di cristallo, si lancia alla carica del driade, utilizzando una nuova mossa, e sfruttando il flusso del vortice per accrescerne la potenza. Ancora una volta è tutto inutile, la ragazza è stata fermata del nemico, che la tiene per la gola. Erda sembra arrendersi, ma con le sue ultime forza infila il Kanzashi dorato in testa a Deathmask, liberandone (con sua sorpresa) l'anima. Tuttavia, non finisce lì, la driade, presentatasi come Punishment Poiné, adirata per la perdita del corpo, mira a prendere possesso di quello Erda, impotente. L'armatura d'oro del cancro però arriva in suo aiuto, e con lei ritorna lo spirito di Deathmask, sorpreso di esser stato riaccettato. Dopo qualche breve dialogo con la saintia ed il nemico, Deathmask si libera facilmente dello spirito della driade, sconfiggendola. Le saintia nell'Eden si risvegliano, mentre Erda ancora allo Yomotsu ringrazia Deathmask, assicurandogli che, anche se più deboli, riusciranno a proteggere Atena. Anche Mu lo saluta, ringraziandolo perchè per merito suo sono riusciti a scoprire nuove contromisure per l'armata di Eris, e dicendo che l'armatura d'oro è quella che più gli si addice.

Personaggi

Nike (ナイキ, Naiki)Le dea della vittoria, impersonificata nello scettro di Atena
Cassiopea Rebecca (レベッカ, Rebekka)Precedente Saint di Cassiopea e maestra/tutrice di Erda
Punishment Deathmask (デスマスク, Desumasuku)L'ex cavaliere del cancro, rinato come driade
Poiné (ポイネ , Poine)La vera forma della driade nel corpo di Deathmask

Cloth scheme

Non presente.

Rimandi alla serie classica o ad altre produzioni su Saint Seiya

Indubbiamente lo scontro tra Erda e Deathmask è un palese riferimento/omaggio al celebre conflitto alla quarta casa nella leggendaria saga della scalata ai templi, Dragone contro Granchio.

Ci sono alcuni piccoli riferimenti ad altre opere, come il richiamo dei Black Saint, l'armatura d'oro che arriva in soccorso di un bronzo (in questo caso bronzina) protagonista, oppure una vignetta in cui la leaf di Punishment Deathmask sembra avere delle chele dietro, con un design che ricorda la God Gold Cloth di Cancer di Soul of Gold.

La scena di Poiné, nella quale tenta di prendere possesso di un nuovo corpo, potrebbe essere un riferimento al Lost Canvas, ma non credo sia voluto.

La parte in cui Xiaoling usa la tecnica accecante, è un chiaro richiamo al "colpo del sole" di Dragon Ball XD

Analisi di Hero

Volume molto piacevole, che apre le danze per la battaglia. Primo punto da sottolineare è Saori, che come già ribadito in precedenza, in questa serie è un'altra dea rispetto a quella inutile del classico (sebbene Sho sia un midquel). Dimostra coraggio, o stupidità, nel recarsi da sola in territorio nemico, e finisce col farsi catturare, ma anche questo era parte del piano, e chi ne subisce le conseguenza è Ares (EvilSaga). Tuttavia, nemmeno lo scettro di Nike è sufficiente per estinguerlo, e chi si dimostra essere un passo avanti a tutti è nuovamente Eris, che ha spinto EvilSaga ad attaccare l'albero, facendo giocare ad Atena la sua arma segreta, potendo così intrappolarla nuovamente, con entrambi i contendenti fuori gioco. Ottima mossa dalla dea della discordia. Il secondo punto da sottolineare è lo scontro con Phonos, della durata di un capitolo, che rispetto alle scanlation presenta alcune pagine extra (molto apprezzate), che toglie di scena il primo antagonista, o almeno così pare (seppur lo si veda travolto, non lo si vede tramutato in fiori, come fu per Emony o Madness Mania ad esempio). Infine, la parte che ha vinto la cover del volume, nonchè il pezzo più interessante, il confronto con Deathmask. C'è un chiarissimo rimando al celebre scontro del Dragone alla quarta, e forse proprio questo contribuisce a risaltare il duello. Nonostante restino un po' vaghi alcuni passaggi (ad esempio il motivo per cui il Granchio, un tempo disgustato da Eris, si sia schierato dalla sua parte), la battaglia è dinamica, appassionante, arricchita un buon flashback, dall'intervento di Mu, e da ottimi disegni (come sempre). Inoltre, fornisce diversi chiarimenti: il come Eris faccia a richiamare le anime dei morti, il funzionamento dei semi del male e delle driadi, l'utilità dei Kanzashi dorati donati dalla dea Artemide e il come poter sconfiggere i nemici. Unica pecca di questo combattimento, Erda che incazzata a caso rompe l'infrangibile Crystal Wall (scudo del Dragone docet) per lanciarsi all'attacco di Deathmask, insensato, a meno che la resistenza della barriera non sia più debole da un lato (ma lo troverei assurdo) o che dipenda dalla stato di fatica/cosmo di Mu (possibile). Per il resto, molto apprezzabile il proseguo della disfida tra Ariete e Cancro lanciato ai 5 picchi nella serie classica, ed una elaborazione di Kuori atta a "conciliare" il Deathmask infame abbandonato dalla propria cloth alle 12 case, a quello che successivamente vedremo riaccettato dalla sua armatura nell'arco di Hades. In sintesi, ottimo volume, forse il migliore ad oggi.



