Future Sight : la guerra che scosse il mondo all'inizio del 1900

[schieppo]

Da li a poco tutto sarebbe cambiato era nell'aria e qualcosa nei gironi diabolici faceva presupporre che sarebbe stato qualcosa di devastante, l'assalto definitivo. Non erano ancora trapelate informazioni quando tutti i più alti guerrieri del mondo infernale e dell'universo dei sogni erano stati chiamati a raccolta. Le voci incontrollate davano già Pandora pronta a prelevare un Hades rinato sulla Terra mentre altri davano per certo un conflitto che avrebbe messo sotto scacco prima il mondo ed infine il Grande Tempio. Di certo la mobilitazione di Giudici e Divinità minori poteva voler dire una sola cosa: GUERRA.

Spoiler

presentate qui il vostro personaggio e fatelo interagire con gli altri fintanto che il vero event non inizia. Siete stati tutti convocati davanti al Muro del Pianto.

[close]

[genesis]

I sogni degli esseri umani, erano divertenti da guardare, sopratutto gli incubi, si iniltrava in essi, gli aceva credere di essere al sicuro e poi quando loro trovavano quel seno di sollievo da esseere riusciti a scappare dalla paura lei li faceva crollare e sprofondare ancora di più nell'abisso del terrore.

Non c'è che dire le piaceva quel suo passatempo, e gli incubi più belli derivavano dai guerrieri, da coloro che dovevano combattere per la pace, vedeva le loro speranze frantumarsi sotto il pese delle sue illusioni oniriche. Ma non era per il piacere di torturare che stavolta era arrivata fino al muro del pianto, voci circolavano e un richiamo era stato inoltrato e lei aveva risposto.Era la prima ad arrivare, presto tutte le alte sfere si  sarebbero radunate e qualcosa sarebbe successo, non vedevaa l'ora.

[ShinAnslasax]

*Dal suo alto seggio Oniro osservava la vastità del mondo dei sogni, luogo in cui lui era signore e padrone. Era il primo dei suoi "fratelli", gli spettava quindi l'arduo compito di guidarli nella giusta direzione. Il dio possedeva uno scarso interesse per le questioni materiali, ma ogni cosa era destinata a mutare con il passare del tempo. Pareva che lo spirito del Re dell'Oltretomba avesse trovato in questa epoca un nuovo ricettacolo mortale entro cui reincarnarsi. Questo importante avvenimento lasciava presagire una sola cosa: l'ennesima Guerra Sacra contro le schiere della dea della giustizia, era ormai alle porte. Lady Pandora fece una convocazione davanti al Muro del Pianto. Solo i pezzi grossi dell'Ade vi avrebbero però partecipato. Le divinità dei sogni e i giudici infernali si sarebbero quindi radunati nel medesimo posto per decidere le loro prossime strategie di battaglia.*

[Blood Poisoning]

La stella del Cielo Intrepido si era destata tempo addietro chiamando a sè un giovane moro italico che all' età di 14 anni era stato mandato ad arruolarsi nell' esercito per imparare la disciplina e divenire un uomo solido in principi e rigore.
Gli anni passati in accademia non fecero che esaltare lo spirito ribelle di Mark, il quale subì innumerevoli punizioni corporali e non per essere riportato alla disciplina in seguito ad una delle sue tante scorribande; una fra tante, l' irruzione nel reparto infermieristica della caserma di addestramento per incontrare, nell'ardore, Agata una bionda dall' indole piuttosto....vispa.
All' età dei 16 anni la stella malefica si addentrò in lui promettendogli una vita indipendente nella quale i doveri non erano vincolati nella loro esecuzione dalla disciplina.
L' Ade si era immediatamente adattato a tutti gli immorali passatempi del giovane facendolo sentire a casa e facilitandogli così la relazione con altre persone fra cui i suoi superiori.
In due anni il male insito nel giovane maturò, portandolo a salire di grado all' interno del regno degli inferi distinguendosi per abilità e per l' amore della violenza.
A Mark in quanto giudice, non dispiaceva prendere diretti ordini da una donna, ancora meno se questa poi richiedeva certi colloqui di natura...... intima. Pandora non solo era un leader deciso e scaltro ma anche un amante di ogni forma d' arte, compresa quella del piacere.
Al giudice di Garuda vennero affidati innumerevoli compiti di svariata natura per favorire e preparare la reincarnazione di Hades sulla Terra.
Forse ora quel momento era giunto... Pandora aveva richiesto la presenza dei vertici dell' Ade al Muro del Pianto , là vi sarebbero di certo stati anche quegli stravaganti Dei minori..... sognatori che si dilettavano dell' uomo nelle ore di non vigilanza... 
-A quanto sembra il tempo di attendere è giunto al termine.... bene, è sempre stato fra le mie corde agire.
Il giovane italiano di corporatura snella e flessuosa cessò di intrattenersi al Boccale delle anime ed alzandosi dal letto  si lasciò alle spalle l' esile cameriera figlia dell' oste  che era ancora immersa in un sonno profondo.

