Missione Spectre Numero 2 Livello D

[Aldebaran88]

*La nuova situazione stuzzicava la curiosità di Aleksander. Da un lato gli avversari non sembravano delle pappe molle, ma dall'altra parte i tre specter si sentivano abbastanza sicuri di se, e se dovessero combattere, non avrebbero perso tempo. Tuttavia il tono quasi amichevole degli strani personaggi che avevano di fronte fa sperare al negromante di non dover combattere inutilmente, in fin dei conti l'importante era raggiungere lo scopo della missione, il libro...
Si rivolse quindi ai compagni e ai nuovi personaggi:*

-Su su ragazzi, calmate i bollenti spiriti... magari questi nuovi personaggi ci vogliono aiutare senza dover ricorrere alla violenza per forza, diamogli una possibilità. Diteci: chi siete, che cosa volete, ma soprattutto, cosa sapete del libro nero!

[Sagitter]

*Ogni specter ebbe una reazione diversa ma il loro fine era il medesimo: capire chi fossero quei tipi.
Rahab fu quello più duro, ma Aleksander cercando di evitare spargimenti di sangue cerco di placare il compagno.
I tre strani tipi non si fecero intimorire e risposero alle domande.*

-Voleve sapere chi siamo? Io sono Gin, lei è Ur e quello altro e grosso è Sed. Piacere!-

*Con un sorriso concluse la frase. Non si capiva se era pazzo o se stava solo prendendo in giro gli specter.*

-Caro specter della testugine o tartaruga, o che ne so... magari potessimo consegnarvi il libro nero! Vorrebbe dire averlo in possesso maaaaaaa... putroppo non lo abbiamo anzi, lo stiamo cercando anche noi! Purtroppo non siamo forti come voi e non riusciamo a tenere testa a lungo a tutti quei maghi neri. Rompiscatole che vanno in giro a cercare potere. Forse lo vogliono per loro bhooooooo!-

*Ur, la ragazza del gruppo si fece avanti e prese la parola.*

-Gin piantala di fare il cretino come sempre, ti dilunghi troppo. Parlerò io!-

§Che rompiscatole!§ *Pensò Gin.*


-Dunque, anche noi abbiamo delle abilità e diciamo che siamo attratti dal mondo infernale. Vorremo divenire degli specter se possibile e per questo cerchiamo il libro nero, in quanto esso accumula energia oscura. Magari c'è qualche sorta di magia in grado di accontentarci oppure Hades potrebbe ricompensarci se lo troviamo. Voi avete scoperto qualcosa? Avete degli indizi?
Non crediate che divideremo con voi le nostre informazioni gratuitamente, vogliamo che ci aiutiate nel nostro scopo e noi aiuteremo voi.-

-Esaaaaaaaaaaaaatto!- *Intervenne Gin con il solito sorriso stampato sul volto.*

-Piantala Gin! Dunque cosa rispondete cari specter?-

[Aphrodite]

*Rahab, con fare enfatico, per prima cosa si avvicina a Gin e si esibisce in un compunto inchino, declamando ad alta voce: *
- Che tu sia o meno al nostro livello,
benché tu sia della triade zimbello,
anche sol per l'alcolico nomignello
sappi che ti rispetto, o fratello! -
* Finito l'obbrobrio di turno, sul volto di Rahab si stampa un luccicante sorriso non meno idiota di quello che contraddistingue Gin. Voltandosi poi verso Ur, lo specter corruga le sopracciglia mantenendo lo stesso sorriso come fosse preda di una paralisi facciale. *
- Bene bene bene...è così, dunque? Sì, forse qualcosa noi sappiamo...però, da brava tartaruga, personalmente tendo a scoprirmi molto poco. Per esempio, non posso fare a meno di notare una certa stranezza nel fatto che noi appena messo piede sulle scale siamo stati attaccati dai maghetti, mentre voi eravate già qui belli tranquilli e illesi. Prima gradirei che ci spiegaste questo piccolo particolare, poi forse potremmo dirvi qualcosa di interessante... -

[WhiteSary]

§ Possibile che non riesca a restare serio nemmeno in questo frangente? Comunque spiacente capo-squadra, ma di perdere tempo in chiacchiere inutili non ne ho proprio voglia... §

-Oltre a ciò vorrei anche sapere chi ha lanciato la sfera che ha ucciso l'ultimo mago... Ammetto che la vostra frase "purtroppo non siamo forti come voi" non mi torna affatto: forti lo siete ma non volete farlo trasparire, perchè? E' una tattica? Non credo nemmeno a una parola di quello che avete detto, o dite la verità o ve la tirerò fuori con metodi poco ortododssi.

