Saint Seiya GS - Il Forum della Terza Casa

Ghost in the Shell (攻殻機動隊 Kōkaku kidōtai?, lett. "Squadra mobile con corazza offensiva") è un manga scritto e disegnato da Masamune Shirow, serializzato per la prima volta in Giappone sullo Young Magazine nel 1989. Successivamente è stato pubblicato in un unico volume il 5 ottobre 1991 per la Kōdansha. I sequel di questo, sotto forma di manga, in ordine cronologico, sono:

Ghost in the Shell 1.5: Human-Error Processor del 2003;
Ghost in the Shell 2: ManMachine Interface del 2001.
Inoltre, dal primo manga è stato tratto anche un adattamento cinematografico, Ghost in the Shell e il suo seguito indipendente, Ghost in the Shell - L'attacco dei cyborg, tutti e due per la regia di Mamoru Oshii. Nel 2017 arriva il primo film live action diretto da Rupert Sanders.

Nel manga sono presenti molte note a piè di pagina e alcuni commentari di Shirow che - com'è sua abitudine - spiega la tecnologia e lo sfondo sociale e politico del fumetto.

Fonte: Wiki

Prezzo:   EUR 28,99
Data di uscita: 6 aprile 2017
Descrizione: Questa edizione speciale contiene 2 Blu-Ray

Fonte: Amazon

Getter Robot - The Last Day (真チェンジ!!ゲッターロボ~世界最後の日 Chenji!! Gettā robo~sekai saigo no hi?, lett. "Change!! Getter Robot~L'ultimo giorno del mondo") è una serie di 13 OAV pubblicati nel 1998 dalla Bandai Visual, basati sulla serie di manga e anime di Getter Robot creata da Go Nagai e Ken Ishikawa.

La serie è un sequel dell'audio drama Getter Robot: The Moon Wars, ma non ha niente a che vedere a livello di continuity con le serie animate degli anni settanta Getter Robot e Getter Robot G. In effetti, i vari personaggi delle serie legate a Getter Robot sono qui usati come "attori", con effetti alle volte davvero stranianti. Per esempio, sono presenti contemporaneamente sia Musashi Tomoe che Benkey Kuruma: nella serie TV e nel manga originale, invece, Benkey si aggrega alla squadra proprio per sostituire Musashi che si è sacrificato per salvare i propri compagni.
La storie ed i toni generali della serie sono molto cupi e "adulti", simili per certi versi al manga originale di Go Nagai e Ken Ishikawa, e la serie è un tentativo di inserire in un contesto "cosmico" sia il Getter Robot che i Raggi Getter, che si rivelano ben presto molto di più di quanto sembrino in origine, un po' come accadeva nel finale del fumetto Getter Robot Go.
I nemici, questa volta, sono alieni mutaforma dall'origine misteriosa che si chiarirà via via che la serie procede. L'idea per questi nemici sembra sia stata presa dai "cattivi" di due manga di Ken Ishikawa (storico collaboratore di Nagai), Skull Killer Jacky O e Miroku. Da come Ishikawa descrive la trama di questi suoi fumetti, essi sembrano aver influenzato anche l'idea generale alla base dell'intera serie. Ci sono anche molte similitudini con i Demoni in Devilman (sempre di Nagai), soprattutto quando gli alieni iniziano a ricorrere a metodi di invasione più "sottili" che non il brutale scontro di forze.
Il livello tecnico di realizzazione di questa serie di OAV è davvero altissimo (lo si può notare soprattutto nei primi 3 e negli ultimi 3 OAV, mentre quelli centrali hanno dei cali), complice l'utilizzo dello stesso studio che ha realizzato le versioni animate di Nausicaa e Giant Robot.

Fonte: Wiki

Il titolo è molto eloquente, questo post è una perfetta antitesi del noto "salto dello squalo" che citai lo scorso Novembre.

Vorrei analizzare con voi l'intriseca evoluzione dei mangaka da cui abbiamo tratto le maggiori emozioni attravverso l'empatia tramite la lettura delle loro opere.

Notoriamente chiunque è dedito al talento artistico (di tutte le arti) col tempo evolve le sue capacità fino a culminare all'apice della sua attitudine, questo sia nel campo della serialità che nel pratico one-shot d'opera.