Quando giunse al luogo di ritrovo indicato nella missiva, Mark vide la graziosa e fatale Miyuki accanto a Bryan. Entrambi lo avevano affiancato in più occasioni quindi si conoscevano piuttosto bene.
-Quindi anche voi sognatori siete qua.... proprio come intendevo, la faccenda è seria.
Poco distante dal muro si poteva osservare il trono di Hades, come sempre era vuoto, ma nell' ombra Mark scorse dei movimenti. La schiena gli si irrigidì, ma constatò che doveva trattarsi solamente di una visione fugace da poco. Era semplice farsi suggestionare nell' attesa del comunicato.

[Sphinx_no_Pharaon]

Apparendo mediante una distorsione nella dimensione reale, con passo calmo e tranquillo, colui che regnava sugli incubi dei mortali, giunse presso il Muro del Pianto ove Lady Pandora aveva convocato egli, i suoi fratelli ed i giudici infernali. Durante il tragitto, breve per uno come lui come il batter di ciglia, si era chiesto il perchè di tale convocazione ma di certo doveva trattarsi di qualcosa di straordinario.

Fermandosi a qualche metro di distanza dal trono del Divino Hades, Johnatan fece un rispettoso inchino verso di esso, nonostante nessuno vi fosse assiso sopra. Trascorse pochi attimi in quella posizione per poi alzarsi e, guardandosi attorno, vide che già due dei suoi fratelli ... Bryan e Miyuki, assieme a colui che vestiva la surplice della Viverna, era già li presente.

Indi si avvicinò ai suoi fratelli Cari fratelli, bentrovati posizionandosi a destra di Bryan e successivamente rivolse un cenno al giudice presente Salve anche a lei giudice.

[genesis]

Altri erano arrivati, come sospettava solo i maggiori combattenti degli inferi erano lì, il maggiore dei suoi fratelli era arrivato dopo di lei, poi il giudice della viverna
Bentrovato a te, Mark
un piccolo cenno del capo fu rivolto alla viverna
dal vostro sorriso che ancora aleggi sul vostro volto intuisco che fino a poco fa avete avuto qualcuno con cui divertirvi
Un sorriso canzonatorio aleggiava sulla sognatrice, quando si presentò anche un altro dei suoi fratelli, rivolse un breve cenno del capo anche a lui e nell'attesa degli altri pezzi grossi dell'Averno si mise a confezionare un incubo.
Spero non ti dispiaccia il regalo che farò a colei che ti ha fatto passare ore liete
Il sorriso si era fatto diabolico mentre si rivolgeva alla viverna

[Gorgarr]

L'incedere era quello di colui che è padrone di tutto ciò su cui il suo sguardo si posa. Tale sguardo, tuttavia, era assente...

Esteban camminava con andatura cadenzata, mentre la polvere delle lande degli Inferi si sollevavano ad ogni suo passo. Egli, come sempre, sognava.