Volume 12



Erda fa ritorno dallo Yomotsu Hirasaka e ricongiunta con le compagne, si rimettono in marcia verso dove Atena si trova. Nel contempo, sulla Terra, i cavalieri d'oro percepiscono che qualcosa di strano è accaduto, venendo informati da Shaka che Ares e Atena sono stati sconfitti, ma alla richiesta di Aiolia di andare all'attacco del tempio, interviene Dohko, intimandoli a mantenere la calma, poiché qualcosa di ben peggiore si sta avvicinando. La scena ritorna al tempio di Eris, dove la dea ha posto Ares accanto ad Atena nell'albero centrale, dicendogli di non avere fretta e di assorbire la vita di colei che al tempo del mito li sconfisse (si vede un breve flashback), ricordando l'astio e il rancore impressi nella sua anima. Un nuovo meteorite intanto si approssima alla Terra, con i cavalieri d'oro pronti a riceverlo, ma attorno ad esso orbitano dei nuovi nemici. Tornando ancora una volta all'Eden, due nuovi personaggi vengono introdotti, Deimos e Phobos, servitori di Ares che si danno l'appellativo di Phantom. Quest'ultimo, Phobos, intercetta le saintia nel sottosuolo, e burlandosi un poco di loro, propone un "gioco dei perdenti". Le teletrasporta immediatamente sopra il giardino, ruba loro gli hanzashi dorati in grado di epurare il male, e li sparge in giro per l'Eden, sfidandole a sconfiggere le driadi e recuperarli, arrivando da Atena in tempo prima della resurrezione completa del divino Ares. Nel mentre, sulla Terra, in Russia, Milo si ritrova faccia a faccia con una vecchia conoscenza, Rigel dell'Orione, ma quest'ultimo è visivamente e cosmicamente cambiato, essendo diventato un driade a tutti gli effetti, col nome di Algos di Pain. La lotta comincia, mentre al tempio di Eris, la prima saintia a entrare in azione è Katya, la quale però si ritrova davanti la defunta sorella Mariya. Dopo un violento attacco da parte di questa, inizia un flashback, sul passato delle due sorelle, gli anni all'accademia, e si vedrà come Katya, nel tentativo di salvare la sorella, caduta sotto l'influsso di una driade, ne abbia causato la morte. Colpevolizzatasi a lungo per questo, Katya subisce un iniziale congelamento da parte di Mariya, ma appurato che in lei è ancora presente la sua sorella di un tempo, la saintia ritrova la propria determinazione e scagliando il suo attacco più potente, Brillant Lavina, prossimo allo zero assoluto, sconfigge il nemico, ma si ritrova faccia a faccia con uno spirito informe, Lethe di Oblivion. Nessuno dei suoi attacchi sortisce effetto, essendo la driade informe e intangibile, e gli effetti dei precedenti colpi scagliati iniziano a pesare sulla saintia, di cui Lethe decide di farne il nuovo ospite. Tuttavia, a difesa di Katya, sorge una barriera di ghiaccio, creata dallo spirito di Mariya che lei ha liberato, la quale, prima di scomparire, le restituisce l'hanzashi dorato, in cui è racchiuso il potere della dea Artemide. Armata di esso, la saintia lo scaglia contro la driade, esorcizzandola in maniera definitiva. Dopo una breve parentesi sulle altre ragazze nell'Eden e i servitori di Ares in attesa, la scena ritorna sulla Terra. Rigel, oramai insensibile al dolore, pur avendo subito tutte le punture dello Scarlet Needle, non accenna a cedere, e forte di una nuova tecnica di fiamme nere, Cosmic Inferno, si illude di aver abbattuto lo scorpione, ma il volume si chiude con Milo che parte al contrattacco.

Personaggi

Libra Dohko (天秤座の童虎, Raibura no Dōko)Cavaliere d'oro della bilancia e veterano della precedente guerra santa
Ares (アレス, Aresu)Il dio greco della guerra, reincarnatosi in Saga in quest'epoca
Deimos (デイモス, Deimosu)Mitologicamente personificazione del terrore, è uno dei seguaci di Ares
Phobos (フォボス, fobosu)Mitologicamente personificazione della paura, è uno dei seguaci di Ares
Mariya  (マリア, Maria)Sorella minore di Katya e aspirante saintia in passato
Oblivion Lethe (忘却(オブリビオン)のレテ, oburibion no rete)Driade dell'oblio, che ha posseduto Mariya
Pain Algos (痛みアルゴス, itami arugosu)Rigel dell'Orione, reincarnato come driade

Cloth scheme

Non presente.

Rimandi alla serie classica o ad altre produzioni su Saint Seiya

La scena di Saori nell'albero potrebbe essere un riferimento ad Omega, ma anche no.

Il termine "Phantom" in kanji significa "folle spirito guerriero" per cui vi è un'analogia col termine "Berserker" usato nel Lost Canvas Extra 11 per definire i guerrieri di Ares.

Rigel, già comparabile a Kagaho di Lost Canvas sotto diversi aspetti, inizia ad usare le fiamme nere. Inoltre, la sua nuova tecnica, il Cosmic Inferno, penso richiami l'Howling Inferno, tecnica usata da Flegias contro Shiryu e Hyoga nella serie classica.

Analisi di Hero

Il volume si apre decisamente bene, del resto quando appare Dohko, la saggezza e le perle arrivano, e infatti col 53 abbiamo la conferma su Ares, risorto nella medesima epoca di Eris, come reincarnazione in Saga, e dei magnifici flashback sull'epoca del mito. Al contempo, Kuori presenta diversi nuovi personaggi per future battaglie, i due servitori di Ares, Deimos e Phobos, e i nemici che giungeranno assieme alla nuova cometa Neo Repulse, che minaccia la Terra. Si creano inoltre, nell'Eden, i presupposti per la classica corsa dei bronzi al salvataggio, in stile Saint Seiya, grazie alla sconfitta di Atena e il fatto che la sua vita stia venendo riversata nel corpo del dio della guerra, per favorirne il risveglio completo, e all'opportuno intervento di Phobos, che illustra alle ragazze la situazione e le sfida, trasportandole sopra il giardino, rubando loro e sparpagliando gli hanzashi, in modo che debbano recarsi a riprenderseli e sconfiggere la driade di turno, sullo schema della saga di Poseidone. Molto carino anche il fatto che, a differenza di essa, ogni luogo abbia le sue peculiarietà, e quindi anche il lato paesaggistico assume ulteriore fascino. La prima a partire è Katya, e l'apparizione di Mariya e i suoi poteri connessi alla perdita di memoria giustificano anche l'apparizione della driade misteriosa apparsa a suo tempo, nel volume 4, dalla quale Saga (di cui ora la saintia ha perso i ricordi) l'aveva salvata. Il flashback delle due sorelle è molto carino, lo scontro però ricalca parecchio quello del volume precedente tra Erda e Deathmask, dove l'epurazione del nemico attraverso l'hanzashi fa rivelare la vera forma della driade, ma contro cui la saintia può poco, fino all'apparizione dello spirito della persona liberata in suo aiuto. In ogni caso, niente male. Lo stesso dicasi per l'altro fonte, dove ritorna il confronto tra Orione e Scorpione, adesso decisamente più combattuto rispetto alla prima disfida, essendosi Rigel (ora Algos) potenziato e divenuto immune al dolore. Ma certamente, il buon Milo saprà farsi valere, e difatto, il volume si chiude con il suo contrattacco.



