Saint Seiya GS - Il Forum della Terza Casa


Autore Topic: Gli stereotipi peggiori dei fumetti anni 80  (Letto 3509 volte)

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Offline Sui Feng

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Gli stereotipi peggiori dei fumetti anni 80
« il: 27 Novembre, 2020, 03:19:42 am »
Come ho detto nella mia presentazione, ho 34 anni, quasi 35 (urgh!)
E sono cresciuta con Dragon Ball, Saint Seiya, Lady Oscar, Hokuto no Ken, più una pletora di anime che passavano sulle reti regionali ed erano doppiati dalla scalcagnata compagnia di Bruno - buon'anima - Cattaneo.
Per tanti, troppi anni ho idolatrato, come se fossero oro, queste opere, poi un processo iniziato con Naruto nel 2007  e portato a compimento con Feng Shen Ji mi ha portato a vedere i limiti grossi delle opere anni 80.
E questa sensazione di limite si è accentuata vedendo opere anni 80 che non conoscevo (vedi General Daimos) o facendo rewatch a volte piacevoli, a volte devastanti.

Quali sono i grossi stereotipi delle opere anni 80?

L'idolatria per le figure di autorità. Un figlio in contrasto con la figura di autorità (padre, nonno, etc) ha sempre torto, anche se ha ragione. La figura di autorità maschile è giusta perché sì. Perché lei incarna dei valori, anche se poi è un profluvio di abusi e comportamenti malsani.
Faccio due esempi: Folken e il nonno di Kyoshiro in General Daimos.
Folken sappiamo chi è.
Mime, quando viene a sapere dell'omicidio dei suoi genitori naturali da parte del nerboruto e baffuto guerriero, parte di brocca e lo uccide.
Secondo me, quell'informazione ha fatto esondare un forte odio represso di Folken verso Mime.
Però arriva Ikki - kikki a fargli la morale e a dire "tu devi amare Folken, perché lui ti amava".
Ah sì? Denigrare le passioni di tuo figlio è mostrare amore? Picchiarlo perché vuole suonare è mostrare amore?
Folken vuole fare del figlio una sua copia. Non è che dice "suonerai dopo, ti devi allenare perché qui il clima è inclemente" (e lo si capirebbe)... No, vuole che diventi una sua copia, senza alcun rispetto per i desideri del figlio.
Kyoshiro in General Daimos... Stessa cosa.
Lui ha un forte contrasto con il nonno, perché, a causa dell'atteggiamento ottuso del vecchiaccio, lui ha conosciuto la fame e ha perduto i suoi genitori.
Ora, il vecchio addirittura arriva a dirgli "Cerca di capire. Kaori mi disonorò, doveva ereditare la mia palestra di arti marziali e invece si innamorò di tuo padre, un pittore".
Scusa? Ma se sei pentito, faglielo capire con un atteggiamento meno spocchioso e insolente.
Non pretendere il suo perdono con scuse così ridicole.
Pensi che conti il tuo stupido onore davanti ad un giovane che ha sofferto la fame?
Però anche qui stessa cosa... Kyoshiro ad un tratto dice che il suo odio non ha senso. Perché?
Voglio sperare che sia perché il nonno ha cercato di salvarlo, quando rischiano di venire catturati dai nemici. Altrimenti, sarebbe un assurdo abissale e un perdonismo imbecille. E lo dico nonostante Kyoshiro mi piaccia.


Protagonisti che illuminano sull'ovvio

Sempre in General Daimos (salvo solo alcuni cattivi e  Kyoshiro... CHE CAVOLO CI FANNO LI'!). Kyoshiro si ritrova a dovere decidere, per un ricatto, se salvare la vita di Kazuya o quella di una odiosa oca starnazzante, che è venuta solo a fare crescere alla sottoscritta un gozzo tiroideo grosso quanto un pugno (e non è possibile, dato che io sono senza tiroide).
Ad un certo punto, caccia un urlo di disperazione e Kazuya riesce a farsi dire che cosa abbia.
Il nostro eroe, in un momento di intelligenza (e Kazuya è un completo idiota) capisce le ragioni della rabbia, ma il professor Izumi (il cervellone della base) no.
Anzi, insulta Kyoshiro arrabbiandosi e deve intervenire Kazuya per fargli capire le ragioni del silenzio del riccioluto pilota.
Seriamente, ma non ci arrivi tu, testa di ca**o?