Non era cosa nuova per il ragazzo a malapena trentenne...ovunque egli si trovasse fisicamente, la sua mente era quasi costantemente altrove. Immaginava, fantasticava...sognava. Si potrebbe dire che non avesse molto altro...le sue umili origini non avevano portato nulla di materiale a cui appigliarsi...le fortune della sua famiglia, originaria del centro Europa, erano ormai un ricordo lontano generazioni...l'unico dono che il fato gli aveva concesso era il talento nella pittura. Mentre incedeva, la sua mente vagava ai quei giorni di tanti anni fa...sembrava un'eternità...quando per sbarcare il lunario sfruttava quel suo dono come pittore errante, vendendo le sue tele da imbarazzanti banchetti improvvisati...eppure, qualche compratore si trovava sempre. A sera, chiudeva bottega e mangiava qualcosa...poi si trovava un riparo sotto le stelle. Non amava dormire al chiuso, anche se se lo sarebbe potuto permettere...no, non lo amava perchè alcune notti...alcune notti le stelle erano più luminose, e sembravano protendersi verso di lui. E allora lui si addormentava nel loro abbraccio...e sognava. Sognava, immagini e suoi ancor più vividi che se fossero stati reali...ma sul serio non lo erano...? O era quando si svegliava che iniziava realmente a sognare...? Non avrebbe saputo dirlo...e forse non importava. Quando si svegliava, dipingeva quel che aveva sognato...e poi apriva bottega. E non rimaneva mai una tela invenduta, anche se le cedeva solo per pochi soldi...avrebbe potuto chiedere di più, ma non gli interessava. Pensava che in quel modo anche altri avrebbero potuto vivere i suoi sogni. Egli amava sognare...pensava che nel sogno accadessero tre cose che nella vita mortale erano impossibili...

...nel sogno, i giusti vengono ricompensati...

...nel sogno, gli eroi trovano pace e riposo...

...nel sogno, i malvagi soffrono il castigo più atroce!

Difficile dire quando se ne accorse la prima volta. La gente mormorava...ma egli di quando in quando si spostava di paese in paese, e la voce non si spargeva mai abbastanza velocemente. Un giorno dipinse una fanciulla che coglieva fiori in un campo, ed un giovane in piedi accanto a lei...una ragazza acquistò il dipinto, e dopo pochi giorni in un campo di fiori conobbe quello che sarebbe stato il suo vero amore. Un giorno dipinse un uomo in un letto, immobile, con il sole del mattino che filtrava dalla finestra senza svegliarlo...quel quadro fu acquistato da un soldato, veterano di mille battaglie...che dopo due giorni contrasse una febbre infettiva che lo stroncò durante il sonno. Un giorno dipinse solo delle macerie...il quadro piacque al sindaco del villaggio, che lo acquistò...Esteban partì il mattino dopo, ed a sera giunse un terremoto che rase al suolo ogni cosa.

Un giorno, Esteban dipinse sè stesso, riflesso in uno specchio, nell'atto del dipingere. Quando finì, il suo cuore perse un battito...la sua pennellata...i colori che aveva usato...erano più oscuri di quanto avesse pensato. Gli occhi della sua controparte su tela...quegli occhi...lo fissavano. E d'improvviso, essa parlò. No, non essa...fu il suo io più profondo a parlare, per mezzo della figura dipinta che, guidata dal subconscio, raffigurava il suo vero io. Un uomo. Una divinità dormiente. Una divinità sognante.

Cosa distingue un uomo da un dio? Alcuni dicono che la differenza sia che un dio non può sognare. Oh, quale mirabile errore. Questa divinità sognava. Sognava un mondo in cui tutto giungeva al giusto compimento. Come tutti, forse...ma egli aveva il potere di rendere questo sogno l'unica realtà di cui ci fosse mai stato bisogno. E lord Ade sapeva...anche lord Ade sognava, ne era certo. Lo sapeva. Lo aveva incontrato più volte nel regno del Sogno...ed egli nei sogni sussurrava del suo ritorno.

Quei pensieri lo portarono direttamente in prossimità del muro del Pianto...ivi, lady Pandora lo avrebbe annunciato. Oh, quanto lo aveva sognato, anche lei...bramava questo istante con tutta sè stessa. Ma Esteban sapeva. Ed era pronto.

In loco, i suoi fratelli sognanti attendevano, ritti dinanzi al trono...et ivi, un Giudice. Presto il mondo avrebbe saputo cosa sognano gli dei.

Al motto di spirito di Miyuki, egli diede risposta in cenno di saluto...

Non è la prima volta che ti gingilli con le conquiste di Mark, sorella mia...concedi loro qualche visione piacevole, giacchè avere a che fare con codesto soldataccio è già punizione sufficiente...

Con queste parole gioviali, egli pose mano sulla spalla dello stesso giudice di Garuda, con fare bonario, e poi rivolse saluto ai sognanti...

Fratelli...ho sognato di voi e di questo giorno. E forse anche l'intera umanità lo ha fatto...che il loro risveglio non sia grave...o che non si risveglino mai più.

A questo dire, lo sguardo di Esteban si sollevò verso il trono ancora vacante...altri erano attesi. E la fine avrebbe avuto inizio.