Volume 13



Prosegue la lotta tra Scorpione ed Orione. Nonostante il contrattacco di Milo e i danni subiti, Rigel rimane in piedi, imperterrito nella sua convinzione, maledetto da Eris. Nel mentre, è il turno di Xiao Ling, che raggiunge una sorta di anfiteatro romano, dove naturalmente ad attenderla si trova l'amica di infanzia YuFa, ora divenuta driade col nome di Famine Limos. Lo scontro ha inizio, con la opponente che subito prende terreno, alterando i sensi della saintia coi suoi nuovi poteri e colpendola, Convinta di aver già concluso il duello, viene sorpresa dell'Orsa Minore, più determinata che mai a combatterla, e pronta a dimostrarle cosa è diventata. Tra un breve flashback sul passato della ragazza all'accademia, ed una serie di dialoghi a vuoto, Xiao Ling coglie l'opportunità per un attacco ben piazzato, puntando subito dopo a recuperare l'hanzashi nel momento di distrazione della driade, tuttavia il piano non va a buon fine, ritrovandosi intrappolata nella morsa del nemico. A questo punto, YuFa invoca la dea Eris, pregandola di concederle tutto il potere di Limos, e qui si trasforma completamente. Breve parentesi ai 5 picchi tra un capitolo e l'altro, dove Georg (inviato lì dal Santuario) e Dohko discutono della situazione, per poi tornare alla battaglia principale, tra la driade rinata e la saintia, quasi esausta, che viene sopraffatta dal nemico. Sul punto di cedere, riemergono nella sua mente ricordi del passato, e ritrovata la giusta motivazione, scaglia un colpo di luce accecante, dove nella cecità nemica recupera l'hanzashi dorato, grazie a cui subito dopo abbatte Limos. La lotta si conclude con la sparizione di YuFa, e intanto anche l'altro duello sulla Terra giunge al termine. In un apparente stallo tra il Cosmic Inferno e lo Scarlet Needle Blaze, Milo coglie un'apertura e lancia un altro Scarlet Needle, mirato alle stelle delle costellazione dell'ex-cavaliere. Dopo una serie di flashback sul passato di Rigel, egli cade a terra, ormai morto, ma dal suo corpo inizia a spuntare qualcosa. Ma in un clima di guerra, nuovi eventi hanno inizio. E' il turno di Shoko, che nell'Eden incontra Mayura, la cui armatura però si è tinta di rosso, come quella dei nemici. Una crepa si apre nel terreno, e le due vi cadono dentro, trovandosi faccia a faccia con Ate, nemico giurato di Equuleus, rafforzatasi dal susseguirsi di conflitti che l'hanno alimentata. Milo osserva una pianta uscire dal corpo di Rigel, sono gli Evil Seed che generano i Ghost, l'unico metodo attualmente per attraversare la barriera al tempio di Eris, ma un'opzione troppo rischiosa, come asserisce Mu, tuttavia il santo dello Scorpione si assume il rischio. Nell'area sovrastante al Santuario fa la sua comparsa Dysnomia, lanciando un attacco talmente potente da distruggere il Kan e radere al suolo ogni cosa; o almeno così sembra, perché viene intrappolata da Shaka all'intero del Tenbu Horin. Virgo quindi cerca di sbarazzarsi velocemente di lei come l'ultima volta, ma i suoi poteri non funziona su di lei, che personifica il disordine, e tra alcune avanche, destabilizza la tecnica e trascina Shaka chissà dove. Il volume torna nuovamente sul fronte di Shoko, chiudendosi con un Ate adirata e la ragazza pronta all'attacco.

Personaggi

Famine Limos (飢餓のリモス Kiga no Rimosu)Driade della fame, che ha posseduto il corpo di YuFa

Cloth scheme

Non presente.

Rimandi alla serie classica o ad altre produzioni su Saint Seiya

Forse lo Scarlet Needle Blaze di Milo, una variante che usa le fiamme, può essere un rimando allo Scarlet Needle Katakeo usato da Kardia in Lost Canvas, seppur la meccanica sia differente. La tecnica di Kardia sfruttava il calore corporeo del cuore dello stesso cavaliere per generare una temperature immane all'interno del corpo del nemico, mentre quella usata da Milo sembra sfrutti le fiamme lanciate dall'avversario e le rivolti contro di lui nel colpo.

Nel confronto tra Shaka e Dysnomia, quest'ultima cita il limite dell'universo, menzionando che Shaka c'è stato recentemente, quando Ikki si "suicidò " assieme a lui alle 12 case.

Analisi di Hero

Kuori ha preso il ritmo giusto, dal decimo volume in poi. Lo schema delle lotte in parallelo è decisamente vincente, permettendo di dare il giusto spazio e approfondimento alla saintia di turno impegnata nella sua battaglia personale, ma non mancando di mostrare i nostri amatissimi cavalieri d'oro, finalmente in azione. Il duello tra Xiao e YuFa non è male, forse un po smielato e banale nei soliti discorsi che si fanno tra protagonisti ed ex-amici divenuti nemici, ma va bene così. La lotta tra Milo e Rigel, iniziata nel volume precedente, è stata davvero ben fatta, avvincente fino alla fine, soprattutto nella conclusione della medesima. Rigel decisamente molto sullo stampo di Kagaho, ma si riconferma un buon personaggio, tra i migliori negli inediti di Sho. Curiosa, ma molto carina, la scena in cui Eris supporta/sprona "direttamente" il suo cavaliere, così come anche il fatto che Milo disponga di una tecnica inedita, seppur benissimo conciliabile dai meccanismi della stessa (è utile solo contro avversari che adoperano le fiamme). Premio assoluto le aggiunte extra fatte da Kuori, assenti nella versione online, molto corpose. Come già fu un po per Katya, si va a spaziare nel passato di Xiao e nei suoi giorni all'accademia, così come uno sprazzo con Saori, mentre per Rigel vediamo il suo passato da silver, assieme ad altri, un suo apparente isolamento dalla corruzione del Santuario, fino all'apprendimento di Kyoko/Eris, in un disperato tentativo di fermarla, ma poi votarsi interamente a lei. Mayura ha attraversato la barriera assumendo gli Evil Seed, è possibile che in futuro diventi una nemica e così venga eliminata dalla storia, ma Milo a quanto pare farà lo stesso azzardo, quindi lo vedremo presto nell'Eden. Shoko contro Ate era scontato, ma è giusto che vi sia la rivalsa. Molto più interessante si prospetta invece il confronto tra Shaka e Dysnomia, driade dotata di caratteristiche speciali anti-Virgo pur essendo una sua fangirl sfegatata XD Sono proprio curioso di vedere come si svilupperà la storia lì, soprattutto nella ramificazione di frammenti di futuro di cui la driade parla, e nel riferimento alle 12 case. Kuori ha già dato la sua versione su alcuni buchi di trama che lasciò il Kuru nel classico (la redenzione di Deathmask, o lo spirito maligno di Saga, ricordando che Sho fu scritto molto prima di Origin, nei 30 e passa anni di noncuranza del Kuru), vedremo.



