La Terza Casa e l'arte

[-Virgo-]

Vediamo se gli utenti della Terza Casa sono degli appassionati di arte

Ditemi quale periodo artistico vi piace di più, magari spiegandone le ragione e citando autori/opere che vi piacciono particolarmente: sono inclusi quadri, sculture, monumenti, ecc... Insomma, quello che più vi appassiona!

Ho inserito le opzioni a partire dal periodo classico e riguardo a fenomeni tipicamente europei, se non vi ritrovate ho aggiunto il tasto "Altro"

[genesis]

il liberty lo odio
scherzo ma il professore di arte mi fece una domanda trabocchetto su quello stile

il mio periodo preferito vari un po' a seconda del tipo di "arte" di cui si parla.
greco-romano per la scultura, al massimo posso riprendere il neoclassicisimo con canova
per l'architettura, preferisco forme pulite, ma il gotico ha comunque il suo fascino
per invece la pittura qui non saprei dire il periodo che preferisco, ma posso dire quello che non mi piace

[-Virgo-]

Anche io ho spesso il tuo dilemma, nel senso che mi piacciono cose un pò qua e un pò là 

Per esempio, adoro Leonardo Da Vinci alla follia Ma mi piacciono molto anche le chiese gotiche - soprattutto le vetrate - e i pittori fiamminghi, la scultura classica e neoclassica come già detto anche da te (ogni volta che vedo Amore e Psiche di Canova al Louvre mi commuovo), Caravaggio, gli impressionisti... Insomma, molto.

Dovendo scegliere, però, direi senz'altro il Barocco: è un buon compromesso fra l'opulenza e il classicismo. Vi si possono inserire autori come il già citato Caravaggio e altri che mi piacciono molto  Inoltre, la reggia di Versailles resta una delle cose più belle ed emozionanti che abbia mai visto

[genesis]

caro adoro Leonardo anche io per le vetrate gotiche si ti do' perfettamente ragione, hanno un che che ti fa rimanere a bocca aperta quando le vedi

i pittori fiamminghi non sono il massimo per me a dir il vero
secondo me invece il rinascimento è il buon compromesso tra tutte le forme artistiche... anche se il canova

[elnat di auriga]

Io ho votato fine ottocento perché per quello che ho studiato, non molto  , è stato il periodo dove ho trovato realizzazioni migliori secondo i miei gusti, non chiedetemi autori o quadri perché mi cogliete impreparato...

[-Virgo-]

Quello è un periodo molto "denso" e per certi versi rivoluzionario, è sicuramente un punto di svolta  Fra gli Impressionisti Monet mi piaceva molto, anni fa ho visto anche la mostra che si tenne qui a Milano presso il Palazzo Reale, c'erano esposti dei quadri favolosi (soprattutto le varie Ninfee). Se ti piace il genere, comunque, dovresti visitare il Museo d'Orsay di Parigi 

[elnat di auriga]

E chi ce l'ha i soldi per andare a Parigi?!? 

[genesis]

degli impressionisti ricordo alcuni autori che mi hanno lasciato il segno e altri no direi per me è stato un periodo di transizione, tra un tipo di arte che mi piaceva ad un'altra che non mi piace

[-Virgo-]

Gli impressionisti che di solito vanno per la maggiore sono Monet e Renoir, mentre non so perché Manet viene spesso bistrattato

[whitemushroom88]

io non ho risposto, perché purtroppo ho diversi interessi artistici, e non saprei definire un periodo ben definito. Su una cosa sono certa: l'arte, per me, si è fermata all'Ottocento. Per un semplice motivo, su cui uno potrebbe essere d'accordo o meno: l'arte è bella. Deve essere bella. E le cose del Novecento per me non lo sono. Io amo le proporzioni, il chiaroscuro, l'anatomia ben definita o i giochi di luci ed ombre, l'utilizzo della prospettiva e via discorrendo (capitemi, stando a Roma ho un tantino l'occhio viziato) ... e mi dispiace dirlo, ma nell'arte moderna non riesco a vedere nulla di tutto ciò. Tutti dicono che occorre guardare oltre, seguire con l'immaginazione, però sedevo guardare un quadro mi piace vedere qualcosa di bello: ancora passi il Cubismo, ma le nuove forme, i quadri con solo un punto o le tele strappate mi inducono solo a pensare di aver speso male i miei soldi andando a vedere quella mostra.
Per quel che riguarda la scultura, credo che Michelangelo sia insuperabile. Le sue statue davvero sembrano prendere vita da sole, guardate dal vivo la Pietà e vi cambierà l'anima, sembrano in grado di uscire da sole dalla pietra! Anche il Canova ha creato delle meravigliose statue, ma alla lunga vedere l'eccesso di quel marmo bianco stucca un po'.
Sull'architettura non saprei dove andare a sbattere la testa, perché le Chiese gotiche ti lasciano a bocca aperta, le Piramidi stanno lì a sfidarti dal deserto, il Barocco sembra fatto apposta (Yeah, ragazzi, S. Pietro è sempre S. Pietro) ed anche il periodo Neoclassico, con i suoi giardini e l'amore per l'arte floreale riesce ad integrare la bellezza delle opere umane con quelle naturali.
Sulla pittura i miei preferiti sono in assoluto Raffaello (specie per i colori) e Caravaggio!