[LuEvil]

*Lumbar è stato il più giovane giudice mai visto nella schiera di Ade, nessuno prima di lui era mai riuscito ad essere promosso all'età di 19 anni. Fin da piccolo era già una promessa, la sua potenza era incontrastabile in pochi riuscivano a tenerli testa. Alla sua promozione il giovane Lumbar decise di unire il suo grande potere con la stelle del cielo Furioso la più ambita e forte del intero ade.

Finalmente ho realizzato quello che volevo... se non ricordo male Lady pandora mi aveva chiamato al muro del pianto .. meglio non farla attendere inutilmente.   

*Il giovane Lumber intravide in lontananza cinque figure coperte da mantelli simile al suo, il passo del ragazzo era lento e molto tranquillo il suo occhio era vigile e osservava qualsiasi cosa  perché il paesaggio circostante lo affascinava è li ricordava alcune cose del suo passato da essere umano. Arrivato li  il ragazzo vide quattro uomini e una fanciulla parlare tra loro di chissà quale argomento, con una voce molto bassa il ragazzo si presentò..

-Salve.. sono Lumbar stella del cielo Furioso, non so se avete mai sentito di me.. ma onestamente in pochi non conoscono la mia forza.. Lady Pandora ma convocato qui per parlare di una certa faccenda.. sapete già qualcosa voi per caso ??? 

*Tutti fissavano il ragazzo ma nessuno apriva bocca... Allora stufo di aspettare si accovaccio a terra e chiuse gli occhi  aspettando una reazione da uno di loro..
   

[Vernier]

-Prossimo.
*Poi silenzio. Il tribunale sanciva la severità nel loco del terrore umano. Chi non ha mai peccato? Chi è un'anima forte e pia da chiedere il perdono?
Le anime scalciavano tutte impazienti tutti in attesa di essere giudicati. L'uomo portatore della temibili vestigia del Grifone era seduto stravaccato con il martello in mano. Era visibilmente annoiato da tale mestiere tuttavia si divertiva a scherzare i morti peccatori.
Ad un certo punto dalla fila apparve uno scheletro di basso livello.
-Umh...Per caso hai iniziato a fare il bravo? AHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHHAH
*Quella risata gelò l'ambiente all'interno dell'edificio. Una battuta di tale ironia non era degna di alcuna risata. Smise di ridere e notò che nessun altro lo seguiva.
-Che sei venuto a fare?
-Ho un messaggio per lei Dries di Grifone...
-Dimmi
-Sei stato convocato in grande urgenza al muro del pianto...
*Ci fu un momento di silenzio.
§ Hanno convocato un uomo del mio calibro? Uno dei miglior combattenti per suo signor Ade nonchè giustiziere al tribunale? La gravità elevata avrà condotto Lady Pandora a chiamarmi.
-Avvisa lo specter di Balrog che venga in sostituzione a me. Io ho necessità di muovermi in gran fretta.
*Con un cenno spostò la grande fila di anime. Il cosmo di costui era più potente di qualunque altra cosa abbia calcato il suolo dell'Ade. In fretta e furia arrivò a largo del muro prima citato, fonte di collegamento tra l'Inferno e l'Elisio, il luogo dove Hades riposava in tutta la sua potenza.
Qui vi trovò le altre ombre di pari grado.
-La questione si fa seria. Pandora sarà venuta a richiamare a sè i migliori dei PEGGIORI, AHAHAHAHAHA
*Ci fu un momento di silenzio, poi gli altri presero a conversar tra loro incuranti di una battuta di poco effetto.
§L'ironia non è propria di questi uomini ormai divenuti mostri, come me.
*Si affiancò agli altri suoi pari.
-Numerose avventure abbiamo trascorso insieme. Ora una nuova si prospetta all'orizzonte. Non vedo l'ora di cominciare. Mark, ti vedo un pò più magro...
*All'improvviso una giovane ombra apparì. Disse di chiamarsi Lumbar appartenente alla Viverna. Si sedette a terra chinando il capo per l'imbarazzo del momento. Non conosceva alcun uomo di pari grado.
-Umh...Giovane uomo, rialzati. Quella surplice non merita di essere considerata di livello inferiore in confronto alle nostre. Testa alta e fiero di appartenere a tale stella, ricordatelo.
Ad ogni modo anche io sono all'oscuro di tale convocazione. A breve riceveremo istruzioni, non temere.