Volume 14



Eris riceve il corpo di Olivia. Sulla terra, Mu osserva il cielo, preoccupato per la scomparsa di Shaka e le sorti della battaglia nell'Eden. Lo scontro con Ate intanto giunge al suo culmine, Shoko riesce a colpire la driade col suo Equuleus Suiseiken, alla quale lei risponde col suo Violent Disaster, parato da Mayura grazie a un nuovo scudo dal seme malvagio assorbito. Shoko dunque si lancia in aria, le appaiono delle ali dietro la schiena, quasi stesse volando, lanciando un altro Ryuuseiken decisivo, o almeno così sembra. La driade incassa gravi danni dal colpo, ma riesce a reggere e rispondere, colpendo la ragazza coi suoi rami. Tuttavia, in quell'attimo di luce in cui venne accecata, Mayura si era scambiata con Shoko, che appare alle spalle di Ate, afferrandola ed eseguendo l'Equuleus Rolling Crush, facendola volare e schiantarsi al suolo con lei. Nonostante ciò, la driade quasi distrutta pare rialzarsi ancora, ma poi scompare, e nel mentre appare Aeson. Ate appare di fronte a Eris, per chiederle altro potere, un'ultima possibilità, ma lei glielo nega, uccidendola. Intanto Phobos e Deimos, davanti all'albero di Ares, percepiscono l'arrivo di un nemico dall'esterno. Lo scenario passa sulla Terra, Aiolia nei pressi del monte Fuji insegue una stella cadente, trovando a fronteggiare la driade del duello, Hysminai. La driade lo eguaglia, a tratti supera, in velocità, riuscendo a ferirlo più volte, ma il leone tira fuori le zanne e risponde. Le sue lame nascondevano una sorta di veleno, che il corpo umano non può sopportare, ma Aiolia riesce a espellerlo grazie alle ferite subite e infliggerle il colpo decisivo. Tornando all'Eden, in una sorta di santuario su un lago, Mii incontra Edward, senza rendersi conto che si trattava di un suo vecchio amico d'infanzia al quale fece una promessa, che si sarebbero sposati da grandi, poi dimenticata. Queste memorie tornano grazie all'apparizione di Horkos, la driade del giuramento, che punisce chi rompe i propri voti. Mii cerca di proteggere Edward, grazie ad alcuni flashback si espanda il suo passato e infanzia con Saori, finché nello scontro attuale Horkos decide di possedere il corpo del ragazzo, attaccando la saintia. Mii, che rappresenta la purezza, decide di offrire alla driade il suo corpo per salvare l'amico, e intanto si spoglia della cloth di Dolphin. Lui accetta e entra in lei, a Mii appaiono varie visioni, tra cui una di Eris che le tende la mano, ma era tutto un piano, prendendo tempo finché la sua cloth trovasse l'hanzashi sul fondo del lago. A quel punto si ribella, espelle Horkos dal suo corpo, per poi finirlo con Heaven's Grand Maelstrom. Edward però non è stato salvato, alla fine scompare tra la braccia di lei. Intanto Milo, grazie all'aiuto di Mu, si avvicina all'Eden, ma finisce intercettato da Deimos, contro il quale i suoi attacchi non hanno effetto grazie alla sua "paura", e il Phantom lo fa cadere in un vortice dimensionale senza fine, Infinite Fall. Vediamo una scena tra Saga e Atena, con lui risvegliatosi finalmente come Ares. Saori lo sprona dicendogli che Eris lo sta solo usando, ma lui si congeda dicendo che ora tutto sarà suo. Shoko riprende i sensi, Mayura le spiega un po di cose, tra cui come Aeson le portò in salvo e vegliò su loro, affidando tutto a lei. Ares intanto giunge da Eris, ringraziandola dei suoi sforzi, ma la Terra non necessita di due sovrani, e la trafigge al ventre con la sua spada.

Personaggi

Duel Hysminai (ヒスミナイ, hisuminai)Driade del duello, che affronta Aiolia
Edward de Serment (誓いのエドワード, Chikai no Edowādo)Amico d'infanzia di Mii e promesso sposo
Oath Horkos (誓いのホルコス, Chikai no Horukosu)Driade del giuramento, che ha posseduto il corpo di Edward

Cloth scheme

Non presente.

Rimandi alla serie classica o ad altre produzioni su Saint Seiya

Lo scontro con Ate per certi lati richiamo quello tra Seiya e Saga alle 12 case, quanto meno la tecnica più potente della driade, Violent Disaster, ha posa ed effetto molto similari alla Galaxian Explosion. La stessa tecnica di Deimos, l'Infinite Fall, pare abbastanza ispirata alla Another Dimension di Gemini, solo che in altro stampo.

Analisi di Hero

Soddisfacente lo sviluppo della battaglia contro Ate, enfatizzando molto Shoko, che amplia il suo arsenale in questo scontro, pur rimanendo fortemente ispirato a quello di Pegasus. Molto bella la scena in cui le spuntano le ali, ma i pezzi migliori stanno nel supporto di Mayura, tanto nel proteggerla quanto nel trollare la driade sul colpo finale, permettendo così a Shoko di eseguire la german suplex volante definitiva. Inoltre il fatto che sia stata Eris in sé a eliminarla, per quanto Ate avesse già perso contro Shoko, un tocco di classe. Della durata di un capitolo e mezzo (ma col senno di poi fu tanto), avvincente anche lo scontro tra Aiolia e Hysminai, senza tanti fronzoli, battaglia fisica e diretta, con la personalità pungente della driade e certe espressioni spiazzate del leone che meritano. Più noiosetta invece la lotta di Mii, espansa grazie al volume in alcuni passaggi e flashback (che nella pubblicazione online fu molto corta dato il periodo pieno che passò l'autrice). Per quanto la saintia se la giochi benino in astuzia, Horkos risulta un povero imbecille, che si fa abbindolare facilmente e viene sconfitto miseramente così. Peccato per Edward e il suo filone, che col sennò di poi non verrà più ripreso. Il capitolo finale trasmette hype, preparandosi alla discesa del gruppo di Ares in battaglia, tra Deimos che ingaggia Milo, apparendo superiore a lui, e il risveglio di Saga come Ares dopo aver assorbito la vita della dea, avendo un ultimo scambio con lei. L'intermezzo con Aeson (altro spreco col senno di poi) spezza un po, dando a intendere che avessero in mente (lui e Mayura) una sorta di piano, ma ora sta tutto nelle mani di Shoko. Finale ad effetto con Ares che ringrazia Eris, prima di pugnalarla a tradimento per prendere il controllo su ogni cosa.