Incoerenze e cavolate. Mancanza di rapporto causa - effetto tra le cose.

Daikengo. Come fa il fratello di Rygel a diventare Bryman in meno di un giorno?
Come fanno i santi in Saint Seiya a non vedere l'assoluta fragilità delle loro armi, rispetto a quelle di un guerriero a loro superiore?
Come fanno a meravigliarsi che i Gold evitino le loro armi?
Memorabile Ikki kikki a Saga "hai evitato le Ali della Fenice. Sei immortale"?
Ci sarebbe stato Saga che diceva "No, sono un uomo adulto, ho il doppio dei tuoi anni, molta più esperienza di te e sono di rango superiore. E ora ti stroppio di botte".


Figure femminili lagnose o odiose.

Gordian: santo cielo, non mi ricordavo Peggy così oca starnazzante. Quello è un altro personaggio a cui tirerei il collo e darei scudisciate, fino a sottometterla. Cioè, lei ha voglia del pene di Daigo.
Ma non volendo ammetterlo, si lamenta che le soldatesse della base Mechacon ci provino con lui e le chiama "screanzate".
Cara gallina starnazzante, tu non sei la fidanzata di Daigo, non avete alcun legame monogamo sentimentale, lui può andare a letto con chi vuole. Non deve dare conto a te.
E la stessa cosa vale per quell'altra papera comandina di Kaori di City Hunter.
Lagnose. Saori ne ho parlato diffusamente, evito di sproloquiare qui.
Erika: è una Saori non odiosa, che prova a fare qualche ragionamento sensato, ma non ci riesce quasi mai. Saori manco quello fa.
Julia: la classica madonna da amare e adorare, che tutti rispettano... Perché? Boh? Cioè, è vero che subisce rapimenti su rapimenti, ma nessuno le fa subire le vessazioni patite da personaggi quali Mamiya, Aily e pure Lynn.
Che cosa ha di così etereo? Facile fare la stoica quando sai che tanti morirebbero per te.

Maschilismo e molestie romanticizzate.

Rei di Hokuto no Ken: la prima volta denuda Mamiya trattandola come un oggetto.
E la seconda poi, dall'alto della sua sapienza, dice "non devi combattere, sei una donna".
Ma quindi una donna deve farsi picchiare e maltrattare, anche se può difendersi? E poi chi cavolo sei tu per spogliarmi, se voglio seguire una via diversa da quella che pensi sia giusta?
Sei un molestatore e ti sei meritato le botte subite da Raoul. Così abbassi la cresta, idiota!
Ok, Mamiya in combattimento ha una sindrome da kamikaze, ma questo autorizza Ken e Rei a trattarla come una povera idiota?
Il loro comportamento fa perdere la calma perfino a gente calma come Irene di Claymore.



André di Lady Oscar.

Anche lui... Oscar può avere detto scemenze, dal tuo punto di vista, ma perché devi molestarla? E l'amore ventennale da lui provato non è una scusa. L'amore rispetta le scelte dell'altra persona, se non sono illegali e immorali.
Se proprio eri esasperato perché trovavi ingiusto il suo trattamento, perché non l'hai semplicemente schiaffeggiata? Saresti stato ben più comprensibile.
Ma no, André è uno zerbino (specialmente nel manga)
Meno male che si ferma, eh! Meno male!


Questi sono i miei due cent.

Offline HYOGA4EVER

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Re: Gli stereotipi peggiori dei fumetti anni 80
« Risposta #1 il: 27 Novembre, 2020, 07:30:53 am »
non ho letto tutto ma dico una sola cosa

Padri degeneri , quello di Daikengo , Quello di Jeeg non ne parliamo... Girolamo che vende remì per il nulla (anche se nel contesto storico della storia è applicabile quindi ci sta) , il padre di Shinji che vuole trasformare tutta l'umanità in una brodaglia aquatica perchè gli manca la moglie (anche se qui siamo sugli anni 90) , lo stesso Mitsumasa non vince di certo il premio padre dell'anno , e molto meno famoso il padre di Acrobunch che espone i figli a continui pericoli ma almeno ci si espone pure lui quindi in parte lo scusiamo