*Lily non riusciva più a trattenere i pensieri e si era rivolta direttamente ai tre, con tono seccato e allo stesso tempo diffidente. Il non avere la situazione ben chiara non le piaceva affatto.*

[Aldebaran88]

*Quello che ha detto Lily era vero; nonostante una certa forza traspariva dai tre nuovi guerrieri, essi non volevano mostrarla per niente.*

§Che strana situazione: da un lato questi nuovi personaggi potrebbero aiutarci con le nostre ricerche, dall'altra potrebbero rivelarsi dei pericolosi nemici. Tuttavia in questo momento potrebbero essere molto utile per ottenere qualche informazione in più, forse dovremmo fidarci per adesso...§

*Lo specter si rivolse verso i compagni.*

-Hai ragione Lily; questi non ce la raccontano giusta, tuttavia in questo momento potrebbero rivelarsi in qualche modo utili, se non altro potremmo ricavare qualche informazione sul libro. D'altronde anche noi non sappiamo moltissimo su questo libro, ma soprattutto dove si trovi. Staremmo comunque all'erta, non si sa mai. Cosa ne dite?

[Sagitter]

*Gli specter avevano rivolto delle chiare domane agli strani individui aspettando delle risposte.*

- Quante domande inutili. Ciò che abbiamo detto è la pura verità. Non siamo forti come voi perchè non riusciamo a sconfiggere con tutta questa facilità i maghi neri. Per voi è sembrato un gioco da ragazzi. Sapevamo che gli specter di Hades sono molto potenti e quindi vorremo un po' di quel potere anche per noi! Mi sembrava di avervelo detto no? Non sarete mica rincitrulliti? ahahahah-

*Disse Gin scompisciandosi dalla risate.*

-Gin ha ragione. Voi volete il libro e noi vogliamo il potere. Noi vi diremo quello che abbiamo scoperto e voi in cambio ci darete una mano. Affare fatto?-

*Disse Ur con fare serio.*

[Aphrodite]

* Rahab corruga le sopracciglia, disorientato dall'intervento di Lily. Certo, era un pensiero che era venuto anche a lui, ma non lo aveva appositamente palesato per mantenersi aperta la possibilità di sfruttare quei tre, da cui forse potevano ricavare informazioni interessanti, senza per questo commettere passi falsi. Il successivo intervento di Aleksander aveva in parte placato i toni, evidentemente lui e il maghetto delle armate del Grifone avevano avuto la medesima idea. Dunque non restava che tentare di estorcere quante più informazioni possibili a quei tre.
Sfoderando all'indirizzo dei nuovi venuti un gran sorriso falso quanto avrebbe potuto esserlo una sua lacrima in memoria di un saint di Athena, Rahab si avvicina ad Aleksander e Lily e, con una mossa repentina, li abbraccia entrambi. Nel farlo lo specter scambia con entrambi i suoi compagni un eloquente sguardo d'intesa: voleva dare ai suoi interlocutori l'idea di essere un completo idiota, più di quel che effettivamente era, in modo da spingerli a sottovalutarlo e compiere magari qualche passo falso in futuro. Con un tono cordiale falso quanto il suo sorriso, Rahab risponde dunque: *
- Ma sì, direi che possiamo anche accettare. Non siamo noi a decidere riguardo all'assegnazione delle Stelle Malefiche, ma forse potremmo presentarvi qualcuno che conta più di noi, quello stesso qualcuno che ci ha giudicati degni di vestire le surplici. Ovviamente tutto questo solo nel caso ci diciate tutto quel che sapete, e che ciò che sapete si riveli corretto...del resto faceva parte del piano che voi stessi avete proposto, no? -
* Ovviamente Rahab non aveva la benché minima intenzione di scomodare Seth o Canaan per nullità simili, ma forse semplicemente facendoglielo credere avrebbero potuto raccogliere informazioni interessanti. *

[WhiteSary]

-Ma come ti permetti, brutto...

*Lily non riuscì a trattenersi dopo le parole ironiche di Gin e stava per rispondergli di santa ragione, a parole e a fatti, ma il braccio di Rahab la fermò inchiodandola al fianco dello specter di Genbu. Stava per urlargli di lasciarla fare quando vide un attimo sul suo volto uno sguardo che racchiudeva le parole "stiamo al gioco" per poi assumere di nuovo la solita espressione da imbecille, anzi, da ancora più imbecille.
Lily sbuffò, fingendosi rassegnata e cercando di non destare sospetti con un drastico cambiamento di atteggiamento.*

-E va bene capo, sei tu che comandi per cui non mi metterò più in mezzo... Ma almeno portesti mollare un pò la presa? A differenza tua non sono alta più di due metri e grossa come un armadio a tre ante...