[LuEvil]

*Finalmente uno di loro decise di parlare era l'uomo più fidato di Lady Pandora Dries di Grifone. Con la sua aria di superiorità si rivolse al giovane Lumbar come per fare l'amico...   

-Ohhh salve mio piccolo pennuto, chi siete voi per darmi ordini?? Io mi sono seduto perché nessuno di voi voleva rispondermi... non di certo per l'imbarazzo.. stai tranquillo la mia surplice non è sotto nessuno.. non ripetere mai quelle parole... Tch che seccatura i veterani .. 

[Vernier]

*Il giovane giudice intese male le parole di Dries. Il discorso dell'uomo fungeva da monito e non da insulto alla immensa bellezza delle vestigia infernali della Viverna. Tuttavia il Grifone lo fulminò con un'occhiata e poi si calmò subito dopo. Era solito controllare la rabbia e le emozioni. I ricordi del campo di battaglia, della sua famiglia trucidata e del suo cammino da soldato sin dalla tenera età di otto anni lo avevano spinto ad avere una certa indifferenza verso la "nobile" morte. La definiva così la morte propria di chi combatte per la sopravvivenza o per ordini ben decisi. Una volta disse che chi muore senza aver mai combattuto, non è degno di morire. La "nobile" morte tanto affascinante quanto spietata. Era questo l'obiettivo dell'uomo. Era un cercatore della propria "nobile" morte, per questo decise di approdare nelle sponde dell'Acheronte. Il suo unico desiderio era morire.
Aveva sviluppato una certa ragione di battaglia che permetteva di affievolire la rabbia e la disperazione per accrescere la calma e la compostezza. Pandora sottolineò più volte che l'uomo aveva un potenziale nascosto capace di far tremare anche le divinità stesse.
Ad ogni modo si girò verso Lumbar e spiegò le ragioni di tale discorso.   
-Non era mia intenzione insultare una così magnifica stella come la tua. Il mio discorso era mirato a farti rialzare perchè solo chi si sente inferiore ad altri ha il capo chino e si nasconde negli angoli sporchi. Le tue vestigia non meritano un trattamento di tale caratura quindi ti invito nuovamente a rialzarti. D'altro canto non puoi alzarti di tanto, LUCERTOLINA! AHAHHAHAHAHAHAHHA
*Ci fu nuovamente un momento di silenzio. Era ovvio che le sue battute erano scontate e poco ironiche. Superato il momento d'imbarazzo si presentò.
-Ad ogni modo il mio nome è Dries del Grifone, portatore della stella del cielo nobile e inoltre capo del tribunale dell'Ade. Sarò lieto di averti al mio fianco, lucer...giovane ragazzo.
*Abbozzò un sorriso.

[genesis]

Il maggiore dei suoi fratelli era giunto e si intromise scherzando
Giammai fratello mio, i sogni piacevoli non sono certo affar mio
Scosse allegramente il capo in segno di diniego, ma già l'incubo che stava confezionando stava lentamente scemando dalle sue mani, quando un piccolo soldato, giovane invero si presentò a loro, pieno di boria, ma assai potente.
La sua presentazione non sortì altro effetto che una breve occhiata, quando anche il giudice del Grifone arrivò in questo sacro loco, con una battuta fece convergere gli sguardi di lui, ma abituati alle sue battute poco felici nessuno lo prese molto in considerazione.

Miyuki stava di nuovo confezionando il suo incubo con un sorriso diabolico sulle labbra... aveva appena trovato colui che avrebbe provato la forza degli incunbi.

Vedendo che grifone e Garuda si stavano battibeccando decise di intervenire con un sospiro.
§questi uomini...§
Si avvicinò ai due e con un piccolo inchino memoria di una vita mortale si presentò
Miyuki per servirvi messeri, colei che ha in custodia per volere del sommo HAdes le vestige di Fantasao
I due smisero brevemente di discutere e di lanciarsi sguardi di fuoco prestando finalemnte attenzione alla ragazza
Se cortesemente potete seguirmi vi presento i miei fratelli
La ragazza si alzò e sorrise dolcemente, qualcosa che stonava lì, non sembrava un adepta della malvagità, ne un guerriero potente, ma l'apparenza inganna citava un proverbio e mai fu così vero che nel caso della ragazza

[Gorgarr]

Nuovi venuti si accostavano al muro del pianto...le alte schiere infernali erano quasi complete. Un lieve e curioso battibecco attirò l'attenzione del signore dei sogni...che si volse verso il figuro assiso al suolo, al quale rivolse la parola dopo aver rivolto un cenno di saluto agli altri...Miyuki si era intromessa con i suoi modi gentili nel battibecco fra i due giudici appena palesati...per un attimo, Esteban ebbe timore che le cose potessero degenerare, in quanto in genere la cortesia di sua sorella era soltanto un mezzo per creare ciò che i meno accorti avrebbero definito scompiglio...ed i più saggi avrebbero visto come caos.