Offline Sui Feng

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Re: Gli stereotipi peggiori dei fumetti anni 80
« Risposta #2 il: 27 Novembre, 2020, 12:26:45 pm »
Inoltre, sembra che siano solo i protagonisti raccomandati a soffrire.
Sempre in General Daimos, c'è un momento in cui Kazuya e Kyoshiro litigano (principalmente perché Kazuya è ottuso).
Per fare sentire male Kyoshiro, che ha detto cose sensate, raccontano una storia ridicola e strappalacrime, nella quale il nostro, durante un allenamento per diventare astronauta, subisce un incidente che lo lascia paralizzato "dal collo in giù".
E riesce a rimettersi in piedi e a imparare il karate con la forza di volontà, perché "conosce l'amore".
Quindi, scusatemi, Kazuya si è rimesso in piedi "con la forza di volontà", nonostante avesse una paralisi stile Christopher Reeve? Quindi gente come Reeve non si è rimessa in piedi perché "non aveva abbastanza forza di volontà"?
Ma per favore, è una soluzione narrativa idiota, a meno che non si parli di tecnologie fantascientifiche, che aiutano la volontà di Kazuya. Quando ti si rompono le ossa, puoi solo sperare in un miracolo (o nell'evoluzione della tecnologia)
Kazuya non è migliore di Kyoshiro perché "conosce l'amore", ha solo una sceneggiatura atta a convalidare la sua idiozia.

Offline ironmaiden

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Re: Gli stereotipi peggiori dei fumetti anni 80
« Risposta #3 il: 14 Gennaio, 2021, 20:29:28 pm »
a me non sono mai piaciuti i protagonisti abbuffoni che mangiano in maniera esagerata...non so se è una cosa tipica solo delle opere degli anni '80, ma in generale è uno stereotipo che ho trovato divertente la prima volta, ma poi sempre ripetuto e sempre nel protagonista delle varie opere, mi ha fatto detestare l'idea, pur in sè originale
ciao! :)

Offline Sui Feng

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Re: Gli stereotipi peggiori dei fumetti anni 80
« Risposta #4 il: 18 Febbraio, 2021, 12:04:40 pm »
No, purtroppo c'è ed è parecchio irritante.

Offline LU RE

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Re: Gli stereotipi peggiori dei fumetti anni 80
« Risposta #5 il: 18 Febbraio, 2021, 16:15:43 pm »
a me non piacciono in generale i protagonisti
di solito paraculati e che vincono sempre in un modo o nell altro
Da Kenshiro a Seya a Goku a Naruto e tutti quel tipo di Protagonisti , mai andati giu
Preferisco quasi sempre i personaggi secondari
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Offline theHeroNeverDies

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Re: Gli stereotipi peggiori dei fumetti anni 80
« Risposta #6 il: 18 Febbraio, 2021, 18:58:13 pm »
a me non piacciono in generale i protagonisti
di solito paraculati e che vincono sempre in un modo o nell altro
Da Kenshiro a Seya a Goku a Naruto e tutti quel tipo di Protagonisti , mai andati giu
Preferisco quasi sempre i personaggi secondari

Stesso pensiero, i protagonisti raccomandati mai digeriti, ho sempre preferiti i villain o alcuni pg secondari :sisi:

Comunque i protagonisti buoni, non paraculati (o poca cosa) e che usano la testa esistono, solo che nei battle manga, specialmente i più popolari, si scade spesso e volentieri nei cliché (lo stesso dicasi per gli antagonisti eh, anche se un po meno).
I am the pen of my post
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Offline Sui Feng

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Re: Gli stereotipi peggiori dei fumetti anni 80
« Risposta #7 il: 26 Febbraio, 2021, 14:59:18 pm »
a me non piacciono in generale i protagonisti
di solito paraculati e che vincono sempre in un modo o nell altro
Da Kenshiro a Seya a Goku a Naruto e tutti quel tipo di Protagonisti , mai andati giu
Preferisco quasi sempre i personaggi secondari

Il problema di questi protagonisti è che hanno sempre ragione... perché sì.
Anche se sostengono posizioni insostenibili per qualsiasi logica.

Offline Teone

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Re: Gli stereotipi peggiori dei fumetti anni 80
« Risposta #8 il: 26 Febbraio, 2021, 15:09:39 pm »
Perché i punkettoni cattivi di Kenshiro, leccano sempre il coltello?!?!
 :ehm: :uhm:
Hasgardone: ribalta il suolo ed è duro come il diamante :yea:

Offline Sui Feng

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Re: Gli stereotipi peggiori dei fumetti anni 80
« Risposta #9 il: 26 Febbraio, 2021, 22:53:13 pm »
Perché i punkettoni cattivi di Kenshiro, leccano sempre il coltello?!?!
 :ehm: :uhm:

Perché devono apparire schifosi e degni di essere macellati come pecore.