Volume 15



Shoko percepisce la morte della sorella, intanto Eris si congratula con Ares, che ha la sua benedizione per governare il mondo, ma lui la distrugge e si impossessa così della mela dorata e dell'Eden. Intanto Mii incontra Harmonia, che forte di un Armor e un nuovo potere, ha già sconfitto Katya e Xiaoling, atterrando anche la nuova arrivata. Deimos pensa di aver concluso lo scontro, percepisce dall'Eden dei nuovi cosmi, ma viene colto di sorpresa da un attacco di Milo, sfuggito alla sua tecnica. Lo scorpione lancia connette tutte le sue punture con un unico attacco, che però non sortisce effetto contro il Phantom, anzi il dolore lo risveglia, ricordandogli i tempi antichi sul campo di battaglia assieme al suo dio. Milo si libera grazie al seme malvagio che ha assorbito e ne ha preso il braccio, ma che non controlla, così Deimos sfodera la sua tecnica più potente. Shoko arriva dalle altre, in quel momento tutte percepiscono il risveglio di Ares, e Harmonia continua a combattere le ragazze. Deimos scaglia contro Milo una pioggia di meteoriti, Infinite Fear Stars, alle quali però il cavaliere d'oro riesce a sopravvivere, arrivando a dominare per completo il seme malvagio preso da Rigel, combinando le sue fiamme azzurre di Orione con le sua tecnica in un nuovo potente colpo, Ignited Stinger, che apparentemente chiude lo scontro. L'uccisione di Eris da parte di Ares muta la conformazione dell'Eden, Harmonia finisce inebriata del troppo potere assorbito e impazzisce, rischiando di distruggere ogni cosa, così le quattro saintia si rialzano e attaccandola all'unisono riescono a fermarla. Milo procede ulteriormente, ma viene intercettato da Ares, che lo mette facilmente all'angolo. Intanto le ragazze avanzano verso l'albero al centro dell'Eden, trovandosi però nuovamente faccia a faccia con Phobos, che racconta loro di quanto successo a Erda, la quale dopo aver sconfitto tre driadi senza problemi, finì sconfitta dallo stesso Phantom e aspirata nel suo Defiant Vortex. Impossibilitate ad attaccarlo per via della sua abilità intrinseca della "sconfitta", apre il varco dimensionale per disfarsi pure di Shoko e le altre. Erda, dispersa nello spazio, viene riscattata da una figura inaspettata, Ryuthos, ora cresciuto. Al sacrificare 10 anni di vita, donati alla strega Hecate, ha potuto lasciare il tempio della Luna, a cui non potrà far ritorno, per andare in soccorso delle ragazze, arrivando rapidamente grazie agli stivali di Hermes. Il suo aiuto si rivela provvidenziale contro Phobos, colpito a tradimento da una sua freccia purificante di Artemide. Erda raggiunge le altre e le sprona a proseguire, ma rimane indietro per assistere Ryuthos, che viene individuato e abbattuto dal Phantom, nonostante i diversi colpi portati a segno. L'arroganza di Phobos determina la sua sconfitta, quando lo sfida a colpirlo difronte, finendo bloccato da Erda che lo priva della possibilità di schivare l'ultima freccia. Il Phantom si rialza ancora, ma finisce epurato, avendo un corpo temporale come quello della driadi, affidando tutto a suo fratello Deimos prima di svanire. Questi intercetta le saintia, sconfiggendole senza problemi, davanti a quella che è la lapide di Atena e Eris in favore del dio Ares. I loro sforzi sono inutili, ma l'intercessione di Harmonia in favore delle ragazze porta Deimos a lasciar perdere, concedendo loro un ultimo raggio di speranza, nel tuffarsi nell'abisso dove venne sepolta Atena.

Personaggi

Massacre Androktasia (アンドロクタシア, Andorokutashia)Ex black saint, ora driade al servizio di Eris, sconfitta da Erda
Plunder Layla (レイラ, Reira)Ex black saint, ora driade al servizio di Eris, sconfitta da Erdao
Deceit Patty (パティ, Pati)Ex black saint, ora driade al servizio di Eris, sconfitta da Erda
Hecate (ヘカーテ, Hekāte)La strega della luna, già apparsa in Next Dimension

Cloth scheme

Non presente.

Rimandi alla serie classica o ad altre produzioni su Saint Seiya

Due molto evidenti. Il primo è la tecnica principale di Deimos, Infinite Fear Stars, che nella sua preparazione, convoca una sorta di meteorite sopra di lui, con una mano alzata, per poi scagliarlo verso l'avversario in una pioggia di meteore. L'immagine appunto ricorda molto la Galaxian Explosion usata da Saga nel film Legend of Sanctuary, anche lui evocando una sorta di "meteorite" sopra la sua testa, prima di lanciarlo verso il nemico. La seconda invece è un'altro riferimento ai primi volumi di Next Dimension, nell'apparizione di Hecate, la strega della luna, naturalmente anche vecchietta.

Analisi di Hero

La morte di Eris nasconde un inganno, data la felicità di lei in tale tradimento e nell'ammirazione per Ares, che già la scena inedita a inizio volume 14 lascia intuire. Per il resto è un volume totalmente concentrato su Ares e i suoi guerrieri, in un breve momento di gloria (col senno di poi) prima del finale. Lo scontro tra Milo e Deimos è emozionante, le abilità del Phantom sono intriganti, così come i rimandi mitologici (da quella pagina di flashback con Ares ai tempi del mito, al fatto che si riferisca a sé stesso come "colui che un tempo veniva chiamato il dio del terrore"). Fa un po storcere il naso il come lo scorpione ne esca, praticamente si salva dalla caduta dimensionale per puro caso, quando Deimos lo stritola si salva perché ha la fiamme sul braccio, che fino a quel momento non riusciva a controllare, e poi nuovamente si salva dalla tecnica massima del Phantom perché miracolosamente arriva a dominare il fuoco fatuo di Orione, combinandolo nel suo attacco finale, che risulta un boh. Deimos lo incassa, ma inspiegabilmente non prosegue la lotta con Milo, abbandonando lo scontro per andare a salvare Harmonia, tutto in fiamme (ma poi le fiamme non ci saranno più quando lo rivedremo dopo). Già da qui si nota una prima confusione da parte di Kuori, poi più marcata nei passaggi seguenti (col senno di poi). Lo scontro con Harmonia procede bene, inaspettato vederla in azione, ma ovviamente non essendo una guerriera lo soffre, fino a che il potere di Ares che confluisce in lei non le da a la testa, rischiando di distruggere tutto e venendo fermata dalle ragazze. Bello l'incontro tra Milo e Ares a fine capitolo 76, che è ciò che (col senno di poi) marca il declino di Sho. Deludente la parentesi con Erda e le tre sorelle del massacro, responsabili della morte di Rebecca anni or sono, ma shottate da Cassiopea in un lampo. Certo, lei aveva già avuto la sua battaglia personale con Deathmask, ma gestirle così meh. Phobos si dimostra un grande, altro guerriero potente e con abilità interessanti. Anche qui ci sta una nota anticlimatica, perché se l'arrivo di Ryuthos è apprezzabile, così come il fatto che usi artefatti divini (di Hermes e Artemide) per combattere, di lui non si spiegherà nulla, chi è realmente, perché combatte, nemmeno lo si vedrà più dopo il capitolo 78. Lo scontro con Phobos è strano, lui è chiaramente il più forte, ma la sua eccessiva arroganza ne determina la fine, che lascia realmente l'amaro in bocca. Abbastanza insulsa anche la parte finale, bella l'idea delle lapidi delle due divinità, coi loro scettri rotti, ma che Deimos che prima si opponga alle ragazze, ma non le uccide perché intercede la sorella, lasciandole passare, va in contraddizione al suo supporto al dio Ares. Le sue ultime parole sull'andare ad appoggiarlo nella lotta contro i saints sulla Terra lasciano speranza ad un ultimo momento di gloria per lui, a fianco del suo signore, peccato che non arriverà nella fretta del volume finale.



