SAINT SEIYA EPISODE 0! IL PREQUEL DEL MANGA CLASSICO TARGATO KURUMADA CHE SVELA I MISTERI SULLA NOTTE DEGLI INGANNI!Per scan e traduzioni andate QUI
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la cosa meravigliosa di questo manga, quando è iniziato, è che non avrebbe potuto in alcun modo essere Seiyacentrico perchè il protagonista era su una cavolo di sedia a rotelle per volere dello stesso kuru
Citazione da: pallinium - 14 Aprile, 2023, 13:33:41 pmla cosa meravigliosa di questo manga, quando è iniziato, è che non avrebbe potuto in alcun modo essere Seiyacentrico perchè il protagonista era su una cavolo di sedia a rotelle per volere dello stesso kuruPermetti solo una cosa, se c'è un difetto che Saint Seiya non ha mai avuto è l'eccessivo protagonismo di un singolo sopra gli altri, salvo non si tirino in ballo i vari Episode G di Okada. In quanto al distaccarsi dal protagonista originale, non è così raro affatto ma dipende dallo stampo del prodotto (sequel, prequel, side-story, etc), semmai la rarità sarebbe proprio nell'eliminare o ignorarlo completamente in un seguito, cosa che non accade quasi mai.Ad ogni modo, il problema di ND in tal senso è che devo ancora capire chi sono i protagonisti qui. Ciò è sicuramente dovuto al fatto che questa serie è stata un miscuglio disordinato di idee attraverso gli anni, scritta e pensata senza un piano, non con continuità, da un autore che già di suo è mediocre come sceneggiatore. Ma, francamente, chi c'è al centro di Next Dimension? Il manga apriva sul passato, quasi a dire Shion e Dohko sono i principali, ma nisba. Il prologo suggeriva un ruolo chiave per Tenma, passato amico di Alone/Hades, ma poi inutile palla al piede, che solo dopo 100 capitoli inizia a risvegliarsi. Saint Seiya è in carrozzella, quindi fuori dai giochi. La cosa poi si spostava sulla missione di Saori e soci per salvarlo, suggerendo che fossero sempre loro i protagonisti, ma lei subito resa inutile e piazzata fuori dai giochi per quasi tutta l'opera, discutibili anche gli altri 4 bifolchi, a prendere ceffoni a destra e a manca. Non oserei dire nemmeno che gli ori siano così rilevanti, per quanto messi più in luce, che tanto la guerra mai si vedrà. Paradossalmente il più marcato di tutti forse è stato Suikyo, dagli inizi alla sua scalata suicida, del suo ce l'ha messo ed è stato più d'impatto, ma è morto a metà serie. Possiamo pure dire che Odysseus ha rubato la scena ad Hades, ma a parte tutta l'esaltazione dietro il suo ritorno, è risorto e durerà relativamente poco. Insomma, esistono opere senza protagonisti fissi, di solito serie antologiche o alternando la scena su vari comprimari, ma il punto qui è che proprio c'è un deficit di importanza significativa per chiunque, nel poter dire "okay, lui è il protagonista".
il punto è che gira gira si finiva sempre lì, seiya paraculava e amen!!!!! a me sta cosa ha sempre dato fastidio, per quanto ci fossero mille altri motivi (almeno fino al sanctuary) per ritenere ss un capolavoro (per quel che sono i miei gusti)
2. La mancanza di pianificazioneScusami @theHeroNeverDies ma stavolta mi approprio del tuo cavallo di battaglia Saint Seiya non è mai stata una serie che faceva della trama complessa il suo punto forte, ma quantomeno leggendo la serie classica si ha l'impressione che Kurumada sapesse dove voleva far andare a parare la storia. Qui no.Inizia con l'idea di distruggere la spada di Ade per salvare Seiya, poi si focalizza su Suikyo e spuntano le proprietà curative dell'acqua versata nel totem della Silver di Crateris, poi Suikyo muore e tutto passa ad Odysseus, però ora stiamo virando su Sasha lasciando da parte (almeno per il momento) Odysseus e Saori... insomma, è un po' come se Kurumada ogni tanto tirasse un dado per decidere se andare avanti con la stessa plotline o se cambiare completamente
Citazione da: pallinium - 16 Aprile, 2023, 13:31:53 pmil punto è che gira gira si finiva sempre lì, seiya paraculava e amen!!!!! a me sta cosa ha sempre dato fastidio, per quanto ci fossero mille altri motivi (almeno fino al sanctuary) per ritenere ss un capolavoro (per quel che sono i miei gusti)Scusa il puntiglio, ma stai parlando come se gli altri quattro proprio non esistessero Certo, Seiya tendenzialmente è sempre stato il primo a paraculare nel gruppo (12 case, Asgard, regno sottomarino, elisio) e colui che affrontava il boss (Saga, Hilda, Poseidone, Hades, vari tizi nei film), ma non ha mai fatto tutto da solo, né tanto meno dominato la scena a discapito degli altri. MAI! Gli altri quattro bifolchi hanno sempre avuto una divisione equa dei compiti, nonché praticamente sempre contribuito alla battaglia finale, poi che Seiya abbia avuto quel pizzico in più certo, ma del resto se la serie si chiama "Saint Seiya" mi pare pure giusto, sennò tanto valeva chiamarla "Saint Hyoga" in alternativa Poi su ND ho già detto, che la gestione del blando clone di Seiya sia stata e continui ad essere misera non ci piove, ma il problema rimane quello accennato sopra. Chi sono i protagonisti in ND? La verità è nessuno, perché sono stati quasi tutti irrilevanti o buttati lì a casaccio nel medesimo modo, e nella pochezza di storia avuta finora, è proprio difficile trovare un personaggio determinante al punto da definirlo un attore portante.
Lo dico nel topic di questo capitolo perché essendo di passaggio aveva già come connotazione la possibilità di prestare il fianco alle critiche più feroci.Per godersi ND secondo me dovete tornare a leggerlo come quando leggevate il classico per la prima volta o avete visto l'anime al primo giro.Kurumada non si é evoluto é rimasto a quei tempi sia come concetti che come stile. Tutti i pipponi sulla coerenza ecc sono energie sprecate perché a lui non fregavano allora e non fregano oggi, Solo che ai tempi non fregavano neanche a noi che leggevamo meravigliati e sognavamo. Ora invece tanti adolescenti sono diventati uomini o donne che si aspettano ben altro. In ND non lo troverete. A me piace perché lo prendo così come ho preso il manga orginale se lo guardassi con il vostro occhio critico/cinico probabilmente non sarei ancora qui ad aspettare il prossimo capitolo