Offline LU RE

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Re: Gli stereotipi peggiori dei fumetti anni 80
« Risposta #10 il: 27 Febbraio, 2021, 03:02:44 am »
Citazione
    :uhm:


Perché devono apparire schifosi e degni di essere macellati come pecore.


 :+1: :+1: :+1:

Stupenda


Citazione

Il problema di questi protagonisti è che hanno sempre ragione... perché sì.
Anche se sostengono posizioni insostenibili per qualsiasi logica.

direi verissimo!!!


Citazione
Comunque i protagonisti buoni, non paraculati (o poca cosa) e che usano la testa esistono, solo che nei battle manga, specialmente i più popolari, si scade spesso e volentieri nei cliché (lo stesso dicasi per gli antagonisti eh, anche se un po meno).

Vero, i protagonisti non paraculati esistono , ma sono molto rari. Di solito quelli mi piacciono

Ma parlando di "stereotipi", il "protagonista paraculato che vince sempre a prescindere" e' sin troppo abusato e non mi piace per nulla....
« Ultima modifica: 27 Febbraio, 2021, 07:53:35 am da LU RE »
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Re: Gli stereotipi peggiori dei fumetti anni 80
« Risposta #11 il: 28 Febbraio, 2021, 00:28:29 am »
Guarda, Shurato Hidetaka dell'omonima serie, per quanto sia un po' raccomandato, lo sopporto molto meglio di tanti altri.
1) la serie non la mena con il "mai arrendersi" e poi svalvola nel misticismo (vero Naruto)?
2) è abile di suo nelle arti marziali
3) le ragazze, a lui, preferiscono Gai, il suo migliore amico, perché è più maturo (a parte Laksu...)
4) se piange davanti a certe scene c'è un motivo, perché vedere il suo amico diventare un malvagio lo ha traumatizzato (e vorrei vedere)
5) se sbaglia glielo ricordano e perfino Laksu lo schiaffeggia (e lei, all'inizio, per svegliarlo lo bacia. Una leggerissima *sarcasm* molestia sessuale). La sua figura non è sacralizzata (vero Ken, Seiya?)
6) può sbagliare, anche se spinto dalle migliori intenzioni

Offline Mars

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Re: Gli stereotipi peggiori dei fumetti anni 80
« Risposta #12 il: 28 Febbraio, 2021, 11:53:23 am »
E niente..leggendo tutto questo, vorrei dire solo che Go Nagai, se li mangia tutti a colazione.

I suoi protagonisti sono gentili, non maschilisti e non vincitori immeritevoli, anzi, soffrono nel dover combattere senza però bisogno di apparire effeminati come Shun.

Tetsuya psicopatico cresciuto con manie suicida che quel povero Grande Mazinga lo porta avanti a sfracellarsi ogni puntata (eh sta lega NZ non è che sia il top...)....

Daisuke/Duke Fleed con quella storia dei genitori trucidati che suona la chitarra malinconico e non vorrebbe mai pilotare Grendizer/Goldrake....

Hiroshi che prima di diventare un coatto burino de Roma interpretato da Claudio Santamaria, era un ragazzo traumatizzato da un padre macellaio....

Ryoma Nagare poi....altro psicopatico...

Insomma, Go Nagai docet e gli altri muti.

Offline LU RE

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Re: Gli stereotipi peggiori dei fumetti anni 80
« Risposta #13 il: 01 Marzo, 2021, 05:41:42 am »
Nagai e' un pazzo psicopatico, ed e' per questo che esce dai canoni...nulla e' stereotipato con lui.......


Violence Jack , Devilman, Mao Dante, ....ragazzi su...... Nagai e' totalmente andato, ma e' un grande prorpio per quello



Citazione
Insomma, Go Nagai docet e gli altri muti.
    :+1:   
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Re: Gli stereotipi peggiori dei fumetti anni 80
« Risposta #14 il: 01 Marzo, 2021, 07:24:40 am »
Totalmente andato no!
Si può ancora salvare.
Cutie honey, Kekko Kamen  :D
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Re: Gli stereotipi peggiori dei fumetti anni 80
« Risposta #14 il: 01 Marzo, 2021, 07:24:40 am »