Volume 16



Volume conclusivo! Gettatesi nell'abisso, Shoko viene separata dalle altre, finendo inglobata da una strana nebulosa. Sulla Terra intanto Aldebaran sconfigge facilmente la driade Pseudea, preoccupandosi poi per l'avvicinarsi della cometa e l'avvento di Ares. Mu sta tentando di rallentare l'inevitabile con la sua psicocinesi, mentre intanto dinanzi al dio della guerra che spinge il meteorite appare Aiolia. Shaka è rimasto intrappolato in una strana dimensione con Dysnomia, dalla quale possono osservare i possibili destini della battaglia. Aiolia, contaminato da un seme malvagio, fronteggia Ares, ma viene facilmente sopraffatto. In suo aiuto ritorna Milo, ma nemmeno combinando i loro colpi migliori in un unico attacco arrivano a fare un danno al nemico, che li polverizza con una Ultimate Galaxian Explosion (o almeno così pare). Shoko si risveglia nel suo letto, tornata alla sua vita normale di tutti i giorni, ma percepisce qualcosa di strano, qualcosa che manca. Mu e altri contemplano la distruzione imminente, il cavaliere d'oro quindi si spinge oltre i propri limiti tentanto di evitare la caduta del meteorite. Shaka, osservando la situazione, riesce a svincolarsi dalle leggi della dimensione in cui si trova, inutili sono i tentativi di Dysnomia di bloccarlo, con lui che si congeda dicendo che il futuro non è determinato, la speranza è insita nel cuore delle persone. Riappare poi allo Star Hill, difronte a Mu e Aldebaran, combinando il suo cosmo con quello dell'ariete per un attacco combinato alla cometa e Saga. Tuttavia, sebbene l'attacco scali a livello planetario, non causa alcun danno al meteorite o Ares, fuori scala pure per loro, che ribatte facilmente. In quel momento di disperazione, Dohko invia agli altri ori le armi di Libra forti del suo intero cosmo, Milo e Aiolia fanno nuovamente ritorno, e assieme i 5 cavalieri d'oro si lanciano alla carica per distruggere una volta per tutte la cometa. Nemmeno questo basta, Ares blocca senza problemi anche questo, pronto a finire i saints una volta per tutte. In questo contesto appare l'armatura del Sagittario, animata dallo spirito del defunto Aiolos, che scocca una freccia dorata verso il dio. Deimos appare, tentando di fare da scudo umano al suo signore, ma fallisce, e la freccia colpisce la mela dorata di Eris, spargendo il sangue e permettendo alle armi di Libra di passare. Il meteorite viene distrutto, ma una gigantesca ombra appare dietro esso. Nel suo mondo fittizio, Shoko incontra Seiya, grazie a lui recupera i suoi ricordi reali, incontrandosi con Eris in esso. Dopo un dialogo tra le due sorelle, sulla distruzione dell'altro mondo e il suo imminente avvento, Eris appare dinanzi ai cavalieri d'oro vestendo la sua Leaf, sigillata proprio all'interno della cometa, e con un singolo sguardo mette fuori gioco i saints. Ares appare complimentandosi per averlo usato ma ora si prenderà la sua testa, lei risponde che somigliava davvero al suo amato fratellino e sarebbe stata più felice di concedergli la Terra, ma nell'istante in cui apparve Aiolos il suo cuore esitò mostrando debolezza, pertanto si libera di lui con un colpo, chiamandolo Lemur. Eris nuovamente si impone su Shoko nel suo mondo fittizio, ma la fede in Atena e il suo desiderio di salvare la sorella la fanno svegliare, rompendo l'illusione e riportandola alla realtà. Qui, sul fondo dell'abisso, trova Saori morta. Sopraggiungono anche le altre ragazze, che data la situazione, decidono di usare una tecnica riservata alle saintia, la Athena Ex Resurrection, immolando le loro stesse vite per ridare forza all'animata morente della dea. Saori si risveglia, ma le altre sono diventate delle "statue di cera" (come era il corpo di Olivia). Shoko piangendo le consegna gli hanzashi dorati, grazie ai quali Atena risveglia la protezione di Artemide, ma anche Equuleus si evolve in una nuova forma, la vera veste delle saintia, il Dress. Inizia dunque lo scontro finale con Eris, ingaggiando battaglie con le due. Nonostante le nuove armature, nonostante i bei discorsi sulla giustizia, nonostante Atena e Shoko combinino i loro attacchi contro la dea malvagia, non sortiscono nessun effetto sulla forma evoluta di Eris, divenuta fin troppo potente a causa dei numerosi conflitti scatenati. Lei risponde all'attacco, la ragazza fa scudo umano alla sua, soffrendo tremendamente il colpo. Nel frattempo, lo spirito malvagio che albergava dentro Saga esce dal corpo, interrogandosi nuovamente su cosa sia mai stato lui. Gli appaiono delle visioni dei santi caduti, Shion, Deathmask, Shura, Camus e Afrodite, che lo appellano come "Saga", ricordandogli la grande ambizioni che nutriva, ma quell'uomo mai lo aveva riconusciuto, finché non appare anche il vero Saga, accettandolo. L'armatura di Gemini fa così da scudo ad Atena da un potente attacco di Eris, Saori intuisce che anche lui ha ritrovato la pace, e forte dei sentimenti dei suoi guerrieri caduti si rialza, più determinata che mai. Eris ammira la sua rinnovata forza, ma è inutile. Shoko, sconfitta e stremate, vede gli spiriti delle amiche che la incitano a non arrendersi, che ha ancora qualcosa che solo lei può fare, così, senza perdere la speranza, arriva al lato di Atena, la quale, assieme alla speranza che loro nutrono in lei, riesce a infliggere il colpo di grazia alla dea malvagia, espellendola dal suo corpo. Shoko abbraccia Kyoko, ma Eris (sotto forma di spirito serpente) tenta di riappropriarsi del suo ricettacolo originale, finendo però sigillata nella mela dorata recuperata da Saori. Le due ragazze spariscono chissà dove, i cavalieri d'oro riprendono i sensi, i semi malvagi dentro Milo e Aiolia spariscono, e vari pannelli mostrano i personaggi secondari osservando il finale della battaglia. Tra loro anche Mayura e Aeson, con quest'ultimo che scompare. Osservando il cielo assieme ad Atena, Milo afferma che non è stata una cattiva decisione quella di lasciar vivere quelle ragazze nate sotto una stella maledetta. Saori si interroga su dove siano finite le saintia, percependo flebilmente ancora i loro cosmi, venendo contattata dalla sorella Artemide, che per congratularsi per la sua prima vittoria contro una divinità malvagia le voluto fare un regalo, salvando le ragazze, ora in terapia al tempio della luna. Un giorno forse si rincontreranno ancora.
Un piccolo extra del volume mostra Deimos e Harmonia, la quale ha ricordato memorie antiche, ricordando che fu Atena al tempo del mito ad affidarle quell'Eden, dove salvò le anime dei fratelli dopo la sconfitta del dio Ares, mettendole a dormire sotto forma di piante. Rivela che fu lei a risvegliarli proprio in vista del ritorno del dio, ma ora che è tutto finito non deve più preoccuparsi, e rimette a dormire lo stanco fratello.

Personaggi

Lie Pseudea (プセウドス, Puseudosu)Driade delle bugie, che affronta Aldebaran

Cloth scheme

Dress di Shoko
[close]
Leaf di Eris
[close]

Rimandi alla serie classica o ad altre produzioni su Saint Seiya

Ci sono riferimenti al passato, eventi della storia classica. Shaka e Dysnomia prendendo il tè potrebbe essere un riferimento a Episode G (dove lo stesso Virgo lo beveva) o a Omega (con Paradox). Ares dice di voler trasformare Aiolia in un Berserker (riferimento al Lost Canvas). La scena in cui la sagoma di Shaka diventa gigante, prima di congedarsi da Dysnomia e lasciare la dimensione in cui l'aveva intrappolato, potrebbe essere un rimando a Soul of Gold, dove contro Balder ci fu una cosa simile. Chiaramente l'autrice ha voluto tirare in ballo Origin, con il retcon su Saga come Lemur. Altre cose degne di menzione con riferimenti esterni non mi pare ci siano.