Per esempio io citerò per iniziare Hirohiko Araki. Nel primo suo lavoro Baoh presentava un tratto molto particolare e un mix di horror sci-fi. Passato quel frangente si dedicò alla sua opera maggiormente nota ovvero Le Bizzarre Avventure di JoJo. In Phantom Blood ci si trovava davanti ad uno shonen che si muoveva narrativamente sulla classica linea di botte e mistero per poi andare controcorrente gia dalla scelta finale che nel scegliere gia in partenza uno scenario (e protagonisti) al di fuori del Giappone. Lo stile ricalcava esteticamente quello di Testuo Hara, stile che poi si è evoluto ancora nel successivo Battle Tendency ma discostandosi dalla staticità narrativa della prima parte. Araki entrando nella terza parte Stardust Crusaders fa suo lo stile di Testuo Hara definendo e personalizzando tale tratto, oltre ad introdurre il concetto rivoluzionario degli Stand che evolve le battaglie molto sul piano strategico che solo sulla mera forza bruta. La tecnica narrativa segue il canovaccio del giro del mondo di Battle Tendency, ma lo infarcisce basandoci anche un mix del classico il giro del mondo in 80 giorni. Nella successiva quarta parte Diamond is Unbreakable abbandona il world travelling, racchiudendo la sceneggiatura in una cittadina ed inserendo in essa uno stile thriller ed un villain inusuale secondo gli stadard classici, parte fondamentale perché dopo i primi capitoli viene abbondonata definitivamente l'influenza di Testuo Hara per passara ad uno stile più delineato e personale che diventerà il suo marchio di fabbrica.

Questo narrato fino ad ora sono l'inizio e la sua evoluzione definitiva, ma non l'apice assoluto perché la sperimentazione nei successivi capitoli Vento Aureo e Stone Ocean porterà Araki a sviluppi di trama molto più interessanti. In queste parti citate prima lo stile di disegno comincia a delinearsi molto readicalmente e la sceneggiatura offre una maggiore violenza e tristezza rispettonalle altri parti cose che non era scontata. Nonostante il disegno nella dinamica delle azioni cominci ad essere molto meno delineato e un pochettino più confusionario.

In Steel Ball Run, Araki completa il suo nuovo stile e rivoluziona il concetto di Stand. In questo capitolo la sceneggiatura prende una piega molto differente visto lo scenario in cui è ambientata ma riportando gli stilemmi di Vento Aureo e Stone Ocean culminando cosi all'apice del suo stile rivisitando per certi versi il primo capitolo della saga.

Il successivo JoJolion è in pubblicazione ancora adesso quindi non ho modo di dernivi per intero le sue peculiarità.  Nonostante Araki abbia ancora modificato il suo stile narrativo rivisitando a suo modo (quindi bizzarro) la precedente quarta parte della serie.

Questo era il mio esempio voi ne avete altri da porgermi, con l'utilizzo di argomentazioni dettagliatei?

Sangue, mutilazioni, stupro, pedofilia, necrofilia, castrazioni, infibulazione, massacri, orge, torture, serial killer, demoni, tiranni, sofferenza, splatter, grand guignol, sesso, perversioni, sabbath, splatter e tutto quello che riguarda l'amata Ultraviolenza (Per citare un personaggio di Kubrickiana memoria)...a voi la scelta sul più grande delirio di violenza mai prodotto dal Giappone.

Tekken (鉄拳 lett. "Pugno di ferro") è un picchiaduro 3D sviluppato e prodotto dalla Namco. Tekken è il nome del torneo di arti marziali in cui si cimentano i protagonisti, che ambiscono al titolo di "The King of Iron Fist Tournament" (in italiano "Re del Torneo del Pugno di Ferro", o traducibile meno letteralmente come: "Re del Torneo Tekken").