[genesis]

io non ho risposto, perché purtroppo ho diversi interessi artistici, e non saprei definire un periodo ben definito. Su una cosa sono certa: l'arte, per me, si è fermata all'Ottocento. Per un semplice motivo, su cui uno potrebbe essere d'accordo o meno: l'arte è bella. Deve essere bella. E le cose del Novecento per me non lo sono.

sante parole funghetta sante parole, sono completamente d'accordo con te. Prima dell'ottocento ci sono diverse correnti artistiche, tutte con i suoi pregi e suoi difetti, ma tutte che apprezzo in un ramo od in un altro... ma dopo

[-Virgo-]

io non ho risposto, perché purtroppo ho diversi interessi artistici, e non saprei definire un periodo ben definito. Su una cosa sono certa: l'arte, per me, si è fermata all'Ottocento. Per un semplice motivo, su cui uno potrebbe essere d'accordo o meno: l'arte è bella. Deve essere bella. E le cose del Novecento per me non lo sono. Io amo le proporzioni, il chiaroscuro, l'anatomia ben definita o i giochi di luci ed ombre, l'utilizzo della prospettiva e via discorrendo (capitemi, stando a Roma ho un tantino l'occhio viziato) ... e mi dispiace dirlo, ma nell'arte moderna non riesco a vedere nulla di tutto ciò. Tutti dicono che occorre guardare oltre, seguire con l'immaginazione, però sedevo guardare un quadro mi piace vedere qualcosa di bello: ancora passi il Cubismo, ma le nuove forme, i quadri con solo un punto o le tele strappate mi inducono solo a pensare di aver speso male i miei soldi andando a vedere quella mostra.

Concordo con te, nel senso che anche io cerco l'estetica nell'opera d'arte. Collegandomi al post che ho aperto sulla letteratura, ti accorgerai che anche qui per me la forma ha un'importanza cruciale.

Tuttavia mi sento di spezzare una lancia per ciò che è venuto dopo. L'arte del Novecento ha bisogno di essere studiata per essere capita, a differenza di un quadro di Raffaello che chiunque può ammirare pur non sapendo niente a proposito. Prima di frequentare l'università nemmeno io apprezzavo l'arte più vicina a noi, ora invece - pur non piacendomi - ne colgo le implicazioni. E' un'arte concettuale, in cui convergono analisi socio-politiche, psciologiche, storiche e addirittura semiotiche. E' ovvio che a primo impatto un'opera di Manzoni paia priva di senso, ma in u ncert osenso è così perché non è un'opera fatta per essere ammirata; non è immediata ed emozionante, bisogna conoscere il retroscena.

i quadri con solo un punto o le tele strappate

Era una mostra di Fontana?

[pedro_or_tiz]

romanticismo e art nouveau sono da sempre le mie correnti preferite ma ciò che mi ha veramente rubato il cuore sono i lavori della confraternita dei Preraffaelliti... quelle figure etere e fiabesche la cura e la ricerca del dettaglio... mamma li adoro
e poi c' è lei... la mia dea e musa ispiratrice... Beatrix Potter... donna  sappi che ti amo alla follia  con un tuo schizzo a matita di jemima mi hai letteralmente strappato l' anima... una delicatezza che raramente ho trovato in altre illustrazioni
modello di vita a ciodo 

però mi piace guardarmi e raccogliere per la rete anche molte opere decisamente più antiche da cui studio e ricavo i modelli e gli abiti per i miei disegni... con scarsi risultati però

son sempre stata super fissata con il realismo e i dettagli, spesso mi ritrovo a vagare su deviantart e pixiv a guardare e salvare caterbe su caterbe di lavori per poi riguardameli fino allo sfinimento studiando la chinatura, la curvatura delle linee, la plasticità del colore, i giochi di ombre... ci sono devvero delle piccole gemme nascoste per la rete 
è un passatempo malato lo so ma starei ore e ore a guardare ogni tipo di lavoro artistico, basta... che non siano astratte 
pur piacendomi molto la filosofia e il pensiero si cui si fondano le correnti del '900 a pelle non mi hanno mai stimolato nulla, forse solo alcuni scultori e installatori degli ultimi anni

per il resto invece amo l' arte, la amo veramente con tutto il cuore...