Analisi di Hero

Kuori riesce a chiudere il cerchio , tappando quasi tutti i buchi narrativi grazie a diverse aggiunte postume nel volume finale, che così risulta un finale quantomeno decente, tuttavia la sensazione di fretta permane, così come un evidente spreco su vari fronti. Si sarebbe potuto mostrare, anche rapidamente, qualcosa delle altre ragazze, dove finirono, se vissero anche loro qualche sogno illusorio, invece ci si è concentrati solo sul mondo fittizio di Shoko. Aldebaran ha sempre goduto di minor popolarità rispetto ai colleghi, ma il suo scontro con Pseudea dura letteralmente 8 pagine, mentre a confronto, il duello di Aiolia con Hysminai ne ricevette una trentina. Scialbo anche lo scontro di Shaka, più che altro perché di scontro non c'è stato nulla. L'idea era anche carina, Dysnomia era la sua nemesi, ma abbandona la dimensione senza sconfiggerla, lasciando indeterminate le sorti della driade. Lo scontro con Ares ci dona tanto fanservice e illustrazioni meravigliose, molto apprezzabile, per quanto affrettato e basicamente solo fumo negli occhi. Aveva ingaggiato Milo nel capitolo 76, ma il tutto è finito off-panel, con Saga vincendo ma inspiegabilmente non uccidendo il nemico. Poi tocca a Aiolia, Milo ritorna, i due lo attaccano assieme, lui li liquida con la UGE, i loro cosmi scompaiono, poi a caso due capitoli dopo sono sopravvissuti (nuovamente senza spiegazioni). Il ritorno di Shaka e l'attacco combinato con Mu al dio, altra scena d'impatto, ma con un inspiegabile Saga che per un momento esita, come se avesse ancora la doppia personalità, quando a essere stato espulso era solo il lato malvagio. Poi le armi di Libra, la carica dorata, Ares che li ferma, l'arrivo di Aiolos e il classico frecciazzo ex-machina del sagittario, bei momenti, ma pure qui poteva qualche paginetta in più con Saga smazzuolando gli ori non avrebbe gustato affatto. La parti peggiori però riguardano il retcon di Kuori e Deimos. Questi nel precedente volume aveva detto di voler combattere i saints a fianco del dio, ma arriva tardi, non fronteggia nessuno degli ori, l'unica cosa che fa è tentare di fare da scudo umano al dio, ma fallisce pure in questo. Il ritorno di Eris poi è colossale, a riprendersi il ruolo di antagonista dell'opera, e la scena ha senso, umiliando i saints e liberandosi dello stesso Ares, che definisce come una replica, chiamandolo Lemur. Tentativo patetico e disperato di Kuori di riagganciarsi a Origin, quando la sua versione è talmente divergente dall'opera di Kurumada (che tra parentesi, arrivò quando Saintia Sho era già oltre la metà), buttando nel cesso la sua idea originale di Saga come Ares. E con questo, perdono di senso tutte le interazioni viste finora, specialmente con i Phantom, che già lo aveva riconosciuto come il loro dio più volte. Altra cosa stupida è l'aver ucciso Saori, dovendo quindi sacrificare le saintia per una tecnica che la fa letteralmente risorgere. Il gesto sarebbe pure emozionale, caricando tutto sulle spalle di Shoko, la quale a sua volta si sacrificherà nello scontro finale con Eris, dando l'ultima spinta a Atena per vincere la dea. La schifezza è l'averle salvate forzatamente, tramite l'intervento (imprecisato) di Artemide, che le ha portata al suo tempio. La battaglia stessa con Eris, a cui viene dedicato solo l'ultimo capitolo, è frettolosa, un po come quasi tutti gli scontri coi boss finali in Saint Seiya, ma godibilissimo grazie alle aggiunte del tomo, in una prima vittoria meritata per Atena contro una divinità malvagia. L'unico puntiglio personale, quando Lemur vede gli spiriti degli altri ori defunti e si riconosce come "Saga" (passaggio insulso, dato che Lemur è appunto un spiritello di Ker, non è Saga), salvando Saori tramite la cloth di Gemini, lei si rafforza carica delle volontà dei guerrieri caduti ed Eris aggiunge "che è addirittura più forte dell'era mitologica" cioè WHAT!? Menzioniamo tra i vari sprechi finali della seria una delle cinque driadi che accompagnava la cometa, dimenticata. Juan e Georg, certo figure minori secondarie, non trattati. Aeson, personaggio che pareva importante, che sembrava avesse chissà quale piano, che manco uno scontro e ruolo serio ha avuto. Il già sopracitato Deimos, sprecato così banalmente (che poi mi fa ridere, Kanon si è beccato il tridente di Poseidone proteggendo Atena, questo fa lo stesso e fallisce pure), e implicitamente Phobos dal volume scorso. E direi pure Ryuthos, altro dal destino ignoto. Lo speciale  aggiuntivo con Harmonia e Deimos è carino, ma non spiega tutti i problemi relativi alla vicenda Ares.

In sintesi, finalmente complessivamente decente, forse anche più che sufficiente se paragonato ad altri lavori di Saint Seiya, Kuori quanto meno non lascia troppe parentesi irrisolte. Ciò non cancella l'enorme spreco di potenziale che questa seria aveva, in tanti personaggi e scontri secondari non realizzati o liquidati fin troppo in fretta, e pure le battaglie maggiori contro le due divinità si sarebbero potute protrarre più a lungo. Insomma, un altro volume non avrebbe che fatto bene a quest'opera, ma ehi, sia stata un'imposizione dell'editore o una scelta dell'autrice, così è andata a finire. Peccato.


Tutte le immagini sono inserite a scopo di discussione. Autrice dell'immagine di presentazione: Chimaki Kuori.
« Ultima modifica: 31 Agosto, 2022, 19:00:18 pm da theHeroNeverDies »
I am the pen of my post
Spam is my body and chaos is my blood
I have created over a thousand OT
Unknown to Ban, Nor known to Like
Have withstood pain to create many discussions
Yet, those hands will never hold any IT
So as I pray ---






Sostenitore del Lost Canvas come miglior opera di Saint Seiya! :yea:

Offline theHeroNeverDies

  • Moderatore
  • *
  • Post: 6231
  • Cosmo: 254
  • Sesso: Maschio
  • No, non conosco Pizarro, ma adoro la sua pizza.
    • Mostra profilo
    • Awards
Re: RIASSUNTI E ANALISI dei volumi Saintia Sho (vol. 11-??)
« Risposta #1 il: 25 Agosto, 2018, 18:51:59 pm »
Aperto questo thread per proseguire coi riassunti, entrando in una nuova parte. Devo ancora aggiungere l'analisi personale del volume, ma per il resto è fatto :sisi:

Ho dato anche una sistemata ai due thread per i riassunti precedenti, l'unica cosa è che non riesco ad impostare il topic come discussione importante nella sezione (ammesso che ne abbia i poteri).