Originariamente era un gioco arcade (coin-op da sala giochi), in seguito convertito per PlayStation per la prima volta nel 1995, ovvero uno dei primi giochi usciti per la console Sony ancora prima di Wipeout. Darà origine ad una delle saghe videoludiche più fortunate del mondo con titoli che diverranno tra i più gettonati e famosi della console Sony contribuendo molto al suo successo. La grafica era migliore della maggior parte dei videogiochi dell'epoca: l'unico titolo dello stesso genere di pari livello, precedente a Tekken, era Virtua Fighter, gioco che ha inoltre un importante aspetto in comune con Tekken, cioè il realismo nella riproduzione fedele dei movimenti e degli stili di lotta differenti (quasi sempre realmente esistenti) che caratterizzano ciascuno dei personaggi del gioco e che dunque ne sono un elemento cardine.

Il gioco presentava già tutti gli aspetti che hanno reso celebre l'intera serie di Tekken: grande fluidità, grafica curata (per l'epoca) e match rapidi. Alcuni singoli attacchi sono particolarmente devastanti e le combo permettono di mettere a segno anche una decina di colpi consecutivi. Infatti, se confrontati con quelli di molti altri titoli dello stesso genere, anche quelli di grande successo come ad esempio Street Fighter II (senza contare la grafica 2D/3D), i round in cui si sfidano i giocatori tendono ad essere molto più brevi.

Fonte: Wiki

La Scuola Lunare di Seito (西斗月拳 Seito Gekken?) è una scuola antichissima (4.000 anni) le cui origini sono legate alla tribù degli Yuezhi, una tribù semi-nomade dell'Asia centrale di ceppo indo-europeo. L'Hokuto Shinken ha ereditato le tecniche di attacco basate sulla pressione degli tsubo proprio da questa scuola. A differenza delle tecniche Hokuto, le tecniche della Scuola Lunare di Seito difettano nella struttura difensiva e non hanno la capacità di assorbire nuove tecniche assimilandole.

Lo Stile originario (宗 家 の 拳 Soke No Ken?, "Colpo del Capostipite") era conosciuto come Hokuto Soke No Ken ( 北斗宗家の拳?, Scuola della Casata Principale di Hokuto). Sebbene costituito da tecniche estremamente efficaci, è uno stile privo di versatilità, in quanto non permette di adattarsi alle varie situazioni e di evolversi ulteriormente. Gli adepti della Casata Principale delle prime generazioni facevano uso dell'aura combattiva, erano inoltre in grado di perforare, tagliare e distruggere e possedevano alcune conoscenze sugli tsubo. Nonostante venga considerato uno stile di combattimento "superato", resta comunque molto efficace. Lo stesso Hyo con una tecnica della casata principale è riuscito a ferire Kenshiro, nonostante quest'ultimo fosse ormai in grado di annullare completamente le tecniche della Splendente Scuola di Hokuto. Il vero limite di questa scuola consiste paradossalmente nella sua massima evoluzione: non essendo quindi perfezionabile né adattabile agli altri stili di combattimento, è possibile elaborare tecniche e strategie in grado di annullarne l'efficacia. A parte ciò, in un primo confronto, la Scuola della Casata Principale risulta abbastanza insidiosa da poter competere con la Divina Scuola di Hokuto.

La Divina Scuola di Hokuto (北斗神拳 Hokuto Shin Ken?, "Divino Colpo del Mestolo del Nord" o "Divino Colpo del Gran Carro") è una micidiale tecnica di arti marziali creata nei tempi antichi da Shuken, che si ispirò ad una moltitudine di tecniche preesistenti (in particolar modo dalla Scuola Lunare di Seito) e le fuse in un'unica arte mortale.I grandi maestri di Hokuto sono in grado di colpire i punti segreti senza nemmeno sfiorare il corpo dei loro avversari, semplicemente estendendo all'esterno il loro Tōki. Inoltre esiste una tecnica segreta, la Rinascita nel Vuoto (無想転生 Musō Tensei?, tradotta in Italia con vari nomi: "Rigenerazione libera da ogni pensiero'", "Trasmigrazione attraverso Satori", "Trasmigrazione dell'Anima"), acquisita pienamente solo da Kenshiro e da Raoul, che è la massima espressione della Divina Scuola. Essa consente di immedesimarsi completamente con gli avversari sconfitti, potendone copiare le tecniche in modo perfetto, inoltre rende virtualmente invulnerabili, consentendo di "annullare" la propria presenza dai sensi del nemico. Questa tecnica, inoltre, consente al maestro di combattere anche quando è incosciente grazie al solo Tōki. Il vero significato della tecnica riflette la condizione del successore della Divina Scuola di Hokuto che, una volta raggiunta l' "illuminazione" (in giapp. "Satori"), e uscito dal ciclo di morti e rinascita e dal samsara, ha finalmente compreso a pieno il concetto di vacuità, riuscendo (metaforicamente) a "trasmigrare" o "rinascere" nel Vuoto.