[-Virgo-]

e poi c' è lei... la mia dea e musa ispiratrice... Beatrix Potter...

Sul serio ti piace? Ho conosciuto pochissime persone che l'apprezzassero... Io la abbino alla tezza per il latte che usavo da piccolo, aveva sopra dei disegni suoi

[Aphrodite]

io non ho risposto, perché purtroppo ho diversi interessi artistici, e non saprei definire un periodo ben definito. Su una cosa sono certa: l'arte, per me, si è fermata all'Ottocento. Per un semplice motivo, su cui uno potrebbe essere d'accordo o meno: l'arte è bella. Deve essere bella. E le cose del Novecento per me non lo sono. Io amo le proporzioni, il chiaroscuro, l'anatomia ben definita o i giochi di luci ed ombre, l'utilizzo della prospettiva e via discorrendo (capitemi, stando a Roma ho un tantino l'occhio viziato) ... e mi dispiace dirlo, ma nell'arte moderna non riesco a vedere nulla di tutto ciò. Tutti dicono che occorre guardare oltre, seguire con l'immaginazione, però sedevo guardare un quadro mi piace vedere qualcosa di bello: ancora passi il Cubismo, ma le nuove forme, i quadri con solo un punto o le tele strappate mi inducono solo a pensare di aver speso male i miei soldi andando a vedere quella mostra.

Per carità, i gusti sono gusti e in quanto tali sono per definizioni indiscutibili. Però secondo me è sacrosanto che l'arte novecentesca abbia cercato di sganciarsi dal verosimile, perché anatomia, proporzioni, chiaroscuro...belli quanto vuoi ma nel Novecento sono diventati abbastanza anacronistici, nel senso che se uno cerca la verosimiglianza si rivolge alla fotografia (arte anche quella, per carità) e ne trova quanta ne vuole. A quel punto è chiaro che l'arte "classica" ha cercato di reinventarsi, sganciandosi dalla realtà e focalizzandosi sul messaggio, sull'espressione dei sentimenti interiori dell'artista.
Questo passaggio mi ha sempre affascinato, infatti direi che il mio periodo preferito è proprio quello di transizione fra l'"arte verosimile" e l'astrattismo totale alla Kandiskij. Quindi personalmente amo Surrealismo, Dadaismo ma soprattutto Espressionismo: ho proprio un'attrazione per gli scorci d'umanità disturbata dal filtro angosciante della visione espressionista. Il mio preferito in assoluto è Edvard Munch (anche se è propriamente un pre-espressionista), in particolare adoro il quadro Sera sul Viale Karl Johan (assieme ovviamente all'Urlo immortale, alla Madonna, a Pubertà e a tanti altri che ora sicuramente dimenticherò). Mi piacciono molto anche Kirchner, Nolde e soprattutto Schiele, è impressionante quanto abbia dato all'arte in qualità e quantità in soli 28 anni di vita.
Poi non posso non citare i tre "precursori" post-impressionisti: Cézanne, Van Gogh, Gauguin. Penso che a dir la verità tutto derivi dai viaggi con i miei da bambino/adolescente prima a Parigi, con annesso tour impressionista/post-impressionista, e in Olanda, con relativo tour Van Gogh: partendo dagli impressionisti e passando per Van Gogh m'è venuto spontaneo vedere dove conduceva la sua "via" ed è così che ho scoperto l'Espressionismo.
Con il Cubismo non ho mai legato granché invece, però stimo Picasso come uomo: a 12 anni dipingevo come Raffaello, ci ho messo tutta la vita per imparare a dipingere come un bambino. Questa frase è praticamente il manifesto di tutta l'arte moderna.

Se poi dovessi allargarmi direi che per l'architettura adoro la maestosità delle cattedrali gotiche ma allo stesso tempo le modernissime strutture ardite di un Renzo Piano, se non addirittura il minimalismo di un Tadao Ando.
Con la scultura a dire la verità non ho mai legato moltissimo, però se devo citare qualcuno cito volentieri un Donatello: nelle sue sculture c'è l'imponenza dell'imminente Rinascimento, ma rispetto a queste ultime avverto un qualcosa di "particolare"...anche se non saprei nemmeno io dire cosa.
Ah, menzione a parte per il forse troppo snobbato tonalismo veneto di Tiziano, Giorgione, Tintoretto e soci, i loro quadri sembrano davvero sempre sul punto di animarsi e prendere vita.