Attack on Titan

[Cristian di Gemini]

per chi vuole...questa era invece la seconda parte della recensione.

Spoiler

Il resto, certo, avrebbe potuto essere una grande tamarrata, lo spunto in fondo è molto suggestivo: ambientazione medievale con alcuni accenni steampunk nell’uso di certa tecnologia; giganti impressionanti tanto nelle altezze schiaccianti quanto nelle figure così inquietanti e distanti dal tratto utilizzato per il chara degli altri personaggi; una trama anche ambiziosa, che si sposta nello spazio e nel tempo per offrire più punti di vista sulle stesse situazioni e che non si tira indietro nel togliere brutalmente di mezzo tanti personaggi; una guerra continua, una scena di battaglia dietro l’altra dove la fatica e la disperazione ben emergono a causa dell’impotenza contro la supremazia fisica del nemico. Sono aspetti che Araki saprebbe gestire con gusto e abilità, al di là delle sue carrellate virtuosistiche e dei movimenti ultradinamici di camera è interessante per esempio l’uso dei frame stoppati per dare un maggior senso di caos e velocità, sinonimo quindi di ottima gestione di mezzi per offrire anche qualcosa di nuovo. Ma con una sceneggiatura così povera e che tenta invece di essere così raffinata, una mano che non sa narrare nemmeno i momenti più naturali o comunque alla base di una vicenda (la gestione del lutto da parte di Erin è traballante, il tratto mascolino e introverso di Mikasa è spesso ridicolo, l’ingenuità di Armin è imbarazzante) è chiaro non ci sia alcuna abilità per poter soffermarsi sui dilemmi filosofici dell’essere umano, né avere l’arguzia per evitarli del tutto e favorire la componente action che, a dirla tutta, rimane sempre e comunque il motore di quella che dovrebbe essere una storia per ragazzi.

A poco servono infine il bel chara di Kyogi Asano, a metà tra il serioso e la canzonatura parodistica, con uno spesso tratto nero a marcare la fisionomia dei personaggi, e le musiche epicheggianti di Hiroyuki Sawano, tutto svanisce di fronte a un errore di base, forse quello di voler trasformare uno shonen sciocchino ma di grande impatto in una storia più matura e di spessore, ma alla fine abbiamo a che fare soltanto con l’ennesima produzione altisonante fine a se stessa.

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[radish7]

per chi vuole...questa era invece la seconda parte della recensione.

Voglio 

Spoiler

Il resto, certo, avrebbe potuto essere una grande tamarrata, lo spunto in fondo è molto suggestivo: ambientazione medievale con alcuni accenni steampunk nell’uso di certa tecnologia; giganti impressionanti tanto nelle altezze schiaccianti quanto nelle figure così inquietanti e distanti dal tratto utilizzato per il chara degli altri personaggi; una trama anche ambiziosa, che si sposta nello spazio e nel tempo per offrire più punti di vista sulle stesse situazioni e che non si tira indietro nel togliere brutalmente di mezzo tanti personaggi; una guerra continua, una scena di battaglia dietro l’altra dove la fatica e la disperazione ben emergono a causa dell’impotenza contro la supremazia fisica del nemico. Sono aspetti che Araki saprebbe gestire con gusto e abilità, al di là delle sue carrellate virtuosistiche e dei movimenti ultradinamici di camera è interessante per esempio l’uso dei frame stoppati per dare un maggior senso di caos e velocità, sinonimo quindi di ottima gestione di mezzi per offrire anche qualcosa di nuovo.

Niente da dire fino a qui 


Ma con una sceneggiatura così povera e che tenta invece di essere così raffinata, una mano che non sa narrare nemmeno i momenti più naturali o comunque alla base di una vicenda (la gestione del lutto da parte di Erin è traballante, il tratto mascolino e introverso di Mikasa è spesso ridicolo, l’ingenuità di Armin è imbarazzante) è chiaro non ci sia alcuna abilità per poter soffermarsi sui dilemmi filosofici dell’essere umano, né avere l’arguzia per evitarli del tutto e favorire la componente action che, a dirla tutta, rimane sempre e comunque il motore di quella che dovrebbe essere una storia per ragazzi.