La Scuola Cao di Hokuto (北斗曹家拳 Hokuto Sōka Ken?) nasce per scisma dalla Divina Scuola di Hokuto subito dopo la nascita dei 3 regni e si prefigge come protettrice della casata Cao. La Scuola Cao affinò le tecniche di potenza e di proiezione dell'energia spirituale concentrandola nelle estremità degli arti permettendo di concentrare una notevole potenza in un solo colpo.

La Scuola Sun di Hokuto (北斗孫家拳 Hokuto Sonka Ken?) nasce per scisma dalla Divina Scuola di Hokuto subito dopo la creazione dei 3 regni e si prefigge come protettrice della casata Sun. La Scuola Sun approfondì la capacità di utilizzare lo spirito combattivo come una "telecinesi" proiettandolo per colpire gli tsubo, oltre ad una serie di tecniche "autoinflitte" che, a scapito della propria vita permettono di aumentare alcune caratteristiche come la forza o l'ira durante uno scontro, arrivando a permettere persino una dislocazione dei propri tsubo.

La Scuola della Croce del Sud (極十字聖拳 Kyokujūji Sei Ken?) viene fondata da Wei Rui-Ying, al tempo membro di spicco della Scuola Liu di Hokuto a seguito del rifiuto del suo maestro dell'autorizzazione a sfidare il successore della Divina Scuola di Hokuto. Pur derivando dalla Scuola Liu, la tecnica della Scuola della Croce Del Sud sviluppa in particolar modo la velocità e nuove tecniche d'attacco legate al taglio della mano, quasi in antitesi con le caratteristiche standard dell'Hokuto. Per molti versi può ricordare la Sacra Scuola di Nanto seppur nulla leghi le due scuole.

La Scuola Liu di Hokuto, conosciuta più recentemente come Splendente Scuola di Hokuto (北斗琉拳 Hokuto Ryū Ken?, " Pugno del Lapislazzuli dell'Orsa Maggiore", spesso adattata in "Sacra Gemma di Hokuto", " Divina Arte dell' Hokuto Gemmy" o "Arcana Arte di Hokuto") si è sviluppata dalle stesse tecniche di base da cui è nata anche la Divina Scuola di Hokuto. È infatti nata per mano di Ryū, cugino di Shuken, più o meno nello stesso periodo in cui veniva codificata la Divina Arte. La Scuola Liu basa la propria tecnica su 1109 tsubo (contro i 708 delle altre scuole di Hokuto); tuttavia, mentre Shuken girò il mondo allo scopo di confrontarsi con le altre arti marziali, Ryū rimase per sempre nel suo paese, e così i suoi discepoli; all'epoca dei tre regni, divenne la scuola protettrice della casata Liu. La Scuola Liu manca completamente della fondamentale abilità di decodificare e copiare le tecniche segrete avversarie. In compenso ha affinato notevolmente l'utilizzo dell'aura combattiva, raggiungendone una padronanza simile a quella della Scuola Imperiale di Gento, arrivando a poter colpire l'avversario a distanza con potenti colpi di aura e colpire gli tzubo senza toccarli, la sua tecnica ultima permette di inondare di spirito combattivo l'ambiente circostante e distorcendo lo spazio così al nemico sembra di essere nel nulla e perde l'orientamento.I maestri della Splendente Scuola per emettere e padroneggiare una simile quantità di aura combattiva, non trovano altro mezzo che concentrarsi sull'ira e sulla crudeltà. Alla lunga ciò finì per renderli folli ed inclini alla violenza esasperata, quindi gli anziani di Hokuto decisero di bandire questa tecnica. Non è noto come Jukei sia riuscito ad apprenderne i fondamenti ed a tramandarli a Kaio, Hyo, Han e Orca, anche se probabilmente li ha appresi da Zong-Wu Liu che lo aveva accolto quando era bambino.

Fonte:Wiki