[Aldebaran88]

*Mentre Rahab parlava ai tre "aspiranti" spectre, il negromante si rivolse a Lily in tono basso.*

-Su Lily… non arrabiarti, quello è irritante di natura.
Purtroppo per trovare il libro abbiamo bisogno di qualche informazione che questi tre possiedono. Io direi di unirci a loro, al limite, quando non ci serviranno più…

*Aleksander terminò la frase con un terribile sguardo assasino.*

[Sagitter]

*Gli specter decisero infine di fidarsi degli strani tipi, in fondo non avevano altre alternative per reperire informazioni. La ragazza Ur, che sembrava la più spigliata del gruppo prese la parola.*

-Bene, affare fatto! Voi aiuterete noi e noi aiuteremo voi. Iniziamo subito.
Da una delle recenti voci, in quel villaggio che potete ammirare affacciandovi da questa torre, sono accadute strane morti in seguito alla scomparsa di alcuni uomini. Le vittime, come alcuni animali da allevamento, avevano strani segni sui loro corpi, sembravano essere stati aggrediti da qualche strana specie di animale. Tutto ciò è molto strano, quello è un villaggio di abili cacciatori, non erano mai successe tali atrocità, c'è sicuramente qualcosa di strano, qualche sinistro potere potrebbe esserci dietro tutto ciò. Direi di iniziare ad indagare da li.-

Ur era molto saggia, non amava lasciarsi trasportare dalle emozioni e con mente lucida espose il suo piano, quando anche Gin intervenne.

-Benissimo, andiamo li e restiamo a guardare mentre loro tre trucidano il villaggio che ne dite? SIIIIIIIIIIII! -

*Con un sorriso stampato sul volto e il pugno alzato anche Gin espose la sua idea ma non ebbe nemmeno il tempo di finire di parlare che un pugno lo colpì in pieno volto facendolo cadere a terra.*

-SEI UN IMBECILLE! Finiscila di fare il cretino, che informazioni speri di trarre dai cadaveri?-

*Dopo aver strepitato e colpito il compagno come se niente fosse Ur si calmò e si rivolse agli specter.*

-Non date retta a questo pagliaccio. Dobbiamo decidere come proseguire e come comportarci una volta entrati al villaggio.-

Spoiler

Un post a testa.

[close]

[WhiteSary]

*Ur spiegò brevemente il problema al villaggio lì vicino e forse la pista non era poi così sbagliata, anche se a Lily la cosa non quadrava molto... Ma dato che doveva fidarsi di loro non obiettò.*

§ Spero per loro che sia una pista buona, non abbiamo tempo e energie da perdere. §

*Gin intervenne con un commento assolutamente insensato ricevendo un pugnazzo da Ur, che lo scaraventò a terra. La deficienza di quel tizio non le era nuova, e con la coda dell'occhio fissò Rahab.*

-Hai tutta la mia comprensione Ur *le disse appoggiandole una mano sulla spalla* lavorare a stretto contatto con un'idiota senza impazzire e senza stupirsi più di nulla è una bella prova... Ne so qualcosa anch'io...

*Lily voleva dare l'idea di stare dalla loro parte, e in questo caso specifico non le risultava difficile. Dopotutto doveva solo far sembrare il capo più idiota di quanto non fosse...*

[Aldebaran88]

*Ur era una persona molto composta e seria, e Gin, beh, Gin era un scherzo della natura; Sed era enorme, di corporatura simile a quella di Rahab, ma non aveva aperto bocca. Insomma: un gruppetto assortito. Aleksander di certo non si fidava ciecamente dei tre, ma d'altronde c'era poco da fare, dovevano fidarsi per il momento.*

§Al villaggio? certo che è molto strano. Un libro del genere dovrebbe essere, nascosto in un luogo segreto. Però è anche vero che la situazione del villaggio fa pensare a qualcuno o qualcosa collegato in qualche modo al libro. Direi che abbiamo poche possibilità, dato che probabilmente i tre aspiranti specter avranno girato tutto questo vecchio castello...§

-Se Rahab non ha nulla da dire, direi di procedere e andare al villaggio.