E siamo sempre li. Action deve - o dovrebbe - essere. Qui il motivo è che non si sa gestire tutte le altre componenti, quindi vai di action che vai sul sicuro. Vabbè, abbiamo punti di vista diversi, il mondo è bello perchè è vario.
Piccolo dettaglio, però: non è un'opera che deve ragionare sui massimi sistemi e sugli alti principi filosofici dell'essere umano o almeno non credo questa sia l'intenzione. Anzi, se veramente questa fosse la piega che Hajime intendesse far prendere - e non lo ha fatto per fortuna fino a qui - finirebbe davvero per rendere irreale e non credibile - la seconda critica di questa parte del post - il contesto. Siamo sempre li: filosofia la fai quando tutte le altre esigenze le hai soddisfatte; per fare un esempio terra terra, non fai filosofia se non hai la pancia piena. Qui tempo di fare filosofia e scrutare i più reconditi anfratti della mente umana non ce l'hanno. Se ci provassero finirebbero per continuare il loro pensiero nella pancia di un loro "simile" di altezza compresa tra i 3 e i 50 metri.
Non concordo nemmeno sul fatto che i momenti topici siano innaturalmente narrati. A me sembra anzi che le reazioni umane siano piuttosto verosimili. Di nuovo, sono opinioni e sensazioni diverse: rispetto ma non condivido.
 
A poco servono infine il bel chara di Kyogi Asano, a metà tra il serioso e la canzonatura parodistica, con uno spesso tratto nero a marcare la fisionomia dei personaggi, e le musiche epicheggianti di Hiroyuki Sawano, tutto svanisce di fronte a un errore di base, forse quello di voler trasformare uno shonen sciocchino ma di grande impatto in una storia più matura e di spessore, ma alla fine abbiamo a che fare soltanto con l’ennesima produzione altisonante fine a se stessa.

Di nuovo: rispetto il parere ma non condivido. Non ci vedo alcuna volontà di pretendere che la propria opera sia fonte di insegnamento di qualsivoglia tipo per il lettore (storia matura e di spessore), nè alcuna sopravvalutazione del proprio operato da parte dell'autore. Narra una storia, mica deve educare.  Quindi d'accordo che è fine a se stessa perchè non pretende mica di essere più di quello.

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[Cristian di Gemini]

Ecco a voi il trailer della seconda stagione! Auguri ciurmaglia!

[Gemini Saga]

Grazie Cristian per il bellissimo regalo di Natale Goduria allo stato puro

[cancer85]

un altro anime che vedro' quando usciranno tutte le puntate non merita di essere spezzettato una puntata a settimana

[Gemini Saga]

un altro anime che vedro' quando usciranno tutte le puntate non merita di essere spezzettato una puntata a settimana

cancer stavolta non credo resisterò ad aspettare che sia prima finito, penso lo guarderò "in diretta"

[cancer85]

a tu si , mi sono scordato che ti e' piaciuto molto cmq non avevo dubbi... no a me piace e tanto , poi pero' non credo di essere un fan di primissimo piano come te quindi se ce l'ho fatta per jojo posso farcela anche qui

[Pandora]

Non vedo l'ora 

[radish7]

   anzi visto il periodo

Intanto spaventoso capitolo 89 uscito pure un bel po' in anticipo rispetto alla tradizionale data di uscita mensile 

[Sauzer]

Da twitter
https://twitter.com/AoTWiki

La seconda stagione comincerà il primo aprile (con diversi altri anime, spero che non sia un pesce)

Opening affidata ai Linked Horizon che già avevano lavorato alla prima stagione.

Sono già passati 4 anni  come vola il tempo.

[Gemini Saga]

Evvai abbiamo una data

[cancer85]

  ottima notizia!

[pedro_or_tiz]

Da twitter
https://twitter.com/AoTWiki

La seconda stagione comincerà il primo aprile (con diversi altri anime, spero che non sia un pesce)

Opening affidata ai Linked Horizon che già avevano lavorato alla prima stagione.

Sono già passati 4 anni  come vola il tempo.

deo gratias 

[Pandora]

Waaa che notiziona 

[Sauzer]

Key visual della seconda stagione

Spoilera un pochettino lo scontro tra Eren e il titano Corazzato, si vede in basso al centro tra le gambe di Eren umano.

L'attesa è già tanta comunque.