Dries, smettila...lascia stare il ragazzo. Non ha bisogno di essere motteggiato da te...

...Lumbar della Viverna...ho sentito parlare di te, ragazzo. Ho sognato di te...dicono che tu ti sia letteralmente appropriato delle vestigia che indossi cavalcando la pura spinta della tua potenza...che tu abbia afferrato il tuo destino con ambo le mani...affascinante, invero. Anche nel regno del sogno il tuo nome è sussurrato...ma ora, a vederti così giovane...dimmi, cosa popola i tuoi sogni?

[LuEvil]

*Come un falco il Grifone riaprì ancora la sua bocca, dicendo frasi senza senso secondo il giovane Lumbar e battute poco divertenti sulla Viverna. Questo modo di fare del Grifone divertiva molto il giovane Lumbar ecco perché voleva continuare il discorso.

-Ah capisco la tua testa è dura ma non ho voglia di ripetere le cose se non capisci cosa voglio dire sono affaracci tuoi.. Scusa se ti chiedo questo ma potresti smettere di fare battute mi fai venire voglia di morire nuovamente .... 

*Ma dal nulla una graziosa fanciulla si intromise nel discorso dei due giudici per presentarsi, il suo nome era Miyuki padrona di Fantaso una delle divinità dei sogni. Con il suo intervento voleva calmare la situazione che si stava creando. 

-Mi presento sono Lumbar della Viverna.. ti seguo con piacere  portami pure dai tuoi fratelli.. la conoscenza del Grifone ma traumatizzato.. speriamo bene ..   

*Uno di loro si avvicinò verso Lumbar con un sorriso stampato in bocca, era uno dei fratelli di Miyuki quasi sicuramente, è con tono deciso azzitti finalmente il grifone che continuava ancora nel suo discorso. Il fratello non si era ancora presentato ma Lumber Aveva già visto il suo volto, forse in sogno ?? non si sa bene come ma il fratello di Miyuki era legato con Lumber in qualche modo.   

-Ti ringrazio per cosi tanti complimenti.. visto che sai tutto di me potrei sapere il tuo nome ? riguardo il sogno non sono costretto a dirti nulla..

[Gorgarr]

Il signore dei sogni sorrise sotto i baffi...la semplicità di quel giovane lo disarmava. Ad egli dunque rispose...

Oh, ma che scortesia da parte mia, non è vero? Il mio nome è Esteban de la Cruz, portatore dello spirito e delle vestigia di Morfeo e signore della landa del Sogno...non conosco tutto su di te, ragazzo. Soltanto quel che si vocifera in giro...e perdonami se te lo dico, ma la tua non è certo una presenza discreta che passa inosservata...i demoni degli inferi sono una schiatta piuttosto ciarliera...in effetti, non capisco perchè i mortali li temano tanto. A me sembrano simili alle servette delle taverne con cui Mark è uso intrattenersi...quanto al Sogno, poi, è forse ancor peggio. Ivi i mormorii corrono ancor più lesti...e non vi sono lingue tenute a freno, giacchè ciascuno è libero di essere ciò che è davvero.

I tuoi sogni...forse li conosco ancor meglio di te...in quanto è per mia concessione che ogni notte visiti i miei domini. Ma domandarti cosa vedi quando ti attardi nelle loro lande potrebbe parlare al mio cuore e dirmi chi sei davvero...

Il volto dello spagnolo era quanto mai sereno nel mentre che si porgeva ai suoi pari casta...di rado si scorgevano sul di lui sembiante espressioni crucciate o prone all'ira...egli aveva la fama di un uomo sereno ed avvezzo alla discussione...solo alcuni mormoravano dei suoi rari accessi di furia...ma si trattava solo di una diceria...non è vero?