@Gemini Saga o @Gilgamesh se potete pensarci voi appena avete tempo, vi ringrazio :sisi:
I am the pen of my post
Spam is my body and chaos is my blood
I have created over a thousand OT
Unknown to Ban, Nor known to Like
Have withstood pain to create many discussions
Yet, those hands will never hold any IT
So as I pray ---






Sostenitore del Lost Canvas come miglior opera di Saint Seiya! :yea:

Offline Gilgamesh

  • Qui, il puccio satanico - L'epatite
  • Vice Pope
  • *
  • Post: 16386
  • Cosmo: 1182
  • Sesso: Maschio
  • "Dannato Aiolos" [cit.]
    • MSN Messenger - hiddukel@hotmail.it
    • Mostra profilo
    • E-mail
    • Awards
Re: RIASSUNTI E ANALISI dei volumi Saintia Sho (vol. 11-??)
« Risposta #2 il: 25 Agosto, 2018, 22:29:54 pm »
@Gemini Saga o @Gilgamesh se potete pensarci voi appena avete tempo, vi ringrazio :sisi:

Detto fatto :zizi:

Offline theHeroNeverDies

  • Moderatore
  • *
  • Post: 6231
  • Cosmo: 254
  • Sesso: Maschio
  • No, non conosco Pizarro, ma adoro la sua pizza.
    • Mostra profilo
    • Awards
Re: RIASSUNTI E ANALISI dei volumi Saintia Sho (vol. 11-??)
« Risposta #3 il: 26 Agosto, 2018, 14:23:23 pm »
Grazie Gilga :sisi:

Aggiunta anche l'analisi personale del volume, ora non ci resta che attendere (qualche mese/anno) il 12 :ya:
I am the pen of my post
Spam is my body and chaos is my blood
I have created over a thousand OT
Unknown to Ban, Nor known to Like
Have withstood pain to create many discussions
Yet, those hands will never hold any IT
So as I pray ---






Sostenitore del Lost Canvas come miglior opera di Saint Seiya! :yea:

Offline theHeroNeverDies

  • Moderatore
  • *
  • Post: 6231
  • Cosmo: 254
  • Sesso: Maschio
  • No, non conosco Pizarro, ma adoro la sua pizza.
    • Mostra profilo
    • Awards
Re: RIASSUNTI E ANALISI dei volumi Saintia Sho (vol. 11-??)
« Risposta #4 il: 04 Ottobre, 2019, 17:28:39 pm »
Aggiunto (con un po di ritardo) i riassunti del volume 12 :sisi:
I am the pen of my post
Spam is my body and chaos is my blood
I have created over a thousand OT
Unknown to Ban, Nor known to Like
Have withstood pain to create many discussions
Yet, those hands will never hold any IT
So as I pray ---






Sostenitore del Lost Canvas come miglior opera di Saint Seiya! :yea:

Offline Gemini Saga

  • Admin
  • *
  • Post: 28291
  • Cosmo: 2056
  • Sesso: Maschio
  • ...l'angelo in volto e il demone nel cuore...
    • Mostra profilo
    • Saint Seiya GS - Il Forum della Terza Casa
    • Awards
Re: RIASSUNTI E ANALISI dei volumi Saintia Sho (vol. 11-??)
« Risposta #5 il: 04 Ottobre, 2019, 22:40:49 pm »
Grazie Hero :ok: :+1:
hunterj, caro amico, il tuo ricordo rimarrà con me per sempre, grazie di tutto.



by etamindraconis

Offline theHeroNeverDies

  • Moderatore
  • *
  • Post: 6231
  • Cosmo: 254
  • Sesso: Maschio
  • No, non conosco Pizarro, ma adoro la sua pizza.
    • Mostra profilo
    • Awards
Re: RIASSUNTI E ANALISI dei volumi Saintia Sho (vol. 11-??)
« Risposta #6 il: 06 Marzo, 2020, 17:50:05 pm »
Aggiunto anche il resoconto del volume 13 :sisi:
I am the pen of my post
Spam is my body and chaos is my blood
I have created over a thousand OT
Unknown to Ban, Nor known to Like
Have withstood pain to create many discussions
Yet, those hands will never hold any IT
So as I pray ---






Sostenitore del Lost Canvas come miglior opera di Saint Seiya! :yea:

Offline theHeroNeverDies

  • Moderatore
  • *
  • Post: 6231
  • Cosmo: 254
  • Sesso: Maschio
  • No, non conosco Pizarro, ma adoro la sua pizza.
    • Mostra profilo
    • Awards
Re: RIASSUNTI E ANALISI dei volumi Saintia Sho (vol. 11-16)
« Risposta #7 il: 28 Agosto, 2022, 13:28:32 pm »
No, non me sono dimenticato, è che sapete com'è, anche per come è andata a finire, la voglia è proprio stata smorzata *nono

Ho aggiunto intanto la scheda del volume 14, se ho tempo oggi pomeriggio provvederò anche per il volume 15, mentre per il 16 probabilmente aspetterò di averlo fisicamente (per quanto le addizioni già le vidi all'epoca)

EDIT: aggiunto anche il volume 15, manca solo l'ultimo :sisi:
« Ultima modifica: 28 Agosto, 2022, 18:32:42 pm da theHeroNeverDies »
I am the pen of my post
Spam is my body and chaos is my blood
I have created over a thousand OT
Unknown to Ban, Nor known to Like
Have withstood pain to create many discussions
Yet, those hands will never hold any IT
So as I pray ---






Sostenitore del Lost Canvas come miglior opera di Saint Seiya! :yea:

Offline theHeroNeverDies

  • Moderatore
  • *
  • Post: 6231
  • Cosmo: 254
  • Sesso: Maschio
  • No, non conosco Pizarro, ma adoro la sua pizza.
    • Mostra profilo
    • Awards
Re: RIASSUNTI E ANALISI dei volumi Saintia Sho (vol. 11-16)
« Risposta #8 il: 31 Agosto, 2022, 19:02:13 pm »
Inserita la scheda del volume 16 (quello conclusivo) e il solito commento personale. E con questo è tutto, premesso che se anche uscirà un volume extra, a ricompilare il capitolo speciale con June (che ancora mi chiedo perché non l'abbiano incluso nel volume 15) e i nuovi gaiden di Sho Memories, non lo analizzerò.
I am the pen of my post
Spam is my body and chaos is my blood
I have created over a thousand OT
Unknown to Ban, Nor known to Like
Have withstood pain to create many discussions
Yet, those hands will never hold any IT
So as I pray ---






Sostenitore del Lost Canvas come miglior opera di Saint Seiya! :yea:

Saint Seiya GS - Il Forum della Terza Casa

Re: RIASSUNTI E ANALISI dei volumi Saintia Sho (vol. 11-16)
« Risposta #8 il: 31 Agosto, 2022, 19:02:13 pm »