[Aphrodite]

* Continuando a stare alla commedia che lui stesso aveva deciso di inscenare per fingersi un completo idiota, Rahab non considerò minimamente il discorso di Ur, porgendo invece una mano a Gin per rialzarsi, con un sorriso da beota stampato in volto. Si rivolse poi proprio al suo omologo, mantenendo il sorriso. *
- In effetti parlare con un cadavere non dev'essere il massimo del comfort, ma stai pure tranquillo, nel caso abbiamo Aleksander che...oddio, non ne son mica sicuro...ma ad occhio e croce DOVREBBE essere esperto in fatto di comunicazioni con i morti. -* Si voltò verso il Necromante con aria interrogativa, per poi rivolgersi nuovamente ai tre strani tipi con aria seria. *
- Ad ogni modo preferirei evitare inutili morti... -
* Il suo sguardo si illuminò con un sorriso di sadica follia, mentre continuava la frase alzando a sua volta il pugno. *
- ...è MOOOOOOOOOOOLTO più eccitante la tortura! Andiamo, belli, che stiamo aspettando??? -
* Fece per incamminarsi verso l'uscita... *

[Sagitter]

*Il gruppo si diresse al villaggio vicino, appena arrivati gli abitanti del luogo li guardarono con aria sospetta, le strane morti accadute li avevano resi ancora più chiusi del solito. Al centro del villaggio era presente un grande focolare e li sedeva un vecchio con un bastone insieme al suo giovane nipote. Quasi sicuramente era il capo villaggio, il più anziano ed esperto di tutti, quindi Ur decise di rivolgersi direttamente a lui.*

- Ragazzi credo che sia lui l'uomo più importante ed informato del villaggio, avviciniamoci e chiediamogli qualcosa sull'accaduto. -

*Lentamente tutti si avvicinarono al vecchio, il nipote iniziò a guardarli insospettito ma l'anziano accortosi della loro presenza disse:*

-Così tanti stranieri in un villaggio così piccolo, c'è solo una ragione che può portarvi qui.-

*Il nipote preoccupato intervenne*

- Nonno non dar retta a loro, sei stanco, non devi ascoltarli per forza. -

- Abbiamo forse altra scelta Alan? Qualsiasi aiuto è ben accetto. -

- Come vuoi, ma non mi fido di loro. Parlate velocemente e poi sparite, mio nonno è vecchio e stanco. -

*L'anziano aveva già intuito il motivo di quella strana visita, nutriva una piccola speranza di salvezza in chiunque al contrario del nipote. Gin infastidito sussurrò:*

- Speriamo che non sia troppo rincitrullito e che si ricordi qualcosa! -

*Ur lo rispose prontamente*

- Non farti sentire cretino! Se lo offendi non ci dirà più niente!
Ohh povera me, non sopporto più questo inutile buffone!-

*Disse portandosi una mano al viso.*

Spoiler

Un post a testa con le domande.

[close]

[Aphrodite]

* Chiedendosi vivamente come mai, se era proprio tanto inutile, Ur se lo portasse appresso, Rahab fece un passo in avanti. Doveva risultare rassicurante e credibile al vecchio, ma al contempo fingersi pazzo a beneficio dei tre strani tipi...in pochi istanti Rahab si inventò una frottola che gli avrebbe consentito sia di rispondere senza dar adito a sospetti ad eventuali domande del vecchio, sia a creare ulteriori domande sulla sua sanità mentale da parte del trio. Al momento, visto che il vecchio sembrava voler parlare per primo, non serviva raccontare la frottola ma avrebbe comunque tenuto un accento francese, che la menzogna richiedeva, a beneficio della sua immagine di totale idiota.
Con un sospiro di disappunto, Rahab si avvicinò al vecchio, inchinandosi compostamente ed educatamente a lui. Iniziò quindi a parlare con un leggero accento francese e con un certo tono di disappunto.  *
- I miei rispetti, gentiluomini. Anche se...parbleau, giovanotto, non si può certo affermare che la buona educazione sia il vostro forte. Ad ogni modo, monsieur, se affermate di conoscere la ragione della nostra visita, allora propenderei per seguire il consiglio di vostro nipote: veniamo da molto lontano, abbiamo affrontato molte peripezie per arrivare fin qui ed ogni informazione che saprete darci nel minor tempo possibile sarà preziosa. Illuminateci pure, prego... -
* Per la prima volta in vita sua, Rahab ringraziava quella grandissima rottura che era stata l'istruzione di primo livello che gli aveva fatto impartire suo padre e che comprendeva anche la conoscenza del francese. *